Attrazione Investimenti Esteri

L’Italia dovrebbe smettere di avere una politica economica tipica di paesi come la Thailandia o il Vietnam. Sarebbe ora di rendersi conto che quei principi che ci hanno inculcato riguardo le ricadute positive dell’attrazione di investimenti esteri (occupazione, indotto…..) sono solo specchietti per allodole che si prestano straordinariamente per andare a favore dei colonizzatori economici cioè gli investitori stranieri. Fin dalla sua fondazione, l’organizzazione mondiale del commercio (WTO) ha sempre predicato questa politica, portandola avanti attraverso uno strumento ad hoc: gli accordi bilaterali per la tutela degli investimenti. Questi accordi una volta raggiunti, permettono ai paesi più ricchi di poter costruire le loro fabbriche laddove vi erano materie prime da sfruttare e manodopera a basso costo, invertendo così il flusso che per secoli ha visto saccheggiare le colonie e portare in patria le materie prime per essere lavorate. Oggi la colonizzazione non avviene atttraverso l’occupazione militare bensì acquistando piantagioni, miniere, giacimenti e quant’altro sia necessario al proprio paese.Una volta acquisite le materie prime non rimane che farle lavorare in loco e poi spedire i prodotti ai mercati. Il profitto sarà quindi inviato “a casa” e permette al proprio popolo una vita agiata. Ma come convincere questi paesi a farsi cedere le loro ricchezze naturali, farli lavorare per pochi soldi e lasciare poi che il profitto voli verso paesi ricchissimi che vivono nell’ultra-superfluo? Per convincere i paesi a fornire quasi gratuitamente terreni, materie prime, energia, manodopera….. È stata usata la collaudata politica delle perline colorate già ben sperimentata quando venne utilizzata … Leggi tutto Attrazione Investimenti Esteri