Globalizzazione o imperialismo?
IMPERIALISMO-USA

Non sarà che che il termine “imperialismo” è stato sostituito da “globalizzazione”?   Oggi l’imperialismo è imperiale; gli Usa, forti del monopolio della forza sono capaci di colonizzare gli stessi Stati europei ponendosi al vertice della gendarmeria pan-imperialistica mondiale. Imperialismo 2.0

le droghe di distruzione di massa
Lezione imparata

Viviamo in un mondo con fortissimi ed incentivati abusi di alcool, caffè, tabacco…. negli anni 50/50 grande propaganda per il tabacco: medici, attori, personaggi famosi …. tutti facevano a gara per farsi vedere mentre fumavano, ovviamente ben ricompensati dalle società produttrici di tabacchi e che detenevano partecipazioni incrociate con distributori di film hollywoodiani e organi di stampa (basta ricordare come venivano mostrai i pacchetti durante i film) oltre questo sono state attuate altre strategie per drogare tutta la popolazione mondiale anche se può sembrare impossibile. Pensiamo al caffe, all’alcool, ed anche al cioccolato…… Sono tutte sostanze che danno assuefazione e che hanno un forte impatto sul sistema nervoso centrale e sul nostro cervello, in alcuni casi limite questo impatto è irreversibile. In Italia particolarmente l’uso del caffè è qualcosa di cui dover essere orgogliosi e spesso – sopratutto tra i giovani – ci si vanta di quanti caffè si prendono nel corso della giornata e di quanto non facciano alcun effetto ….. come se ci si ritenesse implicitamente efficienti per il semplice fatto di prendere molti caffè. Eppure è riconosciuto e dimostrato che il caffè è dannoso per lo stomaco, per il fegato, per la pressione, per il sistema nervoso….. Ma quello più abnorme è certamente un altro dove tutti fanno a gara per dire che fa bene ……. lo SPORT (e sopratutto le palestre)…… (il seguito a breve)

mangiare e guardare

E’ in continuo aumento il numero – già elevato – delle persone con attenzione maniacale a tutto ciò che entra dalla bocca e sembrerebbe che ciò va a discapito di quello che entra nel nostro corpo dagli occhi e dalle orecchie.

Black Friday
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Piano piano si è insinuata nelle nostre vite un’altra ricorrenza proveniente da non si sa dove e per commemorare non si sa cosa: IL BLACK FRIDAY, una vera e propria festa del consumismo. Una vocina, tanto sottile quanto irresistibile e imperiosa, si annida e riecheggia tra le pieghe dell’inconscio insoddisfatto del consumatore, attraendolo seduttivamente all’ultima offerta imperdibile. “Must have!” è l’imperativo che risuona tonante fra le scritte dei negozi per insidiarsi nell’animo disarmato di chi si aggira curiosamente fra gli scaffali. Un imperativo che sembra non lasciare altra via di fuga se non cedere al desiderio del prossimo acquisto, quello assolutamente irrinunciabile, quello a cui affidiamo il compito di soddisfarci, almeno per un po’. Il black friday fa felici miliardi di fedeli seguaci del consumismo, che grazie ad essa possono soddisfare le loro frustazioni ed acquistare prodotti a prezzi (che credono) ridotti, un po’ come il periodo dei saldi (simile alla quaresima) quaresimale. In realtà la festa è creata ad arte per permettere lo svuotamento totale dei magazzini in materia da poter meglio approvvigionare per le prossime vacanze di Natale con prodotti ultimo grido che altrimenti non avrebbero saputo dove mettere. Permettendo inoltre ai commercianti di avere maggior liquidità ed influenzare i grossisti sempre disposti a ridurre il prezzo in caso di pagamento in contanti così come sono disposti a ridurre il prezzo man mano che il numero di prodotti aumenta. Acquistare all’ingrosso

Halloween: perchè i bambini non dovrebbero festeggiarlo
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Da una decina d’anni circa, sta prendendo sempre maggiore enfasi festeggiare halloween anche in Italia  nonostante molti non sappiano nemmeno cosa sia e come si scrive. Ad un primo superficiale giudizio, il fatto di festeggiare sembrerebbe bello a prescindere. Qualsiasi cosa si festeggi, come potrebbe essere brutto festeggiare? Questa deduzione ci porta però a non considerare che le feste sono delle metafore di avvenimenti o di sentimenti da ricordare e trasmettere nel tempo anche alle nuove generazioni. Cosi i compleanni e il Natale ci ricordano la nascita, la Pasqua ci racconta della resurrezione, la sfilata del 2 giugno ci ricorda il potere dello stato, San Valentino ci spiega l’innamoramento e la vita di coppia, Capodanno lo scorrere del tempo, e così via. Ogni festa ha dietro un motivo ben preciso per essere festeggiata e la sua ripetizione fin dalla notte dei tempi serviva per tramandare tradizioni e credenze nelle società che non avevano i mezzi di diffusione di massa. Riguardo halloween, se proviamo a mettere da parte la superficialità e ci facciamo alcune domande  potrebbero sorgere molti dubbi sia riguardo cosa si festeggia con esattezza, sia le origini di questa festa che ci ritroviamo senza perchè a festeggiare coinvolgendo anche i bambini piccoli in maniera da lasciar loro una nitida traccia mnemonica. Halloween non è una tradizione italiana??? Prova a sostituire dolcetto con “dammi i soldi” e scherzetto con “ti brucio il negozio”. Per analizzare in maniera approfondita gli aspetti di questa festa è necessario approcciarsi con una visione pedagogica, […]

La paura: Una spinta al consumismo

Istintivamente cerchiamo di sfuggire agli stimoli che generano paura. Producendo la paura possiamo alterare il comportamento della gente. Una volta impauriti, regrediamo, passo dopo passo a comportamenti infantili e animali. [Ernest Dichter e il suo libro The Handbook of Consumer Motivations.] Mi sono sempre chiesto cosa spinga la maggior parte delle persone a stare attaccato al televisore e vedere in continuazione film dove muore un loro simile . E più le scene sono realistiche e sofferenti e più lo spettatore non riesce a staccarsi. Cosa li tiene attaccati e sopratutto PERCHE’ CONTINUANO AD INONDARCI DI VIOLENZA? il cineme e la tv non dovrebbero essere un arte? possiamo definire arte una cosa che decurtata della violenza perde ogni attrattiva?

Nazionalmasochismo
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NAZIONAL MASOCHISMO: quella qualità tipicamente italiana di tirar fuori il peggio del nostro paese anche a costo di inventarlo di sana pianta. Il tutto grazie all’inconscia convinzione che se parli male di te stesso (o del tuo paese) vieni sicuramente creduto e considerato sincero. Perché mai siamo l’unico Paese che con ostinata coerenza fa di tutto per farsi male davanti al resto del mondo?

STALLO EVOLUTIVO
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La presunzione di superiorità dell’uomo moderno rispetto la sua storia evolutiva porta solo allo Stallo EVOLUTIVO: ripudiare i principi base della vita e dell’organizzazione sociale è come ripudiare le operazioni aritmetiche e la matematica in virtù del possesso della calcolatrice (dimenticando quindi che le due cose sono collegate e che se non ci fossero le prime non esisterebbe la seconda)

Chi controlla i media

UN GRAN BELL’ARTICOLO DA CONSERVARE …… tratto da www.centrosangiorgio.com Pur essendo stata scattata nel 2010, questa istantanea dei mass media è ancora di grande attualità. Tenga inoltre ben presente il lettore che pur facendo riferimento alla realtà statunitense, buona parte delle trasmissioni, dei film, dei serial televisivi e delle notizie diffusi in America vengono quasi tutti riproposti al pubblico italiano. «Hollywood è guidata dagli ebrei».– Così l’attore Marlon Brando (1924-2004) durante il Larry King Live, andato in onda il 5 aprile 1996.  «Lo faccio a causa dello strapotere ebraico nel mondo dei media […]. Loro (gli ebrei) sono sempre in cima a qualsiasi commento, sono la lobby più potente che agisca a Washington. Israele ha fottuto la politica estera americana per anni». – Così il regista Oliver Stone, durante un’intervista rilasciata al London Sunday Times nel luglio del 2010. Stone è ebreo dalla parte paterna.  «Il potere e l’influenza economica degli ebrei sono concentrati in modo spropositato a Hollywood, nella televisione e nell‘industria mediatica». – Così Stephen Steinlights, ex direttore del National Affairs of the American Jews Committeee, in «The Jewish Stake in America’s Changing Demography: Reconsidering a Misguided Immigration Policy», Center For Immigration Studies, novembre 2001. Steinlights è ebreo.  «Nei settori chiave dei media, specialmente negli studi cinematografici di Hollywood, gli ebrei sono così numericamente dominanti che definire questi affari sotto controllo ebreo è poco più che un’osservazione statistica […].Hollywood alla fine del ventesimo secolo è ancora un’industria con una pronunciata coloritura etnica. Praticamente tutti i capi delle produzioni cinematografiche sono ebrei.Scrittori, produttori, e anche i meno evoluti direttori sono in larga maggioranza ebrei. Un recente studio ha mostrato come superino il 59% tra i produttori […]

Memoria e pubblicita
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Vi capita spesso di dimenticare le cose? Potrebbe essere tutta colpa della pubblicita’ che abitua a farsi ripetere 100 volte le stesse cose. Il cervello adotta come arma di difesa per evitare il sovraccarico quella di eliminare le cose meno importanti vale a dire quelle meno ripetute. In altre parole il cervello si abitua a memorizzare le cose solo dopo averle sentite ripetere tantissime volte

Le differenze caratteriali allargano il mercato e aumentano le vendite

L’introduzione dell’esaltazione delle differenze individuali e caratteriali, sara’ casuale o rientra in una ben piu ampia strategia di conversione al consumismo? Cosa c’e’ di meglio di una massa di consumatori variegati e in competizione tra loro, per avere un mercato ampio e continuamente in espansione?

Ma ti sembra che se fa male lo venderebbero?
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Negli anni 50/70 vi fu il boom delle sigarette e del tabacco che diventò uno status symbol ed un fenomeno di massa e per le donne addirittura un fenomeno di emancipazione (??). Al fenomeno contribuirono sicuramente i soldati americani che nel dopoguerra cosparsero le popolazioni concquistate di cioccolata e #sigarette (chissà perchè proprio questi due prodotti, sarà casuale?) e la pubblicità positiva continuò attraverso i grandi attori di hollywood , sponsorizzazione di eventi sportivi e sopratutto esaltazione scientifica dei benefici dell’uso del tabacco (calmante, contro l’ipertensione, rilassante, dimagrente…..) ed accurata censura delle ricerche che mettevano in relazione il tabacco con il cancro ai polmoni, allo stomaco, alla gola, alla bocca…. Ci sono voluti più di 50 anni per far apparire un minimo di divieto ma ancora oggi non è vietato vendere le sigarette nonostante lo stato vi faccia scrivere sopra che UCCIDONO, in virtu di uno pseudo liberismo sociale dove l’individuo sarebbe libero di uccidersi anche se l’ordinamento giuridico italiano vieta il suicidio e la Se non ci siamo mai soffermati a pensare a questo, potremmo essere portati a credere che sia un fatto eccezionale ma in reltà non vengono vendute e non sarebbero mai pubblicizzate sostanze o prodotti che sono dannosi per la popolazione. Ma siamo veramente sicuri sicuri?   Lo sport che fa bene a tutto cercando di capire se oltre che al fisico lo sport faccia bene anche alla mente i soliti ricercatori americani  (come se gli altri paesi non facessero ricerca) tra cui Todd McElroy hanno […]

Non comprare

NON COMPRARE Ma se proprio devi farlo, almeno compra MADE IN ITALY ed al prezzo minore Usando i link di seguito potrai FILTRARE i prodotti ITALIANI sul sito Amazon Prodotti per l’INFANZIA Made in Italy Cartoleria MADE IN ITALY Regali MADE IN ITALY

ROMA DOMINA IL MONDO DA OLTRE 2000 ANNI.
Roma

ROMA DOMINA IL MONDO DA OLTRE 2000 ANNI. Alla caduta dell’Impero romano, il dominio non si è interrotto ma si è trasformato in dominio del Vaticano ed ha continuato a guidare il mondo fino ai giorni nostri. Poi due o tre decenni fa la nostra esterofilia viene esaltata all’inverosimile grazie ai nuovi mass media e oggi ci ritroviamo ad assoldare mercenari stranieri per vincere la battaglia delle pensioni e combattere la guerra economica verso chi produce e consuma di più e a minor prezzo. Bel passo avanti….. Cosa sarebbe successo se Wojtyla – colui che ha cambiato le competenze del vaticano spostandole dall’Italia all’Europa comunista – non fosse diventato papa? Forse il vaticano avrebbe continuato il suo ruolo di controllore dell’Italia assegnatogli alla fine della seconda guerra mondiale stando ben attento al ritorno dei fascisti e all’avanzare dei comunisti. Forse oggi avremmo una forza che si oppone all’imperialismo finanziario basato sulla diffusione del consumismo e che mira a fargli sostituire le religioni? Roma non e’ mai stata COSI’ ATEA!! grazie polacco…. Grazie polacco per non aver saputo stare al passo coi tempi, per aver pensato solo alla Polonia e a come distruggere il comunismo, grazie per averci liberato di un fardello che ci portavamo dietro da millenni e che nemmeno la rivoluzione francese, Garibaldi e le guerre mondiali erano riusciti a scalfire. Grazie polacco… La chiesa nel corso dei millenni ha saputo restare a galla e superare eventi inimmaginabili che vanno dalle invasioni barbariche alle rivoluzioni, da colonialismi a guerre […]

Liberismo sfrenato
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Liberismo sfrenato e globalizzazione: Chiedete ai passeggeri di un aereo quanto hanno pagato il loro biglietto e scoprirete che ognuno ha pagato un prezzo diverso.

Integralismo laico

L’integralismo LAICO e’ piu’ dannoso dell’integralismo religioso

I calendari indicano l’andamento della societa’

I calendari ben rappresentano la via percorsa dallo “sviluppo” della nostra societa’: Un tempo sui calendari vi erano I SANTI oggi ci sono solo MIGNOTTE.

Prostituzione procreativa o utero in affitto o maternita’ surrogata… che dir si voglia
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Relativamente al fenomeno della maternita’ surrogata, provando ad immaginare cosa potrebbe succedere nel giro di una trentina d’anni (30 anni fa non c’era nemmeno la posta elettronica e c’erano ancora le B.R. e Andreotti), mi viene da pensare di fare un bel film dal titolo “Le famiglie“. La prima cosa che mi viene da pensare – forse lo scenario piu probabile – è che i costi per le maternita’ diminuiranno incredibilmente come accaduto per le colf (un tempo esclusiva borghese) e orienteranno verso l’utero in affitto una più ampia fetta della società che comprenderà anche tutte coloro che non voglio rovinarsi la linea o che hanno altro da fare…… Poi potrebbero esserci dei personaggi tipo berlusca o altri forti possidenti che – visti i prezzi in ribasso – deciderebbero di “investire” parte del loro patrimonio in 1000 o forse 100.000 FIGLI da far nascere quasi contemporaneamente da madri assoldate in tutto il mondo, in maniera da assicurarsi un gran serbatoio di voti ed anche di assecondare le proprie manie di grandezza. Le Famiglie mafiose non sarebbero da meno e – dato che il numero significa potere – anche loro investirebbero molti dei loro capitali sporchi (non investibili altrimenti) riciclandoli in un esercito di maternita’ surrogate.Per contro, i finanzieri non sarebbero interessati a cio’ per non suddividere troppo il loro patrimonio ed i poveri non avranno possibilita’ economiche che permettano loro di crescere ai ritmi di politici e di mafiosi, quindi si estingueranno o diventeranno una esigua minoranza. Nel corso di […]

Non so cosa diventerò ma voglio diventarlo.

Non so cosa diventerò ma voglio diventarlo. Da pochi anni ha preso piede in tutti i paesi del mondo contemporaneamente un movimento che sta portando un radicale cambiamento in tutte le società senza alcun precedente. I governi di tutti i paesi si impegnano senza esitazione ad introdurre un nuovo negozio giuridico nel nome dei diritti umani e del progresso. Questo cambiamento riguarda l’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Questo è un cambiamento epocale che stabilirà il confine tra due epoche esattamente. Ome la scoperta dell’America e il confine tra medio evo ed evo.moderno. quando è stata scoperta l’America nessuno poteva.immaginare che in 500 anni sarebbe diventato il paese più potente del mondo scalzando in poco tempo prima i potentissimi paesi colonizzatori e poi tutte le dittature ed i governi che avessero osato contrapporsi agli stati uniti. Sarebbe diventato l’unico paese ad arri are sulla luna ed a gestire tecnologicamente lo sviluppo umano. Analogamente il cambiamento che si sta introducendo con le unioni omosessuali porterà dei cambiamenti nel lungo periodo difficili da immaginare anche per chi dotato della più fervida fantasia e già questo meriterebbe un discorso a parte. Pensare che niente possa cambiare indice di scarsa capacita previsionale. I cambiamenti saranno radicali e non e escludibile uno scontro tra generi anche se oggi inimmaginabile cosi come per i cow boys era inimmaginabile che in cento anni avrebbero sganciato una bomba atomica. Merita quindi una riflessione non solo il fatto che nessuno può prevedere cosa accadrà alle societa odierne […]

tutto è iniziato con la moda unisex

Negli anni 70 per guadagnare nuovi spazi di mercato e vendere di più, arrivò dall’America la moda “unisex” che – per la prima volta da quando l’uomo è sulla terra – presentava indumenti uguali sia per gli uomini che per le donne. I giovani sempre in cerca di qualcosa che li distingue dalla generazione precedente adottarono subito la moda e con loro gli ammalati di “giovanilismo” e gli pseudo progressisti politici (in realtà consumisti intellettuali). Poi è arrivato l’orecchino, Renato zero e Freddy mercury… E sempre dietro la spinta di pratiche di marketing ben efficaci le promozio i di cosmetici acconciature e depilazioni che creavano nuovi spazi in un mercato sempre più saturo che l’ossessione della crescita necessitava. La società ha quindi preso man mano le sembianze femminili e la razionalizzazione di tale concetto consumistico ha camuffato un bisogno indotto in bel pensiero che sa tanto di libertino e di buonismo permettendo ad un concetto commerciale di scavalcare e far scomparire il mantenimento della specie che Freud agli inizi del900 aveva individuato come origine di gran parte dei comportamenti e frustrazioni dell’umanità. Il mantenimento dell’individuo si sta modificando lentamente nella ricerca del piacere anche a scapito dell’individuo stesso basta pensare ai fumatori e forse in maniera analoga il mantenimento della specie si sta edulcorando nella mancanza di divieti spacciata come un miglioramento della società e quindi della specie. Ma da quali culture proviene questo pensiero. La moda unisex proviene dagli USA e dai paesi anglo sassoni ed è difficile credere […]

Democrazia dei raccomandati

La democrazia altro non è che il sistema di governo dei raccomandati, dove per raccomandati si intendono coloro il cui nome è stato raccomandato sulle schede elettorali. I più raccomandati saranno assunti in parlamento…. “Dopo lunga e penosa malattia, è morta la morale! Soffriva! L’abbiamo abbattuta. È la modernità che avanza!” “Caduta la barriera della moralità, ora siamo nell’era dell’égalité. Siamo, signori, tutti uguali: politici e cittadini, maggioranza ed opposizione, guardie e ladri, corrotti e corruttori, mogli e amanti…” (Cetto Laqualunque)

E se fosse colpa del caffè

Lo schizofrenismo politico italiano figlio della frenesia di cambiare, non importa come. Oggi e’ di moda essere superimpegnati secondo una filosofia “del fare” i cui risultati sono ben visibili proprio nello schizofrenismo diffuso, politico e non. E se fosse colpa del caffe’? l’Italia ha il piu alto tasso di consumo procapite di caffe’ al mondo. Siamo portati a sottovalutare molto il fatto che il caffe’ e’ una droga (la caffeina è una trimetilxantina della famiglia degli alcaloidi purinici) e che in Italia si beve un caffe’ cosi forte come in nessuna altra parte al mondo…Non e’ escludibile che l’uso di questa droga che stimola – tra l’altro – i centri nervosi e l’iperattivita’ aggiunto al fatto che l’uso massiccio di caffe’ avviene gia’ da generazioni (addirittura durante la gravidanza) ha modificato le nostre strutture nervose e cerebrali. Il caffè potrebbe rappresentare il più forte direzionamento di massa in atto da secoli e che ha raggiunto le popolazioni di tutto il mondo. Chi è solito bere caffè e introdurre dosi abbastanza elevate di caffeina mostra una notevole dipendenza con vere e proprie manifestazioni da astinenza. E’ tuttavia bene anche tener presente che la caffeina non si trova soltanto nel caffè, ma spesso la si assume anche attraverso altri alimenti o bevande come quelle energetiche, quelle a base di Cola, il tè, il cioccolato, il guaranà, con le foglie di Yerba Mate e persino in alcuni farmaci dalle proprietà analgesiche. Gli effetti negativi della caffeina non sono spesso riconosciuti come tali, perché […]

Colonizzazioni economiche e attrazione di investimenti

Fino alla seconda guerra mondiale, il colonialismo avveniva inviando eserciti negli altri paesi che sottomettevano le popolazioni locali e si approriavano dei territori obbligando gli abitanti a lavorare nelle piantagioni o nelle miniere. Chi si ribellava veniva ucciso pubblicamente in maniera che servisse da esempio per dissuadere altri seguaci. E’ accaduto in africa, in asia e, prima ancora, in america. Le nazioni europee si sono arricchite immensamente trafugando diamnti, riso gomma petrolio oro fino ai nostri giorni. Fin dalla creazione delle nazioni unite gli americani – ben sapendo di non poter conquistare militarmente africa e asia – impedirono di fatto nuove colonizzazioni militari avviando così un nuovo metodo di colonizzazione che si concretizza nel convincere un paese che la cosa migliore per quel paese sia vendersi ad un altro paese. Da quel momento infatti, per conquistare gli altri paesi basta convincerli ad essere liberisti, un po come per convincere una donna a concedersi bisogna farla divenire piu libertina. Una volta convinti i popoli, i paesi economicamente più forti attarverso le società dotate di immensi capitali, aquistano le piantagioni o le miniere e si continua ad utilizzare la manodopera locale sottopagandola, con il risultato di portano a casa le materie prime o i proventi della loro vendita. Di fatto una colonizzazione economicofinanziaria che risulta ancor più efficiente della conquista militare dato che un paese conquistato deve essere ricostruito e bisogna spendere in assistenza ai lavoratori (case, ospedali, scuole….) mentre un paese colomizzato economicamente porta a casa il guadagno proveniente dalla produzione […]

Non arrivate a fine mese? imparate a gestire i vostri soldi

Anche questo mese il tam tam mediatico ci ricorda di quanto siamo poveri. Cosi come il prete che, a scadenze ben precise, ci ricordava di essere PECCATORI e per questo dovevamo pagare col sudore della fronte, oggi il nuovo predicatore mediatico ci ricorda di essere poveri e di dover pagare COL SUDORE DELLA FRONTE. Andando a vedere il rapporto istat (non gli articoli ma quello integrale scaricabile qui) mi sono reso conto di quanto sia strumentale la cosa. Infatti la poverta’ non viene calcolata in base ai beni posseduti come ognuno sarebbe portato a pensare, bensi in base alla quantita’ di soldi spesi. Il che significa che se io spendo soldi ma faccio debiti, non sono incluso nella categoria dei poveri; per contro chi ha redditi di milioni di euro ma spende meno di 1000 euro al mese viene considerato povero. Infatti nel rapporto istat, dopo una lunga e tergiversante introduzione tesa a creare il terreno e predisporre alla consensualita’ di un metodo di rilevamento basato sui consumi, si arriva a citare la somma considerata quale soglia di poverta’ ed alla fine si arriva a mensionarla: “La stima dell’incidenza della povertà relativa (la percentuale di famiglie e persone relativamente povere sul totale delle famiglie e persone residenti) viene calcolata sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà) che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita povera in termini relativi. La soglia di povertà per una famiglia di due componenti è rappresentata dalla spesa media mensile […]

3 aiutini per l’economia

1 – Acquisto o rimborso dei CCT e BTP emessi anni or sono e sui quali il tesoro paga anche il 13% di interessi. 2 – Contributi versati alle banche a condizione che siano in conto capitale con idonea ricapitalizzazione 3 – Statalizzazione del traffico delle droghe leggere ed introitazione dei proventi

L’Italia è cresciuta grazie allo stato imprenditore

Dopo la seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica, i maggiori partiti italiani dell’epoca, la DC e la sinistra facente capo al PCI, si trovarono a decidere insieme quale struttura economica dare al nascente Stato italiano. Vennero rifiutati entrambi i sistemi dominanti dell’epoca, cioè il liberismo statunitense e il collettivismo sovietico; la nuova forma economica che prese vita fu quella dello stato imprenditore. Con questo modello il potere economico statale si trovava a competere con le leggi del mercato, in concorrenza con i privati, con lo scopo di incoraggiare, anche con l’ausilio privato, l’economia del paese. Questo è il sistema della cosiddetta “terza via”, che aiuterà l’Italia a crescere dal dopoguerra in avanti. Alla base dello stato imprenditore vi era l’IRI, nato nel 1933 come ente di “salvataggio”, che dopo il 1948 divenne il vero e proprio regolatore dei rapporti statali nel mondo industriale ed economico. Dagli anni cinquanta in poi fu il vero strumento di ammodernamento del paese; il suo campo d’azione era vastissimo e comprendeva: acciaierie, autostrade, telecomunicazioni, settore finanziario, settore alimentare, trasporti, ecc. Sostanzialmente l’IRI fu una delle strutture produttive nazionali complesse, capace di misurarsi e competere con i settori di alta tecnologia e alta produttività sorti nel resto d’Europa. Un altro ente importante per comprendere al meglio la presenza dello stato nell’economia era l’ENI, impegnato nel settore degli idrocarburi. Esso gestiva le partecipazioni statali nel settore dell’industria petrolifera e nei settori della petrolchimica, e fu all’avanguardia nella ricerca, lo sfruttamento e il trasporto degli idrocarburi. […]

Goldman, JP Morgan e i miliardari finanziano il matrimonio gay

tratto da: COBRAF.COM Goldman Sachs e JP Morgan oggi lodano la decisione della Corte Suprema USA (1), che ha cancellato la legge, approvata tramite referendum popolare in California, che dichiarava il matrimonio un unione tra uomo e donna. Queste banche emettono comunicati su tutte le questioni politiche importanti ? No, affatto, in genere anzi stanno attente a non schierarsi… I fondi hedge più importanti di New York hanno finanziato direttamente le campagne per far cancellare questa legge sul matrimonio e hanno finanziato con milioni i politici che si dichiarassero pro-gay. A New York in pratica il matrimonio e adozioni gay sono passati grazie ai milioni di dollari pompati da tre trader di mega hedge funds (Paul Singer, Dan Loeb e Cliff Asness) (2), i quali hanno letteralmente comprato i politici che ancora avevano dubbi. Inoltre diversi miliardari da Jeff Bezos di Amazon a Bill Gates hanno donato

Vita da consumatore

La vita è un viaggio breve – scrisse Freeman -. Come puoi essere sicuro di averla riempita con il maggior divertimento possibile? Pernso non c’è niente di piu consumistico, egoistico ed infantile di una concezione tale della vita. Una frustrazione continua fino all’ultimo respiro…..  

Bisogna sempre fare un back up

Pensare di poter riformulare gli ideali rispetto a quelli dei genitori ha fatto si che gli ideali sparissero in assoluto. Come cancellare un file pensando di rifarlo meglio e poi quando ci si accorge che il precedente era migliore non si e’ in grado di recuperarlo

Genialita’

la genialità é consistita nell’invenzione del suffragio universale che ha permesso di allontanare la responsabilitá dai detentori del potere (di ogni natura) e caricarla sulle spalle dei sempliciotti che eleggendo persone che non potranno mai conoscere (e che si autocandidano) credono di esercitarlo: geniale! Ed a cosa poteva essere utile una tale genialata oltre a mantenere al potere coloro che gia’ vi erano? recentemente e’ servita a permettere di diffondere una idea cosi’ bislacca e strampalata che poteva pero’ avere presa su un moltitudine di ammalati di invidia. Un’idea che avrebbe sostituito le armi, le guerre e le religioni permettendo di disporre delle persone come di cagnolini al guinzaglio o secondo un esempio piu’ conosciuto, come somari attratti dalla carota che non si rendono conto di trainare il carretto: PIU’ SPENDI e PIU’ GUADAGNI. Ecco l’idea che ha cambiato il mondo, che ha reso disponibili lavoratori a spendere ore di lavoro per avere un qualsiasi aggeggio elettronico con il quale sollazzarsi ed imitare gli indiani pellerossa che in cambio di perline colorate scambiavano oro e gioielli. Fior di economisti, di professori e di universita’ si sono prodigati (tutti ben orchestrati) nel promuovere un concetto che non funziona nemmeno in una piccola societa’  o nella famiglia: quale famiglia diventerebbe piu’ ricca spendendo sempre di piu’? Quale societa’ continuando ad indebitarsi diventerebbe sempre piu’ ricca e sopratutto….. FINO A QUANDO?    

il debito

È chiaro come il sole, basta fare un po’ di attenzione: la madre di ogni male di oggi è il debito indotto. In conclusione il vero nemico è il prestito, è ora di riconoscere che è un biglietto sicuro per la bancarotta, senza ritorno. È sistemico, maligno, ed è globale come il cancro.» Un circolo vizioso senza uscita.

La crescitofobia
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Parallelamente alla diffusione del concetto di democrazia, in quest’ultimo secolo si è diffuso anche un concetto che “va a braccetto” con quello di democrazia: il consumismo. I due concetti vanno talmente d’accordo che non si capisce quale dei due sostenga l’altro. Entrambi, al giorno d’oggi risultano praticamente inattaccabili e sono giunti a a questo cavalcando un concetto che crea facili consensi: “la crescita economica” “…..Il mondo è cresciuto molto negli ultimi sessant’anni, anzi si è ammalato di crescita. La crescita è addirittura diventata una mania, l’unico modo per misurare il benessere, un modo facile da confrontare, che si vede bene anche nei grafici: quando sale tutto va bene, altrimenti tutto va male. Per far salire il PIL (il metro della crescita) e quindi crescere economicamente, basta includere nel conto qualsiasi voce: posso fare una rapina e comprare delle case, posso tagliare e vendere droga, posso costruire o comprare e vendere armi, posso creare e vendere “titoli tossici”, comunque, se faccio girare denaro contribuisco alla crescita.  Tutto aiuta, come le guerre, la corruzione, la criminalità. È una somma di voci, una addizione e pertanto non fa discriminazioni. Tutti, politici, finanzieri, economisti oggi ci spiegano che se non avremo crescita la crisi economica si aggraverà e si perderanno altri posti di lavoro:  questo perché lo stabilisce (secondo loro) una formula aritmetica. Si innescherà quindi la spirale della recessione. A nessuno conviene controllare se i fattori della formula sono giusti. Se si rivelasse che la popolazione mondiale potrebbe continuare a mantenere lo stesso […]

Le donne sono essenziali alla democrazia
Un pò più di semplicità

Le donne, e’ risaputo, hanno una particolare sensibilita’ rispetto agli uomini. La loro capacita’ di percepire messaggi empatici si e’ sviluppata da quando il genere umano esiste sulla terra ed ha permesso il mantenimento della specie. La donna per far crescere i proprio figli doveva essere in grado di capire i loro bisogni, le loro necessita e le loro emozioni anche quando i figli erano talmente piccoli da non saper comunicare in altro modo. L’uomo, antropologicamente, aveva il compito della difesa del nucleo familiare e del procacciamento del cibo ed aveva altre cose a cui stare attento per cui (al massimo) poteva essere richiamato dal pianto. Questa capacita’ della donna, nel corso dei millenni si e’ consolidata e sviluppata andando a formare una delle differenze piu’ arcaiche tra l’uomo e la donna. E’ riconosciuto da entrambi che le donne si affidano molto di piu alle sensazioni e gli uomini alla fredda logica. Questo si fa spesso evidente nele modalita’ di prendere una decisione o di fare una scelta: le motivazioni di una scelta sono molto diverse. Questa banale considerazione risulta essere molto importante se la correliamo nell’ambito della democrazia. In democrazia anche le scelte per chi governera’, spesso (quando gli elettori non sono fervidi sostenitori di un partito) sono guidate dalle stesse motivazioni: una piu legata alle sensazioni e una legata al freddo ragionamento (spesso pregiudizioso e quindi difficilmente mutabile, al contrario delle sensazioni che possono cambiare a seconda dello stato d’animo, di una musica toccante o di un’immagine ammaliante). Se pensiamo quindi a come le sensazioni siano piu’ facilmente […]

Lasciatemelo dire

Sono talmente avanti che se mi volto indietro vedo il mio futuro

La rincorsa alla crescita economica
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Dopo aver scalzato tutti i sistemi economici concorrenti grazie – fondamentalmente – al perfetto utilizzo dei mass media, il sistema consumistico si avvia ad ammantare il globo intero. La spinta verso l’espansione al mondo intero di questo sistema non e’ voluta per far si che anche gli altri stati e le altre popolazioni stiano meglio e diffondere “la lieta novella” bensi e’ dovuta alle lacune intrinseche al sistema stesso che rendono assolutamente necessaria l’espansione verso altri popoli o paesi affinche’ questi portino nuova ricchezza nel sistema anche sotto forma di forza lavoro. Il sistema consumistico-keynesiano impone, tra le altre cose, che uno stato debba avere una economia in crescita continua per non cadere nella cosiddetta “recessione”. La crescita e’ direttamente e necessariamente collegata ai consumi dato che produrre senza che qualcuno compri e’ una perdita. Ma si puo’ comprare solo se si ha disponibilita’ economica che secondo il sistema stesso, si ha solo se vi e’ una crescita economica e dei consumi. Come dire: IL GATTO CHE SI MORDE LA CODA. Appare evidente che se non ci sono soldi non si consuma, quindi non si produce, quindi non circolano soldi ed il sistema ingrana la retromarcia implodendo e crollando. ANCHE le leggi economiche che definiscono l’inflazione dicono che aumentando la velocita’ di circolazione della moneta questa perde di valore. questo si e’ verificato fino ad oggi arrivando alla inconvertibilita’ della moneta. Per ovviare al fatto che non vi siano piu’ persone che consumano (per mancanza di soldi) e quindi scenda […]

Come bloccare l’evoluzione di una societa’

Qualcuno di noi impara dagli errori degli altri; il resto di noi deve limitarsi ad essere gli altri. C’è un modo molto semplice per bloccare l’evoluzione di una societa’ e consiste nell’evitare che l’esperienza si trasmetta da una generazione all’altra. Uno dei fattori che ha determinato l’esponenzialita’ della velocita’ di sviluppo sociale e delle conoscenze, consiste nel poter trasmettere ad altri le informazioni. Quanto più velocemente e numerosamente queste si diffondono, tanto più veloce sarà l’evoluzione della società. Iniziando dalla stampa di Gutemberg, le informazioni e le conoscenze si sono diffusi sempre piu’ velocemente e le generazioni successive – leggendo libri – hanno potuto disporre in partenza di cio’ che una vita di ricerche aveva portato a conoscere. In questo modo lo sviluppo e’ diventato sempre piu’ veloce. All’interno di una societa’ anche i costumi, le abitudini, le tradizioni permettono uno sviluppo che con il passare delle generazioni si affina e si perfeziona permettendo di tramettere valori alle generazioni successive che sono la base della societa’ futura. Nel momento in cui una generazione deve ricominciare da capo le esperienze proprie, probabilmente si trovera’ a ripercorrere le esperienze gia’ vissute ed in molti casi a ripetere gli stessi errori. Ma se una generazione potesse utilizzare come base di partenza il punto di arrivo di una generazione precedente, ci sarebbe uno sviluppo ulteriore senza perdite di tempo. Putroppo il consumismo e, per certi versi, la democrazia hanno come effetto collaterale quello di evitare che avvenga la trasmissione delle esperienze alle generazioni successive […]

I 13 comandamenti del consumismo

La religione ha fornito all’uomo per millenni le chiavi di interpretazione della vita e di tutti i fatti che la compongono. Stabilisce qual’è il male e il bene, quando devi mangiare e quando no, se sei buono o se sei cattivo. Da alcuni decenni, la religione non è più l’unica ad assumersi tali ruoli anzi, più passa il tempo e più aumentano coloro che, non solo non la seguono, ma si ostinano a sbandierare il loro ateismo/laicismo – diventando in questo modo niente altro che integralisti laici ed abbracciando inconsapevolmente la nuova religione: il consumismo. Il consumismo originariamente era un modello economico e nessuno poteva immaginarne il successo e quanto gli ideali consumistici si sarebbero radicati nelle popolazioni arrivando ad essere considerato indice di sviluppo. Ormai questo concetto economico si applica a tutto inclusi i sentimenti, le istituzioni, la politica… a guardar bene ci si accorge che i centri commerciali sono i nuovi luoghi dove recarsi le domeniche nel rispetto del nuovo “ricordati di santificare le feste“. I centri commerciali rappresentano concretamente Le nuove cattedrali della nuova religione nelle quali si va per applicare/eseguire quello che i nuovi predicatori (la pubblicita’) ci consigliano di fare per una vita migliore. Gli adepti tornano quindi a casa, stressati ma con la soddisfazione interiore di aver concretizzato il motivo per cui lavorano tutta la settimana e con la coscienza a posto per aver soddisfatto una parte dei bisogni indotti la cui non soddisfazione crea sensi di colpa che vanno poi “confessati”. Esattamente la […]

La parola Allah e il fondamentalismo ateo

In Malesia, si sta correndo ai ripari per evitare che nel mondo si possa pensare che esiste una societa’ musulmana che funziona rispettando i diritti di tutti (o per lo meno in grandissima parte). Sabato 9 gennaio la stampa mondiale e’ stata ben orchestrata nel diffondere capillarmente e nello stesso momento la notizia che DA TUTTI viene riportata “potata” e con la stessa “potatura”…. guarda caso. La notizia che riportano tutti i giornali e’ quella degli attentati incendiari a 3 chiese in Malesia (o Malaysia per dirla all’inglese); attentati scatenati (come riportato da tutti) dalla sentenza emessa il giorno prima dal tribunale malesiano con la quale si revoca il divieto ai cristiani per l’utilizzo della parola Allah. Su tutti i giornali viene riportato come “sia vietato l’uso della parola Allah ai cristiani” tralasciando un piccolo particolare che potrebbe fuorviare gli occidentali: la sentenza originale (la cui revoca da parte del tribunale ha motivato 3 attentati con molotov in pieno stile “occidentale”) nella sua interezza dice che “e’ vietato ai cristiani di utilizzare la paola Allah RIFERITA AL DIO CRISTIANO“. Cosa significa? significa che stanno chiedendo solamente di rispettare il nome di Allah che in tutto il mondo identifica la religione musulmana. Infatti l’Herald – rivista legata al Vaticano ma di proprieta’ di un gruppo statunitense  – ha iniziato circa un anno fa un procedimento legale per PRETENDERE di vendere migliaia di Bibbie nelle quali il Dio cristiano veniva chiamato Allah. Inizialmente venne raccomandato il ritiro poi si passo al sequestro poi la sentenza diveniva legge e vietava di chiamare Allah il […]

Papa Luciani, Papa Wojtyla ed il muro di Berlino
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Le manifestazioni celebrative per la caduta del muro di Berlino mi hanno riportato alla mente le considerazioni che ho fatto tante volte in passato ed ultimamente guardando un programma televisivo, ondato in onda durante la programmazione televisiva “estiva mattutina“, che ha riproposto la storia riguardante la misteriosa morte di Giovanni Paolo I (Papa Luciani), avvenuta dopo 33 giorni dalla sua nomina quando venne trovato morto nella sua stanza. Ecco, il modo in cui in questi 30 anni è stato mediaticamente gestito il fatto, è uno splendido esempio di direzionamento mediatico, cioè di come i mass-media, se orchestrati nella giusta maniera, possono uni-direzionare totalmente le menti delle persone, rendendole incapaci di effettuare il  minimo ragionamento. In questo caso è bastato evitare di prospettare il terreno storico su cui si fondava il fatto fornendo al tempo stesso demagogiche spiegazioni dello stesso e così il pifferaio magico è riuscito ad allineare le menti di tutti. Fedele a questa tecnica, anche questa volta il programma tv ha ripetuto in maniera  uguale alle precedenti sia i fatti sia le ipotesi che ne derivano e, di conseguenza, giunge alle stesse (limitate) conclusioni. Un ragionamento semplice e scontato che normalmente – in ogni caso di morte sospetta – nasce spontaneo ed immediato e’ quello che parte dal “cui prodest?“; in questa direzione, i primi indagati sono gli eredi, i successori o coloro che ne traggono vantaggi. Nei casi di morte di un Sovrano, colui che gli succede è il primo indagato e la storia ci insegna che spesso lo è giustamente.   La morte di Papa Luciani   La morte di Papa Luciani chiuse in maniera misteriosa uno dei […]

Le nuove catene degli schiavi

Le catene della schiavitù legano soltanto le mani. È la mente a rendere l”uomo libero o schiavo. (Franz Grillparzer) Le nuove catene degli schiavi non sono in ferro. Nei secoli scorsi, gli schiavi venivano convinti a lavorare al massimo delle loro possibilità attraverso frustate, bastonate e atrocità varie. Difficilmente vi erano persone che si ribellavano preferendo la morte e difficilmente vi erano persone che fuggivano sia perchè facilmente riconoscibili sia perchè non riuscivano ad immaginare che potesse esistere una maniera diversa di vivere ed un’altro ordine delle cose. Oggi ci siamo evoluti, ma si sono evoluti anche gli aguzzini e non utilizzano più la frusta. Oggi basta “poco” per convincere uomini e donne ad andare a lavorare (e se possibile fare il doppio lavoro), tralasciare i figli, i parenti, gli amici, le proprie passioni, i propri hobby interessi e quant’altro possa non essere remunerativo. Oggi non è piu necessario utilizzare la frusta, basta inondare continuamente le menti delle persone con quantità immense di inutili bisogni e convincerle che per soddisfarli è necessario lavorare. Andare a lavorare per pagare il mutuo ed il doppio lavoro o quello del partner per potersi permettere le vacanze alle Maldive o la borsa firmata o il cellulare ipertecnologico…. Attraverso questi miraggi si rievoca la schiavitù. E la schiavitù si mantiene anche ripetendo continuamente che non si arriva a fine mese. Eppure oggi che è vietato far lavorare qualcuno in condizioni di schiavitu, come si permette che si abbia il doppio lavoro (vietato solo se “in nero”)? Forse bisognerebbe vietarlo […]

La donna SMAMMATA
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La nuova religione del consumismo, nell’esecuzione del suo ampio programma, sta anche cercando di portare la societa’ verso l’individualismo. Il consumismo e l’individualismo hanno influenzato fortemente anche la donna cambiandone il ruolo affinche sia più utile agli obiettivi consumistici. Per renderci meglio conto di questo basta osservare come le privazioni di beni o divertimenti necessari per allevare un figlio – che una volta non erano così ben viste dai mariti – oggi sono totalmente condivise dalla gran parte delle donne giovani. Se alcuni anni fa gli uomini che non volevano figli erano piu numerosi delle donne che non volevano averne, oggi le statistiche ci dicono che sono cresciuti gli uomini che non vogliono figli ma le donne sono cresciute ancora di più. La forte diminuzione o addirittura la totale sparizione del desiderio di essere mamma – che la natura ha provveduto a radicare profondamente negli istinti più arcaici, e che ha permesso la vita umana perpetua –  è il normale effetto del decennale bombardamento effettuato dalla societa’ consumistica, che riduce tutto a vivere l’attimo e bruciare qualsiasi cosa possiedi. Un ragionamento che alla lunga – dopo decenni di martellante tambureggiare mediatico – fa un lavaggio del cervello talmente profondo da arrivare all’inconscio e ledere le parti piu arcaiche del cervello, quelle adibite al mantenimento della specie. Un figlio, oggi viene sempre presentato dai mass media come una limitazione delle possibilita’ di divertimento, un aumento dei costi di vita ed un sintomo di invecchiamento con tanto di perdita della silouette ed un aumento delle responsabilita’ […]

Ponzio Pilato
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Secondo la storia che ci e’ stata tramandata, circa duemila anni fa in occasione della Pasqua ebraica, una gran folla era radunata in occasione della tradizionale liberazione di un detenuto che avveniva proprio per festeggiare la Pasqua ebraica. Ponzio Pilato – indeciso su chi liberare – si presento’ alla folla e chiese: Chi volete sia liberato per festeggiare la Pasqua: Barabba ladro e assassino o Gesu il Nazareno?  La folla rispose a gran voce: “BARABBA, BARABBA” e fu cosi’ che si compi’ LA PRIMA GRANDE CAZZATA DELLA DEMOCRAZIA le cui ripercussioni si avvertono ancora oggi: se non fosse stato condannato, non  sarebbe morto sulla croce e probabilmente non sarebbe diventato un simbolo. In altre parole, quando i romani hannno usato la democrazia, hanno fatto dei grandissimi casini Non sempre le decisioni prese dalla maggioranza sono le decisioni migliori. Questo sempre secondo la teoria della distribuzione dell’intelligenza che rispettando l’andamento detto “a campana” mette fuori gioco i grandi geni alla pari dei grandi stupidi. Secondo la teoria della democrazia è la massa che deve governare attraverso i loro rappresentanti. E’ inutile quindi che vi siano pochi eletti molto capaci ed allora la democrazia e’ solo il trionfo del populismo che l’utilizzo delle tecnologie ha fatto divenire ancora piu’ bieco. Fin dalla seconda guerra mondiale, questo tipo di governo ci e’ stato ribadito continuamente in tutti i modi possibili cosi’ come si sono state continuamente inculcate altre filosofie quali il liberismo o il consumismo. Al giorno d’oggi gli americani non sanno piu come […]

Grazie SIGNORE per farmi vivere in un paese MUSULMANO

RINGRAZIO GESU CRISTO CHE MI HA PERMESSO DI VENIRE  A VIVERE IN UN PAESE MUSULMANO e rendermi conto di quanto non sia vero tutto quello che ci propinano attraverso i mass media Mentre molti si ostinano a sbandierare il loro ateismo/laicismo – diventando in questo modo niente altro che integralisti laici – mi sono instradato su un sentiero non molto battuto che si prevede complicato ma forse non lo è: la multi-religiosità cioè la versione riveduta e corretta in chiave moderna del politeismo che, tra le religioni, è la forma più antica. Immaginando che i comandamenti non siano stati scritti a caso, bensì abbiano un ordine ben preciso probabilmente legato all’importanza, il primo comandamento cristiano è quello più importante : NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME Perchè questo comandamento riveste un ruolo così importante da porlo al primo posto? Non basterebbe, per essere un buon cristiano, rispettare e fare tutto quello che prevede la religione e le sacre scritturare? Perchè sembrerebbe non essere permesso adottare qualche concetto dalle altre? A patto di non essere in contrasto con il cristianesimo che male ci sarebbe? C’è un motivo ben preciso. Un motivo che – nel corso di 2000 anni – è arrivato a far rifiutare semplicemente di concepire il concetto di politeismo. L’evoluzione di questa nostra società dovrà per forza tener conto della cresciuta capacità di spostarsi delle persone. Se l’evoluzione sarà legata alla multirazzialità, porterà con se le diverse religioni dei gruppi etnici ed avrà come evoluzione normale (ovviamente nel […]

Agosto: il nostro Ramadan

Città deserte, fabbriche ed uffici chiusi, negozi vuoti …. a metà agosto in Italia tutto sembra ricordare il ramadan dei paesi musulmani, periodo in cui i fedeli si astengono da ogni attività durante il giorno. In questo mese tutto o gran parte si fermerà, compreso il nostro governo. Esattamente come succede durante il tanto criticato ramadan la cui differenza è quella di essere un rito di una religione diversa nel quale il corpo deve purificarsi e fare penitenza (con aspetti sociali molto simili a quelli delle nostre diete dimagranti). Pensandoci bene, il nostro mese di agosto è dedicato quasi obbligatoriamente alla vacanza, un rito che sembra quasi obbligatorio dover celebrare e che porta a far sorgere delle considerazioni: la vacanza è forse la celebrazione di un rito di quella che è diventata la nuova religione: il consumismo. Se immaginiamo il consumismo come una religione, vediamo che molti aspetti sono in comune e si assomigliano. Cos’è la religione? Sinteticamente possiamo definirla come un modo di interpretare il bene e il male della vita, spesso utilizzando la prospettiva di una vita migliore, dopo la morte. A pensarci bene il profondo radicamento del consumismo ci offre ormai una chiave di interpretazione per ogni azione della vita e sopratutto si propone come miglioramento di vita immediato senza attendere la morte, anzi! La differenza principale e probabilmente la ragione per cui il consumismo ha attecchito benissimo, sta proprio nel non dover attendere la fine dell’esistenza per essere ricompensati. I RITI – Il consumismo, come le altre […]

La pirateria quale punto d’incontro tra comunismo e capitalismo

La pirateria (intesa come violazione dei diritti d’autore) è il migliore – forse l’unico – punto d’incontro tra COMUNISMO e CAPITALISMO all’insegna del CONSUMISMO.   Da questa ipotesi posso trarsi numerose conclusioni, la maggior parte delle quali confermano l’ipotesi stessa. Sembra capiti molto spesso che la pirateria venga vissuta come un atto di giustizia sociale e potrebbe anche essere così. Per quanto il comunismo ortodosso possa ripudiare il consumismo e la proprietà privata, difficilmente riesce a non farsi contagiare dalla voglia di avere, che si respira ormai nell’aria. Per tener fede alle sue convinzioni, e per soddisfare al tempo stesso i bisogni indotti di cose superflue, capita frequentemente che il pensiero comunista si ritrova a condividere il pensiero di colui che diventa un pirata o compra cose piratate (che forse è ancora peggio perchè manca totalmente di creatività) giustificando tale pensiero come conseguenza dei bisogni indotti dal consumismo e dalla pubblicità. La pirateria – attiva o passiva – è un pensiero diffuso, e forse lo è molto più in Italia che in altri paesi. Forse fa un po’ della nostra filosofia, quella filosofia tipicamente italiana definita come l’arte di arrangiarsi. Forse c’è proprio una molla che scatta nella gente e cheporta a giustificare i mezzi che raggiungono il fine? Cosa pensare di quei casi di persone integerrime e rispettose maniacamente delle leggi e che non riescono a trattenersi dal violare le leggi sul copyright? E se ci fosse qualcosa di più? Credo che molti sappiano che sono proprio le case madri […]