Lo sport unisce non divide

LO #SPORT UNISCE NON DIVIDE Sono ormai lontani i tempi quando la #Germania Ovest sfidava la Germania Est in competizioni calcistiche e non calcistiche oppure quando nel bel mezzo della guerra tra inglesi e argentini per le isole #Falkland (#Malvinas) le due nazioni giocano una partita ai mondiali nella.quale il gol di mano di #Maradona che da la vittoria all’Argentina vie e definito “mano de Dios”. Oggi con l’invasione ucraina si è deciso di innalzare lo #sport ad arma di ricatto sotto forma di #sanzioni, che dovrebbero spingere la #Russia a tornare sui suoi passi attraverso la cancellazione di eventi sportivi come il Gran premio di F1 in programma a sochi. Anche questa volta il pensiero occidentale si dimostra miope e dimentica che ormai lo sport fornisce il materiale basilare per le trasmissioni #TV, giornali, radio che risulta determinante per l’attrazione degli sponsor necessari alla vita delle emittenti stesse. Quanti spettatori avrebbe un canale che trasmettesse solo film e documentari? #Sky non sarebbe certo diventata la rete che conosciamo se non avesse avuto l’esclusiva per il #calcio. Se l’occidente calcherà troppo la mano sullo sport, si arriverà con certezza all’organizzazione di diversi mondiali di calcio (o altro) che si faranno concorrenza tra loro come accade per la #boxe in america E facile immaginare già oggi la creazione di un campionato di calcio al quale partecipano Russia Cina Giappone ….. con capacità economiche porterebbero ancora più giocatori occidentali a spostarsi in quei paesi che guadagnerebbero sempre maggior audience innescando una spirale […]

Credere alla pubblicità

– tu credi alla pubblicità? – io no, sono tutte bugie per creduloni. – ma allora sarebbe meglio vietarla? – scherzi? La.pubblicita è l’anima del commercio. – quindi l’anima del commercio sono i creduloni e i bugiardi? – ma no, cosa dici. Il commercio è il cuore della società. PER GENTE ABITUATA A CREDERE ALLA PUBBLICITÀ LA PROPAGANDA OCCULTA È IRRILEVANTE Per essere efficace la propaganda deve essere breve e non permettere alla gente di fare si che troppa attenzione porti a scavare in profondità gli argomenti e crearsi così delle opinioni personali.

OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE L’INFORMAZIONE GLI HA DATO.
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OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE L’INFORMAZIONE GLI HA DATO. #draghicrazia Un’informazione degna di chiamarsi tale dovrebbe almeno fornire – magari etichettandola come #propaganda – anche la versione dei TG russi e delle tv russe. Invece i media italiani sono stati tutti ben attenti a non citare network come RT – RUSSIA TODAY con l’evidente intento di non fornire visibilità (e quindi pubblicità gratuita) ad una fonte d’informazione fuori dal coro e non controllabile. L’informazione occidentale ha preferito dire di non avere video su quanto accade piuttosto che far vedere quelli disponibili ma che riportano il marchio RT Fortunatamente le IPTV permettono oggi di vedere canali di tutto il mondo non solo sul PC ma anche sul televisore. E cosi chi non è proprio ignorante in informatica e sa installarsi un client per IPTV conosce anche la versione cinese, indiana, giapponese sudamericana ecc….. di quello che succede nel mondo https://fb.watch/bpSCvWXY6b/

Usciamo dalla NATO

– USCIAMO DALLA NATO, NON SERVE A NIENTE. – Ma dopo gli americani si vendicherebbero. – Pensa che bravi alleati che abbiamo. https://img.youtube.com/vi/ZU4KwamQdr8/hqdefault.jpg

La democrazia è dannosa

La democrazia è dannosa e #Zelensky ne è la dimostrazione. Gli ucraini hanno dimostrato di essere persone totalmente anestetizzate da una serie TV sul presidente ucraino, arrivando al punto di votare a presidente dell’Ucraina l’attore che recita il ruolo del presidente. E’ l’evidenza di come ormai si è incapaci di distinguere la finzione dalla relatà e di come sia facilmente manovrabile in profondità l’opinione pubblica e di come le persone credano a fondo a quello che vedono, proprio come fosse una religione, ancor piu in una società privata rapidamente degli ideali come quella #ucraina. Il basso valore di questa persona è ben evidente adesso, quando si ostina a proclamarsi vittima ma non intende andarsene e quindi manda i suoi connazionali a combattere una guerra #suicida invece di abbandonare il governo e magari il paese risparmiando vite umane e distruzione sia pur piegando la testa. In questo modo si era comportato nel 2014 il presidente eletto democraticamente che aveva sconfitto la #Tymošenko ma che le proteste di piazza maidan e gli scontri organizzati dai soliti arlecchini delle rivoluzioni colorate. La democrazia fa bene ma solo a piccole dosi.

FUORI LA POLITICA DALLO SPORT

FUORI LA POLITICA DALLO SPORT si gridava una volta, ma questo solo quando fa comodo ai soliti imperialisti https://www.rt.com/sport/550446-uefa-moves-champions-league-final-russia/ Si è iniziato con la scusa della lotta al razzismo e gradualmente ed impercettibilmente lo sport è diventato arma di ricatto politico internazionale: Un altro degli eserciti non militari

5 stelle Ucraini

Avete notato quanto #Zelensky ricordi Di Maio ed i #5stelle sia nel suo modo di fare che nel suo atteggiamento? In effetti la carriera politica di #zelenski la potremmo definire a 5 stelle. Come riporta Wikipedia, era un comico che ha interpretato un serial dove recitava la parte del presidente dell ucraina. Fondatore della ONG League of Laughter (lega delle risate), Zelens’kyj interpreta nel 2015 il ruolo di presidente ucraino nella serie televisiva Sluha Narodu (letteralmente, Servitore del popolo) in cui mette in scena un capo di Stato onesto, capace di superare in astuzia antagonisti e detrattori. Sull’onda del successo TV crea un partito con lo stesso nome del serial TV (servitore del popolo) e pochi mesi prima delle elezioni presidenziali si candida e vince con il 77% dei voti. Peccato che guidare un paese che possiede armi e centrali nucleari sia cosa diversa fare il comico. E così l’incapace è riuscito a far degradare la situazione fino alla situazione attuale Ecco zelensky è il tipico errore della democrazia, del largo ai giovani e del condizionamento televisivo. Lasciare che sia il popolo ad eleggere il presidente, quando lo stesso popolo si può facilmente manipolare attraverso la TV è estremamente pericoloso.L’elezione diretta del presidente della Repubblica porta risultati come #zelensky. L’esempio massimo di lobotizzazione televisiva della società, associata ai facili consensi del “largo ai giovani” e “aria nuova” tutti di spiccata derivazione consumista. I risultati del mettere in mano ad un comico (sia pure fondatore della ONG lega delle risate) un […]

Protocolli dei Savi di Sion

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Protocolli_dei_Savi_di_Sion Divertente notare come anche su wikipedia si ripete ossessivamente che il libro in questione (http://bit.do/protocollision) sia un falso senza minimamente argomentare e senza spiegare perché o quale sarebbe la verità. Divertente anche la puntata su Rai 3 di “Passato e presente” che ripete parola per parola la litania scritta su Wikipedia come fosse una preghiera da inculcare bene a fondo in chi non crede. https://www.raiplay.it/programmi/passatoepresente

Imagine

John Lennon: «Imagine all the people living for today… Imagine there’s no countries… and no religion too», taduzione: “Immaginate che la gente viva solo per l’immediato, che non ci siano nazioni e neppure religioni”. Bè, non solo lo abbiamo immaginato ma a distanza di 50 anni circa lo abbiamo realizzato, vissuto: è il mondo di oggi, globalizzato, omogeneizzato, appiattito sull’attualità, senza altro ideale che il consumo, senza altri sogni che il successo: al posto delle nazioni e della fede, Amazon e Apple. La musica è il principale cavallo di troia dell’ #imperialismoculturale Sono solo canzonette

LA PUBBLICITÀ È PSICOLOGICAMENTE TOSSICA
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Fa piacere veder confermate dai soliti professoroni delle università inglesi (che sembrano essere le uniche autorizzate a diffondere la conoscenza e le ricerche) le convinzioni da tempo sostenute [https://hbr.org/2020/01/advertising-makes-us-unhappy]. Bisogna riconoscere che le loro ricerche sono sempre ben presentate e fornite di dati (chissa dove li prendono e a cui tutti credono) con una credibilità ben superiore rispetto quanto detto da uno qualunque. C’è da dire però che poteva essere maggiormente approfondita e se lo avessero fatto avrebbero raggiunto la conclusione che: LA PUBBLICITÀ È PSICOLOGICAMENTE TOSSICA La pubblicità rende infelici, porta a lavorare sempre di più, crea stili di vita insostenibili, deturpa l’ambiente, cattura la tua attenzione inibendo il pensiero spontaneo, diminuisce la tua capacità di concentrazione……) Non dimentichiamo, però, che il marketing è la fonte principale di finanziamenteo delle facoltà di psicologia che sono ceresciute come funghi negli ultimi decenni acquistando potere e popolarità. Quindi dalla psicologia non potrà certo venire la minima condanna della pubblicità e dei suoi effetti sulla personalità e sul carattere delle persone Eppure è innegabile che niente è paragonabile alla immensa quantità di messaggi pubblicitari che il nostro cervello registra fin dalla nascita ed arrivo a dire che la mia personale convinzione è quella che: SIAMO LA SOMMATORIA DEGLI SPOT CHE ABBIAMO RICEVUTO. E forse esagerato? Non credo proprio. Basta pensare che ogni mattina ci svegliamo ed una delle prime cose che facciamo è quella di leggere lo slogan sul tubetto del dentifricio. La giornata continua con l’incessante sottofondo di spot alla radio, […]

donne con le palle
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Sono le donne ad esaltare i transessuali, è evidente. Donne con poco carattere e con un istinto materno ormai ridotto ai minimi termini che vedono nell’uomo l’ideale traguardo da raggiungere per sentirsi emancipate. È evidente la diffusa frustrazione per quella che Freud chiamava INVIDIA DEL PENE, fenomeno che ormai ha ormai oltrepassato il livello individuale e ha raggiunto livelli sociali. Donne ormai denaturate che vedono nell’ “uomo con le tette” una “donna con il pene”, con il quale poter discutere di rossetti, colore dei capelli, scarpe e tacchi. Un essere che rappresenta per le donne (italiane progressiste ed emancipate) un modello invidiabile e non una brutta copia della donna, un copia incapace di dare la vita come solo le donne sanno fare. Alle donne – ed al loro concetto di poverinodimamma – è dovuta l’emersione di questi personaggi prima rintanati nell’ombra. Con essi le donne vedono l’uomo con il quale poter parlare di frivolezze….ma.sopratutto vedono il maschio al quale possono voltare le spalle e che certamente non le violenterà. L’emancipazione della donna come è stata immaginata e realizzata, va di pari passo con l’idealizzazione dei transessuali che nell’immaginario femminile italiano rappresentano le “donne con le palle”. Purtroppo, gran parte delle madri di figli maschi vorrebbero e sperano che il loro figlio crescesse in quel modo e per questo sono disposte a tutto. D’altra parte le mamme italiane non sono mai state famose per essere delle buone mamme bensi per creare dei bamboccioni ed i bamboccioni dell’era moderna sono i transessuali: […]

Pubblicità tossica
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La #pubblicità è #psicologicamente #tossica. Gli #psicologi fin quando non muoveranno forti critiche alla pubblicità ed avvieranno concrete lotte contro la strabordante presenza, sarà difficile credere che il loro scopo sia la cura della salute mentale della popolazione, altro che #bonuspsicologi.. https://democrazia.myblog.it/la-pubblicita-e-psicologicamente-tossica/

Ucraina e Cuba
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In #Ucraina si sta verificando una situazione simile a quella dei missili di #Cuba di 60 anni fa. Allora, gli #USA non tolleravano i missili sovietici che stavano installando a #Cuba e ben prima che fossero installati minacciarono di distruggere l’intero pianeta lanciando i loro ordigni nucleari. Fortunatamente i sovietici si dimostrarono più ragionevoli. Perché oggi, la #Russia di #Putin dovrebbe accettare di avere truppe americane ai propri confini senza nemmeno innalzare le proprie difese? Mentre gli USA gongolano per essere riusciti ad aumentare i costi di produzione sostenuti dalla concorrenza europea. Noi invece sosteniamo la linea sostenuta 30 anni fa nella ex Jugoslavia e probabilmente i risultati saranno simili. Speriamo bene anche se quando ci sono gli #USA è inutile sperare: si chiama #imperialismo.

La giornata della memoria

Purtroppo in italia si celebra la giornata della memoria che altro non è che la giornata di Israele camuffata. Grazie alla giornata della memoria instilliamo il senso di colpa fin da bambini Francamente mi sfugge il motivo per cui io devo sentirmi in colpa per atrocità commesse da altre persone, in altri paesi nella prima meta del secolo scorso. Secondo lo stesso criterio, gli ebrei del mondo dovrebbero sentirsi colpevoli delle uccisioni, delle atrocità e delle sottrazioni di territori alle popolazioni autoctone che giornalmente avvengono in Palestina da oltre 50 anni. Purtroppo per i palestinesi non c’è alcuna memoria ma solo l’etichettatura di terroristi. No grazie. Non celebro la giornata della memoria perche Auschwitz non so nemmeno dove sta e nemmeno lo voglio sapere. non mi riguarda e non mi riguarderà: è inutile che cercate di incutermi la paranoia del ritorno dei fascisti. Se si istigasse all odio (come dice facebook che istruisce le sardine) e se ci fossero rigurgiti di fascismo, le piazze non potrebbero riempirsi perché sarebbero prese a manganellate a.meno che le piazze non manifestassero a favore del governo, o forse è proprio questo che accade? Vuoi vedere che, come Israele, anche in Italia grazie ad interpretazioni della costituzione ed a leggi elettorali contorte e diseguali, chi governa non ha il consenso della maggioranza della popolazione? Israele non è uno stato creato dai cittadini che lo abitano: israele è stato creato a tavolino e poi sono affluiti ebrei da tutto il mondo (portando con se le loro […]

Il #consumismo è un rifugio analogo a quello della #religione

Il #consumismo è un rifugio analogo a quello della #religione

Nuovo non significa migliore

Il #multiculturalismo nella sua massima aspirazione prevede la cancellazione della parola “NOI”. Quante volte ci tocca sentire l’affermazione (retrofobica) che “sui #diritti non si può tornare indietro”, quasi fossero qualcosa che da sempre stava lì fuori e aspettasse solo che noi la si riconoscesse. Il fatto, però, che apparissero come tendenzialmente infiniti ha determinato il sorgere di altre realtà che hanno conteso il campo a quella #progressista, che si era col tempo molto irrigidita nelle astrattezze del multiculturalismo e del “#politicamente corretto”. Nel nuovo “spirito del tempo”, rifanno oggi capolino vecchi concetti, quasi a dimostrare che essi rispondono a esigenze profonde dell’essere umano ed era stato sbagliato, anzi stupido, bollarli come residui del passato o di una “mente primitiva”. Nuovo non significa migliore

trasformare gli uomini in donne
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L’esaltazione massima del femminismo è cercare di trasformare gli uomini in donne. Le donne oggi usano la stessa tecnica del vittimismo utilizzata con ottimi risultati dall’anti semitismo: hanno trasformato, nell’opinione pubblica, i maschi in nazisti mentre le donne rivestono il ruolo dei partigiani della resistenza. Gli unici maschi che hanno diritto di essere tutelati sono quelli che si comportano da donne, come dimostra il ddlZan che vorrebbe che nei prossimi anni ai bambini che inizieranno le scuole elementari elementari, prima ancora di spiegargli come nascono i bambini, gli spiegheranno che e bello prenderlo in quel posto e che non devono avere paura.

Elezione del Presidente della Repubblica

L’elezione diretta del #presidente porterebbe MONTAGNE DI SOLDI nelle tasche di TV e media, grazie alle oceaniche campagne elettorali dei #candidati. Per questo motivo i media spingono fortemente in questa direzione nonostante questa rappresenta la peggior forma di #democrazia: quella della dittatura della maggioranza nei confronti della minoranza. Già si sono inventati il premio di maggioranza per favorire la #democratura. E i risultati si sono visti: un parlamento e un governo che stanno in piedi con le stampelle. Un #presidentedellarepubblica eletto con pochi #voti di vantaggio, non da certezze. Dopo poco tempo si potrebbro vedere i suoi elettori sfaldarsi, cosa si farebbe in tal caso? Chi potrebbe rimuoverlo? L’#elezione di un #presidente con pochi voti di vantaggio, rappresenta la #dittatura della #maggioranza nella sua maggior esaltazione. In un paese come l’Italia questo avrebbe conseguenze imprevedibili. Ma sopratutto mettere alla #presidenzadellarepubblica chi ha più soldi da investire nella campagna elettorale sarebbe pericoloso, molto pericoloso, sopratutto per le influenze #internazionali dirette. Con la necessità di una maggioranza a #quorum come l’attuale, diminuisce anche la possibilità che vi siano forti attriti tra il presidente ed il parlamento, ma sopratutto si prescinde dal possesso di fondi da dedicare alla campagna elettorale. Il #PresidentedellaRepubblicaItaliana NON DEVE ESSERE CHI HA PIU SOLDI PER LA CAMPAGNA ELETTORALE Esiste una favola molto bella e davvero ingegnosa, che da anni mi è stata raccontata tra i banchi di scuola, e anche alla TV l’ho sentita più volte, è quella sulla democrazia. Dal greco dêmos ‘popolo’ e dal tema di […]

Per il consumismo, il progresso è un ingrediente imprescindibile.

Per il #sistema #consumistico, il #progresso è un ingrediente imprescindibile.

Banalizzazione della politica come falllimento della democrazia

La banalizzazione della politica è il fallimento della #democrazia ed è dimostrata dai criteri per la scelta del Presidente della Repubblica: “deve essere una donna”. Se le donne vogliono #rosybindi non hanno capito cosa significa #rappresentatività. LE #DONNE VOGLIONO IL #POTERE. IL #POTERE VUOLE LE #DONNE PER RIFARSI IL #TRUCCO.

GLI ARSENALI IMPERIALISTI SONO PIENI

GLI ARSENALI IMPERIALISTI SONO PIENI. #Trump non ha fatto la #guerra a nessuno ed adesso non sanno come fare. Non possono certo bloccare la loro industria bellica, da qualche parte devono buttare le loro bombe. L’#Ucraina riporta a galla il vecchio sentimento anti-comunista del bacucco presidente USA e sembra fatta apposta per disastrare indirettamente l’Europa e le infrastrutture che usa da quelle parti, prima fra tutte i gasdotti. A questo punto, negli ultimi 30 anni, l’unica persona capace di dialogare tra Usa e RUSSIA ed andare d’accordo sia con Putin che che con Obama e Bush, è stato Berlusconi e non è certo un demerito. Il popolino si lascia influenzare dalla TV e quindi dalla nipote di Mubarak e dalle olgettine ma personalmente preferisco chi paga per avere prestazioni sessuali, rispetto a gente che ambisce ad insegnare alle scuole elementari che i maschi devono prenderlo in quel posto. In ultima analisi, se il berlusca rappresenta il capitale , #draghi rappresenta la #finanza e non si capisce come PD ecc ne acclamino la candidatura se non per il fatto che li abbia riportati al governo pur non avendo i numeri. Abbiamo avuto il governo #Renzi trombato con il referendum e sostituito da #Gentiloni a sua volta trombato dalle elezioni che hanno dimostrato che la gente non li vuole. Nonostante ciò dopo un anno il PD è ricicciato facendosi sostenere da chi era stato eletto dicendo “mai con il PD“. Ma non funzionava bene e allora è stato chiamato #Draghi con la […]

LA VERA FELICITÀ STA NEL NON INSEGUIRLA

LA VERA #FELICITÀ STA NEL NON INSEGUIRLA. Gli imperialisti USA hanno inserito nella loro #costituzione il “diritto alla #felicità“. Una grande caxxata visto che il diritto ad una cosa astratta e soggettiva (la felicità) è di fatto un non diritto. La conseguenza di questa loro trovata geniale, è di aver posto solide basi per avviare quel #consumismo attuale, esasperato dallo spostare sempre più in alto l’asticella, ed al tempo stesso aver creato un alibi all’ imperialismo che si sente così in diritto di sottomettere quei paesi che potrebbero contrastare la loro felicità (praticamente tutti). Se guardiamo bene a fondo, il concetto di #felicità tipico di questa epoca, poggia le sue basi sul’invidia e sulla avidità, il RINCORRERLA rende #schiavi #insoddisfatti e per questo disposti a tutto. Apprezzare quello che si ha, è una gran felicità. Tutto il resto è #consumismo e #felicità effimera indotta dalla #pubblicità

Psicologi arcobalenati

Il fatto che gli #psicologi siano per la quasi totalità schierati politicamente verso una #sinistra arcobalenata, dovrebbe fare capire quanto sia profonda l’indottrinazione all’interno di una facoltà ed anche le influenze del grande capitale nell’appropriarsi delle menti di coloro ben interessati e predisposti a studiare il comportamento umano e, sopratutto, come influenzarlo. I “radical-chic”: sono la casta dei ricchi borghesi che – per moda o per noia – sostengono le posizioni etichettate come #marxismo-leninismo e si credono “rivoluzionari da salotto”, animatori della “sinistra al caviale” che va a braccetto con il capitalismo. Essi sono oggi la più influente lobby ideologica dell’Occidente, la testa di ponte dell’ #imperialismo culturale angloamericano. Grazie a cavalli di troia come la musica #rock, il #cinema, lo #sport, l’informazione ed oggi anche i #social, hanno raggiunto risultati totalitari. Dominano i grandi media internazionali, presidiano le Università, la Magistratura e i gangli vitali dello Stato, orientano il linguaggio, emettono sentenze e stilano i pressanti speech codes del “politicamente corretto”. Chi non si allinea ai loro dogmi, come dimostra il grottesco teatrino mediatico che invade i nostri schermi, è tacciato di #razzismo, #sessismo, #xenofobia e #omofobia usando spesso termini creati ad hoc proprio dagli psicologi distorcendo il significato di “fobia” che però fa molto effetto sulle persone e richiama ad una malattia mentale. Il loro credo, divenuto il verbo laico del globalismo, è fondato sulla narrazione sradicante e liberal della “società aperta”, tesa a distruggere ogni residua forma di identità in nome di una fantomatica uguaglianza che trova […]

Vittimismo femminista
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Nell’immaginario comune, in particolare in Italia, la donna continua ad essere “debole, pura ed angelica“, i suoi errori sono sempre a carico di qualcun altro (quasi sempre di sesso maschile) e vengono giustificati in ogni modo. Una condiscendenza che non permette alla donna di crescere emotivamente, di responsabilizzarsi e di maturare. Quell’indulgenza la trasforma in un’eterna farfalla adolescente, la cui unica attenzione è quella di capire come funzionano i contraccettivi. La retorica femminista dell’uomo stupratore e “predatore sessuale” ha rafforzato, per un gioco di contrasti, questa deresponsabilizzazione. Due sono gli aspetti in cui questo processo ha ripercussioni sociali considerevoli: la scelta femminile del partner sia per una relazione che per un tradimento. “CAPITANO TUTTI A ME” – Partiamo dal primo punto. La donna esercita la propria prerogativa di scelta del partner, e spesso lo fa male. Un tempo, fino a 20-30 anni fa, il pericolo si presentava sostanzialmente in giovane età, per via di cattive compagnie e incontri sbagliati. Oggi, con l’adolescenza prolungata fino ai 30 anni e le app di dating, le donne si mettono nei pasticci anche in età in cui dovrebbero avere giudizio. Le donne non amano che al mattino si ricordi loro quel che hanno fatto la notte. Persino le “disinibite” (e femministe) scandinave, il giorno dopo ti diranno che sono state attratte da qualcosa in te (come se fosse un’attenuante), che avevano bevuto qualche bicchiere in più, che non sempre agiscono così (ok, ci crediamo…così come crediamo a Babbo Natale) e tutta la solita narrativa […]

La crociata prossima ventura
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La democrazia dei social, delle notizie, della cultura e arte, e delle ONG sta contribuendo a creare l’armata mondiale della prossima #crociata contro gli infedeli ai diritti umani e al #consumismo, il cui scopo recondito sarà quello di accaparrarsi le ultime fonti di energia. Argomento principale di prevaricazione sarà l’omosessualità ed il gender. due argomenti che dividono il mondo tra USA e il loro seguaci da una parte, ed il resto del mondo dall’altra. Un argomento che ben si presta ad offuscare le menti dei religiosi dei diritti umani. Gli schieramenti si stanno già delineando: da una parte anti-musulmani e anti-comunisti, dall’altra il resto del mondo. A breve il petrolio sarà sempre meno disponibile e l’occidente non può certo essere schiavo dei paesi che detengono il petrolio e che dovranno quindi essere conquistati dai paesi industrializzati. Ma come convincere i giovani ad andare a morire per strapare il petrolio a chi lo possiede? Per cosa sarebbero disposti a morire i giovani di oggi? E’ cosi che le giovani menti vengono caricate emotivamente per creare il nemico verso il quale scagliarsi in una guerra che intenderebbe cancellare le libertà nel nome della libertà. E’ cosi che si scatenerà la prossima crociata e la guerra per gli ultimi pozzi di #petrolio.

Paranoia femminile e castrati psichici
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Il #fischio o la battuta fatta per strada rappresenta la differenza più marcata tra le società latine e le società #anglosassoni. Per cercare di assimilare ad una #molestia o #violenza il fischio e la battuta, le donne ed i #castratipsichici cercano di attribuire a questi comportamenti una manifestazione di #virilità in maniera da strumentalizzarla innalzandola a violenza #sessuale, come se il fischiatore esibisse i #genitali in faccia alla vittima. Questo è quanto accade nella testa delle donne ossessionate o paranoiche (ed in quella dei castrati psichici). Ma la realtà è molto diversa. Se fosse una manifestazione di virilità, dovrebbe essere generalizzata e se cosi fosse tali comportamenti sarebbero adottati verso ogni donna indifferentemente. Ma così non è. Solo ben determinate #categorie di donne sono destinatarie di certi comportamenti e sono sopratutto quelle che si “esibiscono” in camminate o posizioni esibizioniste e provocatorie (quindi che manifestano concretamente virilità) o mettono in bella mostra i propri #genitali magari esaltati da un abbigliamento ad hoc, solitamente molto costoso. A guardar bene sembrerebbe che sia proprio il comportamento #femminile a voler trasmettere virilità e disponibilità. In questo caso il significato da attribuire al fischio per strada è quello di aver ricevuto il messaggio trasmesso dal comportamento o dall’abbigliamento non conforme al luogo o alla situazione, e dichiararsi disponibile. Il significato a parole andrebbe da “”Se sei come ti vesti, io sono qua” a “quanto sei xoccola?” e solitamente segue il livello di provocazione. Più si mette in mostra e più si ricevono apprezzamenti gratuiti, secondo […]

Toccare il culo a una donna

l’Italia è il paese dove se a una #donna toccano il #culo allo stadio si scatenano polizia, TV, società di calcio ed in 3 giorni il responsabile viene identificato catturato processato e sentenziato. Se una #ROM sfonda una porta e occupa l’appartamento di un #anziano ricoverato in ospedale e si appropria della sua casa, nessuno può farla uscire o torcere una capello. Servono settimane per restituire casa al proprietario che nel frattempo è stata distrutta e messa a soqquadro da una rom che non sarà accusata di niente. C’è da chiedersi se sia più potente la #casta delle #donne o quella dei #rom? Non lo so ma le donne rom devono essere veramente intoccabili. e ci sarebbe veramente da chiedersi PERCHE’ GLI UOMINI SI SENTONO IN DOVERE DI DIFENDERE LE DONNE visto che queste non esitano a considerare i maschi “cattivi” a prescindere??  

la Delocalizzazione non deve essere un tabù

Bisogna sconfiggere il tabù della #delocalizzazione che ci hanno inculcato per convincerci a #lavorare sempre più, senza ribellarci. Nemmeno la peggior #schiavitù aveva raggiunto i limiti oggi raggiunti dalla popolazione vogliosissima di #lavorare per soddisfare avidità sempre crescenti. Continuare a creare più posti di #lavoro per una popolazione che è sempre meno numerosa è il massimo dei controsensi. Se aumentano i posti di lavoro, dobbiamo importare più #energia, materie prime e #manodopera. In cambio nel nostro paese resteranno #inquinamento e #scarti industriali, mentre i #profitti voleranno all’estero nelle tasche degli #investitori ben al riparo da #imposte e #tasse. “Si, ma molta gente riceverà uno #stipendio e potrà mangiare, altrimenti sarebbe morta di fame” diranno i lobotomizzati dall’#economia ripetuta nelle #università e dai media. In realtà, facendo un #paragone su più bassa scala, quegli stipendi svolgono il ruolo dei punti che la massaia riceve al supermercato e grazie ai quali invoglieranno ad acquistare sempre più, per poi gratificarti con un oggetto inutile, per avere il quale dovrai anche aggiungere dei soldi (solitamente pari al costo dell’oggetto). Nessuno, nell’informazione o nella politica o nell’istruzione, propone di quantificare i costi che lo stato deve sostenere per la #manodopera importata da altri paesi, e per la quale dovrà fornire: #scuola, #sanità, #casa e #pensioni ma anche #strade, #immondizia, #tribunali, #polizia, ma sopratutto pensioni che continueremo a pagare anche a persone che spesso sono tornate nel loro paese di origine, e l’assurdo è che ci ripetono che sono loro che pagheranno le nostre pensioni mentre […]

AUGURI

AUGURI Augurare il bene, ma perché dovrebbe andar male? Far sentire il popolo peccatore in colpa è da sempre la strategia della chiesa per appropriarsi delle menti e sottometterle. A guardar bene la stessa tecnica è usata dai governi attuali che utilizzano #migranti #gay #femminicidi #razzisti e peccatori vari per far sentire in colpa. Ognuno che va a messa ha qualcosa da confessare e farsi assolvere, e la funzione della messa è proprio quella di fare venire a galla i sensi di colpa spingendo i fedeli ad associare le parabole con esperienze personali che così ognuno riconduce al peccato, secondo un meccanismo ben messo a punto nei millenni e che potremmo definire “chi è senza peccato….” Lo stesso meccanismo che si instilla in coloro che ascoltano le giornaliere tragedie di cui trasudano i moderni tg ed i film definiti culturali. Gli acculturati moderni, altro non sono che peccatori travestiti. Meccanica che i preti spretati della sinistra hanno appreso dai loro maestri, gli ‘effettivi’ in clergyman , e che continua a funzionare a meraviglia. Politici e giornalisti da 15k €/mese cercano di far sentire in colpa cittadini da mille, o meno … e incredibilmente ci riescono!

Psicologia come astrologia
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Se, negli ultimi decenni, psicologia, sociologia, criminologia e pedagogia NON hanno fatto gli stessi giganteschi passi avanti delle altre scienze e della tecnologia, un motivo c’è. Il motivo è che non sono scienze esatte ed anche che le nuove teorie vanno nella direzione sbagliata. Pubblicato nel 1895, “Psicologia delle folle” è certamente il testo più famoso dell’antropologo e sociologo francese Gustave Le Bon. Scritto prima dell’avvento delle guerre del Novecento, è stato letto e studiato dagli statisti e aspiranti dittatori (Stalin, Roosvelt, Hitler, Mussolini) del secolo scorso, influenzandone l’operato, e ancora oggi risulta essere un’opera imprescindibile di sociologia della comunicazione. Leggere questo libro vuol dire comprendere quelle dinamiche che oggi, 126 anni dopo la pubblicazione, sono ancora ben salde nella nostra società per indottrinare e direzionare le masse tramite l’uso della parola, ripetendo in maniera strutturata i medesimi concetti chiave. Studiarlo vuol dire acquisire consapevolezza di questo attuale momento storico, dei meccanismi sociali che tanti vogliono far passare per “naturali”, della pressione e della propaganda in atto, degli slogan sbandierati per aizzare o arringare le folle e trascinarle verso i propri obiettivi. Ecco cosa scrive Le Bon al riguardo: “La moltitudine ascolta sempre l’uomo dotato di volontà forte. Gli individui riuniti in folla, perdendo ogni volontà, si volgono istintivamente verso chi ne possiede una.” E ancora… “Annullamento della personalità cosciente, predominio della personalità inconscia, orientamento, determinato dalla suggestione e dal contagio, dei sentimenti e delle idee in un medesimo senso, tendenza a trasformare immediatamente in atti le idee suggerite, tali […]

motivi per sentirsi migliori

Nell’attuale società italiana si vive cercando continuamente un motivo per sentirsi migliori degli altri secondo un processo che potremmo definire di arrivismo sociale. Se fino a qualche anno fa ciò si limitava al materialismo consumista e quindi agli status symbol, oggi non ci si limita a sfoggiare brand ma l’ultima moda sembrerebbe essere quella di sfoggiare pensieri #buonisti in una gara a chi è più buonista. Acuni brand se ne sono già accorti e legano il loro marchio all’attivismo sociale. In questa gara tutta basata sull’apparire, non potevano non primeggiare coloro che dell’apparire ne fanno un motivo di esistenza: Le donne. Grazie alla loro maggior inclinazione alla propaganda e alla pubblicità, ben vengono create e manipolate da coloro che hanno interesse a direzionare le persone, vale a dire media e politici, spesso in sinergia. Entrambi – media e politici – cavalcano questa filosofia e spingono affinchè le donne si convincano di essere superiori agli uomini. Per raggiungere l’obiettivo sfruttano il loro diffuso senso di incompiuto ben presente nelle donne da quando sono state limitate nella maternità, che ben si presta ad accogliere il buonismo e mettere in pace la coscienza. In questo modo, media e politici, acquisiscono consensi ad ogni proclama favorevole alle donne, indipendentemente dalla reale correttezza del proclama, che risultaerà ben aderente al politically correct e quindi ad acquisire consensi. Uno scalino più sotto, sulla scala dell’arrivismo buonista, vi sono quegli uomini che ritengono le donne superiori e a loro volta si sentono superiori al resto degli uomini. […]

anche l’occhio vuole la sua parte
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Il diffuso concetto che “anche l’occhio vuole la sua parte” è probabilmente la credenza che più sta alla base di ogni filosofia femminile, quasi tutte legate all’apparire ed ormai divenute credenze nella società odierna, femminizzata al punto da aver inquinato forteente anche la filosofia maschile. L’apparire ha preso il posto dell’essere ed il “sentire” ha preso il posto del ragionare. Il passaggio dall’illuminismo all #ultraromanticismo nella società avviene solo e sempre quando questa da importanza alle donne.

Criminali o mignotte?
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E’ veramente scandaloso che il TG1 nella sua edizione serale (raramente con ospiti) mani in onda pubblicità/propaganda occulta ad un film come #DIABOLIK attraverso interviste e ospiti in studio che cercano di ammantare il film #diabolik di femminismo arcobalenato, quando invece dovrebbero chiedersi: se UNA DONNA SCEGLIE DIABOLIK COME UOMO, PUÒ LAMENTARSI POI DEL FEMMINICIDIO? Proviamo a chiederci se aver instillato nelle menti fanciullesche il germe del crimine, utilizzando fumetti, cartoni animati e altre tecnologie progressiste del tempo, abbia contribuito a creare oggi una società dove la criminalità è inferiore. Continuiamo a parlare di ETICA e poi gli unici idoli che la società è capace di proporre sono criminali e mignotte, meglio ancora tutte due insieme. https://www.raiplay.it/video/2021/12/Tg1-Miriam-Leone-La-mia-Eva-Kant-che-ama-follemente-Diabolik-a038b009-288f-43de-9239-c9bbe400ae9f.html

Neutri economici
Per ricordare chi sei hai bisogno di dimenticare cosa ti hanno detto di essere

Secondo #l’imperialismoculturale di quei gran geni degli angloamericani, Sex indica la condizione biologica dell’essere maschio o femmina (come si nasce); gender indica la condizione psico-sociale e culturale acquisita (come si diviene) o l’identità scelta dall’individuo. In poche parole, la società fa in maniera che un individuo possa acquisire un’identità sessuale che contrasta fortemente con quanto il suo fisico e il suo metabolismo hanno messo a punto nel corso di mellinni di evoluzione biologica. La società (e le sue manipolazioni) ha preso il sopravvento sulla natura e sull’individuo. ma come si può essere così presuntuosi da ritenersi superiori alla natura? Quando si perde il diritto ad essere aiutati anche psicologicamente si diventa prede del mercato farmaceutico che ha una pillola per ogni problema e, se i problemi non li hai, te li crea Già dal 1984, Illich parla di “uguaglianza tra i sessi”. Un processo che, come tanti, scivola sul piano inclinato del tempo ed in poche decine di anni arriva a distanziarsi in maniera tale dal concetto iniziale da non ricordare più l’ideale di partenza, spesso aiutato dai ridirezionamenti di chi vuole direzionare la società D’altra parte per l’Homo oeconomicus uomini e donne non sono altro che “neutri economici”. Eppure non sembrerebbe così sconsiderato se si avviassero ricerche scientifiche destinate a studiare se vi siano possibilità che negli animali macellati siano ancora presenti gli ormoni utilizzati per far crescere velocemente quegli stessi animali di cui ci nutriamo (polli, manzi…..) o per far produrre più latte alle mucche secondo un fenomeno […]

Idolatria delle folle per libertà e diritti

 L’odierna radicalizzazione del consumismo si intuisce anche , nel frantumarsi violento di ogni regola e nell’idolatria folle per le cosiddette “libertà” e “diritti” che sono per lo più puri e semplici arbitrii, tutto è saltato in aria nel disordine più totale e uomini e donne non hanno più la consapevolezza del loro ruolo, umano e sociale.

I Bitcoin, le evasioni fiscali e il calcio
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Il mondo del calcio ed il mondo della “cripto-finanza” si sono incontrati e si sono piaciuti. Il frutto di questo incontro ha dato vita a qualcosa di nuovo, con implicazioni e sviluppi molteplici e imprevedibili. Recentemente, infatti, alcune squadre di calcio europee (tra le più note si trovano Paris Saint-Germain, Barcellona, Atletico Madrid, Manchester City e Arsenal, ma anche le italiane Juventus, Inter, Milan, Roma, Novara e a breve la Lazio[1]) stanno lanciando i cosiddetti fan token. Dietro il solito difficile nome inglese, sta un’operazione finanziaria molto interessante e probabilmente redditizia. Sostanzialmente, delle società terze, legate alle società calcistiche solitamente tramite sponsorizzazioni, emettono titoli che danno diritto a prendere decisioni inerenti alle squadre di calcio, nonché sconti su gadgets, biglietti omaggio e altri simili privilegi.  Queste decisioni riguardano aspetti che interessano il tifoso, come i colori delle maglie dei giocatori ed altre questioni analoghe. Sul finire del 2019 la piattaforma Socios.com ha lanciato l’emissione del primo fan token dedicato ad una squadra di calcio, la Juventus. È proprio la squadra italiana la prima a vedere il lancio dei propri fan token; di lì a poco la seguiranno altri importantissimi club di calcio in tutto il mondo, leghe professionistiche, squadre di e-sports, case automobilistiche e molti altri ancora. Ma cos’è un fan token? Chi li emette? A cosa servono? Quanto valgono? Partendo dal principio, il mondo dei fan token ha origine sulla piattaforma digitale Socios.com e il business di Socios fa capo alla società maltese Mediarex Enterprise Limited, controllata dalla holding, […]

Castrati Psichici
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Non lasciamo che il mondo sia guidato da gente che dice di amare gli animali e li fa castrare per il proprio egoismo. Fino a pochi anni fa, la castrazione era riservata a CANI E GATTI e praticata dai loro amorevoli padroni. Con il passare del tempo, questa pratica – atroce e selvaggia, ancorpiù perchè egoista – nella società occidentale sta imboccando una diversa strada, introducendo sia pur con molta discrezione e tatto,  l’idea di attuare la castrazione anche nei confronti del genere umano, come atto di giustizia. Rispettando un copione ben messo a punto e che ha già dato ottimi risultati di persuasione, si sta facendo strada l’ennesima accettazione dell’inaccetabile.  Anche in questo caso si è iniziato lanciando delle isolate citazioni in concomitanza di fatti sensazionali che hanno toccato emotivamente l’opinione pubblica, e qualcuno si è sentito in dovere di sdoganare il termine #castrazione chimica. La pena della castrazione – la peggiore tra le punizioni corporali – ci si aspetterebbe venisse respinta con disprezzo dalla popolazione, come avviene generalmente per  punizioni corporali. Invece, associandola alla parola “chimica” questa pena assume una carica emotiva quasi neutra che ben si presta a diventare positiva associandogli il concetto di “giustizia” e di “messa in sicurezza” delle altre donne. Come dire che, essendo chimica, sarebbe indolore e senza conseguenze (esattamente come l’amato gatto o cane) se non quelle di evitare che altre donne potessero essere vittime. Non sarebbe forse meglio uccidere una persona piuttosto che mantenerla in vita nella perenne punizione che tornerà […]

Educazione femminicida
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Come anche la saggezza delle nonne insegna: “la prima risposta che viene in mente non è quasi mai quella migliore”. Per questo bisognerebbe sempre riflettere prima di parlare così come bisognerebbe evitare di prendere importanti decisioni “a caldo” cioè quando si è sotto l’effetto emotivo di tragedi o avvvenimenti fortementi toccanti. Chi è dotato di “pensiero laterale” certamente farebbe un tentativo, relativamente al femminicidio, di guardare le cose anche da un altro punto di vista e porsi domande, magari valutando anche ipotesi diverse da quella proposta del “pensiero dominante” che generalmente viene immediatamente in mente perche stimolata continuamente dai media. Se il fenomeno dei femminicidi sembra essere tipico di questi ultimi anni – al punto che si è arrivati a richiedere leggi speciali come per il terrorismo e punizioni corporali – dovrebbe essere inevitabile ricercare le colpe anche andando a guardare innanzi tutto verso chi ha avuto la responsabilità dell’educazione negli ultimi decenni e  dei metodi pedagogici utilizzati che hanno portato a questa situazione che non nasce certo all’improvviso. Potrebbe essere efficace rilevare se negli ultimi decenni vi siato qualche cambiamento che abbia delle probabilità più o meno forti di aver contribuito o determinato – sia pur come effetto collarale indesiderato – l’esplosione del fenomeno dei femminicidi. Negli ultimi decenni, i risultati ottenuti da criminologia psicologia e sociologia non sembra siano minimamente paragonabili ai risultati ottenuti nello stesso periodo dalla tecnologia, dall’informatica, dalla medicina e da tutte le altre scienze. Evidentemente deve esserci qualcosa di errato nelle loro concezioni e […]

Come nasce il politically correct
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Fra le più deliranti condotte degluttite dalle società occidentali, quelle emersi recentemente nell’industria delle comunicazioni audio e in ambito informatico rendono l’idea della necessita non di FARE RIFORME ma di RIFARE LE FORME. D’ora in poi un operaio, se non vuole essere accusato di sessimo, non potrà più parlare di jack maschio e jack femmina, e dovrà sostituire questi termini con spina e presa. Quanto agli informatici, guai parlare di architettura master-slave, che evocherebbe il dramma della schiavitù. E guai pure a parlare di quantum supremacy (supremazia dei calcolatori quantistici su quelli tradizionali): la parola supremacy è proibita, perché rischia di evocare il suprematismo bianco. Francamente non si riesce a capire come le donne NON siano portate a considerare come  “denigratoria delle donne” la definizione di attivo e passivo (il primo carico emotivamente in maniera positiva, il secondo negati) appicata alla sessualità gay e riferita al rapporto sessuale nel quale chi ha un ruolo tipicamente femminile viene definito passivo. Quando, esattamente, sia nato il “politicamente corretto” nessuno lo sa. Sul dove, invece, siamo abbastanza sicuri della risposta: negli Stati Uniti. La sinistra americana, un tempo concentrata – come la nostra – sulla questione sociale, ossia sulle condizioni di lavoro e di vita dei ceti subalterni, a un certo punto, collocato tra le fine degli anni ’70 e i primi anni ’80, ha cominciato a occuparsi sempre più di altre faccende, come i diritti civili, la tutela delle minoranze, l’uso appropriato del linguaggio. Lo specifico del politicamente corretto delle origini era […]

Dalla Lotta di classe alla lotta di genere
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La pseudo-sinistra ha completato una conversione comune a molti: è passata dalla dittatura del #proletariato alla dittatura del “progretariato”. Un neologismo ben descrive il transito da #comunisti a #progressisti. Gran parte della sinistra, senza abbandonare l’albagia della superiorità morale e il sovrano disprezzo per le idee altrui, si è ridefinita in senso individualista, liberal libertario e perfino mercatista. #Marx e #Engels interpretavano la storia come lotta eterna tra padroni sfruttatori e servi sfruttati, a cui avrebbe posto fine la dittatura del proletariato finalmente liberato dalle sue catene. Grazie alla tambureggiante azione mediatica – sia dell’informazione, sia di film, intrattenimento e musica – negli ultimi anni la lotta di classe è stata redirezionata grazie al graduale influsso, inpercettibile ma sempre crescente, di varie correnti di pensiero post moderno che ne ha capovolto i suoi fondamenti teorici, sostituendo la lotta di classe con la guerra tra identità nemiche, nuovi motori della storia. Sfruttatori e sfruttati, dominatori e dominati non sono più identificati rispetto alla posizione economica ma in base all’ identità etnica, di genere e all’ ”orientamento sessuale”. Ne ha parlato con preoccupazione Luca Ricolfi, un intellettuale di sinistra che non ha portato il cervello all’ammasso e per questo sopporta attacchi velenosi da parte di “duri e puri” alla Gad Lerner un “duro e puro” appartenente alla casta della religione intoccabile. Così, grazie alla casta #filoamericana ed ai #terrapiattistisessuali, la parabola della cultura liberal si compie. L’ideale di sconfiggere le discriminazioni con l’eguaglianza, si capovolge nel suo contrario: instaurare l’eguaglianza attraverso le […]

L’inquisizione Arcobaleno
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Un tempo si potevano prendere in giro i gay, come fece nel 1978 Ugo Tognazzi nel film «il Vizietto». Stupisce che ancora non abbiano censurato la Compagnia Goliardica Baistrocchi (coi ragazzi travestiti da ballerine di can-can) per lesa omosessualità o incitamento all’odio. Memorabile una polemica televisiva di Vittorio Feltri, che fece drizzare i capelli alla conduttrice: dopo aver guardato con crescente disgusto le immagini di un Gay Pride, richiesto di un commento disse che non essendo inglese lui non li chiamava “gay”, e non essendo medico non li chiamava “omossessuali”. Ma essendo italiano li chiamava con una serie infinita di termini dialettali, che elencò con supremo sprezzo del pericolo e del politicamente corretto. Sono decenni che subiamo la propaganda gay (lobby potentissima nel mondo dei media). Si è passati dal pregiudizio più ottuso al permissivismo più assurdo. La prima cosa che tutti sono obbligati a fare – come nel caso dei vaccini o dell’islam – è proclamare di non essere assolutamente contro i gay, perché sarebbe un gravissimo peccato mortale (bestemmiare in diretta Tv invece no). L’orientamento e la vita sessuale di ognuno dovrebbero rimanere un fatto privato fra le mura di casa; ma nel caso dei gay & lgbt più estremisti (per fortuna non tutti) c’è un’ostentazione esibizionista e di cattivo gusto che non trova giustificazioni sopratutto perchè non reciproca, nel senso che ad un uomo etero non sarebbe possibile (se lo volesse fare) mostrare ipropri genitali in pubblico allo stesso modo. Il DDL Zan è il classico esempio […]

Le nuove catene degli schiavi

Le nuove #catene degli #schiavi . Ma lo schiavo che non si ribella è peggio del suo padrone Il #capitale è lavoro rubato (#Marx) ma le cianfrusaglie sono illusione di capitale.

Diritto all’aborto e possibilità di abortire

Diritto all’#aborto e possibilità di #abortire sono due cose ben diverse. Il diritto al lavoro, il diritto al salario, diritto alle ferie, diritto ad un giusto processo, diritto all’istruzione, il diritto alla vita ed alla salute…… I diritti sono una cosa leggermente diversa dalla possibilità: sloganeggiare il diritto all’aborto porta a fare pensare nelle menti meno procaci che si stia parlando di una cosa che non deve mancare a nessuno, come se tutte le donne dovessero ingravidarsi e quindi abortire per rispettare il diritto. La carica emotiva della frase diritto all’aborto è totalmente fuorviante per le menti deboli e spesso porta le giovani a pensare che la.gravidanza è solo un effetto collaterale del rapporto sessuale rovesciando un concetto alla base dell’umanità stessa. Le donne devono lottare per avere, nel caso lo volessero, la possibiltà di abortire: è una cosa del tutto diversa. È un concetto che attecchisce su: a mali estremi estremi rimedi. Tutti hanno diritto di correre in auto verso il pronto soccorso in caso d’urgenza, ma questo non può invocare il diritto alla velocità. Anche per l’aborto non si può parlare di diritto ma di possibilità, e non è la stessa cosa anche perché, solitamente i diritti contrappongono della doveri. Quali sono i doveri delle donne? A giudicare dalle donne di sinistra le donne non hanno alcun dovere. Viene da chiedersi: Se gli uomini hanno il dovere di rispettare le donne perché le donne non hanno il dovere di rispettare gli uomini nella loro mascolinità? Se gli uomini […]

Stare senza caffè

La maggior parte delle persone e convinta che il #caffè non gli fa niente. Se però chiedi loro di stare un mese senza bere caffè, non possono e non vogliono riuscirci. Il #caffe è la #benzina del #consumismo : quell’elemento necessario affinchè il complicato ed evoluto motore a scoppio possa funzionare. Ma quanto #inquina? Possiamo anche togliere il piombo dalla benzina e la caffeina dal caffè, ma se poi viene travasata nella coca cola è ancora peggio. https://democrazia.myblog.it/la-caffeina-alla-base-di-tutto/

Prostituzione procreativa

Prostituzione procreativa. VIETATO IL COMMERCIO DI BAMBINI. È così difficile fare una legge che lo dica chiaramente? La cosa più disarmante è che non siano le donne a chiedere queste cose, dimostrando così la loro totale immaturità alla maternita ed anche la buona predisposizione alla prostituzione procreativa come quella corporale. A guardar bene, le donne italiane non esitano a sfruttare le loro simili provenienti da paesi più poveri. E le sfruttano non solo per risparmiarsi la fatica ,come ad esempio le donne delle pulizie, ma anche in quelle attività che coinvolgono i sentimenti come nel caso di baby Sitter per i figli, di badanti per i genitori, gravidanze e se guardiamo bene addirittura come amanti…… I maschi non hanno raggiunto simili livelli di bassezza. In conclusione le donne italiane sanno solo sbraitare il loro vittimismo contro gli uomini, per tutto il resto ci sono le straniere. https://democrazia.myblog.it/le-famiglie-le-famiglie-2/

fomentare all’omicidio del marito

E’ sconcertante, ma per niente sorprendente, vedere come viene esaltato il film dove una donna (Gucci) FA #UCCIDERE IL MARITO e la quantità di giustificazioni che, nel film e nelle presentazioni, vengono addotte per giustificare l’omicidio del marito dovuto a non aver saputo accettare il divorzio. E’ indicativo che il ruolo dell’assassina (che mai viene presentata tale) sia addirittura interpretato da Lady Gaga, simbolo di miliardi di ragazzine nel mondo. “Una lettera d’amore all’Italia e un messaggio di profondo rispetto per la vostra cultura”: così Lady Gaga vede ‘House of Gucci’, il film (dal libro di Sara #GAY Forden, un nome una garanzia) in cui interpreta P. Reggiani, che commissionò l’omicidio del marito Maurizio Gucci e che nonostante la condanna, è già in libertà dal 2013 ma nessuno si scandalizza per questo. Molti #castratipsichici dovrebbero chiedersi quante saranno le ragazzine e le donne che emuleranno il #maschicidio del film e nel farlo si sentiranno approvate dai loro idoli e quindi si sentiranno nel giusto? A guardare bene, è già ben diffuso il #pregiudizio nei confronti delle donne che scatenano la loro violenza verso gli uomini. Sono in molti a giustificare la #violenza femminile con il fatto che ci siano stati casi di uomini che hanno esercitato violenza verso #donne. Una specie di rappresaglia sociale: chiunque appartenga a quel genere (maschio bianco etero) è responsabile in solido come se fosse colpevole dei crimini e quindi meritevole di punizione. E’ lo stesso concetto che porta a giustificare ladri e criminali perchè si […]

Governo soros

Alla faccia della democrazia. Un #governo messo lì per il covid, non dovrebbe emanare #riforme strutturali (fatte frettolosamente e male) a forte impatto #sociale come il codice della strada (per non parlare delle #pensioni)? Durante uno stato d’#emergenza bisogna dedicarsi all’#emergenza e non c’è tempo per altre cose, altrimenti non è emergenza. Inoltre, più è grave l’emergenza e più NON SI HA LA LUCIDITÀ PER AFFRONTARE ALTRI ARGOMENTI che per questo motivo, dovrebbero essere rinviati.

democrazia in UE

La resistenza ai soprusi dell’oligarchia UE asssomiglia ad altre resistenze della storia, e dimostra la fiducia nel coraggio storico esercitato dagli ungheresi anche contro avversari schiaccianti. Come nel ’56, quando “fummo i primi a ribellarci all’ordine sovietico”. Illuminante l’identificazione dell’ingerenza UE verso la Polonia (sistema giudiziario) e l’Ungheria (imposizione dei”valori” LGBT) con “la dottrina Breznev”, detta anche della sovranità limitata. Nel 1968, il segretario del PCUS Leonid Breznev sancì, davanti alla dirigenza comunista polacca, che qualsiasi tentativo di cambiare l’ordine interno verso “il capitalismo” sarebbe stato visto come “preoccupazione non solo del paese interessato, ma di tutti gli altri paesi comunisti”. E, quindi, sarebbe arrivato “un aiuto fraterno” per impedirlo. Non è esattamente quello che l’oligarchia UE sta applicando contro Polonia e Ungheria? Non ha trasformato forse l’UE in zona a sovranità limitata? Gli ungheresi sanno riconoscere una dittatura, quando ne vedono una. Si noterà il beffardo alludere allo “zio George” (così si chiama lo Zio Sam in Ungheria): “Quando avrebbero dovuto venire in aiuto [nel 1956] non l’hanno fatto; ora sono qui senza essere stati invitati…”

Piccole donne crescono

Piccole #donne crescono…. Ormai in ogni donna italiana si trovano gocce di una mentalità infoiata dall’invidia del pene che, esaltata dal vittimismo indotto, culmina con il desiderio di castrazione di ogni maschio Qualcuno dovrebbe spiegare loro che la mentalità è una cosa e l’istinto è un’altra. La mentalità è proprio quel comportamento indotto o acquisito che le donne attuali rivendicano senza aver bene identificato quale sia. Cosa succederebbe se i maschi si presentassero a scuola con i loro membri coperti solo da minuscoli slip che lasciano intravedere tutto, analogamente a come si presentano le donne?? Non è forse #bullismo quello di voler imporre il proprio modo di pensare e di comportarsi, fregandosene di ciò che provoca negli altri. Anche nel caso delle ragazze cui è stato vietato il top a scuola, ci saranno i soliti maschi #castratipsichici che si schiereranno dalla parte delle donne nella speranza di ricevere consensi o vedere un paio di tette, e per questo sosterranno che la #libertà si misura in base ai centimetri di pelle scoperta. Le nuove generazioni non si presentano per niente bene. D’altra parte sono “ammaestrati” da personale scolastico per il 98% #femminile ed in gran parte #vittimista, convinte che il mondo debba girare nel senso in cui: le donne provocano a livelli sempre più altri e gli uomini devono resistere alle #provocazioni e se non resistono essere #castrati. A mano a mano che gli uomini imparano a resistere alle provocazioni, l’asticella viene alzata e vengono sdoganate provocazioni sempre più forti. Quanto […]

Stipendio in base alla valutazione

Aumenti di stipendio ai cocchi della #maestra che prendono sempre buoni voti….. Immaginiamo quante #minigonne in più si vedranno negli uffici pur di avere una #valutazione da aumento di stipendio. Ci sono voluti decenni per eliminare disparità di trattamento ed eccole che rientrano dalla finestra camuffate da #meritocrazia. GRAZIE ai DRAGHIZZATI, siamo arrivati a legalizzare il LECCHINAGGIO e premiarlo con aumenti di stipendio, indipendentemente dal lavoro che viene svolto ed i sindacati cosa fanno: BATTONO LE MANI !!!!! ALTRO CHE IL LAVORO A #COTTIMO !!!!! Se i #sindacati non indicono scioperi generali per questo per cosa sciopereranno? e poi dovrei spaventarmi se viene assaltata la sede della “GGL” ….. a saperlo prima …… Adesso che i dirigenti avranno in mano questo nuovo strumento per ottenere minigonne piu corte e servizietti extra, L’ANONIMATO DELLA VALUTAZIONE (ovviamente per motivi di privacy) assume un ruolo fondamentale per poter gestire a proprio piacimento gli aumenti di stipendio dei propri sottomessi. Nelle migliori delle ipotesi assisteremo a ricatti sessuali ma non è difficile immaginare che ci potrebbero addirittura essere “valutazioni vendute” per quattro soldi esattamente come accade per gli esami universitari. Non oso immaginare quanto la #MAFIA avrà la possibilità di radicarsi all’interno delle istituzioni grazie a provvedimenti che permettono di favorire sfacciatamente ed economicamente gli amici degli amici e possiamo già dire ADDIO alla neutralità dell’impiegato statale: Quello che conterà sarà solo fare contento il proprio valutatore in tutto e per tutto. A QUANDO LE FERIE SARANNO CONCESSE SOLO IN BASE ALLE VALUTAZIONI CAPO […]

Los niños y el consumo
GRASSO

En América Latina hay más de 125 millones de niños que, desde el punto de vista del mercado revisten gran potencialidad de consumo. El mercado y la publicidad colocan al niño en un lugar pasivo, de aceptación de modelos de identidad y lenguaje, formas de valoración e intereses preconcebidos y muchas veces dañinos. El consumismo es la otra cara de la desnutrición y la falta de oportunidades que afecta a tantos niños y niñas de nuestra región. Entendemos al consumismo como la adquisición innecesaria de bienes materiales, u objetos superfluos, alentada por un deseo nunca del todo satisfecho, una búsqueda de status y prestigio dentro de un grupo social, una necesidad de pertenencia. En estas situaciones, el consumo parece producir una sensación de felicidad que rápidamente demuestra su fragilidad. Este modelo lo transmitimos los adultos a los niños muchas veces sin darnos cuenta. Creemos que los padres y docentes debemos estar advertidos de la importancia de reconocer este fenómeno con el fin de proponer a los niños una buena educación en el consumo, a través de un trabajo critico y constructivo al interior de las escuelas infantiles que sirva para enriquecer la formación de los niños y niñas con propuestas alternativas a las viabilizadas por los medios de comunicación. La infancia necesita de educadores que no cedan a la mercantilización de la cultura y que formen niños que no sean consumidores a-críticos, sino ciudadanos ricos en saberes y experiencias, capaces de pensar y elegir con libertad. Los adultos debemos estar atentos, […]

Insegnanti omosessuali

Nel bilanciamento degli interessi dovrebbero sempre prevalere quelli dei #bambini. https://www.corriere.it/cronache/21_novembre_02/cassazione-no-discriminazioni-contro-docenti-gay-scuole-cattoliche-6388bfee-3bfa-11ec-810f-3ba9878274ac.shtml Peccato, però che quando l’ossessione per l’#uguaglianza è più importante degli interessi dei bambini e della loro crescita, i risultati sono che anche la magistratura di piu alto livello (#cassazione) si esprime solo rilevando una #discriminazione senza minimamente esprimersi su quanto sia importante il ruolo che riveste l’insegnante in quanto riferimento dei giovani e senza esprimersi su quanto nell’educare i giovani l’esempio sia molto più importante di quello che si dice. Bisognerebbe che i #buonisti si chiedessero cosa accadrà se i bambini, scoperta la notizia riguardante l’insegnante, inizieranno a prendere in giro apertamente la prof magari a causa di brutti voti? O cosa succederà magari appariranno nelle classi delle scritte anonime del tipo “..zzo ..zzo è tutto un altro andazzo” frase ben nota nei cortei anni 70…. O se una bambina si sentisse molestata dagli #sguardi della #prof sia pur neutri? In questi casi si metterà tutta la classe in punizione come avviene negli stadi quando qualcuno offende certi giocatori. O si avvieranno indagini di polizia che porteranno a processi che dureranno ben più del corso di studi? Gli ossessionati lgbtxyz vorrebbero i bambini ai loro ordini ma dimenticano che hanno una capacità autonoma di pensare e giudicare. Se è vero, come è vero, che i preti e le monache a causa della mancanza di esperienza diretta non dovrebbero spiegare ai bambini la procreazione e l’accoppiamento, perché dovrebbero essere in grado di farlo i gay? Spiegare a bambini di […]

Aumenti di stipendio ai più bravi
il capo

https://www.pamagazine.it/per-gli-statali-aumenti-fino-a-1500-euro-in-caso-di-promozione-ecco-quanto-valgono-le-nuove-progressioni-di-carriera/#comment-337 GRAZIE ai DRAGHIZZATI, siamo arrivati a legalizzare il LECCHINAGGIO e premiarlo con aumenti di stipendio, indipendentemente dal lavoro che viene svolto ed i sindacati cosa fanno: BATTONO LE MANI !!!!! ALTRO CHE IL LAVORO A COTTIMO !!!!! Se i sindacati non indicono scioperi generali per questo per cosa sciopereranno? e poi dovrei spaventarmi se viene assaltata la sede della GGL ….. a saperlo prima …… Adesso che i dirigenti avranno in mano questo nuovo strumento per ottenere minigonne piu corte e servizietti extra, L’ANONIMATO DELLA VALUTAZIONE (ovviamente per motivi di privacy) assume un ruolo fondamentale per poter gestire a proprio piacimento gli aumenti di stipendio dei propri sottomessi. Nelle migliori delle ipotesi assisteremo a ricatti sessuali ma non è difficile immaginare che ci potrebbero addirittura essere “valutazioni vendute” per quattro soldi esattamente come accade per gli esami universitari. Non oso immaginare quanto la MAFIA avrà la possibilità di radicarsi all’interno delle istituzioni grazie a provvedimenti che permettono di favorire sfacciatamente ed economicamente gli amici degli amici e possiamo già dire ADDIO alla neutralità dell’impiegato statale: Quello che conterà sarà solo fare contento il proprio valutatore in tutto e per tutto. A QUANDO LE FERIE SARANNO CONCESSE SOLO IN BASE ALLE VALUTAZIONI CAPO UFFICIO??

Ciclo unico: se unico non è un ciclo.
iodagrande

Può la scuola ritenersi estranea da colpe se in italia è nei paesi occidentali ha assunto dimensioni considerevoli la credenza sul #terrapiattismo ed altre teorie totalmente infondate e contrarie all’evidenza? Certo non si può dire che simili idee vengono insegnate a scuola, ma è sufficiente ciò per ritenere la scuola esente da colpe? Su quale terreno attecchiscono certi semi e chi lo ha preparato? Forse dovremmo andare a ricercare all’interno di metodologie e tecniche d’insegnamento quelle falle o quegli atteggiamenti che ben predispongono i giovani del domani ad arrivare a conclusioni talmente distanti dalla realtà da demolire ogni progresso scientifico ed ogni scoperta ? Una delle maggiori possibilità di disorientamento riguarda l’uso delle parole. Se le parole non hanno significato univoco e generalizzato è facile che vi siano fraintendimenti ed associazioni di idee fuorvianti. Queswto è un meccanismo che il MARKETING ben conosce e lo utilizza per direzionare l’attenzione nella maniera voluta partendo da un’argomentazione del tutto differente.La scuola di oggi è OSSESSIONATA dall’accrescimento del vocabolario e tale ossessione è stata talmente esaltata che i bambini ed addirittura i loro professori ed i legislatori usano parole A SPROPOSITO ben lontane dal loro significato e tralasciando totalmente l’origine etimologica della parola e le sue radici. Fin dall’introduzione dei termini del tipo “non vedente”, “diversamente abile”, “collaboratrice domestica” e camuffamenti vari (ben utili a mettere a posto le coscienze) si sarebbe dovuto capire che la razionalità veniva sempre più lasciata da parte e si stava introducendo la rottura del legame tra parole […]

Viviamo in un epoca dove quello che non abbiamo riesce a rovinare quello che abbiamo.
dia conta el consumismo

Viviamo in un epoca dove quello che non abbiamo riesce a rovinare quello che abbiamo: Si chiama #consumismo.

Stesso delitto stessa pena
stesso reato stessa pena

Se l’ergastolo è la pena per un uomo che uccide una donna ma per una donna che uccide un uomo la pena è solo di pochi anni, qualcosa in questa società è andato storto. Ma di grosso!!

PER COSA SONO DISPOSTI A MORIRE I GIOVANI?
squidgame

PER COSA SONO DISPOSTI A MORIRE I GIOVANI? Già da tempo, nelle società occidentali, nessuno è più disposto a morire per la religione o per la patria o per un ideale in generale. Eppure se andiamo a guardre bene dentro questo concetto che potrebbe essere considerato positivo, giungiamo a conclusioni che dovrebbero lasciarci pensare molto riguardo la vita ed il suo scopo consumistico e dell’apparire. Le sempre più numerose morti a seguito di tentativi di effettuare riprese spettacolari ed ottenere #like sui social, parlano chiaramente del desiderio di apparire. Ma se ad esso associamo il desiderio dei soldi – unico valore rimasto e tenuto in buona conservazione dal #consumismo – otteniamo come risultato #squidgame , l‘ultimo serial tv seguito da centinaia di milioni di persone e che esalta le vicende di 456 giocatori rinchiusi in un insolito edificio sorvegliato da individui armati con il volto coperto giocano a giochi per bambini. Chi perde viene ucciso, in maniere anche piuttosto violente e talvolta proprio di fronti agli altri giocatori. Una lotta per il gigantesco premio in denaro che riceverà l’ultimo sopravvissuto. Ed a guardare bene vi sono molti punti in comune con chi, nella speranza di vincere soldi, accetta di farsi rinchiudere per giorni e giorni sotto l’occhio continuo delle telecamere come un detenuto in regime di carcere duro. Molti temono per i bambini: la serie, infatti, gode di grande popolarità tra i giovani come un po’ tutti i moderni prodotti audiovisivi di questo genere. I bambini replicano nella vita reale […]

Privilegi canini
Mi fido di un cane

La crescita e l’emancipazione del proletariato sono dovute alla coscienza di classe. A quando la coscienza di razza? Dobbiamo forse limitare ai cani il prvilegio di essere impiegati e di vivere secondo quanto richiedono le diverse conformazioni fisiche e le conseguenti inclinazioni psicologiche? Solo i cani potranno vedere soddisfatti iloro istinti di caccia, di guardia o da compagnia? Perchè non mirare a creare un melting pot animale che cancellasse per sempre le razze spingendo e fomentando le riproduzioni tra razze differenti e possibilmente gli accoppiamenti omosessuali?

Elettrificazione di tutte le strade

Se pensiamo alla quantità di batterie esauste che con il totale rinnovamento del parco macchine, saranno sostituite arriviamo in Italia a pensare a circa 100 MILIONI di batterie da buttare ogni anno. Se misurano 50cm l’una, mettendole una dietro l’altra otterremo una fila di 50.000 kilometri. Se le batterie avranno uno spessore di 30 c, sovrapponendole una all’altra si otterrebbe una colonna alta 30.000 chilometri, ben piu alta della distanza dei satelliti che solitamente è intorno ai 2000 km. Ogni anno dovranno essere smaltite e ognianno dovranno essere prodotte con estrazione e trasporto di materiali per laloroproduizone. Visto che l’opera costituirebbe un’opera ciclopica ed eterna, non sarebbe meno ciclopica (e se non altro meno eterna) l’elettrificazione di tutte le strade in maniera che autobus pulmanne camion possano collegarsi ad una rete simile a quella dei filobus magari inserita nel guard rail che già percorre intereamente l’intera rete autostradale. Viaggiando sull’autostrada fra Reinfeld e Lübecca, in Germania, può accadere di fare strani incontri: Tir Scania con la cabina sormontata da pantografi, che prendono la corrente da una linea elettrica aerea, simile a quella dei treni o dei tram. Si tratta di un tratto di prova di una delle tecnologie testate dal consorzio europeo di industrie, centri di ricerca e università Fabric volto a testare sistemi diversi di elettrificazione del traffico stradale, aggirando così le limitazioni delle batterie: alti costi, scarsa autonomia e lunghi tempi di ricarica. Se il progetto tedesco-svedese del “camion-tram” può sembrare un po’ XIX secolo, gli altri due che vengono sviluppati in Fabric sono invece […]

Prostituzione intellettuale = giornalista
edward_bernays

Pennivendoli = coloro che scrivono ciò che gli altri gli dicono di scrivere. Coloro che scrivono quello che scrivono gli altri, che leggono altri pennivendoli e scrivono cocktail di articoli di altri, che ricevono quantità di dati e le elaborano per ripresentarle sotto altre forme, ma nessuno di loro è in grado di produrre dati, di avere una visione diversa e originale delle cose e del mondo. Difficilmente un giornalista ha visioni al di fuori dal gregge, non sarebbe il prostituto intellettuale che in realtà è.

la graduale introduzione di overton-19
manipolazione_mediatica

Due anni sintetizzati: – Qui non arriverà mai. – Ops è arrivata ma poca roba, non confondiamo morti “DA” con morti “CON”. Isoliamo, zona rossa siamo ok. – Disastro contagi a gogo fermi tutti lockdown. – Chiunque muore è colpa covid anche con tampone post-mortem – MORTALITA 2% diffusa quasi esclusivamente su over 80 con piu di 3 patologie – Protezione civile fa bollettino di guerra giornaliero. – Dottore: Abbiamo il plasma che riduce la mortalità dell’98%, approfondiamo la cosa! – istituzioni: Stai zitto abbiamo gia promesso 8 miliardi per lo sviluppo delle punture. Il plasma non serve, bandito! – Protezione civile dichiara di aver dato i numeri a caso calcolando più di una volta la stessa persona nel ciclo dei tamponi multipli. – Arrivata estate, liberi tutti andate e assembratevi. – Tornato inverno, eh ma che irresponsabili! Vi siete assembrati, chiudiamo tutto di nuovo. – Si parte con il V day. Al 60% di punture siamo immunizzati come il gregge di pecore. – Correte correte immunità a vita! – EUROPA dice a tutti gli stati membri: “nel rispetto dei trattati internazionali, nel rispetto delle costituzioni dei vari paesi, del trattato di Norimberga, della legge sui diritti dei cittadini, e un’altra dozzina di leggi e documenti internazionali e nazionali. NON SI FACCIA PRESSIONE POLITICA, PSICHICA, DISCRIMINATORIA NEI CONFRONTI DI UNA SOLUZIONE EMERGENZIALE CHE NON PUO ESSERE RESA OBBLIGATORIA. CHIUNQUE è LIBERO DI DECIDERE SENZA SUBIRE CONSEGUENZE DISCRIMINATORIE IN MERITO ALLA SUA SCELTA PERSONALE CHE DEVE ESSERE PROTETTA DALLA PRIVACY DELL’INDIVIDUO” – […]

Invidia del pene a livello sociale

Le influenze sulla personalità determinate dal sesso sono numerosissime e in gran parte, ma non in toto, direzionate dall’ipofisi che, per grandi linee, dirige l’orchestra delle ghiandole e della loro secrezione di ormoni. Le influenze sulla personalità possono riguardare il vestirsi da maschio da femmina, ma vi sono anche comportamenti legati alla soddisfazione e all’astensione, alla riproduzione, alla maturità, alla vecchiaia. I livelli di diversi ormoni influenzano la personalità ed il carattere in maniera sia momentanea sia duratura. Si pensi ad esempio al diverso approccio sessuale tenuto dalle donne nei millenni fin quando non si è arrivati a conoscere con certezza la modalità di rimanere incinta e pensi quanto questo possa influire su diversi comportamenti e personalità maschili e femminili dalla preistoria fino agli anni 60 Il retaggio culturale c’entra poco ma c’entra anche se la società tende a negare – secondo un principio derivante dalla chiesa che associa ogni cosa legata al sesso come peccato –  e solo da alcuni anni si tende a negare ad esempio che una donna nel corso dei suoi 28 giorni risponda in maniera diversa a situazioni uguali dal punto di vista dei rapporti interpersonali, dell’irascibilita, ecc. L’ipofisi mette in atto comportamenti di paura , più frequente l’attacco nei maschi e la fuga nelle donne ed anche questo si riflette sulla sia personalita direttamente che indirettamente. E’ evidente che rinnegare l’evidenza scientifica e misurabile in laboratorio, del flutuare dei livelli ormonali femminili sia tabù legato alla religione e alla volonta della donna di essere simili ai maschi, come […]

Terrapiattisti sessuali
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 #terrapiattistisessuali Coloro che pretendono siano adottate leggi per imporre una nuova realtà basata sulla convinzione che “il sesso non è quello #biologico ma quello che ognuno si sente di essere”, dovrebbero rendersi conto di quanto questa loro teoria poggia le sue fondamenta sul #sessismo e sulle #differenze tra sessi? E’ implicito in tale concetto, infatti, che vi sia una differenza tra sentirsi #uomo e sentirsi #donna, ed a questo punto la domanda nasce spontanea: come si sentono le donne? come si sentono gli uomini? E’ possibile stabilire a quale sesso ci si sente di appartenere senza ricorrere a stereotipi come “fare la calzetta” o “lavare la macchina”? Risulterebbe, inoltre, abbastanza difficile spiegare come tale concetto sia compatibile con le teorie di altri cultori del “nuovo ad ogni costo” cui appartengono anche coloro che vorrebbero la totale eliminazione del maschile e del femminile anche dalla grammatica ed un mondo completamente #asessuato? Appare evidente ormai che l’errore della #democrazia sta nel dare lo stesso valore al voto di chiunque, anche al voto di persone che solo 50 anni fa sarebbero state rinchiuse in #manicomio perché con evidenti problemi di percezione della realtà e di accettazione del proprio sè, rinnegando la realtà, la storia, le scienze, la biologia. Sembra proprio che aver chiuso i manicomi a distanza di tempo si sia rivelato un enorme sbaglio che corre il rischio di mettere in pericolo l’intera umanità esattamente come l’inquinamento. Secondo i NEO #PSICOLOGI (quasi tutti #arcobalenati e laureati in 3 anni), per poter #diagnosticare […]

Lavoro minorile
I bravi genitori non preparano il cammino per i loro figli

La contraddizione principale della #sinistra attuale è dovuta alla inquinante convivenza tra comunismo/socialismo e femminismo/maternalismo. Da una parte, il #proletariato ha innalzato al massimo il valore ed il rispetto del lavoro umano e dei lavoratori. Al tempo stesso si è tenuto sempre più lontano il lavoro dai ragazzi e dai bambini come fosse il peggiore di tutti i mali, allontanando il più possibile l’ingresso nel mondo del lavoro grazie a scuse varie, prima fra tutti lo studio (nell’ottica di non andare a lavorare sporcandosi le mani). Se il lavoro è la cosa più importante, PERCHE DEMONIZZARLO fino a VIETARLO mettendolo così alla pari del rubare o del picchiare? Siamo sicuri che così facendo si proteggono i giovani? A qualcuno sarà capitato di vedere in televisione interviste a ragazzi che lavorano con le facce squadrettate come se fossero criminali. Siamo sicuri di aver capito che sono sfruttati e non sfruttatori? A questa situazione si è giunti grazie al protezionismo materno, particolarmente esaltato in Italia, ed all’ingresso massiccio nel mondo del lavoro della donna. Giammai le donne di oggi vorrebbero vedere 14enni in fabbrica mentre loro stanno a casa ed accudiscono i lavoratori del domani. Eppure la generazione che ha iniziato a lavorare molto presto – a volte anche prima dei 14 anni – non sembra essere cresciuta così male ed erano (e sono) proprio loro ad esaltare il valore del lavoro. C’è da chiedersi: quali saranno i #valori che verranno portati avanti dalle generazioni cresciute con la paghetta dei genitori e […]

Olimpiadi maschiliste

L’OLIMPIADE #MASCHILISTA E #SOVRANISTA DURERÀ ANCORA POCO: non ci si oppone al sorosismo.   Forse questa sarà l’ultima edizione o al massimo ce ne saranno ancora 1 o 2 per diversi motivi:   1) Sono lì a ricordare in continuazione la superiorità maschile rispetto a quella femminile anche nelle specialità dove il fisico non conta, come tiro con l’arco o equitazione. 2) Sono lì a ricordare il sovranismo nazionale e suonare orgogliosamente inni di stati che si vorrebbero cancellare. 3) Sono lì a dimostrare che il fisico di un eritreo è diverso da quello di uno di colore o da quello di un cinese e nelle varie specialità è importante l’etnia (in pratica la r.) a cui si appartiene. 5) Non sono rappresentati gli lgbtxyz provocando in essi una forte frustrazione per non poter partecipare alle competizioni a cui vorrebbero loro in base a come si sentono quel giorno.   Alla luce di tutto questo, c’è da chiedersi perché i globalisti , melting pottisti, femministi, lgbtxyz stiano a guardare il trionfo del maschilismo e della sovranità nazionale invece di andare a manifestare e boicottare……

Cani abbandonati
Cani

CANI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI CONTRO I VOSTRI PADRONI A guardare bene non è difficile riconoscere nel rapporto cane / padrone lo stesso dispotico e schiavista rapporto con chi ti fa lavorare in cambio di un tozzo di pane e di un giaciglio, sfruttando tutta la tua insicurezza nel vivere da solo in un mondo nel quale non sei più abituato a vivere e dove nessuno ti ha insegnato a vivere anzi, nemmeno ti ha lasciato provare ad imparare a vivere autonomamente. Una vita trascorsa all’ombra del padrone (già il termine dice tutto) obbligato a pisciare solo dove e quando viene concesso, accoppiandosi solo con chi decide il tuo padrone, mangiando quello che il tuo padrone vede in TV o che piace a lui guadagnato con il fare le feste al rientro del padrone. Come se non bastasse li portano al ristorante incuranti della sofferenza di chi ha un olfatto sviluppatissimo e sente odori di bistecca alla brace e ne elemosina un pezzo guardando il tavolo strabordante senza poter dire niente…..   A volte ti mettono un vestitino idiota o ti fanno fare giochi stupidi come riportare il bastone, in altri il lavaggio del cervello è più profondo e ti addestrano ad.eseguire ordini a comando per poi fare vedere ad altri padroni quanto è bravo il loro dipendente. Ti lavano e ti profumano senza.pensare al tuo olfatto 10000 volte più potente del loro. Ti fanno passeggiare sull’asfalto bollente senza scarpe…..ma tanto ormai hai fatto il callo.   CANI DI […]

Colonizzazione sportiva
IMPERIALISMO-USA

LA COLONIZZAZIONE SPORTIVA Non esiste solo la colonizzazione militare e quella economica, il cui obiettivo è quello di sfruttare i Paesi poveri e portare a casa propria materie prime e quanto c’è di prezioso nel paese colonizzato. Guardando le olimpiadi è evidente che moltissime medaglie attribuite a paesi come USA e Gran Bretagna ma anche Francia e Olanda, riescono grazie alla burocrazia (che ha permesso di attribuire la cittadinanza con stratagemmi vari) ad essere attribuite anche economicamente ai paesi colonizzatori. Grazie a vari stratagemmi le nazioni si appropriano di medaglie d’oro di individui spesso nati e cresciuti in paesi africani o dell’Europa dell’est. Non sarebbe forse meglio lasciare le medaglie ai paesi di origine degli atleti (e di conseguenza il premio economico alle federazioni) o forse abbiamo paura che Etiopia Nigeria Congo ma anche Cuba e i paesi dell’est guadagnino un numero di medaglie superiore a quello dei paesi occidentali e possano destinare fondi alle loro federazioni per sviluppare le attività sportive in quel paese? L’est Europa non ha un ricambio sportivo proprio per via del fatto che GLI SPORTIVI VANNO IN ALTRI PAESI dotati di attrezzature migliori e metodi all’avanguardia. MA COME.POTRANNO I OAESI POVERI AVERE ATTREZZATURE NUOVE SE I PREMI DEI KORO SFORZI VANNO NELLE CASSE DEI PAESI RICCHI? I globalisti sono convinti che la.migrazione sportiva sia un bene per quei paesi e le loro popolazioni che invece potrebbero trarre profitto e avviare attività sportive per giovani e comunità che altrimenti non avrebbero mai i fondi? C’è da […]

Dall’illuminismo al romanticismo
rosa-tirchio

È il passaggio dall’illuminismo al romanticismo che già abbiamo vissuto in passato e che riviviamo amplificato dai media. La ragione, dominatrice fino a qualche decennio fa, sta lasciando il posto all #ultraromanticismo in ogni ambito, addirittura quello bellico: oggi non si dichiara guerra per conquistare o perché si è attaccati, ma perché un certo paese non si comporta bene (Siria, Libia). A direzionare il cervello verso l’abbandono della logica e della ragione è l’esaltazione dell’empatia ma sopratutto delle #EMOZIONI utilizzando a grandi dosi la pseudo-arte e la pseudo-scienza, basi fondamentali della cultura standardizzata. L’occidente è ormai supino, la razza umana può solo sperare nella filosofia orientale o nei musulmani, unici capaci di vedere la realtà senza occhiali distorsivi, e per questo additati come retrogradi.

Buonisti
buonismo

I #sinistroidi si scagliano allo stesso modo contro chi non vuole vaccinarsi e contro chi distingue i maschi dalle femmine. Ma guai a scagliarsi contro la finanza e il capitale! Quando – grazie all’opera dei media – si aizzano scontri sociali di tale portata, difficilmente si torna indietro. Con molta probabilità il piano inclinato porterà a crescere l’odio degli autodefiniti buonisti e di conseguenza la reazione di odio di chi si sente nel giusto ritenendosi libero di scegliere o ritenendo esemplare il millenario corso della natura. È solo questione di tempo e si arriverà allo scontro fisico, dapprima tra manifestanti di opposta fazione per poi passare ad attentati e quindi alla guerra civile. È la cosa che i media sanno fare meglio, ben istruiti ed orchestrati dall’alto e al di sopra delle leggi grazie alla casta del diritto di formazione. A guardar bene, in quei paesi dove arriva la stampa “libera”, quasi sempre scoppiano proteste e guerre civili: dalla Catalogna a Hong Kong, dalla Francia a Cape Town, da Caracas a Cuba alla Bielorussia. In India, invece, va tutto benissimo e i diritti umani sono rispettati…guarda caso

Pubblicita e commercio
sfascismo e consumismo

LA PUBBLICITÀ È L’ANIMA DEL COMMERCIO ed IL COMMERCIO È IL BRACCIO DESTRO DEL CAPITALE. #indipendentismo e #orgoglio nazionale sono ormai etichettati dispregiativamente con il termine #sovranismo : ne uccide più la penna che la spada. Si può anche resistere eroicamente all’esercito più armato del mondo, ma non si resiste alla manipolazione individuale consumistica della pubblicità ben utilizzata anche dalla propaganda politica. E’ difficile per chi ha idee proprie mantenerle a lungo se si leggono i giornali. Con il continuo martellamento di notizie date solo per far proselitismo, anche il piu tenace pensato libero verrà fatto vittima delle sviluppatissime tecniche di persuasione e di convincimento messe in atto da giornali che, a poco per volta, subdolamente iniziano a far in maniera che ogni nuova idea o presa di posizione rispetto un nuovo argomento, sia veicolata dalle notizie già indotte che entrano cosi a far parte dei prori schemi di pensiero. Diffidare dagli articoli che non giungono a conclusione ma forniscono elementi e lasciano che sia il lettore a tirare quella che – dopo essere stato adeguatamete imboccato – è l’unica conclusione logica. () Cuba è l’unico paese dove la pubblicità ancora non è attiva. È questa la grande differenza. È questo che li porta a fregarsene del #bloqueo e ad avere una stabilità ideologica ed una coerenza politica. LIBERO MERCATO MA PUBBLICITÀ CONTROLLATA DALLO STATO. La domanda interna cresce in maniera direttamente proporzionale alla quantità di #pubblicità assimilata dalla popolazione. Anche se siamo restii ad accettarlo, gran parte dei nostri […]