Empatia e emozioni

L’#ultraromanticismo tipico di questa decade, che sta facendo scomparire l’illuminismo razionale a favore di una società delle #emozioni e dell’#empatia sulla quale ben si innesta il #consumismo utile al rafforzamento del #capitale e alla scomparsa degli #ideali e delle lotte di classe così come dei valori.

Sono solo canzonette
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Bennato cantava sono solo canzonette ma in realtà non è così. La musica moderna – quella che si riproduce migliaia di volte alla radio ecc – è tra le più forti forme di lavaggio del cervello per via del fatto che ripete migliaia di volte e porta a ripetere frasi che senza accorgersene entrano nei nostri pensieri, pronte ad essere richiamate ad ogni minimo accadimento che le ricorda. Esattamente come la pubblicità. Basta dire “più lo mandi giu” e tutti sapranno terminare la frase, ripetendosi inconsciamente che il caffè fa bene. La musica leggera è la più forte arma di propaganda ideologica degli ultimi 50 anni, superiore anche al cinema ed ai libri che n cessitano di tempo ed attenzione. Per questo motivo, la distribuzione musicale censura la musica non angloamericana. Avete mai sentito musica francese o russa o giapponese, ungherese, tedesca, greca…. Solo rarissimi casi isolati. Questo ha creato la convinzione che gli altri paesi non abbiano musica rock o sia di qualità scadente ai livelli del sirtaki e del kasaciov. La musica ha insinuato il concetto di superiorità anglousa che sta alla base della convinzione che la lingua inglese sia superiore alle altre, anche se di fatto è superiore solo in stupidità. Partendo da questa considerazione, risulta più evidente come il piano inclinato avviato dai Queen o da Renato zero abbia nel tempo accelerato sempre più velocemente arrivando oggi a velocità veramente pericolose che, prevedibilmente, provocheranno incidenti mortali come quelli della mancata riproduzione che affliggera questa generazione. Moriranno […]

Nuovo oppio
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Sarebbe interessante se uno storico – meglio ancora una storica – si applicasse a ricercare e ad analizzare le ragioni per le quali dal materialismo storico, criterio di interpretazione di tutto ciò che è reale, la sinistra sia passata a un vero e proprio immaterialismo post-umano, chiave di un’ossessiva politica dei diritti basati su “percepiti” invisibili e cangianti, surrogati di quell’anima la cui negazione ha strutturato ogni forma di socialismo reale. Il nuovo oppio dei popoli è l’identità di genere, madre di tutti i percepiti, sedativo distribuito a piene mani dalle formazioni progressiste dell’Occidente, da Joe Biden a Enrico Letta. Sarebbe interessante se uno storico – meglio ancora una storica – si applicasse a ricercare e ad analizzare le ragioni per le quali dal materialismo storico, criterio di interpretazione di tutto ciò che è reale, la sinistra sia passata a un vero e proprio immaterialismo post-umano, chiave di un’ossessiva politica dei diritti basati su “percepiti” invisibili e cangianti, surrogati di quell’anima la cui negazione ha strutturato ogni forma di socialismo reale. Il nuovo oppio dei popoli è l’identità di genere, madre di tutti i percepiti, sedativo distribuito a piene mani dalle formazioni progressiste dell’Occidente, da Joe Biden a Enrico Letta.

luce ebraica su montecitorio
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Nella ristrutturazione della pavimentazione di piazza Montecitorio, a Roma, è stata inserita una enorme menorah. (…) la Kabbalah è parte della tradizione esoterica ebraica, è l’atto di ricevere, è spiritualizzare il mondo, è il livello più profondo della tradizione ebraica … ci sono anche esempi di recenti di «invasioni» della Kabbalah nell’arte italiana. Basta guardare la nuova piazza Montecitorio dell’architetto Franco Zagari. All’inaugurazione del 7 giugno 1998 nessuno si accorse del «segno». Eppure basta guardare la piazza dall’alto per accorgersene. Alla base del palazzo che ospita la Camera dei deputati ci sono tre strisce bianche ad anello tagliate in mezzo da una quarta linea bianca. Tutto questo forma un candelabro ebraico a sette bracci, la Menorah, che fa concludere le sue fiammelle all’interno di Palazzo Montecitorio nella speranza che la luce potesse simbolicamente illuminare il tempio della democrazia (…) In effetti, tutto ciò è vero! …

Patriarcale e matriarcale
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Se la società #patriarcale ha sottomesso le donne (e qui il discorso andrebbe approfondito) ma le ha preservate nella loro #femminilità, perche dovrebbe essere migliore una società #matriarcale dove le donne non solo vogliono sottomettere gli uomini ma vogliono renderli del tutto simili a #donne cancellandone l’identità? Eppure la #propaganda ha creato ormai un gran numero di #castrati psichici convinti che le donne siano migliori dei maschi e un gran numero di bambini saturi di sensi di colpa non loro e dispiaciuti di non essere nati donna, ma non per #disforia bensì perché vengono trattati da criminali per il solo fatto di essere #maschi. Ma le #associazioni per l’infanzia da che parte stanno? Da quella di #Soros ovviamente….. Probabilmente le nuove generazioni seguiranno lo stesso percorso seguito dalla parola #compagno che fino a qualche decennio fa aveva un significato politico ben preciso e profondo che oggi i giovani nemmeno conoscono: per loro compagno significa quello con cui scopo.

Tradizione e consumismo
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La tradizione è l’antagonista del #consumismo ed il consumismo è il braccio destro del #capitale.

Gli psicologi al servizio del consumismo
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Quando si perde il diritto ad essere aiutati anche psicologicamente si diventa prede del mercato farmaceutico che ha una pillola per ogni problema e, se i problemi non li hai, te li crea. Diceva Bauman che laddove la società sempre più liquida perde radici, tradizioni e paradigmi culturali, chi non riesce ad omologarsi cerca disperatamente un’identità sociale riconosciuta, sia essa una setta, una bandiera o un logo colorato, in cui identificarsi pur di sentirsi parte di qualcosa. I nostri bistrattati giovani, gli adolescenti che in numero sempre maggiore presentano depressione, disturbi della personalità, atti di autolesionismo ecc. dove sono stati rinchiusi in questo lunghissimo periodo di lockdown? Nei social, e lì hanno cercato la propria identità. Molti psichiatri e neuropsichiatri infantili stanno rilevando che oggi i ragazzi in terapia non sono alla ricerca di un aiuto all’introspezione, non cercano la forza di affrontare nuovi riti di passaggio per emanciparsi dalla famiglia e accedere alla realizzazione del sé. No, da due anni questi ragazzi concentrano sempre più numerosi il proprio disagio nell’identità sessuale. È il non sapere di che sesso sei, il trend del momento. Poiché lo stigma etero allontana dai “gruppi più fighi”, con il pericolo di essere isolati come omofobi, questi giovani frequentano gruppi social in cui si discute esclusivamente di sesso incerto, a-sessualità, in cui lo stesso desiderio erotico viene colpevolizzato, poiché caratterizza un’identità sessuale definita. Il tutto ammantato di scientificità inesistente ma sopratutto di un #ultraromanticismo ormai padrone del pensiero dominante che ha totalmente sconfitto – come già […]

Lotta di genere
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Da tempo, chiunque riuscisse a guardare più lontano del proprio naso, aveva previsto che si arriverà alla guerra civile tra donne e uomini molti dei quali, vittime di castrazione psicologica (attuata con il solito metodo dell’induzione del senso di colpa e già in atto da tempo) si schiereranno come paladini femminili nel vano tentativo di trovare qualcuna disposta ad accoppiarsi con loro. È sempre più evidente come la società italiana sia distolta dalla #lottadiclasse e direzionata verso una lotta di genere in maniera da annacquare le richieste del proletariato. D’altra parte fin dall’inizio le #donne sono state (forse) inconsapevolmente utilizzate dal capitale e dall’industria per bloccare le rivendicazioni sindacali e la nota canzone “Chi non lavora non fa l’amore” sta li a dimostrarlo. Chissà perchè le femministe non sono li a chiedere la censura di quella canzone dove la donna riflette un sistema nel quale la moglie si concede carnalmente solo alla vista dello stipendio, secondo una visione che restringe di molto le differenze tra matrimonio e prostituzione. Chissa poi perchè non è stato fatto il seguito di tale canzone, quando l’operaio grazie all’aver scioperato ha portato a casa uno stipendio maggiorato. Cosa avrà fatto a quel punto quella moglie che risponde all’ideale proposto da Celentano (il grande capitale)? È veramente indicativo che l’annacquamento del #proletariato provenga proprio da quelle sinistre i cui seguaci si sono dimostrati facilmente manipolabili da media e dalla propaganda spacciata per arte (musica, cinema, pittura, libri) che fa loro deglutire qualsiasi cosa venga proposta in […]

Sfiate di moda e sfilate militari
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Siamo proprio sicuri che le sfilate di #moda siano migliori delle sfilate #militari? A prima vista si è portati a pensare che i militari uccidono, la moda no. Ma per approfondire il ragionamento chiediamoci quante persone al mondo ancora oggi muoiono nel tinteggiare e trattare capi creati da operai che lavorano in condizioni spesso disumane ed al limite dello schiavismo. Milioni, forse miliardi, di persone vivono in fabbriche tessili, nelle piantagioni di cotone, allevamenti ….. Siamo certi che queste persone vedano ricompensato adeguatamente il loro #lavoro o vi è forse il dubbio che siano in condizioni peggiori degli animali da pelliccia la cui tutela ha mosso campagne mondiali che però tralasciavano la tutela di chi lavorava in conceria e degli effetti di queste sull’ambiente? Il #consumismo è peggiore di tutte le guerre, perché non uccide solo gli uomini ma distrugge l’ambiente e l’intero pianeta anche in tempo di pace. #anticonsumismo

Il grande capitale e il gender
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Perché il grande capitale e l’industria sono favorevoli alla fluidità di genere? Ci sono voluti DECENNI per capire che il #fumo uccide e che uccide anche chi sta vicino (molti ancora non lo credono). Ci sono voluti DECENNI per capire che l’acqua conservata nelle bottiglie di #plastica fa male perché assorbe micro-plastiche che si depositano nell’organismo (moti ancora non lo credono). Ci vorranno decenni per capire che l’immensa quantità di #onde magnetiche cui siamo sottoposti fa male, che le piante #OGM diventano #mangimi per animali ed entrano nella catena alimentare arrivando così all’uomo. Ci vorranno decenni per capire che gli #ormoni con cui vengono cresciuti manzi, polli e maiali destinati all’alimentazione umana, si depositano negli organismi e, grazie alle modifiche che determinano nel metabolismo, si trasportano attraverso le generazioni, sommandosi, ed al raggiungimento di determinati livelli danno luogo a scompensi che sono all’origine dell’esplosione della disforia di genere (guarda caso nei paesi dove si mangia piu carne). Mentre i media si sgolano nell’attribuire scientificità alle disforie di #genere (utilizzando gli stessi metodi della ADHD, la #sindrome da mancanza di attenzione, malattia inesistente) NESSUNO, ma proprio nessuno, sembra interessato a ricercare le CAUSE che avrebbero provocato questo esponenziale aumento del numero di casi identificati come disforia avvenuta nei paesi del mondo occidentale e senza precedenti nella storia dell’umanità. Nonostante sia chiaro e condiviso che “SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO”, molto spesso sembra che tutto il mondo se ne dimentichi. Con l’utilizzo di tecniche mediatiche e con la diffusione di opportune campagne si […]

Bibbia, Corano e Kamasutra
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La Bibbia ed il Corano ci insegnano ad amarci l’un l’altro. Il Kamasutra però è più preciso. La superiorità orientale è disarmante!!! Secondo le ultime tendenze, dovremmo cancellare questo libri e le loro culture per il semplice fatto che lo 0,…..% della popolazione non si sente a proprio agio con il vestito che madre natura gli ha cucito addosso. Va bene il consumismo degli ideali, ma qui bisogna riaprire i manicomi. Coloro che pretendono delle leggi per imporre una nuova realtà basata sulla convinzione che “il sesso non è quello #biologico ma quello che ognuno si sente di essere”, non riescono a capire che questa loro teoria poggia le sue basi fondamentali sul #sessismo e sulle #differenze tra sessi? E’ implicito in tale concetto, che vi sia una differenza tra sentirsi #uomo e sentirsi #donna. E come si sentono le donne? e come si sentono gli uomini? E’ possibile stabilire a quale sesso ci si sente di appartenere senza ricorrere a stereotipi come “fare la calzetta” o “lavare la macchina” ? Ci sarebbe inoltre da spiegare come pensano che le loro teorie vadano d’accordo con le teorie di altri cultori del “nuovo ad ogni costo” cui appartengono a che coloro che vorrebbero la totale eliminazione del maschile e del femminile anche dalla grammatica ed un mondo completamente #asessuato? L’errore della #democrazia sta nel dare lo stesso valore al voto di chiunque, anche al voto di persone che solo 50 anni fa sarebbero state rinchiuse in #manicomio perchè con evidenti problemi […]

Scelte minori = piu soddisfazione

Barry Schwartz teorizzò nel 2004, sostenendo che l’abbondanza di opzioni di scelta può influire negativamente sulla nostra felicità. Lo sviluppo tecnologico, l’evoluzione societaria e la diffusione capillare dei social network – che non solo ci offrono infinite possibilità materiali, ma anche infiniti modelli estetici, morali e politici di riferimento – hanno reso sempre più difficile prendere decisioni consapevoli e gratificanti. Spesso quando abbiamo una scelta minore, siamo più soddisfatti di ciò che ci viene dato. La visione della realtà che emerge dal provvedimento della regione Lazio con il quale ha diramato una serie di linee guida pro gender da applicare nelle scuole, affonda le sue radici nel #consumismo ed in quell’egoismo insito che mira ad eliminare le rinunce conseguenti alle scelte. Lo ritroviamo pari pari nel nuovo modo di educare i bambini e quindi di mostrar loro la vita. Nel passato un bambino sceglieva ad esempio un solo regalo a Natale, differentemente dall’infinita lista di desideri di oggi (una lista di nozze impallidirebbe al riguardo). Sceglieva sapendo che una volta fatta la scelta, c’era qualcosa a cui rinunciava. Optava quindi per quello che voleva di più e da più da tempo; oggi vuole quello e quell’altro, conscio che probabilmente riceverà entrambi. Un bambino nella nostra società non fa nemmeno più delle scelte, viene anticipato addirittura nei suoi desideri, non deve nemmeno chiedere, nè sforzarsi di fare più di tanto capricci; ha un esercito di nonne, zii, cugini, vicini, colleghi di lavoro dei genitori, amici-zii, genitori che lo ingozzano di desideri […]

Non servono soldi per fare figli

NON SERVONO #SOLDI PER FARE #FIGLI e i paesi #poveri sono lì a dimostrarlo. Per tornare a far crescere la natalità in Italia serve far tornare nelle persone la voglia irrefrenabile di avere figli ed avere una famiglia: l’istinto al mantenimento della #specie tanto calpestato dall’egocentrismo in tutte le sue forme. Per fare questo occorre agire in più direzioni la principale è quella di riportare lo scopo di ogni vita dal #lavoro alla #famiglia, vale a dire dalla produzione di ricchezza al mantenimento della specie. Da troppo tempo ormai lo scopo di vita più diffuso è il lavoro. Se prima lo era solo per gli uomini, dagli anni 70 lo è gradualmente diventato anche per le donne, soggiogate nei loro ideali totalmente sostituiti da quelli tipicamente maschili o utili ai maschi (e lo chiamano #femminismo). Per le.donne, da ormai molti anni, la priorità consiste nella realizzazione professionale individuale e l’indipendenza economica che rende godibile il divertimento egoistico del tutto legato ai consumi: esattamente il modo di pensare dei maschi degli anni 70 cui le donne rinfacciavano di pensare prima al lavoro e poi alla famiglia. Nel corso dei millenni della storia umana, i lavori manuali sono sempre stati riservati agli schiavi e ai prigionieri di guerra. I borghesi ed i nobili erano quelli che si godevano i frutti senza sporcarsi le mani. Da lì il termine “sangue blu” per via del fatto che non lavorando sotto il sole la carnagione chiara permette di vedere le vene color bluastro, invisibili in […]

Imperialismo passivo
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#Imperialismo passivo. È la definizione di quanto sono riusciti a inculcare nelle menti di coloro più facilmente manipolabili, utilizzando un concetto altisonante come #globalizzazione. La cancellazione dell’identità nazionale è indubbiamente un abbassamento delle difese dall’imperialismo e spesso riesce addirittura a renderlo attraente.

Matrimonio di interesse
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Altro che #ddlzansubito, Altro che #femminicidi… Il reato da introdurre dovrebbe essere il MATRIMONIO PER INTERESSE ! E così che gli #ultraromantici – tanto diffusi in questo periodo – si dimostrerebbero coerenti andando a punire chi TRUFFA I #SENTIMENTI e distrugge vite altrui. Il problema è che con una legge simile sarebbero molte di più le #donne colpevoli rispetto agli uomini. Se, inoltre, immaginiamo che l’interpretazione della legge si estendesse arrivando ad includere, non solo chi si sposa per i soldi ma anche a quelle donne che NON sposano chi NON è in grado di assicurare loro una vita agiata, probabilmente avremmo il 90% delle donne inquisite ed il reato si estende anche ai genitori per favoreggiamento o istigazione. Il discorso non è meno assurdo di tanti altri concetti ultra romantici diffusi da chi vuole apparire più buono degli altri e non mi stupirei se a breve anche questo diventasse legge, anzi: farebbe molto meno danni sociali di altri. Non sarebbe certo un problema stabilire quando vi sia colpevolezza, basterà la dichiarazione dell’uomo analogamente a quanto accade nei casi di violenza sessuale dove basta la parola di una donna per mandare in galera un uomo, poco importa poi se le circostanze dicono il contrario o se la donna sia stata provocata dalla ricchezza (avrebbe dovuto saper resistere) o se ci abbia ripensato ed abbia cambiato idea successivamente: il reato è reato, non si gioca coi sentimenti. O no?

Le diete del Ramadan

Il #consumismo – di fatto la nostra #religione – ci propone le #DIETE, molto simile al #ramadan ma da praticare solo DOPO essersi strafogati ed ingrassati come porci, il tutto ammantato di scientificità di nutrizionisti e palestrati (pronti a @pagareperfaticare pur di strafogarsi di nuovo). In questi giorni, i fedeli musulmani stanno celebrando il digiuno nel mese di Ramadan, un precetto che alla maggior parte di noi occidentali sembra assurdo e per alcuni addirittura ridicolo. A cosa serve il digiuno del Ramadan? L’aspetto religioso mira a risultati concreti per i fedeli che non la fedeltà, la devozione e l’amore incondizionato verso Dio. Il digiuno serve ad allenare la propria forza di volontà: dimostrare a noi stessi che non siamo delle piantine mollicce che si fanno piegare dal vento del consumismo, ma che sappiamo essere dei tronchi ben piantati e se ci mettiamo in testa di fare una cosa, siamo in grado di farla. Il digiuno serve ad allenare il proprio autocontrollo: dimostrare a noi stessi che siamo in grado di non farci guidare esclusivamente dal nostro istinto, ma siamo esseri umani e attraverso la ragione possiamo controllare i nostri comportamenti. Il digiuno serve alla purificazione, fisica e spirituale, cioè una condizione in cui viene tolto terreno alla voracità dell’Ego che vorrebbe divorare il mondo per la paura di perdere se stesso. Il digiuno sospende la voracità e con essa la paura. Il digiuno collettivo poi significa sinergia: è l’azione di una intera comunità che lo pratica contemporaneamente, dove i membri […]

La lotta di classe trasformata in lotta di genere
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NON LASCIAMOCI SCIPPARE IL #1MAGGIO COME HANNO SCIPPATO L’ARCOBALENO AI PACIFISTI Quali sono le origini del 1° maggio in Italia? Facciamo un grande passo indietro, al 1 maggio 1891. Proprio in quel giorno a Roma, presso piazza Santa Croce di Gerusalemme, si verificò una delle più cruente repressioni fatte in Italia contro le manifestazioni dei lavoratori. Negli scontri con l’esercito, furono uccisi 4 operai e oltre 200 vennero arrestati. Già un anno prima, nel 1890, sulla rivista “La Rivendicazione”, pubblicata a Forlì, un articolo iniziava così: “Il 1 maggio è come una parola magica che corre di bocca in bocca, rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo ed è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento”. Il tutto avveniva a seguito della decisione adottata il 20 luglio 1889 a Parigi, durante il congresso della Seconda Internazionale, fu operata la scelta: “Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi”. Il 22 aprile 1922, sul giornaletto illustrato per ragazzi “Cuore”, il 1 maggio venne definito”la data in cui i lavoratori di tutto il mondo affermano il proposito e la speranza di affrettare il giorno in cui gli uomini saranno fratelli e la terra suonerà del canto del lavoro lieto, e […]

I nuovi etichettatori

Per aiutare i disorientati si aumentano le possibilità di disorientamento. Gran parte degli Psicologi sono ormai ridotti a semplici #ETICHETTATORI di persone, e la cosa più grave è che le etichette vengono applicate con criteri molto simili agli astrologi degli oroscopi, senza niente di scientifico. Negli ultimi decenni sono aumentati moltissimo e le facoltà continuano a sfornarne in soli 3 anni di studi. Sono un gran numero, un esercito di #ipocondriaci creati dal consumismo che approdano alla facoltà di psicologia per risolvere i loro problemi esistenziali, ed anche quando decidono di dedicarsi a fare del bene verso gli altri viene fatto per sentirsi superiori ai “colleghi”. Capita così che nelle università vengono astutamente carpiti dai loro predecessori e plagiati e trasformandoli nei diffusori del nuovo vangelo e nei formatori di coloro che avranno gli stessi loro problemi, problemi che nel frattempo sono diventati virtù. La deriva della psicologia è andata di pari passo con l’aumento della sua popolarità e non è casuale. La psicologia è stata scelta grazie alla sua efficacia come l’arma per conquistare il mondo senza sparare un colpo. La deriva è iniziata circa 30 anni fa con il riconoscimento di scientificità di una materia che non ha niente di scientifico ma, da allora, assomiglia sempre più ad una religione formata da diverse sette, a volte in contrasto fra loro. La psicologia, come le religioni, si propone di conoscere la parte oscura dell’uomo con l’obiettivo primario di aiutare i bisognosi ed anche di assistere nella crescita cognitiva. Per […]

L’economia che gira
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Cercano di farti spendere i pochi soldi che hai dicendoti che così fai girare l’economia. Se cosi fosse: perchè non convincete i miliardari a spendere tutti i loro patrimoni? E’ piu facile convincere poche persone che convincerne molte.  

Passaporto vaccinale
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RICORDO BENISSIMO DI AVER PRESO LA #VARICELLA NON DA CHI ERA AMMALATO, MA DA CHI L’AVEVA AVUTA ED È ANDATO A TROVARE UN AMMALATO PER POI VENIRE DA ME. Stiamo correndo incontro ad un errore che potrebbe rivelarsi fatale: scambiare un #vaccinato per un NON INFETTO. Facile prevedere cosa accadrà con il #passaporto #vaccinale: avremo untori vaccinati liberi di andare in giro per il mondo mettendo in contatto diverse varianti dei virus che creeranno così altre varianti. Tutti sembrano dimenticare che i vaccinati sono individui immunizzati al virus e nell’immaginario collettivo il virus muore appena li tocca, ma non è così. Il virus verrà attaccato dagli anticorpi una volta entrato nel metabolismo del vaccinato. Questo vuol dire che per un periodo imprecisato sarà ben presente nei liquidi organici corporei ma anche su pelle o vestiti. Se a questo associamo il fatto che i vaccinati, in virtù della loro #immunizzazione, non adotteranno più alcuna precauzione, è facile immaginare come saranno ben presto #portatori sani di alte cariche virali. E pensare che proprio loro saranno abilitati a circolare in diverse nazioni e tutti saranno costretti ad aprire loro le porte. Serviva proprio qualcuno che trasportasse il virus in giro per il mondo a scapito di chi non è o non può vaccinarsi. Non solo. Grazie al loro passaporto vaccinale, saranno quindi in grado di trasportare i loro #virus in altri paesi dove verrà in contatto con altre #varianti e presumibilmente darà luogo ad ulteriori varianti. Con un rapido aumento della circolazione di […]

Se non spendi sei più ricco
Periodi difficili

Basta con la storia che il virus ha distrutto l’economia! Non c’è stata alcuna distruzione di ricchezza. In realtà la #pandemia ha solo trattenuto nelle tasche dei consumatori quella #ricchezza che di solito andava a finire ai venditori di cose #superflue o #ultrasuperflue, restituendoci una #sobrietaeconomica. Si può certamente dire che i consumatori grazie al covid hanno più soldi in tasca. Chi viveva grazie al commercio è stato ridimensionato dal covid, mentre chi viveva facendo un lavoro utile o creativo, come idraulici, medici, pompieri….tanto per fare esempi facilmente comprensibili, ha trattenuto in tasca quella parte di ricchezza che solitamente veniva destinata ad arricchire cinema, stadi, ristoranti, alberghi….. La rivincita dei NON commercianti !!!! È vero che se la gente non va al ristorante questi non guadagnano, ma è anche vero che quelli che non sono andati al ristorante hanno conservato i soldi in tasca e sono più #ricchi nella stessa misura di quanto sono più poveri i ristoranti. Per la verità, sono in molti ad essere un poco più ricchi (tutti i clienti perduti dal ristorante) ed in pochi ad aver guadagnato meno (e l’indotto avrà venduto direttamente o a supermercati visto che la gente deve pur mangiare). La pandemia quindi non è solo morte e disgrazie ma può anche essere considerata da un punto di vista positivo, considerando la redistribuzione della ricchezza ottenuta attraverso l’eliminazione o la riduzione delle spese superflue, destinate ad arricchire coloro che avevano soldi da investire per poi raccogliere più di quanto seminato. Del tutto […]

Consumismo nuova religione
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Il consumismo è la nuova religione. Se osserviamo la maggior parte di coloro che si professano atei o laici – così come buona parte dei religiosi – noteremo come questi hanno sostituito i concetti basilari di vita,per secoli dettati dalla religione, rimpiazzandoli con quelli tipici del consumismo. Lo scopo principale della vita è diventato quello di consumare il più possibile. Il bene ed il male si stabilisce in base a vecchio e nuovo e alle mode. Le feste sono solo quelle del consumismo. I predicatori vestiti da spot pubblicitari ripetono le.stesse.preghiere più volte al giorno e ti spingono ad andare la domenica nella cattedrale del centro commerciale da dove tornerai soddisfatto come la vecchietta tornava dalla messa. Anche il paradiso è ormai un luogo di consumo

Non si scappa alla pubbicità
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Decenni di invadentissima #pubblicità a rossetti, trucchi e vestiti hanno inquinato le menti non solo delle #donne ma anche di quella percentuale di #uomini più facilmente influenzabili e #manipolabili. Che lo crediate o no, il lavaggio del cervello viene fatto con tecniche e metodi ultrasofisticati e pieni di messaggi subliminali e parasubliminali, che, però, non possono scegliere conla massima precisione i destinatari finali della pubblicità (sia pur cercando di selezionarli individuando il target). Per forza di cose i messggi raggiungono anche persone a cui non erano destinati. Ecco quindi che il bisogno indotto da quegli spot di rossetti, trucchi, e acconciature, destinati alle donne appare anche negli uomini maggiormente influenzati e riceve i consensi di quella parte di uomini leggermente meno influenzati ed ovviamente delle donne che erano il target originario. Inoltre molti spot inseriscono non solo messaggi destinati alle donne per dire loro come devono essere per piacere ma anche messaggi destinati agli uomini per dire loro cosa è bello e come scegliere. La stragrande maggioranza non accetterà che il proprio cervello sia stato manipolato e preferirà ritenere giusto travestirsi da pagliaccio senza rendersi conto che se una volta travestirsi da donna faceva ridere oggi viene considerato un atto di avanguardia progressista. D’altra parte se un comico è a capo del primo partito d’Italia è evidente che la nostra attuale cultura faccia ridere

come è degradato l’8marzo
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La manifestazione di #Roma nel popolare quartiere #Montesacro rende ormai evidente come l’#8marzo in Italia sia diventato la “festa delle bigotte che condannano le bigotte per non essere bigotte come loro”. Cosa significa portare in processione la statua di una #vagina gigante? Perchè in Italia quelle donne che in passato condannavano le limitazioni della religione, oggi si comportano esattamente come quei preti e quelle monache, portando a spalla in processione non la madonna, ma una gigante #vagina !! Forse non è successo solo nel popolare quartiere di #Montesacro a Roma ma anche in altre parti d’Italia e c’è da scommettere che in futuro certe manifestazioni si verificheranno sempre più spesso. Chi portava la vagina gigante in processione, non erano maniaci sessuali che idolatravano il loro unico scopo di vita, ma erano donne desiderose che tutti si inchinassero di fronte all’esibizione di quello che loro identificano come divinità e simbolo di potere. Tra l’altro, queste donne pretendono sudditanza universale alla vagina per motivi che prescindono dall’essere in grado di creare la vita (motivo per il quale la donna è inarrivabilmente superiore agli uomini). Per queste donne la vagina è l’idolo e non le ovaie o il pancione o l’allattamento. La vagina vista con un solo scopo e di conseguenza la riduzione della donna ad organo genitale. Ve li immaginereste i maschi a portare in processione immensi genitali? Non sarebbero considerati malati mentali? Ma le donne non sono considerate maniache sessuali, perchè? Nonostante la manifestazione possa essere interpretata unicamente come esasperata volontà […]

Femminicidi
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Nella giornata dell’#8marzo, per evitare che questa diventi la giornata del suprematismo ariano-femminista, bisognerebbe dare dimostrazione di maturità e superiorità da parte delle donne, magari affrontando in maniera costruttiva lo pseudo problema dei #femminicidi (i cui dati Istat – con a capo una donna – vengono forniti incompleti) per raggiungere lo scopo dell’eliminazione dei #femminicidi e non lo scopo dell’eliminazione del maschio. La televisione ci insegna, attraverso la finta neutralità di chi propone provvedimenti, che i problemidovrebbero essere affrontati in maniera distaccata per non essere influenzati nelle soluzioni. Le soluzioni dovrebbero essere proposte con distaccamento, dimostrando così che non vengono proposte solo per ottenere vantaggi personali. I commentatori infatti cercano di dimostrare di avere una visione neutrale sia pur finta, ma questo non avviene quando si commentano fatti riguardanti donne. Per risolvere il problema bisognerebbe che questo venisse risolto alla fonte e senza pregiudizi – usando termini sessualmente neutri – ed iniziando a fare considerazioni su “come si sceglie il partner”. Iniziamo a chiederci: – Possibile che le vittime non si siano accorte di vivere con un criminale omicida? – Possibile che lo sia diventato con il tempo e, nel caso, quanta colpa ha la vittima nell’aver determinato il cambiamento? – I matrimoni combinati dai genitori sarebbero una soluzione del problema, vista l’incapacità di saper individuare soggetti criminali? – nell’essere arrivati a questo punto, quanto ha contato la cecità dell’ideologia del “va dove ti porta il cuore”? Volendo espandere il discorso bisognerebbe chiedersi, quanto abbia influito l’esaltazione massima dei sentimenti, […]

Preti LAICI

PRETI LAICI A guardare bene gran parte della popolazione si dichiara laica o atea (certamente poco religiosa) ed al tempo stesso si comporta (o dice di comportarsi) o pensa secondo molti dei criteri tipici dei preti cristiano-cattolici. Perché dichiararsi laici e ripudiare ogni cosa abbia un legame con la religione per poi comportarsi come #buonisti spesso esasperati come nel caso dei paladini degli animali o dell’ecologia, dei criminali? Il comportamento dei buonisti, è caratterizzato da una bontà espansa e diffusa verso tutto e verso tutti motivata secondo logiche in realtà poco concrete e sulle quali si potrebbe discutere molto, esattamente come la religione. L’unica differenza potrebbe venire dall’atteggiamento del clero verso i gay anche Cos’è il #buonismo ? A mio parere è il riempimento, usando i diritti umani, del vuoto lasciato della demonizzazione della #religione. I diritti umani sono una nuova religione che stabilisce cosa è bene e cosa è male senza alcun fondamento scientifico. Il tutto non poteva avvenire senza aver precedentemente preparato il terreno con un concetto tipico del #consumismo come quello di “nuovo è sempre meglio di vecchio”. Il buonismo è paragonabile a chi regala delle rose ad una donna con la speranza di portarla a letto. Ed in effetti con le donne funziona molto al punto da poter ipotizzare che sia tipicamente femminile, in quanto affonda le sue radici in quel senso materno che, ormai fuori moda nella società del lavoro e dei consumi, ha dovuto essere reindirizzato per non provocare frustrazione nelle donne. Tale esasperazione […]

Inventare patologie
ipocondria

L’affermarsi del consumismo passa anche attraverso l’esasperazione dell’ipocondria individuale normalmente presente in ognuno di noi, elevandola ad ipocondria di massa, in maniera da poter meglio direzionare gli individui. Quanto più nella società sarà diffuso il timore delle malattie tanto più sarà alto il numero di persone che accetteranno direzionamenti che utilizzano tale spauracchio. Grazie alla diffusa diminuzionde della capacità di essere genitori, sarà sempre più facile utilizzare malattie inesistenti per direzionare fin da piccoli i nuovi consumatori nella direzione prescelta cosi come verso la demonizzazione di prodotti gratuiti o a basso costo, accusati per questo di far male alla salute. Questo determina una grossa spinta nell’affermazione fin dall’infanzia di uno dei comandamenti principali del consumismo che impone di non acquistare al minor prezzo. Gli americani sono molto bravi nell’inventare patologie inesistenti per direzionare la popolazione nella direzione opposta. Nella nuova religione del #consumismo, in coloro che non sono fedeli credenti viene indotto il dubbio di essere malato così come al tempo dell’inquisizione si ritenevano malati o indemoniati i non perfetti cristiani. Il tipico esempio è quello del hoarding disorder (accaparratore compulsivo) che viene definito “disturbo” ma viene dipinto da psichiatri e psicologi come una vera e propria malattia: #sillogomania o #disposofobia. Secondo gli psichiatri imperialisti, ne è colpita tra il 2 e il 6% della popolazione mondiale! Ma se così fosse, ognuno di noi dovrebbe conoscere almeno una persona sepolta nella propria casa come quelle persone cui si riferiscono i tratti della malattia. Ma così non è. Accade quindi che […]

La TV e la società dei consumi
tv

La #televisione, il simbolo della società dei #consumi Fra tutte le invenzioni tecnologiche, quella che più ha condizionato e modificato la vita quotidiana dei cittadini di tutto il mondo è stata la #televisione. La televisione cambia il modo di intendere il tempo libero. Dopo la rivoluzione avviata da #radio e #cinema nel periodo tra le due guerre, la televisione cominciò a svilupparsi tecnologicamente e a diffondersi dagli USA in tutto il mondo durante gli anni Cinquanta. Portò così lo spettacolo dentro le case, creando nuove abitudini familiari, nuove forme di intrattenimento e un nuovo uso del tempo libero. Fu un fenomeno di proporzioni enormi che accelerò i ritmi della vita #sociale in maniera decisiva: i secoli si compressero in anni, gli anni in mesi, i mesi in ore. In pochi anni riuscì a trasformare radicalmente il mondo dell’informazione, avendo la possibilità di diffondere un evento nel momento stesso in cui si svolgeva (come lo sbarco sulla luna del 1969). Non solo. La tv crea il senso di appartenenza a una #comunità La #tivù riusciva per la prima volta a trasmettere la sensazione che molti spettatori partecipassero nello stesso istante ad un evento, ciò restituiva agli spettatori la sensazione collettiva di appartenere ad una #comunità. Ecco perché, sotto certi aspetti, la televisione è considerata lo specchio fedele del costume nazionale di un Paese, il frammento tra i più significativi della cultura popolare che in quel periodo presero a chiamare «di massa». Una nuova cultura e una nuova società in cui l’immagine […]

democrazia e consumismo
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Dal dopo guerra ad oggi si è affermata questa uguaglianza: democrazia = libertà = consumi = felicità. L’occidente è un mondo caratterizzato dal benessere e dal dominio della tecnica, in cui manca però la libertà. I liberi sono paradossalmente i selvaggi. All’interno di questo mondo nuovo e perfetto, dove la maternità è stata estromessa dal corpo delle donne, la libertà è schiacciata da una sorta di tecnocapitalismo e dal consumismo”. Ovvero si è affermato il concetto di libertà individuale che permette alle singole persone “la sicurezza dei godimenti privati” (B. Costant), o godimento di un elevato standard di risorse e beni da consumare. L’amore dei beni materiali si collega, così, all’amore della libertà ed alla cura dei pubblici affari. Si è sempre detto: Gli uomini bisognosi non possono essere uomini liberi. La libertà dal bisogno è, infatti, espressamente richiamata dalla Carta delle Nazioni (1945) e dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (1948). Non consumo? Quindi non esisto. Abbiamo dato vita ad una società dei consumi dove il diritto di cittadinanza diventa la capacità di essere un buon consumatore. Se non consumo non appartengo e sono emarginato. Anche le statistiche ISTAT, ad esempio, calcolano la ricchezza ela povertà basandosi non sul possesso o la proprietà di beni ma sulla quantità di consumi. Il consumo diventa un “marcatore sociale” e un “elemento d’identità e socializzazione” (E. Scarpellini). La cosa più grave sta nel fatto che questo assume un significato politico: tutti i partiti e le parti sociali invocano la “crescita” per consentire ai cittadini di […]

Deforestazione

Non si potrà mai vincere la #battaglia contro la #deforestazione , facendo solo campagne di #propaganda il cui risultato – qualora ottenuto – di diminuire i tagli, farebbe aumentare il prezzo del legname rendendo ancora più appetibile tagli e #contrabbando. L’unico metodo per ottenere che i governi (e le persone) vigilino attivamente contro la #deforestazione è quello di fare diventare più economicamente appetibile la conservazione degli #alberi. A.questo risultato si potrebbe arrivare attraverso #sovvenzioni annuali elargite annualmente ai governi in proporzione alla reale superficie occupata dalle #foreste e rilevata dai satelliti. FIRMA LA PETIZIONE https://www.change.org/p/united-nations-sovvenzioni-per-le-foreste-equatoriali Partiamo da un presupposto: PERCHÉ I PAESI POVERI DEVONO RIMANERE POVERI rinunciando a deforestare PER RIPULIRE L’ARIA CHE NOI CONTINUIAMO A INQUINARE?? Non sarebbe forse giusto dare loro un compenso direttamente proporzionale al mantenimento delle foreste equatoriali? Le Nazioni Unite spendono miliardi per mantenere il patrimonio UNESCO ma le foreste equatoriali non sono anch’esse patrimonio dell’umanita? È tempo che le nazioni unite decidano di fare fatti concreti contro la deforestazione e smetterla con le CHIACCHIERE che non toccano le multinazionali. È altamente egoistico e prepotente chiedere agli indigeni di continuare a vivere nella povertà e rinunciare ai guadagni dell’agricoltura, del legname, piantagioni, ai posti di lavoro e agli altri benefici che potrebbero provenire dalla deforestazione delle loro zone. Per quale motivo questi popoli dovrebbero rinunciare al loro sviluppo, senza che i paesi che inquinano l’aria di tutto il mondo risarciscano in maniera adeguata il sacrificio di ripulire l’aria che altri hanno inquinato e che pretendono di inquinare […]

Propaganda americana di massa
propaganda

Ho chiesto ai pesci del mio acquario: “com’è l’acqua?”. Mi hanno risposto: “quale acqua?” Gli Stati Uniti sono stati per più di 100 anni la nazione più sottoposta alla propaganda e al lavaggio del cervello di tutto il mondo. Parafrasando Michael Lewis, “Una delle qualità che distingue gli Americani dagli altri popoli è la loro ingenua convinzione che ogni straniero desideri essere uno di loro, ma anche il più zelante patriota giapponese non si illude che gli altri popoli vogliano essere giapponesi.” Gli Americani non solo credono che tutti, segretamente, vogliano essere come loro, ma credono che nessuna nazione possa avere successo o persino progredire senza essere come loro e adottare l’intero sistema di valori americano. Non è possibile. Non ci sono alternative al modello americano e, se ce ne fossero, Dio non sarebbe contento. Le élite del governo e della corporatocrazia statunitense hanno inventato e imposto per 200 anni il concetto di “destino manifesto,” una proposta teologica che “trasformava l’illusione religiosa di un’ipocrisia e un razzismo senza limiti” in una teoria popolare, secondo cui Dio avrebbe affidato agli Americani il compito di governare il mondo. Reinhold Niebuhr aveva scritto che ciò che non prometteva di por fine al dolore era l’arrogante convinzione degli Americani che “la Provvidenza avesse chiamato l’America a guidare l’umanità nel suo pellegrinaggio verso la perfezione.” (1) Questi concetti di eccezionalismo e di destino manifesto hanno come fondamento una cultura politica pervasiva, infusa del concetto religioso di una sorta di alleanza con Dio. “Le guerre di aggressione, […]

Indennita di covid
democrazia-digitale

Se è vero, come è vero, che i lavori rischiosi hanno diritto ad essere retribuiti maggiormente, in questo momento nel quale recarsi a lavoro rappresenta una maggior possibilità di contagio, bisognerebbe fosse prevista una #indennità che riconosca in termini economici la differenza con chi lavora da casa. Invece no. Anzi stanno cercando di direzionare il pensiero unico stimolando i sensi di colpa nei confronti degli imprenditori che oggi non riescono a guadagnare migliaia di euro come gli scorsi anni. Al grido di “tu sei fortunato che hai un lavoro” stanno cercando di inculcare i sensi di colpa nelle persone colpevoli solo di fare il loro dovere NONOSTANTE IL COVID. E se non basta si alza il tiro a “se fallisco io restate tutti senza lavoro!” (che tanto ha funzionato con lebanche nel 2008). NON E’ COSI Le imprese traballanti spesso, SE NON SEMPRE, sono quelle che maggiormente sfruttano i propri dipendenti nel tentativo di rimanere a galla. Quante volte le ditte sono fallite dopo mesi di stipendi non pagati ??? Quante volte si lavora in scarsa sicurezza per permettere alla ditta di essere competitiva?? Quante volte le imprese hanno aiutato chi non arrivava a fine mese? Quante volte facevano credito a pensionati o disoccupati? Lo Stato non dovrà rimpinguare i mancati guadagni ma dovrà occuparsi dei lavoratori che restano senza lavoro e che per anni MENSILMENTE HANNO PAGATO CONTRIBUTI INPS E CASSE PREVIDENZIALI PROFESSIONALI, proprio in previsione di periodi vacche magre. Le uniche quote che pagavano gli imprenditori sono state […]

Il contributo delle donne alla democrazia consumista
sogno della democrazia

Parlando del suffragio universale, oche persone riescono ad andare al di là dello scontato giudizio emotivamente carico. Vivendo in un paese musulmano si riescono a fare considerazioni che in Italia sono precluse ed in questo modo si arriva ad ipotizzare obiettivamente gli effetti sul panorama politico e sociale del suffragio universale. Provando a distaccarsi dal pregiudizio positivo e giudicando solo su cosa abbia determinato, il primo sospetto da considerare riguarda se ciò abbia portato o meno ad un rafforzamento dell’ideale consumista che da quel momento ha iniziato gradualmente ad aumentare arrivando ad inquinare fortemente la politica e le idee diffuse nella popolazione. Gli esperti di marketing sanno benissimo che gli spot devono essere orientati al pubblico femminile perché più facilmente influenzabile, e la politica si è appropriata di questo metodo in base al quale oggi la Meloni può dire cose che non sono permesse a nessun maschio senza essere accusata di fascismo o simili. Anche la pietà indotta attraverso media ed eventi fa parte di un modo per attrarre consensi femminili e per questo motivo media e film ci sommergono di disgrazie e ingiustizie ripetute migliaia di volte. Conquistare i voti degli “indecisi” così vengono chiamati i facilmente influenzabili, è determinante in un paese dove il governo si regge su un paio di voti. Così la pietosita ed il consumismo vengono eretti a pilastri della società.

I bitcoin e la nuova giungla delle valute

Capita spesso di sentir parlare della blockchain e dei bitcoin. Di cosa si tratta in parole povere? Si tratta di una criptovaluta che si differenzia dalla moneta elettronica perchè la seconda rappresenta moneta concreta. La prima non rappresenta alcuna moneta ma ha più similitudini con il capitale sociale di una società di capitali. Il valore della cryptovaluta viene inizialmente dichiarato per poi fluttuare in base a domanda e offerta (presumibilmente). In concreto, altro non è che un programma informatico (oggi si preferisce usare il termine APP) complesso ma nemmeno molto, che però ha bisogno  di grandi quantità di calcolo e di energia, senza interruzione. Il programma prevede un portafoglio – vale a dire un programma configurato con un utenza – che riconosce insindacabilmente la tua quantità di moneta disponibile. Ma se il programma portafoglio si blocca o smette di funzionare? Te la prendi in quel posto, ma andiamo con ordine. Genericamente si sente parlare di Bitcoin, e nell’immaginario collettivo si crede che sia l’unica cryptovaluta creata e funzionante. In realtà non è cosi. Ognuno è libero di fare la propria moneta elettronica e di scambiarla con chi vuole. La condizione è che l’altra persona riconosca il valore della moneta scambiata. Il formato digitale della cryptovaluta si basa sulla blockchain, in pratica una catena di certificazioni digitali destinata a crescere nel tempo ad ogni passaggio di mano o transazione anche parziale. Una struttura che nel caso in cui si verificasse un imprevisto  sarebbe difficile ricostruire il concatenamento. Cosi come la scrittura […]

il complotto del complotto
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Quando la costruzione dell’informazione avviene abbinando tecniche di giornalismo e di comunicazione con tecniche di psicologia, si crea inevitabilmente un’autentica arma di distruzione di massa, in grado di manipolare artificiosamente le masse senza che queste se ne rendano conto, provocando effetti devastanti sulla verità a breve termine e, nel lungo periodo, generando idee, preconcetti, stereotipi, dogmi e forme di pensiero che risulteranno difficilissime da estirpare. Una tecnica che ricorda molto la metafora della ranocchia bollita, un’azione di propaganda lenta e costante che, senza alcuna dichiarazione d’intenti, sfugge alla coscienza e non suscita reazione, opposizione o rivolta. Dal sito dell’UE [https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/coronavirus-response/fighting-disinformation/identifying-conspiracy-theories_it] si diffondono una serie di pseudo-raccomandazioni su come riconoscere un “complotto“. E’ evidente il tentativo di limitare la realtà alla versione fornita dalle istituzioni e sminuire al tempo stesso chi prova a diffondere interpretazioni diverse, da cui il dubbio se lo scopo finale non sia quello di evitare che contenuti troppo remoti vengano a galla. Una tecnica che va a braccetto con quella delle fake news. Divertente vedere come le “istruzioni per riconoscere un complotto inesistente” siano applicabili proprio al documento dell’UE e quindi debbano essere riconosciute come fuorvianti. Ma ancor più divertente è pensare a come, sulla base delle indicazioni UE saranno interpretate e gestite LE RELIGIONI equiparate a complotti e quindi di fatto a cartomanti, astrologi, medium, piazzisti e venditori ambulanti….. Saranno bollate come fake news tutte le notizie relative alla resurrezione e quant’altro perché NON SCIENTIFICAMENTE DIMOSTRATE? O forse all’ingresso dei luoghi di culto dovranno essere affissi […]

SOVRANISMO EUROPEO
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Ed io dovrei credere che l’unica difesa dal nazionalismo sia l’europeismo liberista? Posso credere che tutti i dotti non si accorgano che l’europeismo altro non è che un nazionalismo di più alto livello? Lo sanno bene. In realtà quello che interessa è avere una scusa per privare del potere i governi nazionali trasferendolo ad entità private o controllate da privati. Se tanto mi da tanto nel giro di un paio di decenni avremo una MONARCHIA EUROPEA da far impallidire l’ex UNIONE SOVIETICA. Il liberismo/liberalismo ormai dominante nell’occidente è evidentemente propedeutico all’instaurazione di oligarchie multinazionali, con o senza l’appoggio della religione che, prima di questa epoca, era l’unica struttura sovranazionale. La religione ha ceduto il catechismo alla scuola che lo utilizza per direzionare i monolitici alunni verso un consumismo travestito da diritti umani (decisi non si sa da chi) o del politicamente corretto a seconda delle situazioni. Ecco quindi chein alcuni casi laliberta di parola e di espressione è assolutamente prioritaria, a meno che non sia in contraddizione con quanto affermano quelle caste dominanti o utili al progetto quali i migranti – utili alla creazione del caos secondo un ben collaudato schema della destabilizzazione – omosessuali – utili a combattere la religione ed al tempo stesso impedire la riproduzione autarchica – donne – fortissime ma facilmente anipolabili come ben sanno gli esperti di marketing, che hanno permesso il grande sviluppo del consumismo. Una società liberale è una società in cui dominano la supremazia dell’individuo isolato, l’ideologia del progresso e dei diritti […]

Istruirsi non significa informarsi
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In-formarsi dovrebbe lasciar ben capire il vero significato cioè prendere la forma che vogliono gli in-formatori. Purtroppo informarsi viene spesso scambiato dai lobotomizzati come sinonimo di ISTRUIRSI ma è ben diverso. Comunicare per formare informare e coordinare. Manuale teorico-pratico per manager, dirigenti sportivi ed allenatori Ed è proprio il settore dell’informazione che ha fomentato questa similitudine che ha ben attaccato nelle menti banali e desiderose di sentirsi superiori agli altri pe via del fatto di aver comprato questo o quel giornale o visto questo o quel TG. Le pecore sono mantenute tali proprio grazie all’informazione ben orchestrata a livelutilissima ad aumentare il livello di considerazione destinato agli scribacchini dell’informazione. lo mondiale che è di efficacia assoluta grazie al fatto che utilizza mezzi spropositati e conoscenze tecnologiche e psicologiche che altre scienze non hanno. Guardando i tg dell’epoca Foà, ci si rende ben conto del bassissimo livello degli argomenti messi in scaletta e della leggerezza e tediosita con cui sono trattati. Bisogna riconoscere al passato che la rai abbia avuto dirigenze più pluraliste nelle quali almeno una rete era lasciata all’opposizione. Attualmente l’informazione ma anche spettacoli e film sono unidirezionati su tutte le reti Rai. E proprio l’informazione quindi a mantenere le pecore nella forma che viene data loro iniziando dalla scuola.  

eserciti non militari
globalizzazione culturale

Si potrebbero definire gli eserciti non militari. Il loro compito è quello di trasmettere nelle popolazioni dei paesi che si intendono conquistare, una cultura che si presti ad essere inconsciamente dominata e direzionata verso un fine utile al paese instillatore di quella cultura e lasciando credere loro che il fine sia utile al paese indottrinato, esattamente come un venditore convince il cliente che il proprio prodotto gli sia utile. Lo scopo delle guerre è quello di conquistare nazioni per appropriarsi delle loro ricchezze e sottomettendo le popolazioni obbligandole a fare ciò che è utile al bene paese dominante. Oggi, nei paesi più facilmente dominabili – vale a dire quelli con ideali meno forti e dove la religione non ha potere ma è ridotta ad un elemento di costume – questo avviene mettendo in campo simultaneamente diverse strategie in modalità coordinate tra loro, unite nello scopo finale ed attuate attraverso la diffusione di una cultura utile ad essere dominati. L’appropriazione delle ricchezze delle nazioni da conquistare, avviene in maniera subdola attraverso i cosiddetti “investimenti esteri” (punto cardine dell’ONU, WTO e WB) che vengono entusiasticamente accettati dai governi grazie alla convinzione instillata ai più alti livelli dei paesi da conquistare, utilizzando università e master per la diffusione di quello che potremmo definire un vero e proprio POPULISMO ECONOMICO. Grazie a questa convinzione indotta, i governi si convincono profondamente che la propria economia non possa fare a meno degli investimenti esteri ed aprono le porte ai conquistatori economico-finanziari, convinti che ciò sia un […]

profilassi non vaccino
profil

Quando un vaccino NON garantisce l’immunità acquisita (cioè la protezione assoluta per quella malattia) si chiama #profilassi, ne è un esempio la profilassi antimalarica che non garantisce di non contrarre la malattia ma ne diminuisce la probabilità di contagio e (forse) ne attenua gli effetti. Tutti i paesi che fanno parte del WTO hanno accettato attraverso la ratifica dei trattati di condannare la pubblicità ingannevole, vale a dire quella pubblicità tesa a far percepire ai consumatori una diversa qualità del prodotto. Definire #vaccino un prodotto che in realtà è una profilassi, è un vero e proprio caso di #pubblicita ingannevole. Come si può definire vaccino se non vaccina? Il fatto che anche le istituzioni abbiano avuto parte attiva nel propagandare quella che altro non è che una #profilassi-antiCOVID spacciandola per un vaccino, non minimizza affatto la violazione delle normative contro la pubblicità ingannevole compiuta da parte delle società che hanno commercializzato i vari farmaci tendenti a diminuire le possibilità di contagio dichiarandone poteri vaccinali. Purtroppo però il WTO ha sempre dato grande importanza alle multinazionali farmaceutiche i cui rappresentanti siedono sulle più alte sedie del WTO stesso…… Una mano lava l’altra….. Eppure deve esserci qualche avvocato che intenda salire alla ribalta avviando una procedura di infrazione contro le multinazionali che abbiano propagandato una profilassi spacciandola per vaccino. Sarebbe una causa milionaria anche se il risarcimento andrebbe agli Stati e non alle vittime della pubblicità fuorviante. #ioaspettoquellobono

anticonsumismo
Una grande verità

Atteggiamento culturale che si oppone al consumismo e ai suoi eccessi. L’anticonsumismo è una ideologia sociopolitica opposta al consumismo, ovvero al continuo comprare e consumare beni materiali. L’anticonsumismo si antepone alle azioni delle imprese aziendali private che perseguono obiettivi economici e finanziari a danno del benessere pubblico, specialmente protezione ambientale e stratificazione sociale. In ambito politico, l’anticonsumismo si interseca con antiglobalizzazione e attivismo ambientale. Una variazione concettuale dell’anticonsumismo è il post-consumismo che antepone il valore del benessere individuale al successo materiale. L’anticonsumismo è nato in risposta ai problemi causati dal consumo globale a lungo termine. L’anticonsumismo è il tema principale dei libri “No Logo” (2000) di Naomi Klein e dei documentari “The Corporation” (2003) di Mark Achbar e Jennifer Abbot, e “Surplus: Terrorized into Being Consumers” (2003) di Erik Gandini; questi hanno reso popolare l’anticonsumismo e l’attivismo anticorporazione come ideologie accessibili tramite azioni civili e politiche. [Da Wikipedia] La critica del materialismo economico come comportamento disumanizzante e distruttivo della Terra, come habitat umano, viene dalla religione e dall’attivismo sociale. La critica religiosa afferma che il consumismo materialista interferisce con la connessione tra l’individuo e Dio, e così è uno stile di vita intrinsecamente immorale; così lo storico tedesco Oswald Spengler (1880-1936) affermava che “La vita in America ha una struttura esclusivamente economica, e manca di profondità”. Dalla prospettiva cattolica romana, Tommaso d’Aquino affermava che “L’avidità è un peccato contro Dio, proprio come tutti i peccati mortali, in quanto l’uomo condanna le cose eterne per il bene delle cose temporali”; in […]

l’ignoranza degli acculturati
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CONDANNARE LE COSE ETERNE PER IL BENE DELLE COSE TEMPORALI. Al Ministro #Franceschini non bastava lo scempio ambientale ed archeologico compiuto autorizzando la costruzione di una collina artificiale proprio accanto al colosseo, per contenere un centro commerciale! Franceschini, probabilmente il peggior ministro per la cultura che l’Italia abbia mai avuto, ha avuto anche la brillante idea di far ricostruire l’arena del Colosseo… “PER RENDERLO PIU’ ATTRAENTE AI TURISTI !!!! L’ignoranza di chi si atteggia a colto ed edotto non potrà mai permettere loro di capire quanto siano ignoranti. Nello specifico il ministro Franceschini ha un evidente visione AMERICANA per la cultura (è stato lui infatti a dare in gestione i musei italiani a direttori provenienti dall’estero, da paesi che non hanno alcun reperto archeologico e non sanno cosa sia l’archeologia ma sanno solo monetizzare nell’immediato). Da una simile visione risulta evidente l’influenza “consumistica” e “materialista” che rende incapaci di capire come l’unicità del colosseo sia dovuta proprio alla sua originalità e al suo essersi conservato per millenni, permettendo a chiunque di vedere un artefatto di duemila anni fa. Una visione nella quale risulta prioritario cercare di rendere il colosseo più attraente ai turisti, evidenzia la totale ignoranza riguardo il motivo per cui il colosseo è uno dei posti più attraenti al mondo: perchè risale a DUEMILA anni fa! Una ricostruzione, sia pur ipoteticamente perfetta, rende banale tutto, rende il colosseo simile a qualunque palazzo restaurato e apre le porte a chiunque voglia affermare che è stato ricostruito male e SVALUTANDONE […]

Populismo o democrazia
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Che cos’è il populismo? La risposta cambia a seconda che si rivolga la domanda a uno storico o a un politologo, mentre i politici, a seconda di quanto si sentano gratificati o insultati dall’essere chiamati “populisti”, prendono, un po’ dagli uni e un po’ dagli altri, da quelle stesse risposte quello che fa comodo a loro. Per gli storici, il populismo propriamente detto è quello nato in Russia nella seconda metà dell’Ottocento. Il narodnicestvo (da narod, “popolo” in russo) era un movimento di giovani studenti e intellettuali (i narodniki, “populisti”) che volevano “andare verso il popolo”: aprivano scuole nei villaggi di una Russia ancora feudale, cercando di diffondere tra i contadini l’istruzione e la consapevolezza di essere sfruttati. I populisti russi avevano del popolo un’idea romantica e vedevano i contadini come una grande forza rivoluzionaria che aspettava soltanto di essere svegliata per rovesciare il regime zarista. Si sbagliavano, perché la rivoluzione la fecero poi gli operai delle fabbriche, ma alcuni di loro, pensando di dare una mano alla Storia, passarono dalla teoria alla pratica e nel 1881 organizzarono l’assassinio dello zar Alessandro II. Per i politologi, il populismo è invece una categoria dai confini vaghi e sfuggenti, che cambia a seconda di epoche e contesti e sulla quale non tutti concordano. L’Enciclopedia del pensiero politico Laterza lo definisce così: “Atteggiamento politico favorevole al popolo, identificato nei ceti socio-economici più umili“. «Il populismo», spiega nel libro Francesco Saverio Festa, docente di Storia della filosofia all’Università di Salerno, «considera il popolo depositario […]

STATALI’S LIVES MATTER
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*****STATALI’S LIVES MATTER****** SCIOPERO per far capire che gli statali rischiano il contagio per mandare avanti ospedali, scuole, autobus, ordine pubblico, protezione civile e tutti i servizi essenziali e non essenziali. Ed è altamente discriminatorio che non venga riconosciuto il giusto valore a chi continua ad andare a lavorare mettendo in pericolo la propria vita e quella dei suoi familiari (perché il contagio viene portato a casa). Il governo dovrebbe essere grato a tutti gli statali che continuano a lavorare e rischiare il contagio.In un paese civile e “di sinistra” il valore del lavoro dovrebbe essere riconosciuto non solo a parole ma aumentando la retribuzione a quelle persone che invece di lavorare da casa escono e rischiano il CONTAGIO. Invece nemmeno una parola. Il conte non pensa nemmeno a rinnovare i contratti…..ha altro a cui pensare, le priorità sono altre: forse i miliardi per i ristori, forse i migranti, forse gli LGBT, forse gli animali, forse il MES o il recovery found da spartire con i soliti compagni di merende….. Tutti vedranno RICONOSCIUTI I LORO DIRITTI, tutti godranno di sovvenzioni ed esenzioni ma non gli statali: loro non hanno alcun diritto e devono continuare a rischiare la vita per quattro soldi mentre gli altri staranno a casa e riceveranno gli aiuti. Gli statali devono essere i camerieri gratuiti al servizio di chiunque lo voglia e tacere verso chi ti accusa dicendo “ringrazia che tu hai un lavoro” come se il toro che va nell’arena dovesse ringraziare per essere andato alla […]

Boicottare Mattarella
31dicembre

“Che ne dite se il 31 dicembre spegnessimo tutti la TV mentre parla Mattarella?”. Certo sarebbe un bello smacco se i dati Auditel segnassero un crollo degli ascolti ben superiore al 50% a dimostrazione della pessima popolarità del Presidente della Repubblica. Con quale dignità continuerebbe a fare il presidente? Tanto cambierà niente, ma se non altro avremo risparmiato elettricità e le solite frasi banali e qualunquiste prese dal manuale di madre Teresa di Calcutta e dal calendario di frate Indovino.

regressione a livelli istintuali
genitori-vs-figli

Siamo la prima generazione dove i padri fanno quello che dicono i figli e non il contrario. L’esperimento non sembra aver dato ottimi frutti e la salita al governo degli inesperti unita all’esaltazione a virtù dell’incapacita è inequivocabilmente collegata a tale rovesciamento. La mancata trasmissione dell’esperienza e delle conoscenze porta allo stallo della società se non alla sua regressione a livelli istintuali tipici degli animali e non è un caso se sono aumentate a dismisura anche le persone che ritengono gli animali prioritari rispetto all’uomo. Se negli ultimi decenni la società occidentale (soprattutto per quanto riguarda la criminalità) non ha fatto gli stessi giganteschi passi avanti delle scienze e della tecnologia, evidentemente le basi sono poco solide o la direzione è sbagliata. Sociologia, Pedagogia e psicologia, dovrebbero porsi molte domande e mettere in discussione i loro #neovalori introdotti e portati avanti negli ultimi decenni. https://democrazia.myblog.it/perche-si-arrivera-alla-lotta-giovani-contro-vecchi/

RIMBORSI UGUALI PER TUTTI
Periodi difficili

RIMBORSI UGUALI PER TUTTI. La natura non ci ha fatto tutti uguali. Il compito dello Stato è quello di compensare queste disparità e non certamente quello di assicurare profitto a chi scommette sul proprio fatturato. In quest’epoca consumistica invece si è subdolamente affermata l’idea che NON SIAMO TUTTI UGUALI a tutto vantaggio di chi guadagna di più. Nessuno infatti sembra minimamente disturbato dal fatto che il Presidente del Consiglio Conte elargisca a fondo perduto ingenti somme ai colossi della ristorazione (e derivati) e minimi aiuti ai piccoli ristoratori a gestine familiare, secondo una logica che mira a premiare coloro che gestiscono senza riserve di alcun tipo grossi fatturati e quindi lauti profitti. Quelle società commerciali che spesso hanno forti commercialisti in grado di far pagare meno tassse possibili grazie a conoscenze approfondite in materia di tributi e agevolazioni, quelle società che possono permettersi la sede la sede e gli approvigionamenti dall’estero, quelle società che ogni tanto chiudono per riaprire con unaltro nome…… tutte queste societa – essendo i rimborsi calcolati sul fatturato complessivo (e non ad esempio sulle imposte versate gli anni precedenti) – non vedranno scendere i loro profittie non saranno costretti a vendere la loro Porsche o la villa al mare. Non potranno dire lo stesso ristoratori e trattorie a gestione familiare che faticosamente e con grandi sacrifici hanno fino ad oggi tenuto aperto il loro locale grazie alla qualità e non grazie a campagne pubblicitarie.  Il compito dello stato dovrebbe essere quello di livellare le disparità sociali […]

Consumismo quotidiano
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GIU LE MANI DALLE MASCHERINE
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USATA MALE, LA MASCHERINA FA MALE. Dopo aver imparato come si lavano le mani, bisogna imparare come si usano le mascherine. Sembrano essere molti coloro che le usano con leggerezza, senza pensare che le mascherine sono veicolo di contagio. Vuoi vedere che è questa la causa della mancata estirpazione del virus? La stupidità di chi ci governa unita a quella di chi sta all’opposizione, è la causa principale dei malanni di questo paese. Il COVID ce lo sta dimostrando. Mentre nel paese ci si divide su “mascherine SI mascherine NO“, mentre la gente sembra fare a gara per scoprire le cause e i luoghi di maggior contagio, tutti sembrano ciechi di fronte all’uovo di Colombo rappresentato da un solo GROSSOLANO MA BASILARE ERRORE che si vede compiere indiscriminatamente ed in continuazione: quello di sottovalutare la contagiosità della mascherina. Errore che vanifica l’effetto difensivo della mascherina e tutte le misure precauzionali messe in campo da mesi. Non utilizzare le protezioni nel modo giusto, rischia fortemente di annullarne l’effetto, anzi potrebbe addirittura essere più pericoloso! Pensiamo bene a come funziona la mascherina: Sembrerebbe scontato dirlo, ma la mascherina si comporta come un FILTRO. Questo significa che CREA UNA BARRIERA che impedisce al virus di arrivare alla nostra bocca o al naso. Quello che però tutti sembrano dimenticare è che la mascherina crea una barriera ma senza uccidere il virus: si limita a trattenerlo!! Se abbiamo avuto la sfortuna di passare vicino a qualche persona contagiosa ma abbiamo avuto la fortuna che la […]

POTERE A CHI LAVORA
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CHI HA DICHIARATO DI PIÙ RICEVERÀ DI PIÙ !!! Con la scusa di evitare che siano elargiti soldi a chi ha evaso le tasse, gli aiuti di stato più sostanziosi andranno a chi dichiarava alti fatturati e poteva girare in Porsche o Ferrari mentre i piccoli imprenditori riceveranno pochissimo e chiuderanno: della serie COME FARE GLI INTERESSI DEI GROSSI GRUPPI…(vedi Autogrill dei Benetton). PIU SOLDI A CHI LAVORA E RISCHIA IL CONTAGIO Non sta né in cielo né in terra che chi sta a casa debba prendere soldi e chi lavora e rischia il contagio sia considerato un fortunato e sia pagato come prima magari ricevendo insulti per invidia…… BASTA VIZIATI POTERE A CHI LAVORA Lo Stato e gli imprenditori devono DARE I SOLDI A CHI VA A LAVORARE RISCHIANDO IL CONTAGIO E NON A CHI STA A CASA!!! In questi giorni TV radio e giornali, parlando solo dei poveri ristoratori che non potranno fare soldi a palate come lo scorso anno (sulle spalle dei lavoratori), sono riusciti ad inculcare l’assurdo nelle menti delle persone. L’assurdo è rappresentato dal dare più soldi a chi dichiarava di più (quindi più ricco) e meno soldi a chi dichiarava di meno (quindi più povero, fino a prova contraria), ed i soldi vengono dati a chi sta a casa mentre chi va a lavorare spesso guadagna meno di coloro che lo stato rimpingua per stare a casa. Se esiste una sinistra proletaria questo è il momento di fare sentire la voce dei lavoratori VERI e […]

Bonus cultura per calendari con cani che cagano
bonus cultura

IL GOVERNO SOVVENZIONA L’ACQUISTO DI CALENDARI CON FOTO DI CANI CHE CAGANO Avreste mai pensato che i soldi delle tasse potessero essere destinati dal governo all’acquisto di CALENDARI con foto di cani che defecano? Chi crede che il governo abbia una decenza si sbaglia. Su amazon (ma anche altrove) si possono acquistare addirittura utilizzando il BONUS CULTURA O LA CARTA DEL DOCENTE. Per verificare basta andare qui Mi piacerebbe sentire PSICOLOGI e PSICHIATRI parlare del FETICISMO latente presente in quei padroni che usano i loro cani per andare in giro a far defecare ed orinare ovunque il loro cane Il feticiscmo è una perversione sessuale e non è escludibile che, magari inconsciamente, tutti coloro che provano piacere portando il cane a fare i bisogni ne traggano un appagamento simil sessuale. Questo probabilmente spiegherebbe il motivo per cui nessuno ha mai provato ad immaginare di lavorare a questo aspetto anti-igienico dei cani: quello che il cane debba defecare per strada è un dogma! Non si spiega altrimenti il controsenso di considerare il cane intelligentissimo ed al tempo stesso mentre ci sono scuole, addestratori che insegnano ai cani a fare di tutto (accompagnare ciechi, recuperare e soccorrere persone sepolte ecc…. ) mai nessuno si sia mai preoccupato di insegnare al cane ad usare il bagno e nessun architetto abbia pensato di predisporre gli appartamenti extra-lusso con uno spazio igienico per il cane.   La stragrande maggioranza dei padroni non si priverebbe mai del piacere di andare in giro per la città spargendo […]

Generazioni a confronto
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Io mi ribello contro la convinzione che siamo la prima generazione che si trova in condizioni peggiori rispetto a quella che l’ha preceduta, perché credo questo sia solo un mantra del neoliberismo che cerca di convincerci che dobbiamo a tutti i costi andare avanti, dobbiamo crescere sempre, all’infinito. Quelle pronunciate dai “paladini dei giovani” sono frasi che attecchiscono facilmente nelle menti colme di bisogni indotti dalla pubblicità e dal consumismo. Menti che non hanno nemmeno mai visto un film degli anni 70 o anni 90 o che non hanno capito come si viveva. I Raider si chiamavano pony express e lo hanno fatto tutti quelli che rimediavano un mezzo, fin da 14 anni quando oggi se ne vanno in giro con le loro macchinine. Adesso stiamo imboccando la via della decrescita: facciamolo!

Gli inesperti e il COVID
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Gli INESPERTI si riconoscono per l’improvvisazione con la quale affrontano situazioni al di fuori della normalità. Chi ha esperienza in un determinato campo sa cosa fare nel caso si verifichi un determinato evento. Noi purtroppo abbiamo INESPERTI AL POTERE che improvvisano senza alcuna linea da seguire ma in base a queste o quelle pressioni (e questo si era già visto dopo il primo anno). Purtroppo queste persone si trovano a governare un paese che affronta un’ emergenza mai vista. Ma se all’inizio l’improvvisazione poteva essere comprensibile, dopo tanti mesi si può ancora IMPROVVISARE senza avere alcun PIANO D’EMERGENZA PREDISPOSTO e già messo a punto da avviare nel caso i contagi raggiungano un determinato numero. Ed i vantaggi di chi si prepara prima sono innegabili. Molto meglio organizzarsi che improvvisare senza dare tempo alle persone di organizzarsi. La gente avrebbe tempo per organizzarsi a chi lasciare i figli se chiudono le scuole, le problematiche conseguenti potrebbero essere valutate prima ancora che vengano attuati i provvedimenti e magari ci sarebbe il tempo di modificarle per eliminare il sorgere di problemi. Da non sottovalutare anche l’aspetto deterrente che farebbe rispettare maggiormente le regole (ammesso che funzionino, ed è tutto da dimostrare). Invece politici e media paghettati – tenuti in piedi grazie a infiniti spot pubblicitari anti-covid pagati dal governo – ripetono in continuazione che gli altri paesi lodano l’Italia per il suo approccio alla pandemia. Peccato che leggendo i giornali non si trovi mai traccia di questo. Vuoi vedere che prendono sul serio […]

Consumismo nuova religione
santino

“Il consumismo ha vinto laddove ideologia, credo o fede siano stati estirpati.” Quello che non ho È quel che non mi manca anticonsumismo #consumismo “Non desiderando nulla, si possiede tutto.” (Ippolito Nievo) “Non passate dalla schiavitù del regime comunista alla schiavitù del consumismo.” “In una società di consumo ci sono inevitabilmente due tipi di schiavi: i prigionieri delle dipendenze e i prigionieri dell’invidia.” “La felicità non è una questione di consumo, ma di tempo libero in abbondanza per esprimere il proprio essere.” “La pubblicità ha il compito di indurre la gente a comperare delle cose di cui non ha bisogno, con denaro che non ha, per impressionare altre persone che non conosce.” “L’Islam non ha torto quando accusa l’Occidente di essere corrotto, privo di valori, teso solo alla soddisfazione dei bisogni materiali, a qualunque prezzo.” “Il potere è divenuto un potere consumistico, infinitamente più efficace nell’imporre la propria volontà che qualsiasi altro potere al mondo. La persuasione a seguire una concezione edonistica della vita ridicolizza ogni precedente sforzo autoritario di persuasione.” Pier Paolo Pasolini “Il consumismo raggiunge il suo fine inculcando nell’uomo le più inutili necessità, ma per far ciò usa un mezzo sproporzionato allo scopo: la donna.” “Tu sei il consumista perfetto. Il sogno di ogni gerarca o funzionario della presente dittatura, che per tenere in piedi le sue mura deliranti ha bisogno che ognuno bruci più di quanto lo scalda, mangi più di quanto lo nutre, illumini più di quanto può vedere, fumi più di quanto può fumare, […]

Numeri e idee
idee e numeri

Democrazia : quando i numeri contano più delle idee Diciamoci la verità, la democrazia funziona per un tempo limitato dopodiché la differente curva di distribuzione dell’intelligenza porta i mediocri ad essere numericamente superiori e quindi al governo salgono persone facilmente manipolabili da altri stati o gruppi politico/economici, ai cui vertici siedono persone scelte per le loro capacità. Se a questo associamo il consumismo, i concetti si sostengono a vicenda e nella democrazia si inserisce lo…. Spazio al nuovo!! La.diffusione del concetto di vecchio = superato, impedisce alla società di evolversi ed in breve tempo porta a compiere gli stessi errori delle generazioni precedenti.

Giornalisti e casta
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. NOn e’ sufficiente nascondersi dietro il dito del diritto all’informazione quando le informazioni NON dovrebbero essere pubblicate. Se i giornalisti diffondono informazioni riguardo inchieste ancora in corso, e’ colpevole sia chi le ha fatte uscire sia chi le scrive e pubblica sui giornali. E’ incredibile che la casta dei giornalisti riesca ad eludere il reato di complicita’ quando porta a conoscenza di persone intercettazioni o fatti che dovrebbero rimanere riservati. E’ ora che si faccia una legge in questo senso e finirla con l’imponita’ dei giornalisti. La stampa ed i media sono cosi bravi a manipolare la gente che sono riusciti a creare una IMPUNITA per la loro casta ed a toglierla ai parlamentari e membri del governo. Siamo veramente un paese di teleidioti  

Femminizzazione della società
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“Il consumismo raggiunge il suo fine inculcando nell’uomo le più inutili necessità, ma per far ciò usa un mezzo sproporzionato allo scopo: la donna.”   La deriva della società è favorita dalla mancanza di un elemento di stabilità: la chiesa che inspiegabilmente non si schiera e non fa sentire il suo potere. A questa mancanza di sono aggiunte le donne che hanno avuto un grande ruolo in questa battaglia contro loro stesse della quale non si rendono conto. Stiamo diventando dei TALEBANI AL CONTRARIO. Dovremmo rivalutare i popoli arabi per il ruolo che attribuiscono nella società alla religione e alle donne. Chi ha il coraggio (e la libertà) di dire che l’evoluzione umana si è sviluppata per millenni lasciando la donna ad occuparsi di ciò per cui la natura l’ha creata e l’uomo a difenderla e trovare da vivere? Solo recentemente le donne hanno avuto voce in società ed i risultati stanno iniziando a farsi vedere, nel pieno rispetto di quella che FREUD definiva L’invidia del pene, una teoria troppo presto messa da parte e che invece è salita da un livello individuale ad un livello sociale. È l’invidia del pene a fomentare il dilagante vittimismo femminista. Quel femminismo che attraverso l’omosessualità intende abbattere il maschio sia colpevolizzandolo a prescindere sia tutelando tutte le categorie NON-MASCHI. Il germe dell’invidia del pene è stato inculcato sapientemente nelle mamme italiane che sono passate velocemente dalla moda unisex degli anni 70 all’identità unisex di oggi, grazie a graduali campagne mediatiche attivate solo per […]

Razionalità e istinto
silva

Gli uomini seguono sempre la ragione le donne invece l’istinto… questo è quello di cui si vantano le donne stesse. Se lo sentono….. Quanto ha contribuito l’esasperazione di questo concetto nel portare all’odierno elogio della incompetenza come successo nella attuale società guarda caso sempre più femminizzata? La totale depilazione anche negli uomini associata alla maniacale cura dei capelli dimostra l’incoerenza attuale di un popolo cui il consumismo ha profondamente inculcato la necessita di modificare anche il proprio corpo.   https://www.google.it/search?q=femen&client=firefox-b&dcr=0&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiDuoPz0pjZAhXP26QKHVToB4sQ_AUICigB&biw=1366&bih=622

Perche’ si arrivera’ alla lotta giovani contro vecchi
giovani

Per la prima volta da quando l’uomo è sulla terra sono i genitori a fare quello che dicono i figli e non il contrario. Le conseguenze non possono essere che disastrose La rincorsa all’essere giovani e’ un concetto di derivazione consumistica nel quale il concetto di “nuovo” e’ sostituito dal concetto di “giovane” ed ha la stessa carica emotiva che attrae e conquista maggiormente il genere femminile ma anche il genere maschile particolarmente coloro che sono alla ricerca di consensi e vittime di complessi d’inferiorità e sensi di colpa. Oggi, i giovani pretendono di avere gratis ciò per cui i loro padri (i vecchi) hanno lottato e pagato sangue. Questo secondo un principio diffusosi negli anni 70/80 che potremmo definire “della paghetta” vale a dire quel principio in base al quale i figlio ha diritto non solo ad essere vestito, sfamato e fatto abitare ma deve avere una somma fissa che gli viene dal cielo senza fare niente o quasi. “Non vuoi niente. Non credi in niente. Il futuro è il tempo che ti rimane prima di finire un videogioco. Non credi nella vita dopo la morte e hai poca fiducia nella vita in generale. L’unica cosa che sai per certo è che non vuoi le stesse cose dei tuoi genitori.” Douglas Coupland – dal libro: Dio odia il Giappone all’affermazione di questo principio hanno fortemente contribuito il maggior potere delle donne e i diritti umani, che insieme hanno creato un terreno dove ha ben attecchito; un terreno fatto di […]

Cronaca Vera
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CRONACA VERA, chi ricorda la rivista (ancora esiste) non avra difficoltà a notare la similitudine con le notizie oggi riportate dai TG e la loro scaletta – condivisa tra tutti i TG a dimostrazione della loro orchestrazione – ma c’è da dire che forse era più interessante. Dovrebbe far preoccupare il bassissimo livello raggiunto dall’informazione e dalla TV pubblica, nella quale i telegiornali riportano raramente notizie importanti o fatti del mondo ( a meno che non siano tragedie, che fanno molto audience) ma son piene di fattucoli e pubblicità camuffata. Il lavoro del presidente RAI Foà si dimostra peggiore di quello di ogni suo predecessore, compresi quelli sotto il governo dell’odiato Berlusconi che fino ad oggi avevano avuto il pudore di lasciare almeno un canale nelle mani dell’opposizione, come sempre avvenuto fin dai tempi di telekabul ed anche prima. Se a questo aggiungiamo la notevolissima quantità di trasmissioni strillate ed unidirezionate come i film rigorosamente made in USA o italioti, otteniamo dei risultati da informazione dittatoriale. Ma quello che più fa pensare è come i TG evitino di parlarci di quello che succede nel mondo o di avvenimenti importanti negli altri paesi che non siano USA o israele, a meno che non siano tragedie con migliaia di morti per i quali siamo in angoscia nonostante non si sappia bene nemmeno dove sta quel paese. Una Unione Europea che volesse dimostrarsi democratica e tendere verso l’integrazione dovrebbe avere il coraggio di obbligare gli operatori televisivi ad INCLUDERE NEI LORO BOUQUET UN […]

lo sport droga di massa
sport

E se lo sport non facesse così bene? E se provassimo a rovesciare il problema? Le considerazioni sui benefici dello sport – genericamente ripetute a ritmo costante dai media – vanno tutte a favore di un giro d’affari astronomico che parte dagli attrezzi ginnici, integratori, bevande, indumenti per arrivare alle televisioni giornali e le scommesse. Con questo presupposto il dubbio e’ lecito, sopratutto per chi conosce bene l’operato delle associazioni di settore. Personalmente ho fatto sport fino all’età’ di 25/30 anni a livello agonistico e non. Devo dire che non sono mai stato bene come quando ho smesso ed oggi a 30 anni di distanza, i dolori affliggono proprio quegli arti, muscoli e tendini che ho maggiormente sollecitato in quei tempi. Se ci approcciamo in maniera diversa all’argomento lasciando da parte quello che ci sentiamo continuamente ripetere, possiamo provare a paragonare il nostro corpo come una macchina e la macchina che tutti conosciamo maggiormente e’ l’automobile. Un’automobile lasciata totalmente ferma per molto tempo, si arrugginirà’ ed i materiali impiegati si deterioreranno e nel momento di provare a farla ripartire questi ultimi creeranno problemi anche a quei materiali non deteriorati con risultati imprevedibilmente disastrosi. Sempre pensando alle automobili e facendo un paragone con il corpo umano, bisogna evidenziare come un’auto lanciata giornalmente al massimo delle sue possibilità’ (sperando che domani possa andare ancora meglio), difficilmente avrà’ vita lunga e quasi certamente non avrà’ una vita più lunga di quella rimasta ferma totalmente, senza tralasciare che avrà’ bisogno di ricambi e di […]

Sempre lo stesso brodo
brodo

MENO PARLAMENTARI MENO PAGATI…. Come già accade e accadrà a chi lavora negli ospedali, nelle scuole, nelle forze dell’ordine…. Il processo di SMANTELLAMENTO DELLO STATO compie un altro importante passo. Tanto la gente non se ne rende conto indottrinata com’è dai media, prima fra tutti l’informazione. Quell’informazione di stato che informa puntualmente solo quando c’è da dare notizie che danno addosso allo stato stesso. Il cane che si morde la coda. E la chiamano democrazia. D’altra parte, se chiamano consigli per gli acquisti quella che in realtà è l’induzione subdola di bisogni altrimenti inesistenti, dovrebbe essere semplice capire come avviene la distorsione della realtà. Se andiamo a vedere bene, chiamano affermazione professionale quella che altro non è che andare a lavorare come uno schiavo. A breve i pensionati saranno chiamati I MANTENUTI, scommettiamo? Ed i malati saranno curati solo quelli facili, per gli altri #eutanasia al grido di ce lo chiede l’Europa (a meno che non abbiano soldi per pagarsi una clinica.privata). La scuola che cade a pezzi ma acquista fior di banchi da formula uno, resterà solo per gli immigratiemtee le sinistre e le destre si incontreranno nelle scuole private rigorosamente anglo … d’altra parte sono loro che ci spiegano cosa sia la democrazia con la loro regina e con i loro presidenti di padre in figlio o tra coniugi o tra fratelli….. Certo, ci volevano i grillisti per riesumare il PD quasi seppellito da Renzi. Ma ci sono riusciti ed anche Renzi conta più di prima. Poco importa […]

No alla pubblicità

Bisogna smetterla di utilizzare gli spazi e i beni pubblici per la pubblicità di questo o quel prodotto. Perché opporsi all’invasione della pubblicità anche negli spazi pubblici? Che male c’è a dare il nome di un marchio commerciale a uno stadio, un auditorium o un museo? Non c’è un danno diretto, ma il fenomeno corrosivo si manifesta a un altro livello: Giovani che, avvicinandosi con entusiasmo allo sport, si imbattono in una giungla di brand. Così finiscono per percepire anche le Olimpiadi come un’estensione della civiltà dei consumi.   https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/schede/agevolazioni/credito+di+imposta+investimenti+pubblicitari+incrementali/scheda+informativa+investimenti+pubblicitari+incrementali  

Bielorussia
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In #Bielorussia i sorosiani alla #saviano (quelli travestiti da ultra-romanticisti) hanno messo in atto la stessa macchina che anni fa ha portato l’Ucraina alla guerra civile (un paese evoluto che solo due anni prima aveva ospitato gli europei di calcio). Anche se non hanno il petrolio di #Gheddafi o di #Saddam, l’Ucraina e la Bielorussia confinano con la Russia ed hanno un’importanza strategica tale da far adottare la stessa strategia/manfrina usata in Libia Iraq Siria ecc. Quelli come Saviano, evidentemente, hanno bisogno in Italia delle donne Bielorusse perché hanno ormai esaurito le donne ucraine che fino ad oggi andavano “lungo le strade” o a fare le badanti o pulire i cessi dei fighetti italiani e delle signore che non si vogliono rovinare lo smalto. O chissà, magari avevano terminato le scorte di uteri in affitto e manovalanza a basso costo, per via degli scandali scoppiati in Ucraina di neonati che non sono stati ritirati perché i “genitori” aveva cambiato idea. Chissà….. Vuoi vedere che si sono accorti che le donne bielorusse hanno chissà quali doti nascoste che le faranno essere molto ricercate dal “mercato” e quindi essere pagate di più? In effetti, tra quelle mansioni tipiche delle donne provenienti dall’Europa dell’Est scarseggiano molto le donne Bielorusse. Chissà perché. Forse perché quei regimi cattivi non permettono loro di venire qui a fare le badanti, le prostitute o le donne delle pulizie. C’è poco da essere felici: QUESTO È IL LIBERO MERCATO E LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE. Il massimo della beffa […]

La pandemia sono i media
castro

La #pandemia della nostra società sta nei media angloamericani dei quali i nostri fanno da cassa di risonanza ed il quotidiano che si titola in inglese (huff…) dimostra tutta la sua sudditanza.   La sudditanza culturale angloamericana non ci fa vedere come una società che fa passi da gigante nella tecnologia, medicina, arti, scienze ecc non fa alcun passo nella direzione di una società senza criminalità, correndo dietro utopistici concetti la cui applicazione non da alcun risultato in nessun paese dove siano stati applicati. Dovremmo imparare molto da società non occidentali – come quelle orientali e addirittura dagli arabi – invece di ritenersi presuntuosamemte superiori a loro.   È un evidente dato di fatto che quanto ci propinano fin dall’infanzia in materia di psicologia, di sociologia, pedagogia… non è minimamente producente ad un miglioramento della società che vede la criminalità sempre presente se non in aumento e la cui diminuzione (quando c’è) deriva solo da un miglioramento delle condizioni economiche generali. Il miglioramento delle condizioni economiche generali è dovuto in gran parte ai movimenti socialisti e comunisti del secolo scorso, dato che i padroni non hanno aumentato gli stipendi per magnanimità. Ma anche la filosofia del “poverino di mamma” che esalta la difesa o addirittura la tutela di piccoli e grandi criminali, trova le sue radici nel pensiero che oggi viene definito di sinistra, anche se in realtà si tratta di una deriva del pensiero socialista. Ma se giustificare chi ruba una mela perché ha fame è certamente stimabile, tale […]

Passatofobi
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L’elaborazione del lutto dovrebbe avvenire anche a livello sociale così come accade a livello individuale. Conservare e rispettare la memoria deve essere diverso da rimanere traumatizzati ed avere ancora oggi fobie di Hitler e Mussolini. Certamente non si onora la memoria di chi ha combattuto il fascismo e nazismo ridimensionando questi fenomeni a salvini e le attuali destre. Certamente non si onora la memoria delle vittime usando la mano leggera con i criminali, per paura di essere considerati fascisti. Questo è un limite della sinistra che un buono psicologo dovrebbe aiutare a superare. #passatofobi #fascistofobi

Progressismo
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I #progressisti sono spesso in competizione tra loro e così il progresso si trasforma in #consumismo delle idee. In questa competizione la realtà gradualmente ed impercettibilmente si trasforma ed in molti casi l’assurdo diventa normale

Dare la vita
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Personalmente ritengo le donne superiori all’uomo perché in grado di dare la vita. Da circa 50 anni molte donne sono spinte in direzione contraria alla maternità e ritengono importante battersi per l’aborto libero e pretendere che il loro desiderio di uccidere il nascituro debba venire prima della coscienza del dottore che deve eseguire l’aborto ed anche prima del parere e della volontà del padre del nascituro. Le donne considerano ciò una grande conquista probabilmente perché pensano di poter eliminare le conseguenze che limitano la loro vita sessuale, Un ragionamento mto simile a quello degli uomini quando un tempo erano costretti a sposare le donne che inavvertitamente mettevano incinta. Spingere in direzione contraria alla maternità e fomentare l’antimaternita svaluta enormemente l’importanza della donna e mette fine alla cura e all’attenzione che nei secoli le donne hanno goduto che le ha esonerate dalla guerra e quando possibile, da lavori pesanti e rischiosi. PRIMA LE DONNE E I BAMBINI era una frase che metteva le donne sullo stesso piano dei bambini in un’ottica di mantenimento della specie umana. Con la perdita di importanza della maternità e il suo venir dopo il lavoro e il divertimento, la donna è sempre più uno strumento di lavoro e di piacere. Se la donna si realizza con il lavoro e lo mette davanti alla maternità e alla famiglia, diventa solo una brutta copia dell’uomo. La donna SMAMMATA  

HANNO AMMAZZATO IL RE
re

Non ricordo alcun FILM o libro o canzone che ne parli. A pensarci bene anche a scuola non se ne è mai parlato molto e andando a cercare sui libri delle superiori il fatto è appena accennato. Sembrerebbe proprio una censura messa in atto forse per non creare emulatori di #Bresci . Sta di fatto che i libri di storia parlano pochissimo dell’anarchico di Prato che ha sparato ed ucciso RE UMBERTO I a Monza nel 1900. In Italia il 99% delle persone ritiene che la monarchia sia una cosa medievale. E se si fa loro notare che IN #EUROPA paesi come Gran Bretagna, Spagna, Olanda, Belgio, Danimarca, Svezia….. sono monarchie, la risposta generalmente e’ del tipo: “Ma quelle non sono monarchie cattive”. Ecco, questo dovrebbe farci capire come manipolando opportunamente la scuola e le arti sia possibile creare nelle generazioni delle credenze radicate quasi in maniera assoluta. Purtroppo, in questo caso, per sradicare il concetto di monarchia si e’ dovuto oscurare anche il gesto dell’anarchico di Prato. Il prezzo da pagare per sradicare un concetto: non bisogna parlarne. Ci sarebbe invece da chiedersi: se in #UE si facesse un referendum tra MONARCHIA E REPUBBLICA chi vincerebbe? siamo sicuri che nessuno vorrebbe un RE D’EUROPA? https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gaetano_Bresci

Destra e sinistra
Io voglio girare a destra

È il capolavoro del capitale finanziario: far fare alla sinistra quello che prima faceva la destra e ridurre la destra a pseudo opposizione. Il liberismo ha preso il sopravvento su tutto. Destra e sinistra.Quando invece le tasse servono a livellare classi e nazioni. Governare per il mercato, questo fa il liberismo, sia avendo in sella le sinistre, sia avendo in sella le destre. Alternanza senza alternativa, questo è il fondamento del totalitarismo liberista. Nello spazio di questo totalitarismo, che investe il mondo, si può essere liberisti di destra, liberisti di centro, liberisti di sinistr , ma non si può non essere liberisti . Il liberismo è il principio di base del consumismo diventato ormai la nuova religione.

Liberista sarà lei
totalita

Governare per il mercato, questo fa il destriero del liberismo, sia avendo in sella le sinistre, sia avendo in sella le destre . Alternanza senza alternativa , questo è il fondamento del totalitarismo liberista. Nello spazio di questo totalitarismo, che investe il mondo, si può essere liberisti di destra, liberisti di centro, liberisti di sinistra, ma non si può non essere liberisti . È il capolavoro del capitale finanziario: far fare alla sinistra quello che prima faceva la destra e ridurre la destra a pseudo opposizione.