democrazia digitale
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Con la nuova democrazia digitale stanno di fatto velocizzando le decisioni nel nome del popolo. Rousseau si rivolterebbe nella tomba. Se i SALVINIANI avessero realizzato di poter influenzare fortemente l’esito della consutazione su rousseau, registrandosi sul sito (piattaforma è un’altra cosa) di Rousseau e votando NO, avrebbero cosi stravolto il risultato che oggi viene sbandierato come autorizzativo del ribaltone politico del governo. Era molto semplice ed e’ uno dei bug della democrazia digitale. Rousseau infatti permette a tutti di registrarsi e votare – analogamente ai gazebo pd dive votavano anche i cinesi – e chi ha a disposizione più copie di documenti può registrarsi anche più volte e votare più volte (pensiamo quante copie possono avere i receptionist di un albergo o i cassieri di banca). Un’altra falla di questo sistema sta nell’impossibilità di verificare a posteriori se tutto sia stato registrato correttamente: un ricalcolo delle schede non è mai possibile. Ma attenzione perchè, anche se non possono dirlo, I GESTORI SANNO BENISSIMO COME HA VOTATO OGNI ISCRITTO esattamente come facebook sa tutto di voi e così come google vi manda la pubblicità di ciò che vi interessa. Ma Rousseau in futuro sostituirà il parlamento e la propaganda per presentare la piattaforma di casaleggio e associati come attendibile è già in atto, basta vedere l’esaltazione della “certificazione notarile” o quella di “un tecnico di una società esterna” che garantisce la sicurezza. Queste affermazioni in realtà astruse porteranno gran parte del popolo bue ad inginocchiarsi sempre più verso quanto riportato dalla […]

Eliminare la pubblicità
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LA PROPOSTA DI LEGGE per gli sconti su alimenti sfusi…..Gli alimenti sfusi costavano gia’ meno di quelli etichettati, ma non li comprava nessuno. I detersivi SCALA sono quasi falliti perche’ caratterizzano il loro prodotto sul basso costo dovuto all’assenza di costi per la pubblicita’. Ma la gente esegue gli ordini della pubblicita’ e uno sconticino non cambiera’ molto. Cio’ che bisognerebbe fare per avere un impatto rivoluzionario e’: diminuire la pubblicita’ attraverso l’eliminazione della detassazione alle imprese delle campagne pubblicitarie. Oggi il 95% delle spes e di propaganda SONO DEDUCIBILI dal reddito d’impresa ed e’ cosi che le grandi imprese invece di pagare le tasse ci sommergono di pubblicita’ ed aumentano i bisogni indotti nelle persone. La risposta che si ottiene ad una proposta di questo genere e’ che cio’ farebbe crollare la crescita ed il commercio, ma in realta’ non e’ proprio questo che si vuole?? Fare uno sconto per un altro prodotto significa solo spingere i consumatori verso un DIVERSO CONSUMO e cio’ non fa altro che mutare il problema e libera le coscienze dei consumatori verso il nuovo consumo senza che essi si chiedano dove vanno a finire i detersivi sfusi, quali stabilimenti chimici li hanno prodotti e con che sostanze, da dove vengono quelle sostanze e da dove vengono quei detersivi…….. Lo sconto del 20% E’ SOLO MARKETING PUBBLICITARIO COME TANTE ALTRE OFFERTE che spingono a comprare un prodotto invece di un’altro e gruppi PSEUDO ECOLOGISTI come quelli che spalleggiano queste iniziative lo sanno bene perche’ […]

La caffeina alla base di tutto
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MOLTI CREDONO DI ESSERE SPONTANEI NEL SEGUIRE LA CORRENTE E se alla base di tutto ci fosse la somministrazione a tappeto, in dosi massicce di una sostanza che, passando da una generazione all’altra, modifica il sistema nervoso delle singole persone e le loro capacita cerebrali? La mancanza di attenzione, l’incapacità di stare fermi, la smania di fare…non potrebbero essere l’effetto del forte estratto dei semi di una pianta assunto in dosi che da sempre ci somministriamo giornalmente non appena ci svegliamo e con continui “richiami” a distanza di poche ore senza soluzione di continuità da generazioni e generazioni? Intere popolazioni caffeinizzate in maniera fortissima, come in Italia con gli espressi più forti del mondo, ma anche subdolamente da coca cola o bevande o dolci carichi di caffeina. Nessuno ha mai osato mettere sotto i riflettori la più diffusa sostanza neuro stimolatrice la cui produzione sta alla base delle più grandi multinazionali al mondo, la commodity più scambiata alla borsa di NY, la coltivazione più diffusa al mondo ed i cui coltivatori – bambini compresi – sono poveri schiavi sfruttati ben peggio di quelli rappresentati nelle campagne mediatiche che spesso bombardano gli ascoltatori: campagne mediatiche che non hanno mai riguardato la coltivazione del caffè. Strano che nonostante il caffè sia dannoso per il sistema nervoso, per il cuore, per lo stomaco, per la circolazione sanguigna, per il fegato…. Nonostante ciò, le uniche campagne mediatiche riguardanti il caffè sono quelle nelle quali si evidenzia una pseudo caratteristica positiva rilevata da pseudo associazioni […]

Liberalismo
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Il liberalismo e’ utile solo ad imporre la forza del piu forte nei confronti del piu debole, attraverso l’eliminazione delle regole. Le regole, se fatte bene, servono (o dovrebbero servire) a tutelare i piu deboli. Se lasciamo che i forti convincano i deboli che la loro debolezza deve essere punita, avremo un mondo di PECCATORI ed INSODDISFATTI.

Gli eroi nazionali di oggi
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Se la sinistra non fosse stata lentamemte ma inesorabilmente plagiata fino a diventare totalmente filoamericana e filocapitalista, oggi non avrebbe dubbi sullo schierarsi dalla parte di chi lotta contro quei poteri forti che tendono a schiacciare il popolo ed ammaestrarlo verso ordinamenti che non sente propri. Il rivoluzionario che si ribella allo stato ha sempre attratto molto ma sopratutto ha incarnato gli ideali della sinistra anche extraparlamentare. La sinistra da sempre si schiera contro lo stato quando questo cerca di incastrare qualcuno in tutti i modi, ed in questo caso non potrebbe essere che salvini colui verso il qual si scagliano giudici, ministri, TAR e procuratori, tutti pronti a dargli addosso in maniera coordinata ed arrivando a interpretare la legge contortamente nel nome di norme di un presunto diritto sovranazionale. Quando a Cuba Fidel Castro guidò la rivoluzione, fece destituire Batista un governante messo li dagli stati uniti – nel pieno rispetto dellallora diritto internazionale – affinché questi continuassero a fare il loro volere e sfruttare l’isola e gli isolani. L’orgoglio dei cubani non si fece intimorire e sottomettere dalla poternza dell’esercito USA così castro e Che Guevara portarono Cuba fuori dalle grinfie degli USA rendendosi totalmente indipendente e risultando ancora oggi è un esempio di economia alternativa i cui risultati per il popolo sono mooolto meglio di quelli di cui gode il pipolo della vicina repubblica dominicana, di Haiti, Granada, Giamaica ….. Ecco che oggi in italia, salvini riveste la figura di quelll’eroe che interpreta la volontà popolare contro […]

Esasperazione dell’antifascismo
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La scala di valori che ci viene imposta attraverso il senso comune costruito artificialmente da scuola, giornali, cinema e tv, rispecchia unicamente la visione del mondo delle classi dominanti. Da diverso tempo, in ogni settore della vita ma particolarmente nei media, sembra si faccia una gara a chi riesce ad individuare – ma potremmo dire scovare – il germe del fascismo in qualsiasi cosa, anche quelle che sembrerebbero “disinfettate”. Ad osservare bene, il ruolo dell’analista politico (o del giornalista) in moltissimi casi si è trasformato nell’esacerbatore di aspetti infinitesimali di un argomento nei quali viene individuato un legame con qualcosa di appartenente al regime dell’Italia di 100 anni fa. Quanto più è contorto il ragionamento che mette in relazione l’argomento di passaggio e il fascismo, più  consensi raccoglie e viene osannato l’individuatore, secondo uno schema simile a quello di Sherlock Holmes quando risolve un caso difficilissimo. Sarà forse per questa diffusa inclinazione all’essere investigatori che questi individuatori di fascismo sembrano intelligenti? Questi individuatori di fascismo assumono un rilievo sociale mostruoso e creano un proselitismo che attecchisce facilmente in coloro si ritengono e si autoproclamano di cultura superiore perché vedono cose che gli altri non vedono, vale a dire in quel popolo accuratamente paranoicizzato da anni e anni di terrorismo fascistofobico, che vede il fascismo anche dove non esiste. L’esempio più assurdo di questi tempi è che si accusa di essere un dittatore a chi chiede di andare alle lezioni. Le analisi politiche seguono la stessa linea: individuare in un argomento […]

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In Occidente, dalla Seconda guerra mondiale e fino agli anni Settanta del secolo scorso, l’ideologia che ha vinto la battaglia all’interno della società civile diventando egemone è stata quella keynesiana. Dagli anni ’80 in poi è invece avvenuto un netto cambiamento con l’affermazione della egemonia neoliberista, sia pure con differenti configurazioni a seconda dei diversi contesti nazionali. Dapprima in Germania e poi in Europa è stata la variante tedesca “ordoliberista” a vincere il dibattito culturale, così da diffondersi attraverso gli “apparati ideologici di Stato”, diventando senso comune e creando i presupposti per un complesso sistema di controllo. Spesso questo avviene senza percezione da parte della maggioranza della popolazione, tant’è che vi è una grande confusione in merito al suo effettivo contenuto. Il momento fondativo del neoliberismo è collocabile al convegno Walter Lippmann tenutosi a Parigi, nel 1938 e in cui parteciparono, tra gli altri, von Hayek, Röpke e von Rüstow (Dardot e Laval, 2013). Al convegno per la prima volta venne usato il termine “neoliberismo” (Davies, 2014) e questo rappresenta di fatto il primo tentativo di creazione di una vera e propria “Internazionale neoliberista”. Nove anni dopo, nel 1947, Hayek fondò la Mont Pelérin Society con l’obiettivo di darne seguito con un think tank che riunisse tutti gli intellettuali neoliberisti del mondo. La nuova associazione diventerà il baluardo del neoliberismo agendo nell’accademia, nei media e nel business allo scopo di inserire membri e simpatizzanti in ruoli chiave, sia politici che economici, e divenendo famosa grazie anche agli otto premi Nobel assegnati ai suoi […]

Definizione di dittatura
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Cos’è la dittatura se non il mantenimento del potere nonostante chi governa abbia la piena consapevolezza che il popolo non lo vuole? Poco conta che la dittatura sia attuata con l’utilizzo dei militari o attraverso lo storico “Dio me l’ha data guai a chi me la tocca” o attraverso il politically correct come avviene oggi in Italia. Si parla di dittatura laddove PER GIUSTIFICARE IL GOVERNO ci si aggrappa all’interpretazione arzigogolata di una norma elettorale emanata – tra l’altro – da un parlamento ILLEGALE in quanto era stato eletto sulla base di una legge elettorale che la corte costituzionale (della quale faceva parte l’attuale Presidente della Repubblica, Mattarella) dichiarò incostituzionale. Nel 1993 l’allora presidente Scalfaro decise di sciogliere le camere a seguito delle inchieste dei giudici di mani pulite che fecero crollare i partiti storici come la DC il PSI il PCI il PRI …… che affollavano il parlamento. Scalfaro decise quindi che il parlamento non rappresentava piu’ il volere del popolo, come aveva dimostrato il famoso lancio di monetine a Craxi, e quindi SCIOLSE LE CAMERE. Immaginiamo cosa sarebbe successo se avesse continuato a tenere in parlamento quei parlamentari SOLO PERCHE ERANO STATI VOTATI e la costituzione dice che bisogna provare a fare di tutto per avere un governo. Berlusconi non sarebbe sceso in politica e probabilmente ancora oggi avremmo la DC e il PSI che governano. NON Solo. Il nuovo governo italiano che ha ripudiato le proprie posizioni elettorali – e che gli elettori non potevano immaginare – […]

Pubblicita detraibile
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La pubblicita, ossessivamente presente ovunque e che utilizza tecniche sperimentate e messe a punto scientificamente, è la base di tutto il sistema consumistico.Quando qualcuno diceva che la pubblicità è l’anima del commercio non esagerava affatto, anzi. Il rovescio della medaglia è sempre più conosciuto da tutti. Creando continuamente nuovi bisogni da soddisfare, crea frustrazioni ogni giorno piu grandi che intristiscono la gente e la rendono isterica e stressata. La diminuzione della pubblicita’ porterebbe ad un graduale rallentamento dei consumi che permetterebbe di adattarsi a nuove situazioni economiche che potrebbero essere sorprendenti. E’ impensabile che una famiglia debba accrescere ogni mese i propri consumi e quindi i propri redditi, per lo stato e’ la stessa cosa. Molto meglio capire quali sono le esigenze cui far fronte ed adattarsi. Lo svantaggio di mettere sempre gli stessi vestiti (ad esempio) potrebbe essere compensato da un minor inquinamento e sfruttamento di materie prime ecc. ecc. SCOPRITE CHE PER AVERE UN AUMENTO DI STIPENDIO BASTA DIMINUIRE I BISOGNI, io l’ho scoperto e non vado piu a lavorare

Democrazia inutile
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La dimostrazione dell’inutilità della democrazia è ancora una volta davanti ai nostri occhi e la scena che si presenta è quella dove alcuni anni fa un comico ed uno sconosciuto rimasto sempre nell’ombra (quindi non accusabile di conflitti d’interesse) fomentano la piazza con il vaffa day e creano un partito ampliando lo stile “Roma ladrona” che aveva avuto molto successo con la lega di bossi. Il popolo bue – eternamente insoddisfatto – abbocca anche questa volta e fa vincere il partito uguale agli altri e che sa dire le stesse cose ma in maniera più stupida, grazie all’ottenimento del consenso dei più stupidi tra gli elettori che – basta guardarsi intorno – sono la maggioranza. A niente servono le rivendicazioni di chi aveva brevettato lo slogan “Roma ladrona” ormai obsoleto come un computer ed il tentativo di modernizzarlo redirezionando in “Bruxelles ladrona”, non attecchisce perché il popolo non sa cosa sia Bruxelles In conclusione: la democrazia è un livellamento verso il basso delle istituzioni governative che sarà facilmente manipolabile da intelligenti persuasori assoldati dalle varie lobby o da paesi stranieri.

La deforestazione mondiale e la crescita perpetua
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PERCHE I PAESI POVERI DOVREBBERO RIMANERE POVERI PER RIPULIRE L’ARIA CHE NOI CONTINUIAMO AD INQUINARE?? Non sarebbe forse giusto dare loro un compenso direttamente proporzionale al mantenimento delle foreste equatoriali? Le Nazioni Unite spendono miliardi per mantenere il patrimonio UNESCO ma le foreste equatoriali non sono anch’esse patrimonio dell’umanita? È tempo che le nazioni unite decidano di fare fatti concreti contro la deforestazione e smetterla con le CHIACCHIERE che non toccano le multinazionali. È altamente scorretto oltre che senza risultato, pretendere che paesi come l’Indonesia o il Brasile continuino a rinunciare ai profitti derivanti dalla deforestazione per permettere ai paesi industriali di continuare ad inquinare sempre di più. FIRMA LA PETIZIONE PER RISARCIRE GLI INDIGENI (Purtroppo il sito Change.org fa di tutto per oscurare questa raccolta di firme che evidentemente da fastidio ai sorosiani) È altamente egoistico e prepotente chiedere agli indigeni di continuare a vivere nella povertà rinunciando ai guadagni dell’agricoltura, del legname, piantagioni o altri posti di lavoro che potrebbero provenire dalla deforestazione delle loro zone. Per quale motivo questi paesi dovrebbero rinunciare al loro sviluppo senza che i paesi che inquinano l’aria di tutto il mondo risarciscano in modo adeguato chi sacrifica il proprio popolo per ripulire l’aria che altri hanno inquinato e che pretendono di inquinare sempre di più? Chi ha stabilito quali devono essere i paesi da adibire a SPAZZINI DELL’ATMOSFERA?? Sarebbe molto più corretto – ed ecologicamente utile all’intera umanità – monitorizzare per ogni paese la superficie delle aree ricoperte da foreste e fornire […]

Lo scopo della vita
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Ci deve essere qualcosa di più nella vita che avere tutto! http://bit.do/consumismo

Pecore mutanti
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OGGIGIORNO LE PECORE SONO MUTANTI Nelle società dove il consumismo ha preso piede è in azione una macchina infernale che trasforma ogni cosa, destituisce tutto di senso, modifica la realtà e noi stessi, trasformati in gregge di mutanti. La moda viene considerata come progresso, il conformismo chiede entusiasmo dinanzi al nuovo, continuo cambiamento come fervore modernista. Nessuna epoca – per quanto ci facciano credere il contrario – ha tanto amato il nuovo quanto la nostra, trasformando un sistema economico, addirittura in uno stile di vita. Anzi a guardarci bene è diventata una religione con i suoi comandamenti, le sue festività, predicatori e luoghi di culto dove esercitare quello che gli spot dei predicatori ci intimano o ci convincono subdolamente ad eseguire. Nella mitologia greca, Proteo era l’immortale vecchio del mare in grado di predire il destino, non perché dotato di poteri paranormali ma solo perché utilizzava l’esperienza del vissuto, la memoria di quanto già accaduto, la capacita di identificare situazioni simili: in poche parole l’esperienza. L’esperienza che mai come oggi sembra aver così poco valore in tutti campi, sconfitta dal comandamento consumista che dispone che “i tempi sono cambiati”. E’ il fascino che il consumismo esercita su molti arriva a influenzare la concezione di vita e di natura la cui lentissima mutabilità è alla base dell’evoluzione della specie di durata millenaria. Le società occidentali oggi – come vertice dell’assurdo – ritengono evoluzione il comportamento omosessuale come ritengono evoluzione la scarsa prolificità delle donne. La megamacchina del denaro, del consumo, dello […]

Nazione e istituzioni

Una nazione è le sue istituzioni. Se queste istituzioni sono invase e non esistono più, anche la nazione cessa di esistere. Le istituzioni vanno dal governo all’istruzione, sviluppo agricolo ed economico, gestione delle risorse naturali, infrastrutture energetiche, dei trasporti e della sicurezza. A questo si pensa nel concetto di moderno Stato-nazione. Contrariamente alla credenza popolare, invasione ed occupazione di una particolare nazione non è una mera azione militare. Inoltre, per necessità, comporta distruzione, occupazione o sostituzione delle istituzioni menzionate. L’esempio più estremo fu l’invasione dell’Iraq, dove le istituzioni irachene furono da cima a fondo completamente distrutte, sostituite o occupate dall’Autorità Provvisoria della Coalizione (CPA). La CPA era guidata dallo statunitense Paul Bremer che, lungi dall’essere un militare, proveniva dal dipartimento di Stato degli Stati Uniti e aveva in passato diretto organi d’amministrazione finanziaria. La CPA si assunse la responsabilità di tutti gli aspetti della vita in Iraq, dalla privatizzazione dell’economia alla “ricostruzione”, riorganizzando la nazione socialmente, politicamente ed economicamente. Lo spettatore medio si ricorderà lo “shock and awe” del presidente degli Stati Uniti George Bush e le battaglie più note dell’invasione e successiva occupazione. Quello che raramente ricorda è il dominio onnicomprensivo degli Stati Uniti della nazione attraverso una CPA meramente sostenuta dai militari degli Stati Uniti. Eppure, nonostante la natura relativamente noiosa del lavoro della CPA rispetto alle operazioni di sicurezza delle forze statunitensi, la CPA essenzialmente “occupò” e infine conquistò l’Iraq. #imperialismo http://www.ilnodogordiano.it/?p=13869

Il lavoro come scopo di vita
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Il consumismo si è affermato grazie all’aver subdolamente innalzato il lavoro a scopo di vita invece di relegarlo tra le cose necessarie alla sopravvivenza. In questo cambiamento, avviato negli anni 60/70 le donne hanno avuto un ruolo fondamentale. Fino a quel tempo infatti le donne venivano esonerate dal lavoro se non strettamente necessario, in maniera da avere cura della famiglia, per garantire l’esistenza di quella stessa famiglia l’uomo lavorava e spesso rischiava la vita. In quegli anni la donna accusava l’uomo di mettere il lavoro davanti alla famiglia. A distanza di pochi anni la donna ha acquisito il difetto che rimproverava all’uomo ed addirittura si lamenta dello stato che non mette a disposizione asili nido per permettere alle madri di andare a lavorare, cioè accusano di non permettere l’anteposizione del lavoro alla famiglia. Ma perché questa fretta di lavorare? #anticonsumismo #decrescita

Le leggi dovrebbero difendere i piu poveri

Resto sempre dubbioso quando sento criminali assassini accusare di essere “maltrattati” ed elevano a tortura qualche schiaffo ricevuto. Non mi sembra che ci siano paesi al mondo dove la criminalità sia bassa grazie al fatto che la legge lega le mani alle forze dell’ordine. Certo queste ultime non devono approfittarsene, ma stare ad analizzare con la lente ogni loro comportamento, non migliora la società e aiuta solo i criminali più forti, quelli senza scrupoli. È come giocare a carte e voler vincere contro un baro professionista e pretendere di farlo senza barare. In Italia, la MAFIA si e approfittata di questo lagnarsi dei piccoli criminali (che hanno PIU ragione di lamentarsi) per pretendere anche per i peggiori criminali trattamenti da reati minori. La mafia non è stata sconfitta anzi si è installata nelle stanze del pitere ed anche al nord domina grazie agli ingenti capitali reinvestiti in attività lecite, rispettando le leggi….. Proprio come si vanta di aver fatto il giudice Grasso in questi giorni. È forse questo lo stato che voleva il giudice? Ha catturato uno o due capi mafiosi ma ha lasciato passare il messaggio *ti trattiamo coi guanti” attraendo proseliti al crimine mafioso. Le leggi dovrebbero difendere i più poveri ed invece vengono applicate a favore dei forti e dei potenti che hanno i mezzi per approfittarne….. Per fare un esempio: Se la polizia stradale rispettare le leggi nel traffico….arriverebbe sempre tardi, ma per fortuna a suo tempo qualcuno ha pensato alla possibilità di METTERE LA SIRENA […]

Autostrada per la globalizzazione
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È incomprensibile come le presunte sinistre, invece di tutelare le conquiste proletarie, siano l’autostrada per la globalizzazione, senza pensare che quest’ultima equivarrà a conformismo (e quindi sottomissione) su scala mondiale. Vogliono cioè che l’umanità diventi come la grande stampa e tv italiana omologata I media e le mode sono creature dello stesso padrone e ci detengono già. Come diceva qualcuno: “ci conoscono più di quanto ci conosciamo noi stessi” (intesi come massa, non a caso sono definiti “mass media”) e in questo modo con la persuasione, col marketing ci fanno fare ciò che vogliono, da anni e ci portano dove vogliono, anche ad apprezzare Soros uno speculatore internazionale (“se non state attenti vi porteranno ad odiare le persone oppresse e ad amare i vostri oppressori” cit. Malcom X). #decrescita #anticonsumismo #imperialismo

Giudici o presidenti
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Negli anni 90 l’Italia, grazie all’ex magistrato Oscar Luigi Scalfaro, ha cancellato la prima repubblica attraverso l’operato dei giudici (ottimamente supportato dai media). Da quel momento i giudici hanno sempre deciso chi governava e come governa, attaccando chiunque non facesse parte di una casta oggi denominata PD. Anche l’attuale presidente della repubblica Mattarella è stato un giudice ad altissimo livello, ed e strano come oggi nessun media si permette di mettere in relazione il presidente con le deviazioni emerse all’interno della Magistratura. Sarebbe da chiedersi se il nostro presidente è veramente cosi ingenuo da non essersi accorto di niente in tutti questi anni. Ma qual’e’ il ruolo della magistratura all’interno del potere costituzionale? Forse vi e’ un potere di livello superiore al quale deve rispondere. Facendo un passo indietro, e’ verosimile sintetizzare come, dopo la seconda guerra mondiale, il controllo della politica italiana era stato delegato dagli USA – liberatori dell’italia e quindi governanti di fatto, esattamente come oggi in Iraq – al vaticano, ben sapendo che sarebbe riuscito a direzionare non solo la politica ma la vita degli italiani. Ad un certo momento – intorno agli anni 90 – gli Stati uniti cercavano nuove strategie che permettessero loro di vincere la guerra fredda ed hanno capito che la religione poteva essere il cavallo di troia per far cadere l’Unione sovietica. Dopo la misteriosa morte di papa Luciani hanno avviato il piano Woytila-Gorbaciov (entrambi al governo grazie a morti misteriose dei predecessori) i cui risultati sono oggi davanti agli occhi […]

ONG = P2
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Le ONG non sono altro che una P2 di più alto livello. È ingenuo pensare che con la globalizzazione non si sviluppino a livello mondiale quelle reti di conoscenze e alleanze che permettono di direzionare il paese verso destini utili ai componenti delle cosiddette logge massoniche. Questo in Italia accadeva con la P2, un’associazione massonica smantellata negli anni 90. La globalizzazione ha permesso di creare reti MONDIALI di persone influentissime, il cui scopo non si limita a voler dirigere uno stato MA VUOLE DIRIGERE IL MONDO. Molti non crederanno possibile che esista una cosa simile, d’altra parte molta gente crede solo a quello che dice la TV e la televisione non parlerà mai di questo perche proprio la TV ha un ruolo importantissimo in questo progetto globalizzante

Contributi UE

Tante BELLE PAROLE inserite nei programmi UE che nascondono fra le righe i modi in cui ONG e propagandisti vari ricevono finanziamenti ingentissimi pagati da tutti noi (perche contrariamente a quello che si crede l’Unione europea non regala soldi ma ridistribuisce i contributi che ogni paese paga). Basta inserire delle linee guida estremamente vaghe che prospettano concetti verso i quali nessuno puo’ dirsi contrario, per poi creare un legame lontanissimo con un’attivita’ che magari stravolge il senso del concetto ma che ottiene fondi cospicui. Ecco quindi che basta fare un film (un’attività che di fatto è A SCOPO DI LUCRO ) dove si toccano argomenti vagamente riconducibili a concetti umanitari o sociologici, per avere assicurato il contributo UE, oltre al lucro. Questa rappresenta una evidente concorrenza sleale che permette solo all’arte e alle conoscenze che rispondo a determinate correnti di pensiero (basate sul lucro) di poter diffondere il loro pensiero. ESATTAMENTE COME AVVIENE NELLE DITTATURE. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX%3A52018PC0383R%2801%29&from=EN&fbclid=IwAR3JJ9uBlbi55fj4g7Mi5lUOCDt-9RMV-qzz0K2n7tYoJ-oZ_odCnyyz2_A

democrazia europea

Ma quale democrazia europea?? Nel periodo in cui in Europa le elezioni hanno dimostrato una tendenza del popolo a farsi sentire e non accettare passivamente ogni delibera, guarda caso il presidente del parlamento europeo viene scelti tra i tanti trombati del PD la cui carriera è nata al soldo dell’informazione anglousa. Non esiste peggior modo per ignorare la volontà popolare. C’è da chiedersi chi abbia avuto l’idea e la capacità realizzativa di portare un emerito fallito a capo del parlamento europeo. E a quale scopo? La teoria dell’esercito industriale di riserva di Karl Marx. La «sovrappopolazione relativa di salariati proporzionata all’accumulazione del capitale», ossia unicamente legata alle esigenze dei capitalisti che, qualsiasi sia il livello demografico, hanno convenienza a mantenere una parte dei lavoratori disoccupati per creare una concorrenza al ribasso tra lavoratori. #proletariato

gheddafi il nostro miglior nemico

Una ricostruzione da brividi che fa pensare come ogni paese potrebbe fare la fine della Libia, solo perche contrario al potere delle nazioni unite. C’è da dire che da quando trump è al potere le guerre USA sono diminuite se non azzerate. #imperialismo https://www.la7.it/atlantide/rivedila7/atlantide-con-andrea-purgatori-gheddafi-il-nostro-miglior-nemico-01-07-2019-275883

Melting pot
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Tutto si mescola, che noi vogliamo o no, e si presenta diverso da come era in passato. Il “melting pot”, cioè la pentola dove le cose si mescolano insieme, era l’espressione creata, negli Stai Uniti, qualche anno fa, per descrivere la mescolanza delle razze, delle culture, delle tradizioni, degli stili che confluivano a comporre la società americana. L’ignoranza degli americani associata alla loro  presunzione, li spinge a cercare di modificare gli altri per farli divenire come loro (del resto i pellirosse avevano ben capito) ed ha portato a far credere anche agli italiani i cui lobi sono stati modellati da lunghi anni di propaganda culturale dello zio tom, che anche l’italia dovrebbe diventare una pentola dove mescolare le verdure. L’incapacita di ragionare però, non fa compiere a queste persone il minimo ragionamento che consiste nell’individuare la provenienza delle verdure da porre nella pentola per creare le pietanze. Le verdure, infatti, provengono ognuna dal loro orto nel quale bisogna stare bene attenti a coltivarle in maniera diversa e secondo le loro specifiche esigenze, in maniera che  ognuna possa crescere rigogliosamente vedendo rispettate le esigenze di acqua, sole, ombra o siccità ecc. ecc. come un buon coltivatore sa benissimo.  Sarebbe una follia pensare di coltivare ortaggi senza creare appositi settori dedicati ad ogni prodotto: immaginiamo un orto dove le patate, il prezzemolo, i cocomeri, le cipolle, i fagioli….. fossero tutti seminati alla rinfusa. I risultati sarebbero certamente inferiori a quelli di un orto nel quale ogni prodotto vede rispettate le sue esigenze, […]

L’individualità e la psicologia delle emozioni
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Anni e anni di traffico di Roma mi hanno fatto maturare l’idea che nel traffico automobilistico si può individuare la dimostrazione inequivocabile di come (e quanto) si riveli dannosa e controproducente l’individualità, e tutte le pedagogie orientate all’esaltazione dell’individualità, del carattere e della personalità. L’interpretazione soggettiva delle regole, le giustificazioni alle proprie infrazioni, la condanna di tutti gli altri infrattori fino ad arrivare spesso anche all’odio generalizzato verso chi sanziona, sono i sintomi emblematici di una “malattia” sociale che risiede nel deviato concetto di carattere, oggi condiviso quasi unanimemente. Quel concetto di carattere che per emergere e confermarsi deve scontrarsi fin dall’adolescenza con i genitori prima e con la società poi secondo uno schema che prevede (e fomenta) l’esigenza di differenziarsi in virtù del credersi superiori. Di conseguenza non se ne esce mai e si resta “Peter pan” a vita (ben rifocillati da quelli che ti dicono “ascolta il bambino che c’è in te”). Siamo sicuri che questa esaltazione del carattere in contrapposizione alla società, non si limiti alla trasgressione ma raggiunga, in quei casi limite, la voglia di imbracciare un fucile mitragliatore e sparare all’impazzata per uccidere chiunque si trovi sul tuo cammino. E’ difficile credere che sia casuale che questo tipo di fenomeno sia cosi diffuso proprio negli USA il paese che ha sempre caldeggiato e spinto per diffondere le psicologie che puntano su carattere e personalità? Non dovrebbe forse farci preoccupare il fatto che anche in Italia oggi sia sempre più utilizzata l’espressione “prendere un fucile ed […]

Oppio dei popoli
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In passato era comune sentir dire che LA RELIGIONE E’ L’OPPIO DEI POPOLI. Oggi si può dire che ILCONSUMO E’ L’OPPIO DEI POPOLI quindi, per la proprietà transitiva IL CONSUMO E’ LA NUOVA RELIGIONE Cosa spinge il consumatore a… consumare? E’ l’intensità del desiderio che lo spinge e poco importa quale sia l’oggetto agognato, in fondo alla fine non si può che consumare e consumare di tutto, a maggior ragione se il desiderio si trasforma in “stato di necessità permanente”, cioè in azione non perfettamente controllata dalla volontà. Fuori dal campo di forze del consumo non c’è nulla e la libertà consiste nella pratica “gioiosa” dell’esercizio consumistico; questa libertà poi si pone come la possibilità di agire (o non agire) dentro ad uno stato di necessità. Non è più il lavoro o la politica a conferire identità all’individuo, mentre lo sono invece certe modalità di consumo che seppure in modo debole, provvisorio, labile, costruiscono appartenenze non prive peraltro di un loro contenuto politico. L’individuo però può trasformarsi in soggetto attraverso la pratica (direzionabile, poco sociale e finalistica) del conflitto per l’accesso al consumo. Questa pratica è in grado di destabilizzare l’ordine prestabilito da una società pienamente in mano al mercato. E’ in questo esercizio di libertà che l’elettore-consumatore poi mal sopporta i tempi dilatati della democrazia politica rappresentativa, la sua gratificazione deve essere immediata, mentre alla “dittatura della maggioranza” egli contrappone l’interesse esclusivamente individuale. http://www.circolidossetti.it/

Sembrare comunisti
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Negli anni 70 chi sapeva guardare lontano senza farsi affascinare dal piacere immediato capiva benissimo che con il tempo anche il mare si sarebbe inquinato e anche l’aria…. Anche se sembrava impossibile ….. esattamente come oggi, a chi ha la vista corta, appare impossibile che spingendo sull’acceleratore dell’omosessualità fra 40 o 50 anni gli uomini e le donne non saranno più in grado di riprodursi e la nostra società farà la fine dei dinosauri o dei Maya.

Ritorno dello stato padrone
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Partendo dalla descrizione della situazione attuale gli autori risalgono alle radici della crisi finanziaria in atto e concentrano la loro attenzione sui Fondi sovrani di ricchezza, fornendo un censimento, completo e unico nel suo genere, delle loro origini nazionali, delle risorse attuali e potenziali di cui dispongono e delle preoccupazioni che sollevano presso i principali Governi dei paesi industrializzati. Dopo avere esaminato le strategie di mercato perseguite dai Fondi sovrani e i possibili sbocchi geopolitici che ne potrebbero derivare, il lavoro fornisce un quadro dettagliato delle proposte di loro regolamentazione avanzate in ambito del Fondo Monetario Internazionale e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Di particolare importanza e novità è l’attenzione dedicata a quelle istituzioni che operano nel quadro della finanza Shari’ah-compliant, ossia in linea con il dettato del Corano come interpretato dalle autorità religiose, che è dotata di risorse significative provenienti sopratutto dalle vendite di petrolio. L’idea degli autori è che siamo agli albori di un nuovo ordine politico ed economico internazionale, non solo dovuto alla crisi in atto, ma anche all’ingente massa di riserve ufficiali in dollari e in euro in mano ai paesi emergenti. La conclusione è che le acque del fiume hanno preso a scorrere virulente, che le fonti hanno aumentato l’intensità del gettito e che se non si adeguano gli sbocchi le crisi tracimeranno in più punti. Pania rei, nulla sarà come prima.

Antistatale

L’ideale antistatale è inculcato strategicamente nelle masse per favorire l’ingresso straniero. Non si spiega altrimenti il concertato e tambureggiante negativismo verso la politica iniettatoci da TG e giornali che in realtà dovrebbero essere manovrabili da politica e stato…… #antistatale  

il cavallo di Troia
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CANTAMI O DIVA DEL PELIDE ACHILLE…. Gli autoproclamati acculturati, dimenticano gli insegnamenti di Omero e relegano l’Eneide nell’angolo delle poesie di battaglie. In realtà uno dei messaggi di Omero – nemmeno troppo ermetico – era quello di come la religione si presti ad essere utilizzata da chi ha tentato vanamente di conquistare e rompere l’assedio della città nemica. E’ difficile non fare un parallelo con chi oggi, dopo oltre duemila anni, intende far entrare dentro le proprie mura “canotti o imbarcazioni di troia” cariche di sconosciuti provenienti da paesi ai quali abbiamo fatto la guerra per millenni e che crediamo che oggi non ce l’abbiano più con noi e siano tutti buoni e pronti a venire a lavorare per pagarci le pensioni. Dietro questo cavallo di troia ci sono sempre le religioni. Quelle religioni che fecero credere che il cavallo fosse un dono di dio ricevuto per la loro bontà e che oggi predicano bontà e umanità per far entrare lo stesso cavallo/barcone dentro le mura. Cosa ci impedisce di pensare che – come a Troia – una volta entrati in Italia, non chiameranno parenti e amici che a loro volta chiameranno parenti e amici. Cosa ci impedisce di pensare che loro applicheranno la legge del più forte come hanno da sempre visto fare nei loro paesi e nella natura circostante? In Kosovo è iniziato in questo modo il processo che nel corso di qualche decennio ha portato alla guerra civile e quindi alla scomparsa della Jugoslavia. La jugoslavia è […]

Il circo degli acculturati

GLI STUPIDI NON SI RIESCONO AD AMMAESTRARE ed infatti nessuno ha mai visto un gallo o una gallina lavorare al circo. Nel circo invece lavorano GLI INTELLIGENTI che grazie alla loro intelligenza vengono ammaestrati e direzionati a fare quello che vuole il padrone che poi si compiacerà con loro. E se nelle persone fosse la stessa cosa? Forse si, e basta guardare come la gran parte di coloro che ritengono di amare gli animali e vorrebbero chiudere i circhi sono spesso accaniti sostenitori degli acquari e del loro ricreare l’ambiente naturale dove vengono rinchiusi pesci che non vedranno più il mare. D’altra parte se chiediamo ai pesci: “com’è’ l’acqua? loro risponderanno: “quale acqua?”

le facce oscure del consumismo

La malattia di cui oggi soffre gran parte dell’umanità è inafferrabile, non definibile. Tutti si sentono più o meno tristi, sfruttati, depressi, ma non hanno un obiettivo contro cui riversare la propria rabbia o a cui rivolgere la propria speranza. Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. Ma oggi? Dov’è il centro del potere che immiserisce le nostre vite? Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché. (Tiziano Terzani)     #anticonsumismo

Femminizzazione della societa’
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Un ulteriore esempio della femminizzazione della società italiana ….. http://www.romatoday.it/cronaca/rissa-foot-locker-yeezy-boost-kenye-west.html Guardando indietro al passato dell’umanità possiamo trovare ragazzi che litigavano per calcio, politica e futilità varie ma non per le scarpe che nella classifica degli interessi maschili sono sempre stati in zona retrocessione, contrariamente a quanto capita alle donne nella cui classifica primeggiano. E’ emblematico come per i giovani sia oggi incomprensibile non depilarsi totalmente, come e’ emblematica l’esplosione di programmi di cucina, e dei TG adattati all’attività’ delle comari di un paesino di De André…. e gli esempi potrebbero continuare ma la femminizzazione è arrivata a surclassare anche principi ben piu profondi, basta guardare alle pedagogie alla giustizia all’accoglienza ecc …..ovunque viene applicato il concetto dominante del “POVERINO DI MAMMA”. Ovunque vie e’ comprensione materna e immedesimazione tranne quando si parla delle donne, ed in quel caso il principio ben radicato de LA LEGGE E UGUALE PER TUTTI viene fortemente messo in dubbio e si cerca di trasformare il classico approccio giuridico e mettere in secondo piano il reo mentre acquista importanza “a che genere appartiene la vittima” stravolgendo la pena a seconda che uno stessol reato sia commesso nei confronti di un uomo o di una donna. Quando anche questo sara fatto digerire ai mammoni italiani avremo una giustizia basata NON sul reato commesso ma basata verso chi ha subito il reato: come avviene in India dove le caste superiori possono commettere omicidi verso caste inferiori ed essere meno puniti di chi commette omicidi verso le caste superiori. […]

Vivere nell’ottusità
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Si vive in un’epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso. Il problema del vivere da svegli in un mondo di addormentati è che poi bisogna sopportare questo scempio pur praticando l’autarchia nel proprio piccolo, e continuare ad assistere a teatrini squallidi e senza senso.

La guerra per il posto di lavoro
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Le lenzuola calate dai balconi. Gli antagonisti e i centri sociali in piazza a prendersela con le forze dell’ordine. I progressisti nei talk show a lanciare l’allarme fascismo. Le élite europeiste a fare appelli per fermare l’avanzata populista. E i vescovi dai pulpiti a tuonare contro chi affida la propria campagna elettorale al sacro rosario. Poi buonisti, i fan dell’accoglienza e i professionisti dell’immigrazione. Tutti a bocca asciutta. C’è da chiedersi cosa sarebbe stato senza la forte offensiva contraria che ha accerchiato da tutte le direzioni, e cosa sarebbe stato se ile votazioni avessero riguardato l’Italia invece di riguardare il parlamento europeo (cui i leghisti non ripongono alcuna fiducia e possono aver disertato). Un’Europa che in pochi ormai considerano come continente plurimillenario fatto di storia e cultura, e forgiato dalle imprese di Leonida, di Giulio Cesare, di Giovanna D’Arco, Federico II di Svevia, Napoleone e dal sangue sulla Somme o sul Piave, attaccato quotidianamente da notizie terrificanti: uteri surrogati, suicidi assistiti, legalizzazione della polizia della Sharia e fine di ogni sentimento nazionale e identitario. Tutti figli non di un ventre materno, ma del perbenismo e del mondialismo, accuditi non da una levatrice, ma da una sinistra mondialista e globalista che ha ammainato ogni sua bandiera culturale. La sinistra nata nel solco del marxismo ottocentesco, fondata su basi anti utilitariste e comunitarie e incentrata sulla fabbrica, sulla Nazione, ma anche sulla società patriarcale, che come centro nevralgico aveva la famiglia operaia, oramai non esiste più, come non esistono più i celebri […]

FAKE DEMOCRAZIA
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Se in europa i votanti alle prossime elezioni europee saranno meno del 50% il parlamento europeo DOVREBBE ESSERE ABOLITO nel rispetto dei principi della democrazia e della rappresentatività: significa che la maggioranza non lo vuole altrimenti andrebbe a votare. E SE QUESTE FOSSERO LE ULTIME ELEZIONI EUROPEE? Non volevo andare a votare, pero sto pensando di andarci per poter dire *…. Io c’ero… ” A questo punto dovrei votare per chi in Europa porti avanti gli interessi dell’Italia ed incredibilmente mi accorgo che non ci sono partiti di sinistra che in europa vogliono fare gli interessi dei lavoratori italiani (figuriamoci … portare gli interessi del proletariato a Strasburgo). Mi accorgo cosi che l’idea di Europa è totalmente sterilizzata dal concetto socialista-comunista-proletario. L’idea diffusa di UE è quella di un carrozzone che cura i grandi interessi commerciali e finanziari ma nessuno crede che possa fare gli interessi dei lavoratori. L’UE serve a modellare le economie locali organizzandole a livello continentale e di conseguenza i lavoratori devono spostarsi nei paesi scelti dall’unione. Basta guardare la Romania. L’ideale proletario che metteva il lavoro al centro della vita, nella sinistra attuale è stato sostituito dalla crescita e dal l’europeismo, grazie alla propaganda che negli anni ha gradualmente annacquato il concetto stesso di stato con tambureggianti campagne mediatiche su quanto sia inefficiente e corrotto lo stato italiano (accade anche negli altri stati). La propaganda ha gradualmente sostituito l’ideale della sinistra senza che i sinistroidi (coloro che si credono di sinistra) se ne rendessero conto ed […]

Lenin ed il buon samaritano
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COME TRASFORMARE LENIN NEL BUON SAMARITANO. Ritenere che il pensiero comunista possa coincidere con quello del vaticano, delle nazioni unite e della nato dovrebbe far sorgere qualche dubbio di manipolazione messa in atto da parte di chi ancora oggi considera reato penale essere comunisti, come avviene in USA. Se poi il pensiero considerato comunista si discosta totalmente da quello russo, cubano, venezuelano ecc….. Forse bisogna rendersi conto di ragionare come preti spretati….Il lavoro e l’elemosina sono due cose diverse es il lavoro non deve essere concesso come elemosina. Dell’Elemosina e dei poveri si occupa la chiesa. Il comunismo deve occuparsi dei lavoratori. Chi porge l’altra guancia ed assolve dai peccati È IL PAPA. Il comunista riconosce il bene e condanna il male. Non trasformiamo Lenin in un samaritano