Black Friday

Piano piano si è insinuata nelle nostre vite un’altra ricorrenza proveniente da non si sa dove e per commemorare non si sa cosa: IL BLACK FRIDAY, una vera e propria festa del consumismo. Una vocina, tanto sottile quanto irresistibile e imperiosa, si annida e riecheggia tra le pieghe dell’inconscio insoddisfatto del consumatore, attraendolo seduttivamente all’ultima offerta imperdibile. “Must have!” è l’imperativo che risuona tonante fra le scritte dei negozi per insidiarsi nell’animo disarmato di chi si aggira curiosamente fra gli scaffali. Un imperativo che sembra non lasciare altra via di fuga se non cedere al desiderio del prossimo acquisto, quello assolutamente irrinunciabile, quello a cui affidiamo il compito di soddisfarci, almeno per un po’. Il black friday fa felici miliardi di fedeli seguaci del consumismo, che grazie ad essa possono soddisfare le loro frustazioni ed acquistare prodotti a prezzi (che credono) ridotti, un po’ come il periodo dei saldi (simile alla quaresima) quaresimale. In realtà la festa è creata ad arte per permettere lo svuotamento totale dei magazzini in materia da poter meglio approvvigionare per le prossime vacanze di Natale con prodotti ultimo grido che altrimenti non avrebbero saputo dove mettere. Permettendo inoltre ai commercianti di avere maggior liquidità ed influenzare i grossisti sempre disposti a ridurre il prezzo in caso di pagamento in contanti così come sono disposti a ridurre il prezzo man mano che il numero di prodotti aumenta. Acquistare all’ingrosso a prezzi ridotti permette di vendere a prezzi ridotti e quindi vendere di più; vendere di più … Leggi tutto Black Friday