Perché il grande capitale e l’industria sono favorevoli alla fluidità di genere?
Nonostante sia chiaro e condiviso che “SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO”, molto spesso sembra che tutto il mondo se ne dimentichi. Con l’utilizzo di tecniche mediatiche e con la diffusione di opportune campagne si ottiene il risultato di vedere viene eliminata – o fortemente ridotta – la possibilità che le persone comuni utilizzino collegamenti esclusivamente razionali e giungano a mettere in relazione argomenti apparentemente distanti, che generalente non sono associati a favore di certi altri che invisibilmente la società dei consumi rafforza continuamente.
È forse troppo semplice credere che ci sia una relazione tra gli #ORMONI CON I QUALI SONO CRESCIUTI GLI ANIMALI DI CUI CI NUTRIAMO? Perché non aprire una commissione d’inchiesta? forse perchè i risultati potrebbero causare risarcimenti danni giganteschi.
La scienza ci insegna che gli ormoni sono gli agenti chiave nel determinare comportamento e orientamento sessuale, ma tutti sembrano dimenticarsene appena il discorso si sposta verso le disforie di genere.
Se – dico se – dai risultati di precise ricerche scientifiche, emergesse che coloro che presentano oggi evidenti problemi di #disforia di genere, sono stati fin dall’infanzia assidui frequentatori di McDonald’s o si sono nutriti abbondantemente di carne proveniente da animali trattati con ormoni ed estrogeni, credete che RENDEREBBERO PUBBLICI I RISULTATI DI TALI RICERCHE?
E se alcune ricerche determinassero che il tempo di sospensione degli ormoni (vale a dire il periodo nel quale non si può macellare un animale dopo il trattamento ormonale) è stato calcolato male o non risulta più adeguato ai nuovi ormoni sintetici utilizzati?
Basta fare una ricerca su google per scoprire che è diffusissima tra le ragazze l’idea che mangiando pollo il loro seno aumenti di volume. E se lo mangiano i maschi?
Non bisogna preoccuparsi – ci tranquillizza l’industria – nell’ UE sono vietati. Peccato che non sia così: come si spiegherebbe altrimenti che un pulcino in 30 giorni diventa pollo macellabile?
Purtroppo anche la scienza è indirettamente in mano ai mezzi di comunicazione che sono a loro volta nelle mani degli sponsor che li finanziano.
Molto più facile per l’industria, convincere il mondo intero della necessità di instaurare nuovi diritti lgbtxyz, utilizzando la buona fede e la coscienza delle persone per convincerle della scientificità del fenomeno e della sua esistenza fin dalla notte dei tempi, piuttosto che fare aprire gli occhi alla gente sulla reale causa di una situazione mai creatasi nella storia dell’umanità. Se si scoprisse che le due cose sono legate, i danni per le industrie sarebbero incalcolabili ed allora meglio redirezionare l’attenzione delle folle facendo leva sul buonismo nei confronti delle persone che sembra non riescono psicologicamente a convivere con il vestito che madre natura ha cucito loro addosso e vorrebbero cambiarlo come è normale cambiarsi di abito ogni tanto.
Questa strategia è stata geniale ed ha portato innanzitutto a redirezionare le attenzioni proprio di coloro che erano più contrari all’utilizzo di OGM: le sinistre.
Ecco perché per coprire ed eludere la possibilità di arrivare a facili conclusioni si sono utilizzate argomentazioni e slogan che hanno fatto ben presa ideologica su quei gruppi – genericamente identificati di sinistra – che solo pochi anni fa si schieravano contro OGM e contro l’utilizzo degli animali per nutrirsi. Sono stati questi gruppi i primi obiettivi della propaganda cui chiudere gli occhi ed i risultati confermano che sono già ben accecati al punto di non riuscire nemmeno ad immaginare un collegamento che in altri momenti avrebbero compiuto istantaneamente.
È forse troppo semplice credere che ci sia una relazione tra l’esorbitante aumento dei casi di disforia di genere e gli #ORMONI CON I QUALI SONO CRESCIUTI GLI ANIMALI DI CUI CI NUTRIAMO?
E se fossero gli hamburger a causare nei giovani queste oscillazioni ormonali in base alle quali dichiarano di sentirsi uomo o donna a giorni alterni? Sarebbe bello poterlo escludere scientificamente. Invece gli unici dati a disposizioni riportano che gli aumenti dei casi diagnosticati come disforia di genere si verificano nei paesi con un maggior consumo di #hamburger.
ORMONI E LORO EFFETTI
Estrogeni (estradiolo, zeranolo): hnnoa una serie di effetti avversi per l’organismo. Nel bambino, accelerano la crescita ossea fino al 60%, e favoriscono la prepubertà, con sintomi come la crescita del seno in bambine molto piccole. Inoltre favoriscono lo sviluppo di patologie ovariche, come le ovaie policistiche. La IARC ha classificato l’estradiolo come cancerogeno di classe 1, ovvero sicuramente cancerogeno per l’uomo (ma non stupitevi se negli USA è ancora legale, del resto anche alcuni composti delle sigarette fanno parte della stessa categoria e sono perfettamente legali qui da noi!).
Progestinici: (progesterone, melengestrolo): sono ormoni che, fisiologicamente, abbassano la risposta immunitaria dell’organismo perché il sistema immunitario non attacchi il feto, visto che il progesterone viene secreto durante la gravidanza. L’ingestione dell’ormone causa quindi un malfunzionamento del sistema immunitario nell’uomo, fino ad arrivare all’immunodepressione. In gravidanza aumenta la possibilità di infezioni. Sono cancerogeni di classe 2B, possibili cancerogeni per l’uomo.
Androgeni (testosterone, trombolone): nella carne, aumentano i tempi di eliminazione degli antibiotici, per cui c’è il rischio che un animale trattato con androgeni abbia all’interno della carne anche più antibiotici del normale. Aumentano inoltre le possibilità di insorgenza di tumori testicolari. Il testosterone è infatti un cancerogeno di classe 2A, probabile cancerogeno per l’uomo.