PROGRESSISTI = CONSUMISTI
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Secondo Umberto Galimberti “Ci troviamo in una società consumistica che non produce solo dei prodotti ma produce anche dei bisogni e ogni volta che la società produce un bisogno succede che chi lo soddisfa è come gli altri e chi non lo può soddisfare subisce una sorta di esclusione. Il problema è comprendere dei bisogni indotti quanti sono essenziali e necessari quanti sono nevrotici e destabilizzanti.” L’interpretazione di Galimberti (qui si possono acquistare i suoi libri)  è fortemente limitativa probabimente in maniera intenzionale. Innanzitutto il suo problema sarebbe facilmente risolto in una maniera molto semplice: “eliminando la pubblicità” che è la sorgente primaria dei bisogni indotti, per il resto trascurabili. Sopratutto Galimberti non si rende conto che il concetto non solo è valido per il commercio ma sopratutto è diventato talmente radicato da invadere del tutto la politica. Oggi quella che potremmo definire @democraziaconsumista ha necessità di trovare nuovi bisogni (definiti di volta in volta diritti, discriminazioni ecc) per poter catalizzare masse di persone contro i governi. In questa maniera vengono attratti consensi da chi trae giovaemnto dalle richieste sia direttamente sia indirettaemnte attraverso guadagni per nuove attività. Questa deriva della democrazia viene solitamente definita come “progressismo” in realta PROGRESSISTI = CONSUMISTI Tanto è vero che il contrario di progressista è conservatore.

Donbass indipendente
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DONBASS INDIPENDENTE e vissero tutti felici e contenti Solo così si può fermare la #guerra. FERMA LA GUERRA!!  Acquista e fai acquistare la maglietta cliccando sul link: se migliaia di persone indosseranno questa o altre magliette che proporranno una soluzione senza vincitori ne vinti la guerra finirà!   #Donbass #indipendent and the #war Is #over   VISITA L’INTERO NEGOZIO

La vera felicità
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Dalla lotta di classe alla lotta di genere
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Con l’elezione della Schlein, il #PD ha dichiaratamente lo scopo di trasformare i #maschi in #femmine e chi non accetterà con le buone lo accetterà con le cattive, il simbolo del #pugno chiuso con lo #smalto lo chiarisce bene. È questo il messaggio che arriva dalla sorosiana neo-capo del PD. Con la #schlein il trapasso al #sorosianismo – già annunciato dalla sostituzione dei simboli e dei colori con l’arcobaleno – si avvia ad essere completato anche se non ancora in maniera esplicita. È questo il passo che porterà alla definitiva cancellazione della lotta di classe a favore della lotta di genere, anche perché i giovani di oggi sono ben lontani dalle problematiche del lavoro, visto che raramente si lavora prima dei 30 anni, ma al tempo stesso tutti #trombano almeno dai 15 anni e sono più attirati da argomentazionie novità sessuali piuttosto che da problematiche per loro lontane anni luce. È ormai evidente cosa sia diventato quello che una volta era il #PCI….. E pensare che il comunismo negli USA è vietato per legge!! A dimostrazione delle sempre maggior sudditanza americana, adesso gli #USA inviano direttamente un loro rappresentante alla guida di un partito politico italiano, quel partito politico che hanno sempre – in un modo o nell’altro – messo al governo. C’è da scommettere che il partito dei facilmente manipolabili, sarà a breve il #Partito delle #Donne (e di coloro che si sentono inferiori alle donne). Adesso non ci sarà più da stupirsi per le contraddizioni e le incoerenze […]

Psicologi di una volta

Psicologi “di una volta” : – Bisogna andare cauti prima di etichettare una persona come disturbata, e comunque non bisogna isolare le persone eventualmente affette da disturbo di personalità o pessimiste. – Nelle #relazioni #sentimentali, non bisogna pretendere e aspettarsi che vada tutto liscio, perché nessuno è perfetto, e comunque prima di incolpare il tuo #fidanzato /#marito, assicurati che ad essere sbagliata non sia proprio tu. – La #violenza nella #coppia è rara e non ha distinzione di #sesso. – Nella #vita di #coppia e dinamiche #sessuali e relazionali devi agire in base al senso etico, dunque non puoi agire solo in base alla tua #felicità ma anche a quella dell’altro /altri. Psicologi di “oggi” : – #Narcisisti, narcisisti ovunque! Quasi tutti narcisisti!! {ovviamente #uomini}. Il vostro fidanzato /marito non fa come dite voi? Allora è un narcisista!!! Isolate, infamate o abbandonate senza pietà qualunque uomo non è come dite voi, è una “persona nociva” !! Isolate e abbandonate ogni uomo pessimista, è un “negativo”!! – Nella vita di #coppia non va tutto come vorresti? Allora è una “relazione tossica”, dunque lascia subito il tuo fidanzato /marito!! – Esiste il #patriarcato e gli #uomini sono privilegiati e oppressori. – Tu, donna, nelle relazioni e dinamiche di coppia devi agire solo in base alla tua #felicità (anche se non hai capito cos’è) e fregatene del senso etico e morale e della felicità e benessere del partner #uomo e degli #uomini in generale, che però si devono inginocchiare a noi. [ah, gli […]

Privatizzazioni FOLLI

Agli inizi degli anni Novanta Romano Prodi, presidente dell’IRI, inizia lo smantellamento di un Ente che contava 500.000 dipendenti. IRI gestiva Alitalia, Autostrade, Finmeccanica, Fincantieri e Aeroporti di Roma,….. che saranno regalati agli amici con la scusa di fare cassa per ripianare il debito pubblico. L’IRI, ormai svuotato di ogni suo ramo, verrà messo in liquidazione il 28 giugno 2000. Era evidente che se allo Stato si tolgonole attività produttive non potra avere soldi se non dalle tasse. Dopo è la volta del settore bancario come il Credito Italiano, dell’IMI e della Banca Commerciale Italiana (Comit), tutto tra il 1993 e il 1994. L’idea di Prodi era quella di “smantellare il Paese pezzo per pezzo” (così disse il 17 gennaio 1998 in un celebre discorso in provincia di Lecce). E infatti ci è riuscito. Nel1996 vi sarà la privatizzazione dei servizi pubblici locali grazie alla costituzione di società per azioni in cui i Comuni possono partecipare solo con quote minoritarie. Nel 1999 Massimo D’Alema prosegue il disegno staticida di Prodi approvando un disegno di legge che privatizza definitivamente i servizi pubblici locali. Tutte le aziende municipalizzate che erogano in regime di monopolio acqua, gas, elettricità, trasporti urbani, rifiuti urbani vengono trasformate in imprese private. Poi è la volta della liberalizzazione della telefonia fissa (febbraio 1998) e dell’energia elettrica, fino alla privatizzazione dell’ENEL (1999). NEL 2000 SI LIBERALIZZA IL COMMERCIO DEL GAS Gradualmente si continuerà mettendo in liquidazione tutto cio che era stato costruito con le tasse degli italiani in decenni […]

La VERA RIVOLUZIONE ECONOMICA
capitalism

Per rivoluzione si intende il rovesciamento totale dell’ordine costituito e delle culture ad esso legate. Non è certo una rivoluzione quando lo Stato crea ad arte un problema e ne propone la soluzione adottando i provvedimenti che altrimenti nessuno avrebbe accettato. È quanto sta accadendo con la regressione demografica e con le pensioni queste ultime utilizzate come arma di ricatto visto che – secondo gli arcobalenati – la denatalità non permetterà di pagarle se non attiriamo manodopera estera (ovviamente di bassa qualità e da formare) Se non ci limitiamo a degluttire  numeri ed i concetti che ci vengono proposti, ci rendiamo facilmente conto che stiamo facendo la cosa meno saggia solo perché ben influenzata dai pregiudizi economici inculcati nelle menti occidentali (da chi vuole depredare il nostro e gli altri paesi). È veramente poco saggio infatti lasciarsi abbagliare ossessionata mente dal concetto di crescita al punto di non capire che se la popolazione diminuisce è del tutto controproducente creare nuovi posti di lavoro. È un comportamento simile a quello di chi vede la propria famiglia diminuire ma compra case con sempre più camere da letto, sperando che qualcuno venga. In altre parole il grande capitale per aumentare i propri profitti oltre il limite massimo, come il giocatore di Monopoli che dalle case vuole mettere gli alberghi, si è travestito da benefattore e predica che migliorerà la vita dei poveri e dei profughi facendoli venire a lavorare da noi così poi, fra 20 o 30 anni, anche gli altri ne saranno […]

La pubblicità nel dopoguerra

Nel dopoguerra l’atteggiamento antipubblicitario diventa unanime; si consolidano molti degli stereotipi ostili alla pubblicità, come la denuncia ai persuasori occulti. Il giornalista Vance Packard nel 1958 svela l’attacco all’inconscio dei pubblicitari, che porta a conoscenza del pubblico una serie di tecniche che avrebbero permesso ai comunicatori di manipolare l’inconscio delle masse. Ne I giganti di Le Clezio i protagonisti (i giganti, appunto) sono proprio i persuasori occulti, tecnici pubblicitari e manager delle grandi aziende che riducono i consumatori in uno stato di narcosi e sonnambulismo. In un altro romanzo, Le cose di Georges Perec, i protagonisti invece sono una coppia di tecnici pubblicitari specialisti in ricerche motivazionali; ma non sono “giganti”, ma semplici “pedoni”, consumisti frustrati alla ricerca di un appagamento inarrivabile. In Italia negli anni del miracolo economico troviamo posizioni simili: Luciano Bianciardi nel romanzo La vita agra descrive la frenesia consumistica della Milano degli anni ’60, profetizzando quello che sarà di lì a poco lo scenario italiano. Gli stessi temi riappaiono in Marcovaldo, uno dei libri italiani più popolari del dopoguerra, di Italo Calvino: la pubblicità e i riti del consumo sono al centro di molti dei tragicomici equivoci delle novelle. Ne Il bosco sull’autostrada Marcovaldo e i figli, alla ricerca di legna da ardere, scambiano i cartelloni pubblicitari per un bosco di strani alberi (e Marcovaldo viene scambiato egli stesso per un componente della pubblicità…); in Luna e Gnac i figli di Marcovaldo abbattono con una fionda l’insegna luminosa che impedisce la vista del cielo notturno. Negli […]

Rublo miglior moneta

Il #rublo miglior moneta del 2022 è la prova che l’economia dell’attrazione d’investimenti, della #crescita, del #liberismo e della #globalizzazione NON FUNZIONANO. Sarebbe ora che qualcuno iniziasse a mettere da parte i concetti che gli americani hanno creato dal nulla ed imposto al mondo attraverso le loro università, pubblicazioni, master. Credere di fare un danno alla Russia rinunciando ad esportare Ferrari o qualsiasi altra cosa, è un ragionamento da consumatore integralista. Se vuoi impoverire la Russia devi vendere Ferrari e non fare sanzioni. Ma questo la #draghicrazia lo sa bene….figuriamoci se non lo sa …. Il suo scopo è svalutare l’Italia e svenderla come sta facendo con le nostre coste (le più attrattive d’Europa) che verranno vendute alle multinazionali e lo stato (non le multinazionali che comprano) ripagherà gli investimenti che i precedenti proprietari avevano fatto per creare villaggi, resort e stabilimenti GRAZIE #DRAGHI GRAZIE #EUROPA https://mercati.ilsole24ore.com/tassi-e-valute/valute/contro-euro/cambio/RUBVS.FX

Il declino dell’arte
Purtroppo è così

I video di tiktok avranno, sull’arte cinematografica, lo stesso effetto che la musica pop ha avuto nei confronti di sinfonie e concerti. Numerosissimi ma brevi, da consumare avidamente e dimenticare subito per cercarne un altro, come cambiare stazione alla radio. Fischiettare un ritornello senza alcun pensiero complesso o profondo o tracce complicate da seguire per lungo tempo…. Quando l’arte incontra il consumismo!

Bounty Killer
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Bounty killer Nelle menti degli italiani sembra stia radicandosi sempre più profondamente il concetto tipicamente americano del BOUNTY KILLER, una specie di BOIA che si guadagna da vivere catturando o ammazzando  ricercati ( o presunti tali)  per intascarsi la taglia. La differenza tra bounty killer e boia sta nel fatto che il boia non si preoccupa di andare a cercare le vittime ma si limita ad eseguire sentenze dei giudici nei confronti dei colpevoli. Il bounty killer va in giro per il mondo e ammazza coloro che hanno una taglia del tipo “vivo o morto” anche se nessuno si preoccupa mai di verificare che effettivamente vi sia una taglia sulle vittime o siano state uccise a discrezione del bounty. In Italia una simile filosofia di pendiero ha sempre avuto poco successo al punto che la parola BOIA è un’offesa spesso utilizzata per bestemmiare. Il pensiero degli italiani è storicamente distaccato dalle armi e dalla pena di morte (in molti sono addirittura dalla parte dei lupi). Da poco tempo, invece, grazie alla propaganda tambureggiante e senza alcuna alternativa, un evento che è stato poco seguito ma che per la gravità dei fatti in cui è sfociato dovrebbe alimentare la nostra capacità diplomatica di intervenire per far cessare i conflitti, ha invece attivato gli interruttori di odio estremo nei confronti di chi è “cattivo” arrivando a giustificarne l’uccisione. E se proprio non riusciamo a fare ua guerra con le armi, il massimo del nostro impegno si riversa in una GUERRA COMMERCIALE che […]

Fermiamo l’attrazione di investimenti esteri

#Inquinare, consumare #energia che non abbiamo e materie prime da importare, importare #manodopera che non abbiamo, pagare #infrastrutture e pagare #sanità, #scuola, #casa, #giustizia, ecc ad operai venuti dall’estero che rimanderanno i loro guadagni all’estero. Continuare a creare posti di lavoro, i cui profitti vanno nelle tasche estere è come creare gli #SCHIAVI LEGALIZZATI. Le persone, negli ultimi decenni, sono state convinte a cercare di lavorare sempre più. Allo stesso modo, governi e popoli sono stati convinti a creare sempre più posti di lavoro. Ciò è avvenuto trascurando la realtà che l’Italia non possiede materie prime, né energia, né manodopera. Oggi, le #fabbriche hanno il 70% di personale straniero. Chiediamoci: Non aiuteremmo di più queste persone mettendo le fabbriche nei loro paesi e portando in Italia i profitti netti. A chi dice che ciò sarebbe dannoso per l’economia e tutto crollerebbe bisogna ricordare come vivono nazioni quali: San Marino, Montecarlo, Vaticano, Lussemburgo, Liechtenstein, Andorra, ma anche Svizzera, Olanda, ….. Per un cambiamento radicale che porti l’Italia a dominare il mondo grazie al suo ingengo e alle sue capacità, Dobbiamo attrarre società finanziarie e non manifatturiere. BISOGNA CAMBIARE IL CONCETTO DI ECONOMIA CHE GLI #USA CI HANNO CONVINTO AD ADOTTARE. Attrazione Investimenti Esteri

Recensori

Che gran categoria sono i creatori di RECENSIONI!! uno degli ultimi livelli del consumatore è quello di arrivare a considerarsi consumatore esperto e pensare di direzionare gli altri consumatori: il recensore! Non importa che sono i recensori stessi a pagare per poter giudicare e dare un voto a colui che stanno pagando. Sono addirittura convinti che la loro recensione può portare o non portare altri consumatori a fare la stessa scelta. Ce ne sono una quantità mostruosa che girano per bar e ristoranti per poi dare il loro voto e sentirsi giudici supremi.

Consumismo e lavoro
consumismo

….poi inizio il consumismo che rendeva necessario andare a lavorare sempre.di più grazie allinsoddisfazione della gente che doveva crescere in continuazione. Portata al massimo, l’insoddisfazione travolse anche quesgli ideali che avevano creato il benessere e la tranquillità mettendo a decidere persone che rappresentavano la gran quantità di stupidi presente nel paese che si aggiunsero ai ladri votati dalla gran quantità di ladri nel paese. Gli stupidi non sapevano cosa fare e saltavano da una parte all’altra con il solo scopo di demolire ma senza alcuna idea di come costruire si fecero consigliare non da gente esperta (quindi vecchia)a dai nuovi visionari del mondo che con il loro piffero suonavano canzoni di lucignolo che parlavano di un paese dei balocchi dove è sempre festa. Il pifferaio era stato istruito dai ladri ben più esperti, furbi e lungimiranti e così Pinocchio e Lucignolo si ritrovarono trasformati in somari a lavorare più di prima. Conclusione: la democrazia è il trionfo degli stupidi che voteranno sempre i loro simili anche perché non possiedono la capacità di riconoscere chi ne sa più di loro. Una società migliora con la democrazia solo se piu della metà sono brave persone: oggi la vedo difficile…..

Creare la vita

NON è #progresso quello che ha convinto le donne a limitare al massimo il dono esclusivo che la natura ha dato loro: creare la vita!! Non è progresso, non è #emancipazione: è #consumismo!! Parallelamente a questo concetto di emancipazione le #gattare di una volta si sono moltiplicate all’inverosimile e diffuse senza piu limitarsi solo ai gatti e contagiando anche gli uomini. Nasce così un nuovo settore commerciale dai guadagni non indifferenti….guarda caso.

Contro i nostri interessi

Andare sempre contro gli interessi dell’Italia sembra essere un ottimo metodo per attrarre consensi derivanti dai creduloni che ritengono che sia attendibile e altruista (e non stupido) colui che propone azioni che vanno in direzione contraria agli interessi propri e del gruppo a cui appartiene. Sono i cosiddetti PALADINI, mercenari non pagati in monete ma in consensi. I più diffusi oggi sono gli uomini paladini delle donne (che dovrebbero anche spiegare perchè una donna dovrebbe essere difesa a prescindere , a meno che non sia considerata come un essere sottosviluppato incapace di difendersi e farsi valere). La politica abbonda di pseudo paladini ed uno dei più peridocolosi è Franceschini che utilizza la stupidità per essere portato in trionfo dagli stupidi. Grazie a gente come #Franceschini – e alla sua demente propaganda: la cultura deve essere per tutti – stiamo distruggendo il settore dei musei e dei monumenti, un settore che potrebbe far vivere l’Italia di #rendita se solo facessimo pagare il giusto ai turisti stranieri. Nessun paese permette di visitare edifici di #2000 anni fa e ciò dovrebbe essere pagato più di ogni altra cosa al mondo, forse anche di un giro nello #spazio. Ma noi no…. Noi sempre pronti a svalutare tutto ciò che abbiamo ed affidarci a ciò che ci raccontano dal West. Nella rincorsa alla crescita dei numeri ci preoccupiamo di attirare turisti mordi e fuggi che vengono a farsi selfie senza sapere esattamente dove sono e dove stanno incidendo le loro iniziali . D’altra parte lo […]

Interessi del Governo
consumo meno

Ma il #governo italiano NON DOVREBBE FARE GLI INTERESSI DELL’ITALIA? Invece la #draghicrazia sta facendo gli interessi dell’Ucraina e sta facendo di tutto per fare danni a #Putin ed ai russi in generale. E ciò avviene anche se costa caro all’intera industria italiana ed anche ai consumatori finali. Era forse nel piano di governo? Si è mai verificata una cosa simile nella #storia italiana e mondiale? Quando è stato che un paese ha messo a rischio la propria attività economica solo per poter dire che uno dei due belligeranti è cattivo? Bisogna essere veramente stupidi per sbilanciarsi in questo modo inutilmente visibile. Nelle guerre gli stati si aiutano di nascosto ED È ANCHE PIÙ EFFICACE. Siamo guidati da stupidi quaqquaraqqua…..e mi sa tanto che Putin lo sa benissimo e lo sanno ancora meglio gli altri paesi che stanno guardando alla finestra

Il lavoro va contro l’istinto
Voglio la stessa droga che faceva fischiare e cantare i sette nani andando al lavoro

La Festa dei Lavoratori è un inganno ideologico, dovremmo rivendicare il diritto all’ozio. La Treccani così definisce ozio: «in genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente». Definizione tutta moderna, pregna di utilitarismo materialista. Ma non è stato sempre così… «I Greci nell’epoca del loro splendore non avevano che disprezzo per il lavoro, solo agli schiavi era permesso di lavorare: l’uomo libero conosceva esclusivamente gli esercizi ginnici e i giochi dello spirito. Era questa l’epoca in cui si viveva e si respirava in mezzo a un popolo di Aristoteli, di Fidia, di Aristofani […]. I filosofi dell’antichità insegnavano il disprezzo per il lavoro, degradazione dell’uomo libero; i poeti cantavano l’ozio, dono degli dèi» (Virgilio, Bucoliche). Cenni storici Greci e Romani Presso gli antichi greci vi era dunque un’accezione positiva dell’ozio, inteso come il tempo che aristocratici e filosofi dedicavano alle attività più alte dello spirito. Nella «polis fondata secondo natura» – la Repubblica di Platone – il corpo sociale è diviso in tre gruppi funzionali, dei quali solo il più basso è destinato al lavoro: la «piccolissima stirpe» degli archontes, detentori della sophia, cui spetta il governo della città; coloro che detengono la «funzione guerriera» perché la loro qualità è il coraggio; i lavoratori, la cui «temperanza» determina l’accettazione della propria condizione di governati come legittima e funzionale all’interesse collettivo. È bene ricordare che le tre parti della città, in Platone, non assumono il carattere di caste […]

Putin al Governo
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#PUTIN AL #GOVERNO I media ci forniscono una visione della #guerra e una visione del mondo e della vita, limitata al commercio con la paranoia strisciante di non poter lucrare ricchezza e potere. Una mente ampia dovrebbe avere una visione del mondo maggiormente realistica di quella fornita dai media di un solo stato che si scandalizza se viene data voce al ministro degli esteri russo. Usando la fantasia si potrebbe i considerare come le diverse posizioni mondiali siamo riconducibili a società dove la linea di pensiero è stata annacquata verso un ribaltamento sociale che vede crescere velocemente intoccabili caste di arcobalenati siano essi LGBT o immigrati. Non è certo casuale che i paesi arcobalenati abbiamo avuto reazioni tali da permettere alla guerra di perpetrarsi mentre il resto del mondo non sembra aver avuto reazioni isteriche e poco ponderate limitandosi come storicamente sempre avvenuto, a reazioni che permette ono di tenere il piede in due scarpe come ogni buon diplomatico dovrebbe fare. Non è casuale che il mondo non sia disposto a seguire nella fornitura di armi e nelle sanzioni i necons sorosiani che pensano di poter gestire il commercio attraverso la finanza e quando non ci riescono scatenano guerre senza alcun ritegno. Il timore che il commercio dell’energia sfuggisse di mano alla finanza è il motivo che ha portato a questa guerra. Il timore che siano i paesi produttori di gas e petrolio possano dettare le agende politiche al mondo è lo spauracchio: cosa succederebbe in Italia se – per […]

Nel cognome del padre

In Svezia, nazione alla quale viene associato l’aggettivo superlativo civilissima, un quarto delle nascite avviene senza l’intervento (non sappiamo esprimerci meglio) di un padre. I fieri vichinghi si recano in centri specializzati e donano – più spesso vendono – il seme. Questa sì che è civiltà, la stessa che considera discriminatorio il cognome del padre. E pensare che la concezione di civile ed avanzata proviene dalle donne svedesi che venivano in vacanza in Italia e si concedevano con estrema libertà …. fino ad allora non erano certamente considerate emancipate e non erano certo un esempio da seguire. Ad anni di distanza, il piano inclinato ha fatto scomparire il “latin lover” vale a dire il motivo principale che portava le svedesi sulla costa romagnola e la loro presenza ormai è occasionale preferendo le coste turche e greche. Si è perso di vista il motivo principale e frainteso l’effetto con l’aspirazione. La stessa cosa avverra con l’attribuzione di entrambi i cognomi al figlio (come da sempre avviene in Brasile che non per questo è socialmente più avanzato o meno maschilista) M come mignotta In pochi sanno cheil termine tipicamente romano mignotta deriva dalle abbreviazioni anagrafiche di “Madre ignota” che per rispetto veniva abbreviato in “m.ignota”. Spesso infatti le professioniste abbandonavano i figli che, a causa della mancanza di anticoncezionali ed anche della conoscenza scientifica di come avvenivano i concepimenti, spesso erano in gran numero ed i padri non si signavano certo di mantenerli. Ecco anche spiegato perchè coloro che NON hanno il […]

Guerra per l’energia
Guerraperlenergia

Il timore che il commercio dell’energia sfuggisse di mano alla finanza angloamericana è, se non il principale, uno tra i principali motivi che ha portato alla guerra tra la #Russia e l’Ucraina (e paesi arcobalenati). Il timore che i paesi produttori di gas e petrolio possano alzare la testa e pretendere il pagamento del giusto prezzo di un bene molto più essenziale dell’oro, è molto forte. Se così accadesse si trasformerebbe il mondo: sarebbero questi paesi a dettare le agende politiche al mondo ed a stabilire quali sono i diritti umani e la linea delle Nazioni Unite. Nel nostro piccolo proviamo a pensare: cosa succederebbe in Italia se – per fare un esempio – Putin dichiarasse che l’attuale governo, dimostratosi ostile pagherà il gas in rubli (al cambio di stato e quindi ad un prezzo tutto da deteeminare) mentre, se venisse nominato un governo più amichevole si potrebbero rinegoziare gli accordi ed ottenere condizioni estremamente vantaggiose? Se alle prossime elezioni si presentasse un personaggio che in campagna elettorale dimostrasse la sua amicizia con i russi e la promessa che da essi otterrebbe condizioni che altri non avrebbero? Il mondo fino ad oggi è stato governato da chi non ha avuto alcun ritegno ad usare gli eserciti per imporre il proprio volere. Sembra però che la loro facciata di preferire le guerre commerciali (le cosiddette sanzioni) per sconfiggere quelle militari sia perdente. Se sarà il commercio a guidare il mondo, il nuovo dio sarà l’energia e non l’esercito. Come diciamo da […]

Massoneria Open Society
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La Massoneria è una società segreta, la quale,  secondo un proprio metodo, detto di “iniziazione”, forma i suoi iscritti e si sforza di infondere loro le proprie massime, affinché, a loro volta, si adoperino a farle trionfare nella società. In Italia, la massoneria è condannata dall’opinione pubblica che però non ha una chiara percezione di cosa sia. Lo dimostra il fatto che ben pochi saprebbero spiegarne il termine o citarele differenze con le lobby economico finanziarie. Non è inoltre raro che chi parla di lobby, poteri occulti, massoneria ecc. viene immediatamente etichettato come complottista. Di fatto non si può affermare che esistono. Ogni tanto qualche articolo dei media o qualche intervento o post di commentatori fa riferimento, sempre molto molto cauto – come se la mera menzione esponesse al terreno minato dell’accusa di antisemitismo – alla cd “lobby ebraica” che altro non è che il movimento ebraico internazionale, all’interno del quale vi è da tempo un forte contrasto tra i “territorialisti pro Israele” da una parte e i “NeoGlobal USA” più George Soros dall’altra. I “territorialisti pro Israele” – categoria che riassume diverse correnti e componenti del movimento ebraico, con forte presenza di conservatori e ortodossi – in buona sostanza ritengono che il destino storico del popolo ebraico si è sostanzialmente compiuto con la nascita ed il consolidamento dello Stato di Israele. La maggior parte dei territorialisti tende inoltre a sostenere l’idea dello Stato Nazione, quale Israele evidentemente è. I “NeoGlobal USA” + Soros non ritengono Israele così importante, ed anzi […]

La scuola non dovrebbe fare politica
IC petrassi

La #scuola non dovrebbe fare politica. Sembrerebbe ovvio ma in #Italia non è così ed è facile rendersi conto dell’influenza dei docenti sui bambini utilizzando arcobaleni e simboli vari che solo gli ingenui possono credere che non si tratti di politica mentre gli stupidi se ne rendono conto e sono felici. Solo i regimi #dittatoriali utilizzano la scuola per inculcare ai #bambini il modo di pensare. In italia i bambini sono strumentalizzati ed esibiti sula pagina facebook della scuola mentre sono affacciati e sventolano l’arcobaleno. poco importa se lo fanno per divertimento o per non prendere un brutto voto. Ancor meno importante che sventolano l’#arcobaleno, segno distintivo della #pace ma anche degli #omosessuali, inducendo subdolamente i ragazzi a credere che vi sia una relazione diretta tra essi. Purtroppo, nessuno si scandalizzerà di questo perché le scuole sventolano i colori che piacciono al #governo ed allora, così come l’intero parlamento si alza in piedi ad applaudire il dittatore sorosiano, anche i seguaci della scuola sorosiana applaudiranno quei docenti che NON insegneranno ai ragazzi a sventolare orgogliosamente il tricolore italiano bensì l’arcobaleno sorosiano, ed in quell’arcobaleno troveranno la loro identità indotta. Il tutto con l’entusiasta consenso dei #genitori ben contenti che i loro piccoli #balilla sorosiani crescono buoni buoni come i loro cagnolini (anch’essi facenti parte della famiglia allargata tipicamente sorosiana). Genitori che non si rendono conto di spingere i propri figli verso una nuova #religione e un nuovo paese: a loro piace il nuovo, altrimenti che #consumatori sarebbero? In una scuola […]

Preti spretati

#PRETISPRETATI I preti spretati sono coloro che si dichiarano atei o non credenti ma si comportano e pensano da frati francescani, ragionano da cristiani perfetti su tutto tranne che sul sesso riguardo il quale sono più propensi verso i gay e non vedono di buon occhio la riproduzione tradizionale e la famiglia, che tipicamente non fa parte della mentalità dei parroci. Gente così avrebbe dovuto farsi prete (o monaca) ma non andava più di moda. I #pretispretati sono totalmente ideologizzati riguardo il modo di vita: fanno l’elemosina, chiamano “fratelli” tutti gli altri, si inginocchiano contro la violenza e le armi, fanno assistenza ai profughi, sono contro le frontiere, non vedono le differenze delle varie etnie…..in pratica rispondono a tutte le campagne del programma previsto dalla open society di #soros….guarda caso. Sono riuniti in organizzazioni non governative diramate in 120 paesi al mondo nelle quali Soros ha investito 32 MILIARDI DI DOLLARI DEL SUO PATRIMONIO PERSONALE (fonte:https://www.opensocietyfoundations.org/) e rappresentano una organizzazione sovranazionale ben più potente dei governi, assimilabile e forse superiore a quella del Papa e del vaticano. Il loro emblema non è il #crocifisso ma un #arcobaleno a volte associato alla zampa di gallina della pace , altre al cu_lo nudo dei pride. Sono una nuova religione che si è espansa nelle scuole occupando gli spazi lasciati liberi con la marginalizzazione della religione tradizionale. Una religione predicata dai media e con altissimi rappresentanti inseriti ad altissimo livello nelle istituzioni governative occidentali e capaci di fare affluire nelle ONG affiliate, immense […]

Siamo la prima generazione dove i genitori fanno quello che dicono i figli e non il contrario
genitori e figli2
Insoddisfazione diffusa

L’INSODDISFAZIONE DIFFUSA CREATA DALLA PUBBLICITÀ con lo scopo di AUMENTARE I BISOGNI, spesso contagia le radici del pensiero e PUO AVERE RISVOLTI POLITICI con la conseguenza di vedere CRESCERE PARTITI SENZA IDEALI MA BEN SCHIERATI CONTRO TUTTO E CONTRO TUTTI

Il vecchio va buttato

Purtroppo la cultura consumista ci ha insegnato che tutto ciò che è vecchio va buttato, persone comprese. D’altra parte la politica è interessata ad accaparrarsi i voti dei giovani che voteranno molte volte e non quelli dei vecchi che forse non arriveranno alle prossime elezioni. Ecco: questo è un altro male della #democrazia

Chi invade ha torto

La superficialità di chi si schiera senza voler conoscere i fatti ma basandosi solo sul principio che il paese invasore ha torto in quanto invasore, è una delle basi del pensiero diffuso dagli Usa nei paesi occidentali utilizzato per direzionare le menti più manipolabili attraverso uno slogan di forte presa. Il principio dell’intoccabilita del provocatore è uno di quelli alla base dei comportamenti maggiormente negativi delle società occidentali e spesso viene usato come scudo dai malviventi. Altre volte sfociano in litigi e faide altre volte, come in questo caso, sfociano in guerre. Secondo tale principio, chi provoca o addirittura chi compie reati (come il furto in appartamento) è intoccabile dalla.vittima il quale deve subire tacitamente ed affidarsi alla giustizia che spesso, di fatto, non esiste. Quando questo principio è estremamente forte e prioritario determina l’impunibilita percepita che sfocia nell’alto tasso di criminalità dei paesi occidentali a differenza dei paesi arabi o asiatici o russi. La stupidità di tale concetto si avverte proprio nella differenza di trattamento tra provocazioni femminili e maschili che non sono per niente messe sullo stesso piano, basti pensare all’atteggiamento che è chiamato a tenere un uomo di fronte ad una donna che mostra i genitali e l’atteggiamento che deve tenere una donna davanti ad un uomo che compie la stessa azione. Non vi è certamente parità. Ed infatti il pensiero buonista, secondo il quale non puoi difenderti dal cane finché non ti ha morso, è maggiormente diffuso tra le donne e tra gli uomini che ritengono […]

Gli aumenti generano aumenti

Le notizie degli #aumenti generano altri aumenti. Il #liberismo non permette allo Stato di intervenire sul prezzo bloccandolo, ma permette agli speculatori di alzare a piacimento il prezzo tanto poi diranno che la colpa è delle accise ed il popolino abbocchera. Probabilmente il drago per ottenere facili consensi diminuirà le tasse sulla benzina e così otterrà anche l’approvazione della meloni : TOMBOLA AL CARTELLONE

Fuori lo stato dal mercato

Il #liberismo predica che il mercato si autoregola e lo Stato non deve intervenire. Secondo tali principi se le #famiglie (e le imprese) sono costrette a diminuire il consumo di gas, il prezzo scende a causa della diminuzione della domanda. Questo però non avverrà perché il Governo #Draghi intende bruciare miliardi del #PNRR (che poi dovremo restituire noi, non certo le multinazionali) elargendo sussidi a fondo perduto direttamente alle #multinazionali , purché si impegnino a calmierare il prezzo. Cosa che faranno certamente nella misura in cui riceveranno i soldi. Ecco quindi che i soldi presi dall’UE (per i quali solo Draghi sembra assicurare che siano ben spesi) e che fanno esplodere il debito pubblico in barba al patto di sostenibilità, in questo modo vanno a finire direttamente nei dividendi degli azionisti (ENI è da tempo americana) e rinvieranno solo per poco tempo i problemi delle famiglie. E cosi, camuffando tutto da aiuti ai poveri, già si decidono regali alle multinazionali a spese della #popolazione, prima ancora che siano avvenuti gli aumenti e che siano quantificati. SE IL GOVERNO VUOLE AIUTARE LE FAMIGLIE, I SOLDI DOVREBBERO ESSERE DATI ALLE FAMIGLIE. È talmente banale che nessuno sembra accorgersene. Gli aiuti potrebbero essere dati in diversi modi. Il primo, è quello che lo stato si accollerebbe il pagamento delle bollette inferiori ad un certo limite (es. 100€) inducendo così nelle persone una forte spinta al #risparmio per rimanere entro tale limite. La diminuzione della domanda obbligherebbe ad abbassare i prezzi. 2) lo stato […]

Informazione come religione

SCEGLIAMO L’#INFORMAZIONE COME SCEGLIAMO LA #RELIGIONE: quella che ci hanno detto che è vera. Dall’inizio dell’invasione ascoltiamo in ripetizione ossessiva frasi del tipo: lo avevamo detto, è pazzo, è inaccettabile, è ingiustificato. Reazioni abbastanza normali sulla base delle informazioni che abbiamo. Stranamente però non si mostra la maniera in cui lo zar #Putin avrebbe lavato il cervello dei russi attraverso la #propaganda di TV e giornali. Cosa racconta la stampa russa ai russi? La TV russa che propaganda fa? In realtà per ognuno di noi si tratta di scegliere a quale informazione credere, esattamente come si sceglie la religione a cui aderire. Evitare che un’altro tipo di informazione porti nuovi adepti alla causa russa, è Il motivo per cui in occidente non è più possibile vedere siti e canali TV russi. Cosa avranno mai questi canali di così impressionante e potente da far cambiare idea agli italiani o agli occidentali? Com’è questa propaganda russa capace di rincoglionire milioni di persone? Chi si ritiene sufficientemente forte, non ha paura di essere risucchiato dalla #propaganda ed è convinto di saper riconoscere la propaganda dall’informazione non dovrebbe aver paura ad effettuare ricerche su internet: le informazioni ci sono e ci sono anche immagini video di oggi e di anni indietro. Perchè allora il nostro governo non ci permette di ascoltare l’altra campana e nello stesso tempo accusa di censure la Russia? Se vediamo le immagini di quello che è successo in questi anni nel #donbass diventa comprensibile l’intervento russo, e ci si chiede […]

Servitore del popolo – Sluha Narodu

La democrazia è dannosa e #Zelensky ne è la dimostrazione. Persone totalmente anestetizzate da una serie TV sul presidente ucraino [Sluha Narodu trd=servitori del popolo], che arrivano al punto di votare in massa l’attore che recita il ruolo del presidente, è l’evidenza di come sia facilmente manovrabile l’opinione pubblica e di come le persone credano a fondo a quello che vedono esattamente come una religione, ancor piu in una società privata rapidamente degli ideali come quella #ucraina. Il basso valore di questa persona è ben evidente adesso, quando si ostina a proclamarsi vittima ma non intende andarsene e quindi manda i suoi connazionali a combattere una guerra suicida invece di abbandonare il governo e magari il paese risparmiando vite umane e distruzione sia pur piegando la testa, esattamente come aveva fatto nel 2014 il presidente eletto democraticamente che aveva sconfitto la Tymošenko ma che le proteste di piazza e gli scontri organizzati dai soliti arlecchini delle rivoluzioni. La democrazia fa bene ma solo a piccole dosi. Anche se gli italiani non hanno raggiunto lo stesso livello di plasmatura mediatica degli ucraini – i quali credendo di vivere in un serial TV hanno votato alle presidenziali l’attore/presidente della serie tv ‘Il servo del popolo’, dove interpretava un uomo diventato ‘presidente per caso’ – siamo anche noi ben plasmati dal pensiero dominante sorosiano al punto che non abbiamo bisogno che #soros invii un fantoccio a capo del nostro governo. Il governo del nostro paese viene consegnato direttamente nelle mani di uno dei […]

Come selezionare i bambini adottati da omosessuali?

Se – come hanno messo in testa al mondo intero – l’omosessualità è innata e taluni nascono già con certe tendenze, perché allora – nell’interesse dei #bambini adottati – non eseguire delle analisi preventive con lo scopo di individuare coloro che essendo gay dalla nascita o essendo maggiormente predisposti risulterebbero maggiormente indicati ad essere dati in adozione a coppie #gay. Se tali caratteri sono innati basterebbe esaminare il #DNA ed i cromosomi al fine di poter garantire all’adottato la miglior integrazione familiare possibile. O forse non è vero che si nasce #gay? Del resto, i neonati gay da chi potrebbero aver ereditato tale carattere visto che, se i genitori erano gay non si sono riprodotti e se erano lesbiche sarebbero i figli di una violenza. https://www.ilmessaggero.it/persone/tiziano_ferro_figli_papa_foto_instagram_marito_news_oggi-6532818.html Anche senza mettere a confronto i due articoli è ormai evidente per per certe persone non vi è alcuna differenza tra comprare un cane e farsi fare dei figli. Ma come siamo arrivati a questo? Anni e anni di denigrazione culturale – film, libri, musica ma anche psicologi e cacciatori di facili consensi – in fatto di figli e di famiglia e contemporaneamente l’esaltazione degli animali da compagnia per sviluppare il relativo settore commerciale, hanno ottenuto il risultato che le nuove generazioni non sanno distinguere un bambino da un cane. Siamo sicuri di essere sulla strada giusta? Dove può arrivare questa deriva culturale? quanto manca ai rapporti sessuali con gli animali? https://www.ilmessaggero.it/persone/tiziano_ferro_morto_cane_messaggio_cosa_e_successo_ultime_notizie_oggi-6423049.html

Credere alla pubblicità

– tu credi alla pubblicità? – io no, sono tutte bugie per creduloni. – ma allora sarebbe meglio vietarla? – scherzi? La.pubblicita è l’anima del commercio. – quindi l’anima del commercio sono i creduloni e i bugiardi? – ma no, cosa dici. Il commercio è il cuore della società. PER GENTE ABITUATA A CREDERE ALLA PUBBLICITÀ LA PROPAGANDA OCCULTA È IRRILEVANTE Per essere efficace la propaganda deve essere breve e non permettere alla gente di fare si che troppa attenzione porti a scavare in profondità gli argomenti e crearsi così delle opinioni personali.

Resistenza alla pubblicità

Un ottimo esercizio per tenere allenata la propria indipendenza di scelta e allenare la resistenza al marketing, è quello di entrare in un supermercato e comprare solo ciò che si era deciso già prima di entrare: niente offerte speciali, niente cose che ci dimentichiamo sempre, niente! Testate il vostro grado di resistenza alla pubblicità facendo la prova https://scontent-iad3-2.xx.fbcdn.net/v/t15.5256-10/274291151_292024546356190_4028600091111969682_n.jpg?_nc_cat=105&ccb=1-6&_nc_sid=ad6a45&_nc_ohc=VRPsz07OSioAX96Jkp_&_nc_ht=scontent-iad3-2.xx&edm=AKK4YLsEAAAA&oh=00_AT-DfGxh74OSBwzQ_svX6MPcBtoKTJIML3HFyA4cU8ncFA&oe=628189CF

Consumismo economia dell’eccesso

Il consumismo, oltre a essere un’economia dell’eccesso e dello spreco, è anche un’economia dell’illusione. Esso fa leva sulla irrazionalità dei consumatori, non sulle loro previsioni informate e disincantate; punta a suscitare emozioni consumistiche, non a sviluppare la ragione. Grazie al suo braccio destro – la pubblicità – non solo riesce a definire gli stili di vita cui ambire ma stabilisce gli argini della LEGALITA’ a prescindere dalle leggi A molti sarà capitato di avere dubbi sulla liceità nel fare cose non pubblicizzate e subire una strana sensazione come di fare qualcosa di illegale, solo perchè si sta facendo qualcosa che gli altri non fanno.

De-socialistizzati

l’Italia è l’unico paese europeo a non avere in parlamento un PARTITO SOCIALISTA (per non parlare di quello comunista). Ciò è emblematico di come siamo diventati la brutta copia degli americani: de-socialistizzati Non c’è miglior fotografia della sudditanza verso quel paese che attraverso le sue canzoncine e i suoi film ci ha convinti nel profondo che comunisti e musulmani sono cattivi mentre ebrei e anglosassoni sono buoni e bravi quindi dei meravigliosi esempi da seguire. Si è mai visto un film dove ci sia un ebreo cattivo? Si è mai letto un libro che parla male degli ebrei? Si è mai sentito qualcuno che mette in dubbio la religione che idolatra un Dio che chiede ad Abramo di uccidere suo figlio? Ma se chiedi ai pesci del tuo acquario “com’è l’acqua?” Loro ti risponderanno: “quale acqua?”

Italo calvino e la pubblicità

Italo Calvino (clicca qui per la sua bibliografia) aveva ragione e ci aveva visto lungo anche se lui è vissuto in un epoca dove la pubblicità non era così ossessiva ed onnipresente fin dalla nascita di un individuo. Una quantità immensa di bisogni indotti. Togliamo la pubblicita e vivremo meglio.. “Personaggio buffo e melanconico, Marcovaldo è il protagonista d’una serie di favole moderne” scrisse Italo Calvino, segnando, come in un suo bloc-notes, avvenimenti impercettibili nella vita di una grande città industriale, quali possono essere il passaggio di una nuvola carica di pioggia o l’arrivo mattutino di uno sbuffo di vento. Un’edizione illustrata da Sto che vuole essere un omaggio a due grandi del nostro Novecento. Età di lettura: da 9 anni. Leonia

Fantacitorio

Il #fantacitorio spiega tutto!! Spiega perché un tecnico chiamato per gestire l’emergenza vaccini, secondo Mattarella – che poi da quel parlamento sarebbe stato rieletto – a causa del covid non si poteva andare a votare e quindi bisognava accanirsi terapeuticamente su un parlamento già morto che non rappresentava più gli elettori. Con il fantacitorio si spiega la decisione di chiamare il migliore dei suoi vecchi alunni, come quando la maestra deve assentarsi e responsabilizza il #capoclasse lasciando l’incarico di tenere buona la classe. E sempre a causa del #fantacitorio il capoclasse non si è limitato a scrivere buoni e cattivi. Ha messo le mani nei cassetti della cattedra e nel registro: ha modificato la #costituzione, riformato il sistema #giustizia, farà la legge #elettorale… argomenti che non dovevano essere di sua competenza. Ciò è stato possibile grazie alla scusa del #PNRR un mutuo acceso sulle spalle di tutti che secondo la UE necessità di riforme altrimenti non lo otterremo e non dovremo pagare le rate. Ecco quindi che pur di ottenere uno stanziamento la gente applaude qualsiasi iniziativa presa dal governo e che gli organi di stampa citano per pochi giorni. #Mussolini aveva fatto la stessa cosa promettendo le colonie di un impero grazie al quale l’economia sarebbe uscita dalla crisi dovuta alla prima guerra mondiale. Ed il bello deve ancora arrivare, con il maggior partito decapitato perché chi ne è a capo non avrebbe dovuto esserci se fossero state rispettate le regole che loro stessi si sono dati. Guarda un […]

Il Papa in TV da Fazio

Il fatto che #PapaFrancesco abbia scelto di dare l’esclusiva già di per sé è scorretto. Se poi pensiamo che ha scelto #Fazio e la rete TV un tempo nota come #telekabul la dice lunga su dove siano finiti la #sinistra ed il proletariato ma anche la chiesa cattolica: nelle fauci della finanza che ormai da tempo si è impadronita dello IOR, arrivando a fare dimettere un Papa come mai si era visto fare in 2000 anni. A prescindere da quanto l’intervista sia stata filtrata e dalle domande che sono andate in onda, bisognerebbe riflettere sul fatto che il Papa abbia deciso di mettersi sullo stesso piano di un cantante o un attore in cerca di pubblicità e disposto a pagare pur di farsi notare. Francamente, colui che è stato chiamato alla guida di milioni e milioni di vite umane (non di persone) diventa. così facendo modo, una delle tante mode che domani saranno cestinate per avere nuovi personaggi che mantengano una audience sempre avida di novità. Sarebbe da chiedersi: Come è arrivato l’invito al Papa? Cosa lo ha convinto ad accettare? Cosa gli ha fatto scegliere Fazio tra le migliaia di giornalisti e letterati che avrebbero dato qualsiasi cosa per poter porre una domanda. Perché l’apparizione non è andata in onda sulla papalina TV2000?

Imagine

John Lennon: «Imagine all the people living for today… Imagine there’s no countries… and no religion too», taduzione: “Immaginate che la gente viva solo per l’immediato, che non ci siano nazioni e neppure religioni”. Bè, non solo lo abbiamo immaginato ma a distanza di 50 anni circa lo abbiamo realizzato, vissuto: è il mondo di oggi, globalizzato, omogeneizzato, appiattito sull’attualità, senza altro ideale che il consumo, senza altri sogni che il successo: al posto delle nazioni e della fede, Amazon e Apple. La musica è il principale cavallo di troia dell’ #imperialismoculturale Sono solo canzonette

LA PUBBLICITÀ È PSICOLOGICAMENTE TOSSICA
Carosello-7

Fa piacere veder confermate dai soliti professoroni delle università inglesi (che sembrano essere le uniche autorizzate a diffondere la conoscenza e le ricerche) le convinzioni da tempo sostenute [https://hbr.org/2020/01/advertising-makes-us-unhappy]. Bisogna riconoscere che le loro ricerche sono sempre ben presentate e fornite di dati (chissa dove li prendono e a cui tutti credono) con una credibilità ben superiore rispetto quanto detto da uno qualunque. C’è da dire però che poteva essere maggiormente approfondita e se lo avessero fatto avrebbero raggiunto la conclusione che: LA PUBBLICITÀ È PSICOLOGICAMENTE TOSSICA La pubblicità rende infelici, porta a lavorare sempre di più, crea stili di vita insostenibili, deturpa l’ambiente, cattura la tua attenzione inibendo il pensiero spontaneo, diminuisce la tua capacità di concentrazione……) Non dimentichiamo, però, che il marketing è la fonte principale di finanziamenteo delle facoltà di psicologia che sono ceresciute come funghi negli ultimi decenni acquistando potere e popolarità. Quindi dalla psicologia non potrà certo venire la minima condanna della pubblicità e dei suoi effetti sulla personalità e sul carattere delle persone Eppure è innegabile che niente è paragonabile alla immensa quantità di messaggi pubblicitari che il nostro cervello registra fin dalla nascita ed arrivo a dire che la mia personale convinzione è quella che: SIAMO LA SOMMATORIA DEGLI SPOT CHE ABBIAMO RICEVUTO. E forse esagerato? Non credo proprio. Basta pensare che ogni mattina ci svegliamo ed una delle prime cose che facciamo è quella di leggere lo slogan sul tubetto del dentifricio. La giornata continua con l’incessante sottofondo di spot alla radio, […]

Pubblicità tossica
Carosello-7

La #pubblicità è #psicologicamente #tossica. Gli #psicologi fin quando non muoveranno forti critiche alla pubblicità ed avvieranno concrete lotte contro la strabordante presenza, sarà difficile credere che il loro scopo sia la cura della salute mentale della popolazione, altro che #bonuspsicologi.. https://democrazia.myblog.it/la-pubblicita-e-psicologicamente-tossica/

Il #consumismo è un rifugio analogo a quello della #religione

Il #consumismo è un rifugio analogo a quello della #religione

trasformare gli uomini in donne
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L’esaltazione massima del femminismo è cercare di trasformare gli uomini in donne. Le donne oggi usano la stessa tecnica del vittimismo utilizzata con ottimi risultati dall’anti semitismo: hanno trasformato, nell’opinione pubblica, i maschi in nazisti mentre le donne rivestono il ruolo dei partigiani della resistenza. Gli unici maschi che hanno diritto di essere tutelati sono quelli che si comportano da donne, come dimostra il ddlZan che vorrebbe che nei prossimi anni ai bambini che inizieranno le scuole elementari elementari, prima ancora di spiegargli come nascono i bambini, gli spiegheranno che e bello prenderlo in quel posto e che non devono avere paura.

Per il consumismo, il progresso è un ingrediente imprescindibile.

Per il #sistema #consumistico, il #progresso è un ingrediente imprescindibile.

GLI ARSENALI IMPERIALISTI SONO PIENI

GLI ARSENALI IMPERIALISTI SONO PIENI. #Trump non ha fatto la #guerra a nessuno ed adesso non sanno come fare. Non possono certo bloccare la loro industria bellica, da qualche parte devono buttare le loro bombe. L’#Ucraina riporta a galla il vecchio sentimento anti-comunista del bacucco presidente USA e sembra fatta apposta per disastrare indirettamente l’Europa e le infrastrutture che usa da quelle parti, prima fra tutte i gasdotti. A questo punto, negli ultimi 30 anni, l’unica persona capace di dialogare tra Usa e RUSSIA ed andare d’accordo sia con Putin che che con Obama e Bush, è stato Berlusconi e non è certo un demerito. Il popolino si lascia influenzare dalla TV e quindi dalla nipote di Mubarak e dalle olgettine ma personalmente preferisco chi paga per avere prestazioni sessuali, rispetto a gente che ambisce ad insegnare alle scuole elementari che i maschi devono prenderlo in quel posto. In ultima analisi, se il berlusca rappresenta il capitale , #draghi rappresenta la #finanza e non si capisce come PD ecc ne acclamino la candidatura se non per il fatto che li abbia riportati al governo pur non avendo i numeri. Abbiamo avuto il governo #Renzi trombato con il referendum e sostituito da #Gentiloni a sua volta trombato dalle elezioni che hanno dimostrato che la gente non li vuole. Nonostante ciò dopo un anno il PD è ricicciato facendosi sostenere da chi era stato eletto dicendo “mai con il PD“. Ma non funzionava bene e allora è stato chiamato #Draghi con la […]

LA VERA FELICITÀ STA NEL NON INSEGUIRLA

LA VERA #FELICITÀ STA NEL NON INSEGUIRLA. Gli imperialisti USA hanno inserito nella loro #costituzione il “diritto alla #felicità“. Una grande caxxata visto che il diritto ad una cosa astratta e soggettiva (la felicità) è di fatto un non diritto. La conseguenza di questa loro trovata geniale, è di aver posto solide basi per avviare quel #consumismo attuale, esasperato dallo spostare sempre più in alto l’asticella, ed al tempo stesso aver creato un alibi all’ imperialismo che si sente così in diritto di sottomettere quei paesi che potrebbero contrastare la loro felicità (praticamente tutti). Se guardiamo bene a fondo, il concetto di #felicità tipico di questa epoca, poggia le sue basi sul’invidia e sulla avidità, il RINCORRERLA rende #schiavi #insoddisfatti e per questo disposti a tutto. Apprezzare quello che si ha, è una gran felicità. Tutto il resto è #consumismo e #felicità effimera indotta dalla #pubblicità

Psicologi arcobalenati

Il fatto che gli #psicologi siano per la quasi totalità schierati politicamente verso una #sinistra arcobalenata, dovrebbe fare capire quanto sia profonda l’indottrinazione all’interno di una facoltà ed anche le influenze del grande capitale nell’appropriarsi delle menti di coloro ben interessati e predisposti a studiare il comportamento umano e, sopratutto, come influenzarlo. I “radical-chic”: sono la casta dei ricchi borghesi che – per moda o per noia – sostengono le posizioni etichettate come #marxismo-leninismo e si credono “rivoluzionari da salotto”, animatori della “sinistra al caviale” che va a braccetto con il capitalismo. Essi sono oggi la più influente lobby ideologica dell’Occidente, la testa di ponte dell’ #imperialismo culturale angloamericano. Grazie a cavalli di troia come la musica #rock, il #cinema, lo #sport, l’informazione ed oggi anche i #social, hanno raggiunto risultati totalitari. Dominano i grandi media internazionali, presidiano le Università, la Magistratura e i gangli vitali dello Stato, orientano il linguaggio, emettono sentenze e stilano i pressanti speech codes del “politicamente corretto”. Chi non si allinea ai loro dogmi, come dimostra il grottesco teatrino mediatico che invade i nostri schermi, è tacciato di #razzismo, #sessismo, #xenofobia e #omofobia usando spesso termini creati ad hoc proprio dagli psicologi distorcendo il significato di “fobia” che però fa molto effetto sulle persone e richiama ad una malattia mentale. Il loro credo, divenuto il verbo laico del globalismo, è fondato sulla narrazione sradicante e liberal della “società aperta”, tesa a distruggere ogni residua forma di identità in nome di una fantomatica uguaglianza che trova […]

gli idioti del brainstorming

Gli idioti del #brainstorming sono coloro che credono di risolvere i problemi mettendo da parte la logica e sparando caxxate a caso sperando di indovinare una soluzione. D’altra parte un popolo che misura la lunghezza in pollici, piedi, yarde e miglia (di lunghezza diversa a seconda se sono sulla terra o sul mare) senza che siano multipli tra loro, la logica deve ancora scoprirla. Quando quel popolo scoprirà la logica ed i suoi enormi vantaggi, inizierà (forse) a scrivere come si legge e capiranno perché ad ogni lettera corrisponde un suono e che il suono della A è il più comune e deve esserci una lettera che lo rappresenta, o no? Un alfabeto nel quale ogni lettera non sia contraddistinta da un suono è quasi inutile: è come non avere l’alfabeto. La lingua ingleze non ha una vocale che rappresenti il suono che da noi è rappresentato dalla lettera A…… incredibile!! Eppure gli angloamericani sono ormai i padroni della cultura che viene diramata in tutte le scuole del nostro mondo occidentale e che viene rappresentata come unica cultura. D’altra parte gli americani sono anche i creatori di una pseudoscienza come quella dei nutrizionisti, chiediamoci come sia possibile che il paese dove l’obesità è diffusissima voglia insegnare al mondo come nutrirsi. Forse da McDonalds? Guarda caso essi non condannano mai la coca cola e le bevande gassate e dolcificate, come non condannano mai il caffe o il cacao (anzi, per non diminuire l’uso di questi demonizzano il sale e lo zucchero) […]

Vendere scorregge

Il problema non è chi compra le #flautolenze bensì chi crede che sia vero ciò che viene spacciato per informazione e crede anche a ciò che mostra la #pubblicità e i #giornali. Tutti si sentono grandi furbi per non aver comprato le #scorregge in barattolo e mentre danno dell’idiota a chi “avrebbe” comprato, non si accorgono di aver abboccato con tutte le scarpe ad una pseudo #notizia creata ad arte per montare un personaggio ed aumentare la notorietà dell’ennesimo #influencer che proverà a far soldi grazie alla pubblicità che riempirà migliaia , se non milioni, di cervelli inconsapevoli. Qualcuno obietterà: E che non può essere vero? Fatemi capire: la signora si metterebbe un tubo nel deretano e locollega a dei barattoli con valvola che incamerano il gas? E come sigillare il tubo nel deretano per non farlo sfiatare? Con il silicone? https://www.sardegnalive.net/news/nel-mondo/336013/troppi-fagioli-per-stephanie-matto-l-influencer-che-vendeva-peti-in-barattolo-ricoverata-d-urgenza

Ultraromanticismo

L’#ultraromanticismo tipico di questa decade, sta facendo scomparire l’illuminismo razionale a favore di una società delle #emozioni e dell’#empatia sulla quale ben si innesta il #consumismo utile al rafforzamento del #capitale e alla scomparsa degli #ideali e delle lotte di classe così come dei valori.

La crociata prossima ventura
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La democrazia dei social, delle notizie, della cultura e arte, e delle ONG sta contribuendo a creare l’armata mondiale della prossima #crociata contro gli infedeli ai diritti umani e al #consumismo, il cui scopo recondito sarà quello di accaparrarsi le ultime fonti di energia. Argomento principale di prevaricazione sarà l’omosessualità ed il gender. due argomenti che dividono il mondo tra USA e il loro seguaci da una parte, ed il resto del mondo dall’altra. Un argomento che ben si presta ad offuscare le menti dei religiosi dei diritti umani. Gli schieramenti si stanno già delineando: da una parte anti-musulmani e anti-comunisti, dall’altra il resto del mondo. A breve il petrolio sarà sempre meno disponibile e l’occidente non può certo essere schiavo dei paesi che detengono il petrolio e che dovranno quindi essere conquistati dai paesi industrializzati. Ma come convincere i giovani ad andare a morire per strapare il petrolio a chi lo possiede? Per cosa sarebbero disposti a morire i giovani di oggi? E’ cosi che le giovani menti vengono caricate emotivamente per creare il nemico verso il quale scagliarsi in una guerra che intenderebbe cancellare le libertà nel nome della libertà. E’ cosi che si scatenerà la prossima crociata e la guerra per gli ultimi pozzi di #petrolio.

Lavorare presto

Istintivamente, alla lettura del titolo, ho una reazione di ribrezzo. Poi i ragionamenti prendono il sopravvento sulle reazioni indotte e mi ricordo di aver iniziato a lavorare a 14 anni, di pomeriggio, in tipografia per 10.000 lire a settimana. Se la lega vuole la #scuola dei lavoratori e la sinistra la #scuola di lgbntxyz è facile prevedere un futuro dove comunque vada te lo metteranno in quel posto. Da una parte, si risolve una delle grandi contraddizioni della (ex) sinistra, quella proletaria, che vede scontrarsi l’innalzamento del valore del #lavoro a priorità massima ed aspirazione unica, nel rispetto assoluto di ogni lavoro e lavoratore, al tempo stesso non ritiene il lavoro cosa da #bambini, innescando cosi il conflitto che porta al peterpanismo. Se il lavoro è la cosa più importante per uomini e donne, perché è vietato ai bambini? Perchè va addirittura in galera chi li fa lavorare? D’altra parte solo la #pubblicità commerciale è autorizzata a far lavorare i bambini e stipulare contratti di collaborazione ai bambini che vengono cosi usati per impietosire i #consumatori ed attrarre la loro attenzione….. Certo che, a guardar bene, tolto il lavoro, tolto il militare, ridimensionata la chiesa e ridimensionata la scuola, l’unica autorizzata a trasmettere educazione è la televisione con la sua violenza ed i suoi bisogni indotti, nel segno della #crescita

la Delocalizzazione non deve essere un tabù

Bisogna sconfiggere il tabù della #delocalizzazione che ci hanno inculcato per convincerci a #lavorare sempre più, senza ribellarci. Nemmeno la peggior #schiavitù aveva raggiunto i limiti oggi raggiunti dalla popolazione vogliosissima di #lavorare per soddisfare avidità sempre crescenti. Continuare a creare più posti di #lavoro per una popolazione che è sempre meno numerosa è il massimo dei controsensi. Se aumentano i posti di lavoro, dobbiamo importare più #energia, materie prime e #manodopera. In cambio nel nostro paese resteranno #inquinamento e #scarti industriali, mentre i #profitti voleranno all’estero nelle tasche degli #investitori ben al riparo da #imposte e #tasse. “Si, ma molta gente riceverà uno #stipendio e potrà mangiare, altrimenti sarebbe morta di fame” diranno i lobotomizzati dall’#economia ripetuta nelle #università e dai media. In realtà, facendo un #paragone su più bassa scala, quegli stipendi svolgono il ruolo dei punti che la massaia riceve al supermercato e grazie ai quali invoglieranno ad acquistare sempre più, per poi gratificarti con un oggetto inutile, per avere il quale dovrai anche aggiungere dei soldi (solitamente pari al costo dell’oggetto). Nessuno, nell’informazione o nella politica o nell’istruzione, propone di quantificare i costi che lo stato deve sostenere per la #manodopera importata da altri paesi, e per la quale dovrà fornire: #scuola, #sanità, #casa e #pensioni ma anche #strade, #immondizia, #tribunali, #polizia, ma sopratutto pensioni che continueremo a pagare anche a persone che spesso sono tornate nel loro paese di origine, e l’assurdo è che ci ripetono che sono loro che pagheranno le nostre pensioni mentre […]

AUGURI

AUGURI Augurare il bene, ma perché dovrebbe andar male? Far sentire il popolo peccatore in colpa è da sempre la strategia della chiesa per appropriarsi delle menti e sottometterle. A guardar bene la stessa tecnica è usata dai governi attuali che utilizzano #migranti #gay #femminicidi #razzisti e peccatori vari per far sentire in colpa. Ognuno che va a messa ha qualcosa da confessare e farsi assolvere, e la funzione della messa è proprio quella di fare venire a galla i sensi di colpa spingendo i fedeli ad associare le parabole con esperienze personali che così ognuno riconduce al peccato, secondo un meccanismo ben messo a punto nei millenni e che potremmo definire “chi è senza peccato….” Lo stesso meccanismo che si instilla in coloro che ascoltano le giornaliere tragedie di cui trasudano i moderni tg ed i film definiti culturali. Gli acculturati moderni, altro non sono che peccatori travestiti. Meccanica che i preti spretati della sinistra hanno appreso dai loro maestri, gli ‘effettivi’ in clergyman , e che continua a funzionare a meraviglia. Politici e giornalisti da 15k €/mese cercano di far sentire in colpa cittadini da mille, o meno … e incredibilmente ci riescono!

Psicologia come astrologia
aforismario

Se, negli ultimi decenni, psicologia, sociologia, criminologia e pedagogia NON hanno fatto gli stessi giganteschi passi avanti delle altre scienze e della tecnologia, un motivo c’è. Il motivo è che non sono scienze esatte ed anche che le nuove teorie vanno nella direzione sbagliata. Pubblicato nel 1895, “Psicologia delle folle” è certamente il testo più famoso dell’antropologo e sociologo francese Gustave Le Bon. Scritto prima dell’avvento delle guerre del Novecento, è stato letto e studiato dagli statisti e aspiranti dittatori (Stalin, Roosvelt, Hitler, Mussolini) del secolo scorso, influenzandone l’operato, e ancora oggi risulta essere un’opera imprescindibile di sociologia della comunicazione. Leggere questo libro vuol dire comprendere quelle dinamiche che oggi, 126 anni dopo la pubblicazione, sono ancora ben salde nella nostra società per indottrinare e direzionare le masse tramite l’uso della parola, ripetendo in maniera strutturata i medesimi concetti chiave. Studiarlo vuol dire acquisire consapevolezza di questo attuale momento storico, dei meccanismi sociali che tanti vogliono far passare per “naturali”, della pressione e della propaganda in atto, degli slogan sbandierati per aizzare o arringare le folle e trascinarle verso i propri obiettivi. Ecco cosa scrive Le Bon al riguardo: “La moltitudine ascolta sempre l’uomo dotato di volontà forte. Gli individui riuniti in folla, perdendo ogni volontà, si volgono istintivamente verso chi ne possiede una.” E ancora… “Annullamento della personalità cosciente, predominio della personalità inconscia, orientamento, determinato dalla suggestione e dal contagio, dei sentimenti e delle idee in un medesimo senso, tendenza a trasformare immediatamente in atti le idee suggerite, tali […]

Deodoranti puzzolenti

Avete mai notato che i principali deodoranti a distanza di 24 ore dall’uso iniziano a puzzare, in maniera da fare credere all’utente che se non utilizza quel deodorante emanerà un odore del tutto sgradevole? Se invece provate a non usare quei deodoranti il vostro odore potrebbe anche non essere avvertibile e certamente non è quello che sentivate dopo 24 ore dal l’uso del deodorante. In pratica i deodoranti sono fatti per creare la dipendenza psicologica trasformandosi in maleodoranti dopo un certo periodo e convincendo così che senza il loro uso puzzereste tantissimo.

Draghiani aiuti alle famiglie

La #Russia, come è noto, è un fornitore di gas strategico per l’Europa. Le direttrici attuali per i rifornimenti sono essenzialmente due: una passa per l’Ucraina, l’altra per la #Bielorussia. Nonostante la nostra economia sia legata mani e piedi a questi paesi, continuiamo a mettere #sanzioni alla Russia, per non parlare della Bielorussia: si può essere più stupidi? Il gas dalla Libia è in mano a non si sa chi grazie all’intervento per i #dirittiumani che ha visto ammazzare #Gheddafi. Ma non abbiamo imparato niente. Sanzioni emanate dagli USA ed alle quali ci siamo subito subito uniti per combattere Putin e lukashenko….. Normale che oggi loro aumentano il prezzo del gas influenzando l’intera economia italiana ed europea. Non era nemmeno tanto difficile capire il gioco degli USA ma non lo abbiamo capito o non lo abbiamo voluto capire. Ci sarebbe da aspettarsi che il nostro ministro DI MAIO proponesse uno scambio tra la revoca delle sanzioni e la diminuzione del costo del gas, ma l’intelligenza politica non è del bibbitaro. Ed allora il #draghi cosa fa? Usa anche lui la situazione per aumentare i guadagni delle multinazionali come Eni Enel Italgas ecc. girando a queste società una parte dei 200 miliardi presi in prestito dalla UE motivandoli come aiuti alle famiglie contro il caro bollette. Ma gli AIUTI ALLE #FAMIGLIE PERCHE NON LI DANNO ALLE FAMIGLIE?

Sprechi spropositati

A tutti i livelli sociali, i consumi e gli sprechi livellano e le distinzioni sociali scompaiono, e così il senso più profondo e storico di “classe”. Noi non soltanto consumiamo in modo ossessivo: noi ci comportiamo come degli affamati nevrotici che si gettano sul cibo (i consumi) in modo nauseante. Lo spettacolo dei ristoranti di massa (specie in provincia) è insopportabile. La quantità di cibo è enorme, altro che aumenti dei prezzi. La nostra “ideologia” nazionale, specialmente nel Nord, è fatta di capannoni pieni di gente che si getta sul cibo. La crisi? Dove si vede la crisi? Le botteghe di stracci (abbigliamento) rigurgitano, se la benzina aumentasse fino a 3 euro tutti la comprerebbero ugualmente ma si farebbero scioperi per poter pagare la benzina. Tutti i nostri ideali sembrano concentrati nell’acquisto ……..Povertà oggi significa godere solo di beni minimi e necessari, quali il cibo necessario e non superfluo, il vestiario necessario, la casa necessaria e non superflua. ………Povertà vuol dire rifiutarsi di comprare robaccia, imbrogli, roba che non dura niente e non deve durare niente in omaggio alla sciocca legge della moda e del ricambio dei consumi per mantenere o aumentare la produzione. Povertà è assaporare (non semplicemente ingurgitare in modo nevroticamente obbediente) un cibo: il pane, l’olio, il pomodoro, la pasta, il vino, che sono i prodotti del nostro paese; imparando a conoscere questi prodotti si impara anche a distinguere gli imbrogli e a protestare, a rifiutare. Povertà significa, insomma, educazione elementare delle cose che ci sono utili […]

i 15 comandamenti del consumismo
15 comandamenti del consumismo LOGHI

I – NON ESSERE TIRCHIO II – NON RISPARMIARE III – I SOLDI SONO FATTI PER ESSERE SPESI IV – NON APPARIRE POVERO V – NUOVO E’ SEMPRE MIGLIORE DI VECCHIO VI – NON RIPARARE, RICOMPRA VII – TROVA SEMPRE UN MOTIVO PER BUTTARE VIII – NON PREOCCUPARTI DEI DEBITI IX – NON CONSERVARE NIENTE X – LA MODA INNANZI TUTTO XI – NON PENSARE AL DOMANI XII – SE LO HANNO GLI ALTRI DEVI AVERLO ANCHE TU XIII – SE COSTA DI PIU SIGNIFICA CHE E’ MIGLIORE XIV – I TUOI FALLIMENTI SONO DOVUTI AL NON AVERE CIO’ CHE TI SERVE XV – OGNI PROBLEMA SI PUO’ RISOLVERE COMPRANDO QUALCOSA DI ADATTO  

Criminali o mignotte?
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E’ veramente scandaloso che il TG1 nella sua edizione serale (raramente con ospiti) mani in onda pubblicità/propaganda occulta ad un film come #DIABOLIK attraverso interviste e ospiti in studio che cercano di ammantare il film #diabolik di femminismo arcobalenato, quando invece dovrebbero chiedersi: se UNA DONNA SCEGLIE DIABOLIK COME UOMO, PUÒ LAMENTARSI POI DEL FEMMINICIDIO? Proviamo a chiederci se aver instillato nelle menti fanciullesche il germe del crimine, utilizzando fumetti, cartoni animati e altre tecnologie progressiste del tempo, abbia contribuito a creare oggi una società dove la criminalità è inferiore. Continuiamo a parlare di ETICA e poi gli unici idoli che la società è capace di proporre sono criminali e mignotte, meglio ancora tutte due insieme. https://www.raiplay.it/video/2021/12/Tg1-Miriam-Leone-La-mia-Eva-Kant-che-ama-follemente-Diabolik-a038b009-288f-43de-9239-c9bbe400ae9f.html

Idolatria delle folle per libertà e diritti

 L’odierna radicalizzazione del consumismo si intuisce anche , nel frantumarsi violento di ogni regola e nell’idolatria folle per le cosiddette “libertà” e “diritti” che sono per lo più puri e semplici arbitrii, tutto è saltato in aria nel disordine più totale e uomini e donne non hanno più la consapevolezza del loro ruolo, umano e sociale.

Il fascismo consumista

tratto da: la città futura Tra il XIX e il XX secolo lo sviluppo monistico del capitale incontrò un ostacolo, quello della dottrina marxista-leninista, che iniziava a dispiegare i propri effetti grazie alla progressiva presa di coscienza delle masse sfruttate ad opera degli intellettuali organici e che produsse, come reazione, nei decenni seguenti, in paesi a capitalismo maturo, in cui maggiori erano i rischi di tenuta del sistema, i fascismi storici. Tuttavia il fascismo storico, in particolare in Italia, non fu mai pienamente ideologizzato, dacché la sua ideologia di fondo appartiene al capitale, che ha potuto compiutamente realizzare i propri obiettivi solo dopo il crollo del blocco di potere socialista, avendo dunque il campo libero, mediante la diffusione della filosofia dei consumi, dell’individualismo e dell’edonismo di massa. Pier Paolo Pasolini, grazie agli studi gramsciani, seppe riconoscere la natura del vero fascismo, quando spesso sottolineava il fatto che quest’ultimo non è quello del ventennio, ma quello dell’edonismo e del consumismo, tanto da dire “se la parola fascismo significa la prepotenza del potere, la «società dei consumi» ha bene realizzato il fascismo” (Fascista, in Scritti Corsari). Pasolini identificò e descrisse il consumismo come fase matura della conquista fascista da parte del capitalismo. L’emersione – negli anni in cui Pasolini scriveva – di gruppi neo-fascisti e la strategia della tensione furono in massima parte una reazione impaurita del capitale nei confronti delle masse popolari che aderivano all’ideologia socialista e minavano la diffusione del pensiero liberista e il conseguente radicamento del consumismo. Pasolini, che […]

Grazie Papa Francesco
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  Sembra che anche Papa Francesco sia giunto alle stesse conclusioni che hanno portato alla nascita di questo mini-blog, quasi 15 anni fa.

I Bitcoin, le evasioni fiscali e il calcio
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Il mondo del calcio ed il mondo della “cripto-finanza” si sono incontrati e si sono piaciuti. Il frutto di questo incontro ha dato vita a qualcosa di nuovo, con implicazioni e sviluppi molteplici e imprevedibili. Recentemente, infatti, alcune squadre di calcio europee (tra le più note si trovano Paris Saint-Germain, Barcellona, Atletico Madrid, Manchester City e Arsenal, ma anche le italiane Juventus, Inter, Milan, Roma, Novara e a breve la Lazio[1]) stanno lanciando i cosiddetti fan token. Dietro il solito difficile nome inglese, sta un’operazione finanziaria molto interessante e probabilmente redditizia. Sostanzialmente, delle società terze, legate alle società calcistiche solitamente tramite sponsorizzazioni, emettono titoli che danno diritto a prendere decisioni inerenti alle squadre di calcio, nonché sconti su gadgets, biglietti omaggio e altri simili privilegi.  Queste decisioni riguardano aspetti che interessano il tifoso, come i colori delle maglie dei giocatori ed altre questioni analoghe. Sul finire del 2019 la piattaforma Socios.com ha lanciato l’emissione del primo fan token dedicato ad una squadra di calcio, la Juventus. È proprio la squadra italiana la prima a vedere il lancio dei propri fan token; di lì a poco la seguiranno altri importantissimi club di calcio in tutto il mondo, leghe professionistiche, squadre di e-sports, case automobilistiche e molti altri ancora. Ma cos’è un fan token? Chi li emette? A cosa servono? Quanto valgono? Partendo dal principio, il mondo dei fan token ha origine sulla piattaforma digitale Socios.com e il business di Socios fa capo alla società maltese Mediarex Enterprise Limited, controllata dalla holding, […]

Dalla Lotta di classe alla lotta di genere
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La pseudo-sinistra ha completato una conversione comune a molti: è passata dalla dittatura del #proletariato alla dittatura del “progretariato”. Un neologismo ben descrive il transito da #comunisti a #progressisti. Gran parte della sinistra, senza abbandonare l’albagia della superiorità morale e il sovrano disprezzo per le idee altrui, si è ridefinita in senso individualista, liberal libertario e perfino mercatista. #Marx e #Engels interpretavano la storia come lotta eterna tra padroni sfruttatori e servi sfruttati, a cui avrebbe posto fine la dittatura del proletariato finalmente liberato dalle sue catene. Grazie alla tambureggiante azione mediatica – sia dell’informazione, sia di film, intrattenimento e musica – negli ultimi anni la lotta di classe è stata redirezionata grazie al graduale influsso, inpercettibile ma sempre crescente, di varie correnti di pensiero post moderno che ne ha capovolto i suoi fondamenti teorici, sostituendo la lotta di classe con la guerra tra identità nemiche, nuovi motori della storia. Sfruttatori e sfruttati, dominatori e dominati non sono più identificati rispetto alla posizione economica ma in base all’ identità etnica, di genere e all’ ”orientamento sessuale”. Ne ha parlato con preoccupazione Luca Ricolfi, un intellettuale di sinistra che non ha portato il cervello all’ammasso e per questo sopporta attacchi velenosi da parte di “duri e puri” alla Gad Lerner un “duro e puro” appartenente alla casta della religione intoccabile. Così, grazie alla casta #filoamericana ed ai #terrapiattistisessuali, la parabola della cultura liberal si compie. L’ideale di sconfiggere le discriminazioni con l’eguaglianza, si capovolge nel suo contrario: instaurare l’eguaglianza attraverso le […]

Le nuove catene degli schiavi

Le nuove #catene degli #schiavi . Ma lo schiavo che non si ribella è peggio del suo padrone Il #capitale è lavoro rubato (#Marx) ma le cianfrusaglie sono illusione di capitale.

Diritto all’aborto e possibilità di abortire

Diritto all’#aborto e possibilità di #abortire sono due cose ben diverse. Il diritto al lavoro, il diritto al salario, diritto alle ferie, diritto ad un giusto processo, diritto all’istruzione, il diritto alla vita ed alla salute…… I diritti sono una cosa leggermente diversa dalla possibilità: sloganeggiare il diritto all’aborto porta a fare pensare nelle menti meno procaci che si stia parlando di una cosa che non deve mancare a nessuno, come se tutte le donne dovessero ingravidarsi e quindi abortire per rispettare il diritto. La carica emotiva della frase diritto all’aborto è totalmente fuorviante per le menti deboli e spesso porta le giovani a pensare che la.gravidanza è solo un effetto collaterale del rapporto sessuale rovesciando un concetto alla base dell’umanità stessa. Le donne devono lottare per avere, nel caso lo volessero, la possibiltà di abortire: è una cosa del tutto diversa. È un concetto che attecchisce su: a mali estremi estremi rimedi. Tutti hanno diritto di correre in auto verso il pronto soccorso in caso d’urgenza, ma questo non può invocare il diritto alla velocità. Anche per l’aborto non si può parlare di diritto ma di possibilità, e non è la stessa cosa anche perché, solitamente i diritti contrappongono della doveri. Quali sono i doveri delle donne? A giudicare dalle donne di sinistra le donne non hanno alcun dovere. Viene da chiedersi: Se gli uomini hanno il dovere di rispettare le donne perché le donne non hanno il dovere di rispettare gli uomini nella loro mascolinità? Se gli uomini […]

Stare senza caffè

La maggior parte delle persone e convinta che il #caffè non gli fa niente. Se però chiedi loro di stare un mese senza bere caffè, non possono e non vogliono riuscirci. Il #caffe è la #benzina del #consumismo : quell’elemento necessario affinchè il complicato ed evoluto motore a scoppio possa funzionare. Ma quanto #inquina? Possiamo anche togliere il piombo dalla benzina e la caffeina dal caffè, ma se poi viene travasata nella coca cola è ancora peggio. https://democrazia.myblog.it/la-caffeina-alla-base-di-tutto/