Dalla parte degli aggrediti
Noi non ci schieriamo dalla parte di chi ha ragione ma dalla parte di chi viene aggredito.
Questa è la conseguenza del governo degli ignoranti e della politica dell’apparire.
Per fare un esempio: se vediamo una colluttazione per strada noi non ci limitiamo a dividere (come si faceva un tempo) ma ci schieriamo con il più debole senza voler sapere se il debole sia anche colpevole.
Tale principio fa comodo agli ignoranti e permette loro di schierarsi anche senza sapere come stanno le cose. Tale principio porta a fornire armi a sconosciutisenza chiederci se siano brave persone.
Tale principio sembrerebbe essere in contrasto se messo a confronto con il principio che tutela il ladro di appartamenti nel momento in cui si introduce per rubare e che obbliga il padrone di casa aggredito a difendersi senza esagerare troppo.
Allargando un po’ il pensiero bisognerebbe chiedersi come concordino il principio di inviolabilità dei confini di stato con quello del ladro che in Italia, si introduce in una proprietà privata per rubare ed il padrone di casa deve limitare la propria difesa stando attento a non eccedere.
La.coerenza vorrebbe che il cittadino si comporti nel suo piccolo analogamente a come si comporta lo stato nel suo grande.
A questo punto se qualcuno si introduce in casa mia, ho il diritto di sparargli? Lo stato mi invierà armi per permettere di difendermi o dovrò invece assoldare un buon avvocato e pagarlo profumatamente?
Purtroppo la maggior parte delle persone tende a tenere argomenti separati perché ampliare il ragionamento diventa troppo complesso e richiede facoltà mentali che spesso non si possiedono. Per questo motivo sono ormai assenti linee di pensiero profonde e lungimiranti. Le decisioni vengono prese a caldo anche a livelli altissimi dimenticando che il sangue freddo è la.base per un ragionamento lucido e non ofuscato