Servitore del popolo – Sluha Narodu

La democrazia è dannosa e #Zelensky ne è la dimostrazione.

Persone totalmente anestetizzate da una serie TV sul presidente ucraino [Sluha Narodu trd=servitori del popolo], che arrivano al punto di votare in massa l’attore che recita il ruolo del presidente, è l’evidenza di come sia facilmente manovrabile l’opinione pubblica e di come le persone credano a fondo a quello che vedono esattamente come una religione, ancor piu in una società privata rapidamente degli ideali come quella #ucraina.

Il basso valore di questa persona è ben evidente adesso, quando si ostina a proclamarsi vittima ma non intende andarsene e quindi manda i suoi connazionali a combattere una guerra suicida invece di abbandonare il governo e magari il paese risparmiando vite umane e distruzione sia pur piegando la testa, esattamente come aveva fatto nel 2014 il presidente eletto democraticamente che aveva sconfitto la Tymošenko ma che le proteste di piazza e gli scontri organizzati dai soliti arlecchini delle rivoluzioni.

La democrazia fa bene ma solo a piccole dosi.

Anche se gli italiani non hanno raggiunto lo stesso livello di plasmatura mediatica degli ucraini – i quali credendo di vivere in un serial TV hanno votato alle presidenziali l’attore/presidente della serie tv ‘Il servo del popolo’, dove interpretava un uomo diventato ‘presidente per caso’ – siamo anche noi ben plasmati dal pensiero dominante sorosiano al punto che non abbiamo bisogno che #soros invii un fantoccio a capo del nostro governo. Il governo del nostro paese viene consegnato direttamente nelle mani di uno dei suoi più fedeli bracci destri il quale, senza nemmeno essere votato, viene estratto dal cilindro del mago, il quale mago sarà confermato per altri sette anni e cio avviene proprio grazie all opera del coniglio tirato fuori dal cilindro.

Ricapitolando:
Un personaggio che non si è mai presentato alle elezioni, viene messo a capo del governo con la scusa del covid e porta l’Italia in guerra infischiandosene della costituzione italiana ma sventolando la carta delle Nazioni Unite.
Saranno inviati militari italiani a sparare per un paese del quale non conoscono nemmeno la pronuncia esatta del nome della nazione e si schiereranno non dalla parte di chi sanno essere giusto ma dalla parte dell’aggressione anche se fosse un delinquente.
Noi non ci schieriamo dalla parte di chi ha ragione ma dalla parte di chi viene aggredito.
Tale principio che fa comodo e permette di schierarsi anche a chi non sa come stanno le cose, sembrerebbe essere in contrasto se messo a confronto con il principio che tutela il ladro di appartamenti nel momento in cui si introduce per rubare e che obbliga il padrone di casa aggredito a difendersi senza esagerare troppo.
FATE PACE COL CERVELLO.
Allargando un po’ il pensiero bisognerebbe chiedersi come concordino il principio di inviolabilità dei confini di stato con quello del ladro che in Italia, si introduce in una proprietà privata per rubare ed il padrone di casa deve limitare la propria difesa stando attento a non eccedere.
La.coerenza vorrebbe che il cittadino si comporti nel suo piccolo analogamente a come si comporta lo stato nel suo grande.
A questo punto se qualcuno si introduce in casa mia, ho il diritto di sparargli? Lo stato mi invierà armi per permettere di difendermi o dovrò invece assoldare un buon avvocato e pagarlo profumatamente?
Purtroppo la maggior parte delle persone tende a tenere argomenti separati perché ampliare il ragionamento diventa troppo complesso e richiede facoltà mentali che spesso non si possiedono. Per questo motivo sono ormai assenti linee di pensiero profonde e lungimiranti. Le decisioni vengono prese a caldo anche a livelli altissimi dimenticando che il sangue freddo è la.base per un ragionamento lucido e non ofuscato

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Purtroppo i nostri #diplomatici sembrano aver dimenticato una delle regole di base che consiste nel tenersi fuori dalle parti se si vuole fare da mediatori.
Infatti la posizione dell’Italia non è quella di stare solo a guardare ma i nostri politici sorosiani stanno facendo a gara nel dichiararsi ostili a Putin secondo una posizione che non impensierisce minimamente la Russia ma che può portarci solo conseguenze negative.

Dovremmo stare zitti e lasciare che siano gli altri a fare la voce grossa. Noi dovremmo limitarci a cercare accordi di pace e chi vuol fare da paciere non deve dimostrarsi a estremo favore di una delle parti.

ERA ORA CHE #SOROS VENISSE MESSO IN RIGA DA QUALCUNO.
Vi siete chiesti per quale motivo i nostri politici, con #Draghi in prima file, invece di mostrarsi diplomatici facciano a gara per CONDANNARE la #Russia e dimostrarsi ostili a #Putin e ad ogni cittadino russo?
Pensano forse di impaurire Putin? Certamente no. Ed è una posizione nella quale si ha solo da perdere sopratutto in prospettiva futura.
Cosa hanno allora da guadagnare innimicandosi Putin e strillando alle sanzioni quando la diplomazia insegna che se vuoi essere un buon mediatore non devi schierarti da una delle due parti? In questi casi è meglio star zitti tanto Putin non si spaventerà certo per Di Maio e i suoi amici #scatolettari di tonno.
Lo scopo delle esternazioni (del tutto astratte) è un altro.
Sono tutti a farsi vedere da SOROS in una gara che sullo sfondo vede i finanziamenti ai più meritevoli e alle ONG collegate. Tutti vogliono mostrarsi affidabilissimi destinatari dei finanziamenti sorosiani che attraverso le ONG arrivano ai partiti in parlamento (tutti).
La diplomazia insegna che quando non hai vice in capitolo come nel nostro caso, meglio stare zitti e lasciare che siano altri a fare la voce grossa. Ma il nostro bibitaro invece dichiara che non intende parlare con i russi se non danno segno di piegarsi ai suoi voleri. Putin ha fatto sapere di essersi già sporcato le mutande.
A guardare bene, ricordando il massacro di Odessa compiuto dall’ucraina ed il mancato rispetto degli ucraini dell’accordo di minsk, si evidenzia una presuntuosa mancanza di ogni apertura ucraina che la dice lunga sui loro comportamenti nei confronti delle minoranze.
Bisogna festeggiare la fine delle persecuzioni e delle violenze ucraine . La TV non ricorda la strage della casa della sindacati dove decine di persone filorusse furono bruciate vive da pompieri e polizia ucraina.
Era ora che qualcuno decidesse di rivoltarsi contro SOROS ed il suo disegno che da decenni sta portando avanti e grazie al quale abbiano draghi al comando di un plotone di finti partiti finanziati da ong sorosiane comeopen e arcobalenati vari.

Non osserverò nessun minuto di silenzio per chi pretende di minacciare ma non vuole essere minacciato senza dimostrare alcuna disponibilità a trattare la pace. Gli ucraini negli ultimi decenni pensando di avere alle spalle i mafiosi dell’UE che lo proteggevano hanno fatto i presuntu. Peccato che gli amici del fighetto e delle.rivoluzione arancioni, si siano dimostrati incapaci alla massima potenza.

Prima di schierarci pregiudiziosamente a favore dell’Ucraina, ricordiamoci chi sono gli ucraini e che tutto è iniziato con la strage di #Odessa dove sono state bruciate vive decine di persone colpevoli di essere a favore del presidente democraticamente eletto che invece è stato costretto a fuggire.
Iniziava cosi il genocidio russo in ucraina.
Servitore del popolo – Sluha Naroduultima modifica: 2022-03-02T12:47:37+01:00da fab_kl
Post Categories: #CONSUMISMO NUOVA RELIGIONE