La contaddiddizione del lavoro

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lavoroLa contraddizione principale della #sinistra attuale è dovuta alla inquinante convivenza tra comunismo/socialismo e femminismo/maternalismo.
Da una parte, il #proletariato ha innalzato al massimo il valore ed il rispetto del lavoro umano e dei lavoratori. Al tempo stesso si è tenuto sempre più lontano il lavoro dai ragazzi e dai bambini come fosse il peggiore di tutti i mali, allontanando il più possibile l’ingresso nel mondo del lavoro grazie a scuse varie, prima fra tutti lo studio (nell’ottica di non andare a lavorare sporcandosi le mani).
Se il lavoro è la cosa più importante, PERCHE DEMONIZZARLO fino a VIETARLO mettendolo così alla pari del rubare o del #picchiare? Siamo sicuri che così facendo si proteggono i giovani?
A qualcuno sarà capitato di vedere in televisione interviste a ragazzi che lavorano con le facce squadrettate come se fossero #criminali. Siamo sicuri di aver capito che sono sfruttati e non sfruttatori?
A questa situazione si è giunti grazie al protezionismo materno, particolarmente esaltato in Italia, ed all’ingresso massiccio nel mondo del lavoro della donna. Giammai le donne di oggi vorrebbero vedere 14enni in fabbrica mentre loro stanno a casa ed accudiscono i #lavoratori del domani.
Eppure, quella generazione che ha iniziato a #lavorare molto presto – a volte anche prima dei 14 anni – non sembra essere cresciuta così male ed erano (e sono) proprio loro ad esaltare il valore del lavoro.
C’è da chiedersi: quali saranno i #valori che verranno portati avanti dalle generazioni cresciute con la paghetta dei genitori e poi – concretizzando un infantilismo diffuso – con il reddito di cittadinanza?
La contaddiddizione del lavoroultima modifica: 2023-02-03T18:27:29+01:00da fab_kl
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