tanto va lo schiavo all’urna che si sente cittadino
chiedo:
Perche spingere coloro che non si sono mai occupati di politica, che la trovano noiosa, che non gli piace, che non sanno cosa sia e come si vota……
Perché mandare a votare la gente che non sa come funziona la legge elettorale o come funziona il parlamento.
È veramente utile – e a chi – spingere un gran numero di persone politicamente ignoranti, che metteranno la loro croce secondo criteri impensabili (mi piace come si veste….ha vinto la Champions league…).
Gran parte della rovina della democrazia è questa.
Se fosse una cosa buona far votare tutti i componenti di una società, le grandi multinazionali spingerebbero i soci ad andare a votare anche se proprietari di una sola azione.
Perché in Italia tutti spingono per andare a votare genericamente?
Fa bella figura apparire democratici al punto di essere correre il rischio che si voti per gli altri e fa vedere sicurezza che non si andrà a votare contro chi dice di andare a votare.
Raschiare il fondo del barile e portare a votare chi non vorrebbe votare, come si sta facendo in questa votazione, che conseguenze può avere?
L’elettore più pericoloso è quello che si occupa saltuariamente di politica, quello che non ha memoria, quello che si lascia attrarre dagli slogan, quello che ascolta tutti i giorni lo stesso telegiornale …… quello che voterà secondo come gli gira quel giorno (ed in questo le donne sono molto volubili) 
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Siamo sicuri che la democrazia sia la cosa migliore? Dopo la.seconda guerra mondiale è stato riesumato il concetto che risaliva a duemila anni fa e di fatto abbandonato dal mondo intero. Siamo sicuri sia in concetto valido, solo perché lo hanno detto gli Stati Uniti?
La democrazia, come la repubblica, sono concetti relativamente nuovi che l’Italia ha adottato da pochi decenni traumatizzata profondamente dagli effetti nefasti della seconda guerra mondiale e del fascismo.
Chi si brucia con l’acqua calda poi ha paura di quella fredda.
Gli Stati Uniti con Roosevelt hanno sfruttato questa paranoia e, prevalendo su Churchill che voleva mantenere la monarchia savoia, hanno promosso il referendum del 1946. Da allora l’Italia intera è stata oggetto di una cultura che imponeva senza discussione la repubblica e la democrazia, secondo concetti che ogni cittadino oggi ha ben scolpito nella mente e che porta anona vedere la monarchia come medioevo (ma poi si inginocchiano per la regina inglese) e la democrazia come principio assoluto in quanto unica alternativa alla dittatura, quando invece è evidente che la democrazia non funziona nemmeno nei condomini……d’altra parte potrebbero essere gli alunni di una classe a scegliere il programma scolastico?
SI FOMENTA A PARTECIPARE ALLE ELEZIONI COME FOSSE LA SAGRA DEL PAESE, quasi come se più alto fosse il numero di elettori e piu le cose andranno meglio quando invece, purtroppo, è vero proprio il contrario.
Ed allora pe che non far votare anche i CANI, d’altra parte sono in molti a ritenere che i cani devono avere gli stessi diritti delle persone.