L’inquisizione Arcobaleno

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Memorabile una polemica televisiva di Vittorio Feltri, che fece drizzare i capelli alla conduttrice: dopo aver guardato con crescente disgusto le immagini di un Gay Pride, richiesto di un commento disse che non essendo inglese lui non li chiamava “gay”, e non essendo medico non li chiamava “omossessuali”. Ma essendo italiano li chiamava con una serie infinita di termini dialettali, che elencò con supremo sprezzo del pericolo e del politicamente corretto.

Sono decenni che subiamo la propaganda gay (lobby potentissima nel mondo dei media). Si è passati dal pregiudizio più ottuso al permissivismo più assurdo. La prima cosa che tutti sono obbligati a fare – come nel caso dei vaccini o dell’islam – è proclamare di non essere assolutamente contro i gay, perché sarebbe un gravissimo peccato mortale (bestemmiare in diretta Tv invece no).

L’orientamento e la vita sessuale di ognuno dovrebbero rimanere un fatto privato fra le mura di casa; ma nel caso dei gay & lgbt più estremisti (per fortuna non tutti) c’è un’ostentazione esibizionista e di cattivo gusto che non trova giustificazioni sopratutto perchè non reciproca, nel senso che ad un uomo etero non sarebbe possibile (se lo volesse fare) mostrare ipropri genitali in pubblico allo stesso modo.

Il DDL Zan è il classico esempio di propaganda in neo-lingua orwelliana che fa credere una cosa ma ne intende un’altra – che generalmente è l’opposto. In teoria è tutto bello e meraviglioso; in pratica è l’approdo finale di una gigantesca “finestra di Overton”, spalancata sull’abisso.

Leggiamo qualche “perla” del decreto.

organismi-cattolici-si-schierano-contro-un-farmaco-per-la-disforia-di-genereCon l’articolo 2 si vuole impedire «la propaganda di idee fondate sulla superio­rità o sull’odio razziale o etnico, istigazione a delinquere e atti discriminatori e violenti per motivi razziali, etnici, religiosi o fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento ses­suale, sull’identità di genere o sulla disabi­lità».

Nello stesso articolo 2 si premurano di definire che cosa siano l’orientamento sessuale e l’identità di genere (ve li risparmiamo); sarebbe quindi opportuno che spiegassero che cosa si intenda col termine assai vago di “propaganda di idee”. Chi stabilisce quali idee siano lecite?

La cosa peggiore è l’istituzione (con l’articolo 7) della Giornata Nazionale «contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la tran­sfobia, al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contra­stare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in attuazione dei princìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione». La paragonano alla Giornata della Memoria dell’Olocausto. In effetti a guardare bene, il paragone c’è e poggia sulla strategia che risuulta essere la stessa che ha dato risultati positivissimi con l’antisemitismo. Il metodo di utilizzare il reato di “istigazione all’odio” (introdotto da facebook e che non esisteva primna) è vicinissimo a quello che consiste nell’accusare di antisemitismo chiunque muovesse delle critiche a coloro che pretendono di essere il POPOLO ELETTO. Grazie a ciò, nessuno può criticare Israele e gli stermini dei palestinesi senza essere immediataemnte accusato di antizemitismo, nazismo, razzismo e tutto quanto la propaganda ha stampato nbene nella testa delle persone. la stessa cosa avverrà a chiunque si ermetta di intralciare la salita al potere assoluto e magari di attribuire a lgbtqrstz  comportamenti agressivi e fascisti nei confronti degli eterosessuali .

Gay-Pride-Chicago-e1498466702132La Giornata Nazionale in realtà è un cavallo di Troia per fare della sana “propaganda di idee” nelle scuole (purché siano quelle “giuste”). Col pretesto di celebrarla si possono “educare” i bambini a non discriminare, e per farlo saranno priettati film o altri agenti di propaganda eni quali mostrare gay e similgay dipingendoli come tenereissimi e buonisi in una maniera tale che a molti verrà voglia di essere come loro. Si possono così promuovere teorie edificanti come quella del Gender, che in realtà è l’anticamera della sterilizzazione di massa.

«L’eterosessualità è l’oppio delle masse», dicono, e va punita. Per gli ideologi del Gender bisogna mettere in crisi «il modello di società monolitica e fascista nella sua essenza dei ruoli pre-assegnati ideologicamente». Già, perché la differenza fra maschio e femmina è puramente ideologica… (non gli ha detto niente la mamma?).

Si promuove il blocco della pubertà con ormoni devastanti, in attesa di interventi per il cambiamento di sesso ancor più devastanti, e sicuramente irreversibili nei maschi. È vietato dire che molti poi si pentono. In fin dei conti è anche un grande business per le Case Farmaceutiche, ma anche quelle di cosmetici e simili. Gli interventi di questo tipo, sono a carico dei contribuenti: quindi siate grati allo Stato, che oltre a sodomizzarvi con le tasse ve lo vuole tagliare anche fisicamente.

La cosa più pericolosa del Decreto è però l’introduzione surrettizia del reato di opinione. Si prepara l’avvento dell’Inquisizione Arcobaleno, che punirà i peccatori con gli strumenti di tortura odierni, vale a dire li metterà alla gogna mediatica, marchiandoli a fuoco per sempre come eretici terrapiattisti ed incitatori all’odio. Anche qui le definizioni ed i confini del “reato” sono talmente labili da prestarsi a qualsiasi interpretazione, che poi è l’anticamera della censura e del sopruso.

L’Inquisizione Arcobaleno coadiuverà l’Inquisizione Verde (sanitaria), che da quasi due anni opera nel plauso generale. Per “tutelare la salute” dei cittadini qualsiasi dubbio sulla gestione della pandemia o sui vaccini è già oggi un reato di opinione, e va punito. Gli inflessibili Tutori medico-scientifici del Bene Comune – del tutto immuni dal reato di incitamento all’odio (che vale solo per gli altri) – giustamente invocano il lock-down e la zona rossa per i sorci che non si vogliono vaccinare.

 

L’inquisizione Arcobalenoultima modifica: 2021-11-17T16:16:35+01:00da fab_kl
Post Categories: Castrati Psichici, Eserciti NON militari, Terrapiattisti sessuali