Indennita di covid

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Se è vero, come è vero, che i lavori rischiosi hanno diritto ad essere retribuiti maggiormente, in questo momento nel quale recarsi a lavoro rappresenta una maggior possibilità di contagio, bisognerebbe fosse prevista una #indennità che riconosca in termini economici la differenza con chi lavora da casa.
Invece no. Anzi stanno cercando di direzionare il pensiero unico stimolando i sensi di colpa nei confronti degli imprenditori che oggi non riescono a guadagnare migliaia di euro come gli scorsi anni.
Al grido di “tu sei fortunato che hai un lavoro” stanno cercando di inculcare i sensi di colpa nelle persone colpevoli solo di fare il loro dovere NONOSTANTE IL COVID. E se non basta si alza il tiro a “se fallisco io restate tutti senza lavoro!” (che tanto ha funzionato con lebanche nel 2008).
NON E’ COSI
Le imprese traballanti spesso, SE NON SEMPRE, sono quelle che maggiormente sfruttano i propri dipendenti nel tentativo di rimanere a galla.
Quante volte le ditte sono fallite dopo mesi di stipendi non pagati ???
Quante volte si lavora in scarsa sicurezza per permettere alla ditta di essere competitiva??
Quante volte le imprese hanno aiutato chi non arrivava a fine mese? Quante volte facevano credito a pensionati o disoccupati?
Lo Stato non dovrà rimpinguare i mancati guadagni ma dovrà occuparsi dei lavoratori che restano senza lavoro e che per anni MENSILMENTE HANNO PAGATO CONTRIBUTI INPS E CASSE PREVIDENZIALI PROFESSIONALI, proprio in previsione di periodi vacche magre.
Le uniche quote che pagavano gli imprenditori sono state le quote alle camere di commercio ed alle associazioni di categoria di tipo lobbistico, ossessionati dal loro insaziabile voler CRESCERE.
Brave cicale. E adesso che le vacche grasse sono finite, i contributi pagati dai lavori dipendenti dovrebbero andare a rimpinguare il portafoglio di chi non sa come mettere benzina nella PORSCHE comprata deducendola dall’imponibile ????
No grazie.
Lo stato dovrà occuparsi di chi resta senza lavoro e di chi non ha di che vivere, dovrà fornire assistenza e generi alimentari, MA NON DOVRÀ RISARCIRE CHI HA GUADAGNATO MENO. Lo stato non è un assicuratorre di profitto e se lo fosse avrebbero dovuto pagare le quote annnuali
Indennita di covidultima modifica: 2021-02-06T19:26:02+01:00da fab_kl
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