La Sinistra premia Soros, Profeta del Nuovo Ordine Mondiale
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La Sinistra Italiana del “Partito Unico” premia Soros, Profeta del Nuovo Ordine Mondiale
– di Sergio Basile –
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La Sinistra Italiana del “Partito Unico” premia
Soros, Profeta del Nuovo Ordine Mondiale
Tutti i retroscena del pioniere dell’Open Society,
creatore di Otpor e Profeta Mondialista
L’Intellighenzia di sinistra assegna a George Soros il
Premio Terzani 2013
di Sergio Basile
George Soros – Nascosto tra le pieghe della storia del 2° Novecento
Roma, New York – Chi è George Soros? Uno speculatore? Un milardario filantropo con un patrimonio di oltre 35 miliardi di dollari? Un “benefattore” di acclarata fama? Un membro di punta del gota della finanza internazionale? No! Egli è semplicemente un UFO, cioè un oggetto volante non ben identificato, almeno per il 99% della popolazione mondiale, che pur subendone – come vedremo – le politiche e le scelte, non ne comprende la vera natura e gli scopi, perchè celati dai media di regime, impegnati a dipingere un personaggio “diverso” e nobile. Egli nasce nel 1930 a Budapest da una famiglia dell’alta borghesia ebraica, d’ispirazione sionista.
L’Influenza del Maestro Popper
Nel 1947 diventa uno degli studenti più noti e coccolati della London School of economics, dove diventa discepolo di Karl Popper, filosofo liberale tra i maggiori negazionisti della “Teoria del Complotto“. Il filosofo in “Open Society” sostiene come la teoria del complotto della società non può essere vera, perché equivale all’affermazione che tutti gli eventi, anche quelli che a prima vista non sembrano essere pilotati e condizionati da nessuno, sono i risultati attesi delle azioni di persone che interessate a questi risultati … Ma evidentemente alla luce di quello che accade oggi (e riesaminando i principali fatti e accadimenti succedutisi dalla Rivoluzione Francese ad oggi, passando per la Rivoluzione Bolscevica e dalle Guerre Mondiali) non si può essere d’accordo con Popper: un tale punto di vista negazionista è da considerarsi semplicemente un falso storico. La storia è influenzata dalle tendenze economiche, da fattori ambientali, dal progresso scientifico e, in effetti, non si può parlare assolutamente di casualità totale. E questo Soros lo sa bene!
L’ebreo europeo Soros negli States – la Svolta
Nel 1956 la vera svolta del miliardario mondialista: si trasferisce a New York, dandosi all’alta finanza e costruendo ben presto un impero sulle speculazioni di settore. Nel 1969 fonda la Quantum Fund, non a caso considerata la finanziaria di gestione di capitali più capitalizzata del mondo per lunghi anni. La notte del 16 settembre 1992, mediante una mirata e sistematica speculazione al ribasso provocò la crisi di sterlina e lira. Quest’ultima fu costretta alla fuoriuscita dallo SME. Per Soros fu una benedizione: guadagnò dall’operazione “affossamento lira” una marea di quattrini: oltre un miliardo di dollari.
Il profeta dell'”Open Society”
Ma pochi sono a conoscenza del fatto che George Soros (papà di Otpor: la celeberrima società dedita al rovesciamento pilotato dei governi “scomodi” nata in Serbia negli Anni Novanta) già nel 1989 in sintonia con altri gruppi di pressione contribuì anche al crollo del famoso Muro di Berlino, che andò giù il 9 Novembre del 1989, favorendo mediante l’opera di indottrinamento portata avanti da due delle sue creature più iper-liberiste “nobili” (la Open Society Foundation e l’Open Society Institute oggi operante “a pieno regime” in oltre 60 paesi) – a dire dei suoi seguaci – lo smantellamento dell’ideologia comunista (?). Ma, come vedremo, così non fu. Anzi! Infatti Soros – di pari passo con la strategia nota come “Perestroika” implementata da Mikhail Gorbachev in Russia – contribuì alla diffusione in Europa del liberismo capitalistapiù selvaggio e deleterio puntanto sulla confutazione della teorie collettivistiche. Anche se come noto tali teorie (portate avanti ad esempio da uomini come Stalin e Lenin: privatizzatori della Banca Centrale Russa e membri della setta degli illuminati) storicamente hanno da sempre finito per rivelarsi le armi collettiviste più potenti e subdole, contribuendo all’impoverimento dei ceti medio-bassi e regalando il controllo dell’economia ad una stretta élite di oligarchi capitalisti.
Il Paese più collettivista al Mondo e l’azione di Soros
Non a caso molti studiosi considerano oggi i liberali USA (oltre la contro-propaganda di facciata) come il Paese più collettivista al mondo. E dando un’occhiata alla struttura sociale degli States, possiamo comprendere come questa tesi sia più che fondata. Oggi il2% della popolazione Usa possiede oltre l’80% della ricchezza. Oltre il 20% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Eguali ma poveri! E questa la chiamano democrazia? Alla luce di ciò forse appaiono più chiare la motivazioni che stanno dietro l’opera ciclopica di finanziamento della campagna presidenziale dei Democratici portata avanti proprio da Soros negli ultimi anni negli States, e l’appoggio alle politiche mondialiste che stanno compromettendo tutti gli equilibri del mondo. Come d’altra parte non considerare le pesanti influenza della mondialista e “comunitarista” (collettivista)Fabian Society (vedi video in allegato) sulle politiche dei laburisti ninglesi (Vedi Margaret Thatcher – foto in basso e in alto e articolo in allegato) e sulla stessa “reaganomics” Usa di Ronald Reagan? Ma a farci storcere ancor più il naso un fatto particolare: l’attenzione che l’intellighenzia di sinistra italiota ha da sempre prestato al “liberista” Soros. Non trovate? Se ciò che dico vi sembra strano ed infondato, leggete di seguito e vi ricrederete!
N.W.O. – L’Intellighenzia di sinistra premia il “Mondialista Soros”
L’ultimo episodio, in tal senso, si è registrato nei giorni scorsi ad Udine, dove una giuria “rossa” di giornalisti “d’assalto” – vedi Milena Gabanelli e Tony Capuozzo – ha assegnato proprio a George Soros il Premio Terzani 2013 per il suo libro ”La crisi globale e l’instabilità finanziaria europea”. Ma sentite un pò la motivazione ufficiale del premio e tremate: “Gli articoli raccolti nel suo ultimo libro, “La crisi globale“, scardinano il pensiero economico prevalente e sostengono la necessità di una diversa organizzazione della finanza internazionale. Soros invita a considerare il mercato non un fine, ma piuttosto un mezzo per assicurare un equo benessere al maggior numero di persone possibile, in un quadro di garanzie democratiche (??) . Fa appello alla classe dirigente europea affinché si assuma la responsabilità di ricercare soluzioni condivise che affrontino non solo la riduzione dei debiti (??), ma anche la crisi valutaria, quella bancaria e il rilancio dell’economia nel rispetto di una più equa redistribuzione delle risorse. Nell’assegnare il Premio a George Soros la giuria intende riconoscere valore alla straordinaria esperienza di un attore economico atipico e contemporaneamente offrire al pubblico una eccezionale occasione di conoscenza, nello spirito di Tiziano Terzani. La sua analisi è persuasiva e autorevole, forgiata in anni di esperienza come manager di fondi e sostenitore dell’integrazione europea. La sua preoccupazione per il futuro dell’Eurozona è palpabile, oggi che i mercati mettono alla prova le banche(Cosa?? ho capito bene??) e i processi politici europei, portandoli sull’orlo del tracollo come mai prima era accaduto – né era stato previsto – fin dalla nascita della Comunità Europea”.
Profeta del Nuovo Ordine Mondiale
L’ultima profezia mondialista fu esternata da Soros in Europa presso l’Institute for New Economic Thinking (presieduto dallo stesso) in piena crisi-truffa, ovvero nell’estate dello scorso anno. “L’Europa rischia una bancarotta se non accetta la monetizzazione del debito da parte della Banca centrale europea”. La soluzione della crisi secondo Soros & Co. sarebbe passata dunque sempre dall’Eurozona. Cioè dalla gabbia costruita dal Nuovo ordine Mondiale per schiavizzare 500 milioni di ignare vittime. Complimenti! Come? Semplice, attraverso la trasmissioni di maggiori poteri alla BCE stile FED (Unione Bancaria e creazione di un prestatore unico di ultima istanza); Two Pack (Vedi articolo in allegato); l’estinzione del “debito illegale e truffaldino” creato ad hoc dal sistema (Vedi articoli in allegato) e – in ultima istanza – attraverso il completamento del progetto mondialista per eccellenza: la nascita dell’impero degli Stati Uniti d’Europa modello USA e la correlata abolizione di fatto degli stati sovrani. Fondamentale – secondo la cricca dell’INET – anche la “stabilizzazione degli squilibri della bilancia dei pagamenti all’interno dell’eurozona“. Ma nessuno – nemmeno stavolta – ha ammesso l’evidenza: cioè che lo squilibrio della bilancia dei pagamenti e la creazione di decifit indotto ai danni dei Paesi dell’Eurozona è stato voluto e creato ad hoc attraverso l’introduzione (nel 2007) del Sistema Target2 (vedi articolo in allegato, con spiegazione del meccanismo di funzionamento del Target2). Possibile che il colto Soros non lo sappia? Come direbbe il principe De Curtis: Ma ci faccia il piacere! Ma la sinistra italiana (ma neppure gli altri partiti e movimenti politici) sembra non vedere ciò, e premia il “filantropo” Soros, ultimo degno erede e messia del verbo mondialista. Nobile padre di Otpor e del Nuovo Satanico Ordine Mondiale.
Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)