Agosto: il nostro Ramadan

Città deserte, fabbriche ed uffici chiusi, negozi vuoti …. a metà agosto in Italia tutto sembra ricordare il ramadan dei paesi musulmani, periodo in cui i fedeli si astengono da ogni attività durante il giorno. In questo mese tutto o gran parte si fermerà, compreso il nostro governo. Esattamente come succede durante il tanto criticato ramadan la cui differenza è quella di essere un rito di una religione diversa nel quale il corpo deve purificarsi e fare penitenza (con aspetti sociali molto simili a quelli delle nostre diete dimagranti). Pensandoci bene, il nostro mese di agosto è dedicato quasi obbligatoriamente alla vacanza, un rito che sembra quasi obbligatorio dover celebrare e che porta a far sorgere delle considerazioni: la vacanza è forse la celebrazione di un rito di quella che è diventata la nuova religione: il consumismo. Se immaginiamo il consumismo come una religione, vediamo che molti aspetti sono in comune e si assomigliano. Cos’è la religione? Sinteticamente possiamo definirla come un modo di interpretare il bene e il male della vita, spesso utilizzando la prospettiva di una vita migliore, dopo la morte. A pensarci bene il profondo radicamento del consumismo ci offre ormai una chiave di interpretazione per ogni azione della vita e sopratutto si propone come miglioramento di vita immediato senza attendere la morte, anzi! La differenza principale e probabilmente la ragione per cui il consumismo ha attecchito benissimo, sta proprio nel non dover attendere la fine dell’esistenza per essere ricompensati. I RITI – Il consumismo, come le altre […]