GIU LE MANI DALLE MASCHERINE

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USATA MALE, LA MASCHERINA FA MALE.

Dopo aver imparato come si lavano le mani, bisogna imparare come si usano le mascherine. Sembrano essere molti coloro che le usano con leggerezza, senza pensare che le mascherine sono veicolo di contagio. Vuoi vedere che è questa la causa della mancata estirpazione del virus?


La stupidità di chi ci governa unita a quella di chi sta all’opposizione, è la causa principale dei malanni di questo paese. Il COVID ce lo sta dimostrando.

Mentre nel paese ci si divide su “mascherine SI mascherine NO“, mentre Immagine1la gente sembra fare a gara per scoprire le cause e i luoghi di maggior contagio, tutti sembrano ciechi di fronte all’uovo di Colombo rappresentato da un solo GROSSOLANO MA BASILARE ERRORE che si vede compiere indiscriminatamente ed in continuazione: quello di sottovalutare la contagiosità della mascherina. Errore che vanifica l’effetto difensivo della mascherina e tutte le misure precauzionali messe in campo da mesi.

Non utilizzare le protezioni nel modo giusto, rischia fortemente di annullarne l’effetto, anzi potrebbe addirittura essere più pericoloso! Pensiamo bene a come funziona la mascherina:

Sembrerebbe scontato dirlo, ma la mascherina si comporta come un FILTRO. Questo significa che CREA UNA BARRIERA che impedisce al virus di arrivare alla nostra bocca o al naso.

Quello che però tutti sembrano dimenticare è che la mascherina crea una barriera ma senza uccidere il virus: si limita a trattenerlo!!

Se abbiamo avuto la sfortuna di passare vicino a qualche persona contagiosa ma abbiamo avuto la fortuna che la nostra mascherina ha bloccato il virus, cosa succede se mettiamo le mani sulla parte esterna della mascherina dove il virus è rimasto intrappolato? Semplice: passa sulle nostre mani e da li ad altre parti del corpo o altri oggetti.

Questa basilare regola e le conseguenze che ne derivano sembrano essere ignorate da tutti coloro che si alzano, si abbassano, si aggiustano in continuazione la mascherina CON LE MANI. Emblematico negativamente il comportamento del primo ministro Conte, il quale si mostra spesso alle telecamere mentre si mette a posto la mascherina con le mani, incurante che in quel modo il virus passa dalla mascherina alle sue mani e dalle sue mani passa alla scrivania ecc.

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Se andiamo a vedere bene, la popolazione ha subito un martellamento mediatico affinché usasse la mascherina e si lavasse le mani “spesso”. Inizialmente è stato anche spiegato moltissime come lavarsi bene le mani, ma per le mascherine si è preferito direzionare le persone verso “i consigli per gli acquisti” invece di spiegare come usarla e intimare di non toccarla. E così in molti sono diventati molto esperti riguardo quale sia più conveniente acquistare, quale sia la più protettiva per se e per gli altri, dove vada gettata, quando va sostituita e come va lavata…….disconoscendo però come usarla correttamente. Il governo ha mandato in onda spot pubblicitari pagati milioni di euro, per far capire alla gente la necessità di usarla il più possibile…..Tutto vanificato da un utilizzo sbagliato diffusissimo che viene fatto praticamente DA TUTTI, per primi dai nostri uomini di GOVERNO. Ancora una volta si dimostra come la popolazione sia incapace di ragionare con la propria testa ma si limita ad eseguire tutto ciò che la televisione propone.

Non solo.

Se la parte interna della mascherina entra in contatto con un’altra parte del corpo che è contaminata – fronte, mento, mani o vestiti – e poi viene rimessa su naso e bocca, la mucosa di queste zone può infettarsi. Questo è proprio quello che succede solitamente in bar e ristoranti, dove la gente viene fatta entrare con la mascherina ma che devono togliersi in maniera da poter consumare e quindi rimetterla al momento di  uscire.

Dovrebbe quindi essere chiaro che le mascherine trattengono sulla parte esterna un eventuale virus catturato durante l’opera di filtraggio della nostra respirazione.

FUORI DI CASA LE MASCHERINE

Proviamo ora a pensare cosa succede nel caso in cui, ben dotati di mascherina indossata correttamente e senza toccarla con le mani, si percorre un tragitto su un autobus cittadino per arrivare a scuola o tornare a casa. Durante il tragitto la mascherina avrà effettuato la sua opera di FILTRAGGIO e forse la sua parte esterna potrebbe aver raccolto il virus ed essere quindi contagiosa.

Se, una volta a destinazione, si entrerà in casa e ci si toglierà la mascherina per 3appoggiarla da qualche parte, il disastro sarà completo: la mascherina avrà funzionato come una rete da pesca che, una volta intrappolato il virus, lo ha portato fino all’interno della nostra casa depositandolo su oggetti che potranno contaminare altre persone. Quasi  peggio che salire sull’autobus senza mascherina!!!

Ecco quindi che l’azione più propagandata per contenere il diffondersi del virus, si trasforma nel maggior veicolo di contagio che porta il virus in casa propria.

Con molta probabilità, sottovalutare queste due banali operazioni è la causa della mancata estirpazione del virus nonostante siano state adottate misure assolute, mai viste in precedenza e per lungo tempo. Qualsiasi virus sarebbe scomparso dopo mesi e mesi di mascherine e non si capisce perché alcune persone si infettano nonostante si siano sempre coperte naso e bocca. La spiegazione è semplice come l’uovo di Colombo, bastava pensarci.

Non si deve toccare la mascherina con le mani e le mascherine usate non devono entrare in casa (e possibilmente nemmeno a scuola o a lavoro).

Per chi, inoltre, vuole creare una zona sterile in casa, i passaggi da seguire sono perentori quando si entra in casa per lasciare fuori il virus. Togliersi le scarpe fuori di casa, spruzzare alcool sulle suole e riportale dentro dopo un po’.

Dividere la casa in «zone cuscinetto» e «aree di vita»: nelle prime, cioè l’area di ingresso, togliere e lasciare tutti gli oggetti che potrebbero essere infettati come scarpe e vestiti (da mettere in un cesto), mascherine e guanti in lattice (da buttare in un cesto coperto della spazzatura), per evitare che il virus entri nella zona «giorno» cioè gli spazi di vita come sala da pranzo e camera da letto. Non stare a piedi nudi nella zona cuscinetto per non contaminarsi. Quindi usare pantofole per la zona giorno.


 


GIU LE MANI DALLE MASCHERINEultima modifica: 2020-11-03T17:13:43+01:00da fab_kl
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