Non arrivate a fine mese? imparate a gestire i vostri soldi

Anche questo mese il tam tam mediatico ci ricorda di quanto siamo poveri.

Cosi come il prete che, a scadenze ben precise, ci ricordava di essere PECCATORI e per questo dovevamo pagare col sudore della fronte, oggi il nuovo predicatore mediatico ci ricorda di essere poveri e di dover pagare COL SUDORE DELLA FRONTE.

Andando a vedere il rapporto istat (non gli articoli ma quello integrale scaricabile qui) mi sono reso conto di quanto sia strumentale la cosa. Infatti la poverta’ non viene calcolata in base ai beni posseduti come ognuno sarebbe portato a pensare, bensi in base alla quantita’ di soldi spesi. Il che significa che se io spendo soldi ma faccio debiti, non sono incluso nella categoria dei poveri; per contro chi ha redditi di milioni di euro ma spende meno di 1000 euro al mese viene considerato povero.

Infatti nel rapporto istat, dopo una lunga e tergiversante introduzione tesa a creare il terreno e predisporre alla consensualita’ di un metodo di rilevamento basato sui consumi, si arriva a citare la somma considerata quale soglia di poverta’ ed alla fine si arriva a mensionarla:

“La stima dell’incidenza della povertà relativa (la percentuale di famiglie e persone relativamente povere sul totale delle famiglie e persone residenti) viene calcolata sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà) che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita povera in termini relativi. La soglia di povertà per una famiglia di due componenti è rappresentata dalla spesa media mensile per persona, che nel 2008 è risultata pari a 999,67 euro (+1,4% rispetto alla linea del 2007)”.

Ovviamente gli osfordianbocconiani ripeteranno la canzoncina che chi non consuma e’ un povero, che se i consumi non crescono in continuazione si perdono posti di lavoro etc etc. Solita tiritera che a forza di ripeterla mille volte ha convertito tutti, anche se non spiegano come sia possibile che secondo loro chi facendosi prestare soldi (lasciando da parte il rubarli o l’economia al nero) faccia una vita agiata non e’ povero. Un po come se nel bilancio di una societa’ commerciale non fossero considerati i debiti ma solo il fatturato (ecco perche le crisi dei mutui…).

DSe consumano di meno, da dove arriva la notizia che le NON ARRIVANO A FINE MESE? e’ una deduzione distorsiva tendenziosa perche’ puo’ darsi che chi ha un reddito inferiore ai 1000 euro a persona si sia ambientato e arrivi tranquillamente a fine mese (nonostante i consumisti dichiarino che non e’ possibile, ci sono mille modi per farlo)

Una volta considerato che quanto ci raccontano e’ opinabile, lo metto in discussione facendo una semplice considerazione basata su quello che dice la gente (convertita a al consumismo):

come e’ possibile che chi e’ pensionato e guadagna 500 euro al mese non arriva a fine mese; chi ne guadagna 1000 non arriva a fine mese; chi ne guadagna 3000 non arriva a fine mese? qualcosa non quadra….

molto probabilmente perche’ siamo stati abituati a fare sempre il passo piu lungo della gamba. ormai la pubblicita’ ha il compito di crearci bisogni esagerati ma ancora piu importante di prendersi i nostri soldi prima che essi entrino nelle nostre tasche in una lotta all’accaparramento dei salaari futuri.

Se si volesse far arrivare piu famiglie a fine mese, basterebbe diminuire il bombardamento pubblicitario e la gente comprerebbe meno cose superflue perche avrebbe meno bisogni indotti (sopratutto i bambini)

Essere veramente atei significa rifiutare il consumismo

Non arrivate a fine mese? imparate a gestire i vostri soldiultima modifica: 2013-10-18T15:49:55+02:00da fab_kl
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