Non servono soldi per fare figli

NON SERVONO #SOLDI PER FARE #FIGLI e i paesi #poveri sono lì a dimostrarlo.
Per tornare a far crescere la natalità in Italia serve far tornare nelle persone la voglia irrefrenabile di avere figli ed avere una famiglia: l’istinto al mantenimento della #specie tanto calpestato dall’egocentrismo in tutte le sue forme.
Per fare questo occorre agire in più direzioni la principale è quella di riportare lo scopo di ogni vita dal #lavoro alla #famiglia, vale a dire dalla produzione di ricchezza al mantenimento della specie.
Da troppo tempo ormai lo scopo di vita più diffuso è il lavoro. Se prima lo era solo per gli uomini, dagli anni 70 lo è gradualmente diventato anche per le donne, soggiogate nei loro ideali totalmente sostituiti da quelli tipicamente maschili o utili ai maschi (e lo chiamano #femminismo).
Per le.donne, da ormai molti anni, la priorità consiste nella realizzazione professionale individuale e l’indipendenza economica che rende godibile il divertimento egoistico del tutto legato ai consumi: esattamente il modo di pensare dei maschi degli anni 70 cui le donne rinfacciavano di pensare prima al lavoro e poi alla famiglia.
Nel corso dei millenni della storia umana, i lavori manuali sono sempre stati riservati agli schiavi e ai prigionieri di guerra. I borghesi ed i nobili erano quelli che si godevano i frutti senza sporcarsi le mani. Da lì il termine “sangue blu” per via del fatto che non lavorando sotto il sole la carnagione chiara permette di vedere le vene color bluastro, invisibili in chi era abbronzato dal lavorare la terra.
Guardiamola oggi questa borghesia del biglietto da visita, che sbandiera professionalità portata avanti a dosi massicce di caffè assunte quotidianamente.
La borghesia dell’avere più lavori e così permette di spendere sempre di più (spesso inutilmente) e per questo più gratificante dello stare senza far niente, in completo relax. E per chi non riesce a fare a meno del relax, anch’esso deve essere acquistato in resort e spa, vale a dire deve essere vissuto all’ombra del consumismo.
Le donne non sono sfuggite a questo cambiamento ed anche loro invece che chiedere di lavorare meno per potersi occupare dei figli pretendendo un giusto trattamento di riguardo dovuto alla capacità ineguagliabile di creare la vita, invece di chiedere ai maschi di inchinarsi e pretendere maggiori riconoscimenti pe chi diventa madre cosa chiedono? Chiedono di tornare più velocemente a lavorare grazie alla creazione di ulteriori strutture dove parcheggiare i figli nati da poco, che saranno curati da altre donne che chiederanno di parcheggiare i loro figli ad altre donne…….
Un serpente che si morde la coda di cui nemmeno il #papa sembra rendersi conto.
Ma come si è arrivati a questo punto?
Innanzitutto grazie ad una subdola ed irrilevabile propaganda culturale: basta osservare quanto sono rari i film che descrivono le gioie di avere figli o quelle della famiglia o dei film nei quali i figli vengono considerati ideali di vita. Pensiamo a quante volte la frase magnetica “non mi arrendo” una bandiera di vita risulta associata a figli o famiglia. Mai.
Per contro sono tantissimi i film nei quali i figli e la famiglia sono causa di sofferenze inenarrabili e sacrifici inutili.
Ed il fenomeno non si limita al cinema ma si ripete in maniera analoga nella musica, nei libri, nelle arti in generale ma anche nelle notizie ripetute ossessivamente dai TG: i femminicidi non sono oggi un’esortazione a scegliere meglio il proprio marito ma un incutere terrore nel matrimonio eterosessuale e aggiungono ulteriore terrore a chi sta pensando di crearsi una #famiglia.
Non solo le arti e la cultura borghese hanno contribuito al cambiamento sociale. Anche la normativa si è adeguata ed ha contribuito per la sua parte a creare ai genitori problemi inesistenti prima, sopratutto accrescendo gli obblighi dei genitori verso i figli e sollevando questi dagli obblighi verso i genitori. Ecco quindi che difficilmente i figli sono una ricchezza ma diventano costi inquantificabili e senza alcun ritorno. Grazie alle nuove normative abbiamo genitori obbligati a mantenere figli anche di 30 anni, ma non abbiamo alcuna legge che obblighi i figli ad aver cura o non lasciare morire di fame i genitori.
E gli esempi potrebbero continuare.
il Papa dimostra ancora una volta di essere una delle cause del degeneramento sociale, e forse lo e in misura superiore a woytila.
La colpevolezza è evidente quando sostiene la tesi che bisogna avere soldi per fare i figli. Eppure sono proprio i paesi più ricchi a farne meno: possibile che non si sia reso conto di questo?
o forse il Papa sta preparando la strada ad altre soluzioni procreative?

https://www.osservatoreromano.va/it/news/2021-05/quo-107/senza-figli-non-c-e-futuro.html

Non servono soldi per fare figliultima modifica: 2021-05-15T18:01:55+02:00da fab_kl
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