E se fosse colpa del caffè

Lo schizofrenismo politico italiano figlio della frenesia di cambiare, non importa come.

Oggi e’ di moda essere superimpegnati secondo una filosofia “del fare” i cui risultati sono ben visibili proprio nello schizofrenismo diffuso, politico e non.

E se fosse colpa del caffe’?

l’Italia ha il piu alto tasso di consumo procapite di caffe’ al mondo. Siamo portati a sottovalutare molto il fatto che il caffe’ e’ una droga (la caffeina è una trimetilxantina della famiglia degli alcaloidi purinici) e che in Italia si beve un caffe’ cosi forte come in nessuna altra parte al mondo…Non e’ escludibile che l’uso di questa droga che stimola – tra l’altro – i centri nervosi e l’iperattivita’ aggiunto al fatto che l’uso massiccio di caffe’ avviene gia’ da generazioni (addirittura durante la gravidanza) ha modificato le nostre strutture nervose e cerebrali.

Il caffè potrebbe rappresentare il più forte direzionamento di massa in atto da secoli e che ha raggiunto le popolazioni di tutto il mondo.


Chi è solito bere caffè e introdurre dosi abbastanza elevate di caffeina mostra una notevole dipendenza con vere e proprie manifestazioni da astinenza. E’ tuttavia bene anche tener presente che la caffeina non si trova soltanto nel caffè, ma spesso la si assume anche attraverso altri alimenti o bevande come quelle energetiche, quelle a base di Cola, il tè, il cioccolato, il guaranà, con le foglie di Yerba Mate e persino in alcuni farmaci dalle proprietà analgesiche.

Gli effetti negativi della caffeina non sono spesso riconosciuti come tali, perché si tratta di una droga socialmente accettabile e ampiamente consumata, ben integrata nelle nostre abitudini e routine. Ogni giorno miliardi di persone assumono la droga più popolare del mondo per aiutarsi ad iniziare la giornata. Quella droga è la caffeina. La caffeina esercita la sua azione stimolante alterando la biochimica del cervello e blocca alcuni recettori nel cervello, per esempio quello per l’adenosina. I risultati sono noti ma le potentissime associazioni dei produttori di caffè fanno in maniera che non siano esaltate. Sembra che nessuno si renda conto del fatto che l’uso costante e massiccio di caffeina può diventare un grosso problema sociale.

La Storia ci racconta che fu l’arcangelo Gabriele a far conoscere il caffè al profeta Maometto che dopo averlo bevuto combatté contro quaranta cavalieri e si intrattenne con quaranta donne! L’uso del Coffea arabica iniziò nel VII sec. d.C. diffondendosi dapprima nell’impero ottomano poi, nel XVII sec., grazie ai traffici commerciali di Venezia con il Medio Oriente, in Europa. Una più ampia diffusione in tutta Europa si avrà dopo il 1683, quando, gli ottomani in ritirata che assediavano Vienna, dimenticarono alcuni sacchi di caffè. Le botteghe del caffè in Italia ebbero un ruolo di primaria importanza in quanto vi si riunirono gli intellettuali illuministi e quelli del periodo post napoleonico che, davanti a un buon caffè, si scambiavano quelle idee che porteranno alla Rivoluzione Francese e all’Unità d’Italia.

Oggi è la bevanda più diffusa al mondo e, per fatturato, il caffè è secondo solo al petrolio.

 

 

E se fosse colpa del caffèultima modifica: 2014-09-04T21:46:46+02:00da fab_kl
Post Categories: #CONSUMISMO NUOVA RELIGIONE, #Direzionamenti