Stipendi dei parlamentari e destabilizzazione

A tutti sara’ capitato di ricevere una messaggio di facebook o una email di quelle che si scandalizzano degli stipendi dei deputati e delle loro agevolazioni. Da anni, a ritmi ben precisi, ritornano a circolare ed anche se non sono le stesse riportano sempre numeri e spese per attirare l’attenzione e finiscono con l’incitazione a far girare la mail inoltrandola a quante piu’ persone possibile.

Evitando di usare attenzione soltanto al contenuto ho iniziato a fare delle considerazioni banali che pero’ evidentemente non vengono effettuate spesso. Ho iniziato con il chiedermi: “Chi ha iniziato la catena di S.Antonio di queste email?” dato che la mail colpisce il lettore per il suo intrinseco senso di giustizia, la prima risposta che viene in mente e’ che il mittente sia un giustiziere che vuol fare qualcosa per cambiare quella che viene percepita come un ingiustizia da lettore.

E chi sarebbe questo giustiziere e sopratutto perche’ non si firma? Nel tentativo di una difesa strenua mi sento di pensare che non si firma per non ricevere ripercussioni da questa sua azione; pero’ chiede subdolamente di girare la mail e quindi intrinsecamente ognuno firmera’ la sua adesione al contenuto: strano!

Andando per deduzioni, il giustiziere autore della mail sicuramente non e’ di governo ma tanto meno fa parte dell’opposizione dato che anche loro percepiscono gli stessi benefici.

Per cercare di capire chi potrebbe essere interessato a far diminuire gli stipendi ai parlamentari bisogna provare ad immaginare cosa succederebbe se – come auspicato dalle email – un parlamentare fosse privato di quei privilegi che gli fanno risparmiare un sacco di soldi e ricevesse uno stipendio piu’ basso di quello di un direttore di banca o di un dentista o di un carrozziere: cosa succederebbe? Molto probabilmente accadrebbe che nessuno vorrebbe fare il parlamentare se non coloro che – per tanti motivi ma spesso perche’ non hanno alcuna capacita’ – non hanno altro modo per poter guadagnare una tale somma e se non hanno altri modi molto probabilmente perche’ non hanno capacita’ alcuna oppure da persone che sarebbero disposte a fare il parlamentare gratis perche’ potendo gestire il potere avrebbero modo di fare soldi attraverso di esso.

Ritenere che chi ha il potere piu’ alto non debba essere retribuito probabilmente e’ un retaggio religioso che ci trasciniamo da generazioni e che puo’ essere utilizzato per mettere in crisi le istituzioni senza possibilita’ di recupero. Pensare di ricoprire cariche di potere senza riceverne beneficio alcuno e’ tipico dei frati francescani o delle monache benedettine. Non e’ altrimenti immaginabile – se non utopisticamente – qualcuno che per governare sia disposto a rinunciare alla famiglia e ad una vita privata con i piaceri che derivano dal guadagnare somme immense: queste persone sarebbero EROI ma gli eroi appartengono alle societa’ del passato.

Tenendo ben presente queste considerazioni verrbbe da pensare che le famose email denigratorie verso i parlamentari siano messe in giro dai cosiddetti gruppi “anarchici”. Cred opero’ che tali gruppi non abbiano le capacita’ di creare una mail perfetta dal punto di vista del marcheting che utilizza benissimo e fa leva su un sentimento diffusissimo e umanamente comprensibile che quello dell’invidia verso chi ha di piu’

Stipendi dei parlamentari e destabilizzazioneultima modifica: 2014-04-17T22:05:10+02:00da fab_kl
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