I Bitcoin, le evasioni fiscali e il calcio
Pallone-soldi-grande

Il mondo del calcio ed il mondo della “cripto-finanza” si sono incontrati e si sono piaciuti. Il frutto di questo incontro ha dato vita a qualcosa di nuovo, con implicazioni e sviluppi molteplici e imprevedibili. Recentemente, infatti, alcune squadre di calcio europee (tra le più note si trovano Paris Saint-Germain, Barcellona, Atletico Madrid, Manchester City e Arsenal, ma anche le italiane Juventus, Inter, Milan, Roma, Novara e a breve la Lazio[1]) stanno lanciando i cosiddetti fan token. Dietro il solito difficile nome inglese, sta un’operazione finanziaria molto interessante e probabilmente redditizia. Sostanzialmente, delle società terze, legate alle società calcistiche solitamente tramite sponsorizzazioni, emettono titoli che danno diritto a prendere decisioni inerenti alle squadre di calcio, nonché sconti su gadgets, biglietti omaggio e altri simili privilegi.  Queste decisioni riguardano aspetti che interessano il tifoso, come i colori delle maglie dei giocatori ed altre questioni analoghe. Sul finire del 2019 la piattaforma Socios.com ha lanciato l’emissione del primo fan token dedicato ad una squadra di calcio, la Juventus. È proprio la squadra italiana la prima a vedere il lancio dei propri fan token; di lì a poco la seguiranno altri importantissimi club di calcio in tutto il mondo, leghe professionistiche, squadre di e-sports, case automobilistiche e molti altri ancora. Ma cos’è un fan token? Chi li emette? A cosa servono? Quanto valgono? Partendo dal principio, il mondo dei fan token ha origine sulla piattaforma digitale Socios.com e il business di Socios fa capo alla società maltese Mediarex Enterprise Limited, controllata dalla holding, […]

Petizione per la modifica dei tempi supplementari nel calcio

Premessa:Nel calcio, quando una partita è decisiva per il proseguimento o per la vittoria in una manifestazione, in caso di parità del risultato finale si giocano 2 ulteriori tempi supplementari di 15 minuti l’uno. Al termine degli stessi, se prosegue la parità fra le due squadre, si procede calciando 5 calci di rigore alternativamente per ogni squadra. In caso di ulteriore parità si prosegue ad oltranza. Molto spesso, durante i tempi supplementari non cambia il risultato e la squadra che proseguirà o vincerà sarà decisa con un metodo non assolutamente “tecnico” nel quale anche la fortuna può rivestire la sua importanza. Purtroppo gli spazi televisivi NON permettono molte alternative. La partita non può essere prolungata troppo o ripetuta perchè andrebbe a sovrapporsi ad altre trasmissioni con lauti sponsor paganti, ed anche per problematiche legate al satellite. Per ovviare a ciò, in passato venne fatto un tentativo con il cosiddetto “golden gol” (termine immediato della partita in caso di rete) il cui effetto non è stato quello sperato perchè, probabilmente, la paura di subire un gol al quale era impossibile rimediare faceva “chiudere” ancora di più le difese a scapito delle azioni d’attacco (solo l’Italia è riuscita a perdere). I rigori sembrerebbero l’unica soluzione. Con un po’ di fantasia, potrebbe esserci un’altra soluzione, molto più brutale e proprio per questo “vendibile” televisivamente. Sarebbe questa: I tempi supplementari avranno la stessa durata ma le squadre inizieranno NON al completo ma con un uomo in meno (ad esempio 10 contro 10, se non ci sono state […]