La Crescita? Una cosa da bambini
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La Crescita? È UNA COSA DA BAMBINI ….. Molti ben ricorderanno come, quando si era bambini, non si vedeva l’ora di crescere. L’aspettativa era che crescendo, tutti i problemi si sarebbero risolti come per miracolo ed al tempo stesso si sarebbero potute fare cose prima impossibili. La crescita era uno degli obiettivi primari che in alcuni casi arrivava ad ossessionare l’esistenza di alcuni come accadeva a coloro che, ad esempio, che non crescevano in altezza quanto gli altri. Quante volte ci siamo ritrovati a misurare la nostra altezza, e confrontarla con quella dei compagni di classe, creando classifiche da utilizzare in ogni ambito. E quanto ci sentivamo grandi quando eravamo più alti di un amico che aveva un anno in più!! Il miglior complimento che ci potevano fare parenti e amici, era quello di dirci “ma quanto sei cresciuto…. Come sei diventato grande….”. Eravamo disposti a mangiare qualunque cosa “perché fa crescere”. Da bambini il tempo sembra trascorrere molto lentamente e si vorrebbe che scorresse più velocemente, impazienti di crescere ed essere sempre più grandi. Non c’è niente di strano in questo è successo a tutti ed in tutte le epoche Poi ad una certa età – chi prima chi dopo – ci si accorge di non crescere più: ce ne accorgiamo quando, nonostante il tempo continui a passare, i vestiti ci vanno ancora bene. (*) Da quel momento la concezione del tempo cambia ed è un fattore fondamentale del carattere e della personalità. Da quel momento, più passa il […]

La rincorsa alla crescita economica
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Dopo aver scalzato tutti i sistemi economici concorrenti grazie – fondamentalmente – al perfetto utilizzo dei mass media, il sistema consumistico si avvia ad ammantare il globo intero. La spinta verso l’espansione al mondo intero di questo sistema non e’ voluta per far si che anche gli altri stati e le altre popolazioni stiano meglio e diffondere “la lieta novella” bensi e’ dovuta alle lacune intrinseche al sistema stesso che rendono assolutamente necessaria l’espansione verso altri popoli o paesi affinche’ questi portino nuova ricchezza nel sistema anche sotto forma di forza lavoro. Il sistema consumistico-keynesiano impone, tra le altre cose, che uno stato debba avere una economia in crescita continua per non cadere nella cosiddetta “recessione”. La crescita e’ direttamente e necessariamente collegata ai consumi dato che produrre senza che qualcuno compri e’ una perdita. Ma si puo’ comprare solo se si ha disponibilita’ economica che secondo il sistema stesso, si ha solo se vi e’ una crescita economica e dei consumi. Come dire: IL GATTO CHE SI MORDE LA CODA. Appare evidente che se non ci sono soldi non si consuma, quindi non si produce, quindi non circolano soldi ed il sistema ingrana la retromarcia implodendo e crollando. ANCHE le leggi economiche che definiscono l’inflazione dicono che aumentando la velocita’ di circolazione della moneta questa perde di valore. questo si e’ verificato fino ad oggi arrivando alla inconvertibilita’ della moneta. Per ovviare al fatto che non vi siano piu’ persone che consumano (per mancanza di soldi) e quindi scenda […]