La donna SMAMMATA
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La nuova religione del consumismo, nell’esecuzione del suo ampio programma, sta anche cercando di portare la societa’ verso l’individualismo. Il consumismo e l’individualismo hanno influenzato fortemente anche la donna cambiandone il ruolo affinche sia più utile agli obiettivi consumistici. Per renderci meglio conto di questo basta osservare come le privazioni di beni o divertimenti necessari per allevare un figlio – che una volta non erano così ben viste dai mariti – oggi sono totalmente condivise dalla gran parte delle donne giovani. Se alcuni anni fa gli uomini che non volevano figli erano piu numerosi delle donne che non volevano averne, oggi le statistiche ci dicono che sono cresciuti gli uomini che non vogliono figli ma le donne sono cresciute ancora di più. La forte diminuzione o addirittura la totale sparizione del desiderio di essere mamma – che la natura ha provveduto a radicare profondamente negli istinti più arcaici, e che ha permesso la vita umana perpetua –  è il normale effetto del decennale bombardamento effettuato dalla societa’ consumistica, che riduce tutto a vivere l’attimo e bruciare qualsiasi cosa possiedi. Un ragionamento che alla lunga – dopo decenni di martellante tambureggiare mediatico – fa un lavaggio del cervello talmente profondo da arrivare all’inconscio e ledere le parti piu arcaiche del cervello, quelle adibite al mantenimento della specie. Un figlio, oggi viene sempre presentato dai mass media come una limitazione delle possibilita’ di divertimento, un aumento dei costi di vita ed un sintomo di invecchiamento con tanto di perdita della silouette ed un aumento delle responsabilita’ […]

Ponzio Pilato
pilato

Secondo la storia che ci e’ stata tramandata, circa duemila anni fa in occasione della Pasqua ebraica, una gran folla era radunata in occasione della tradizionale liberazione di un detenuto che avveniva proprio per festeggiare la Pasqua ebraica. Ponzio Pilato – indeciso su chi liberare – si presento’ alla folla e chiese: Chi volete sia liberato per festeggiare la Pasqua: Barabba ladro e assassino o Gesu il Nazareno?  La folla rispose a gran voce: “BARABBA, BARABBA” e fu cosi’ che si compi’ LA PRIMA GRANDE CAZZATA DELLA DEMOCRAZIA le cui ripercussioni si avvertono ancora oggi: se non fosse stato condannato, non  sarebbe morto sulla croce e probabilmente non sarebbe diventato un simbolo. In altre parole, quando i romani hannno usato la democrazia, hanno fatto dei grandissimi casini Non sempre le decisioni prese dalla maggioranza sono le decisioni migliori. Questo sempre secondo la teoria della distribuzione dell’intelligenza che rispettando l’andamento detto “a campana” mette fuori gioco i grandi geni alla pari dei grandi stupidi. Secondo la teoria della democrazia è la massa che deve governare attraverso i loro rappresentanti. E’ inutile quindi che vi siano pochi eletti molto capaci ed allora la democrazia e’ solo il trionfo del populismo che l’utilizzo delle tecnologie ha fatto divenire ancora piu’ bieco. Fin dalla seconda guerra mondiale, questo tipo di governo ci e’ stato ribadito continuamente in tutti i modi possibili cosi’ come si sono state continuamente inculcate altre filosofie quali il liberismo o il consumismo. Al giorno d’oggi gli americani non sanno piu come […]

il baco della democrazia

La distribuzione dell’intelligenza nella popolazione segue l’andamento a campana tipico della distribuzione quindi dire qualcosa di molto intelligente significa che in pochi sapranno capire quello che hai detto ed il suo valore effettivo. Ergo: Dire una cosa approvata da tutti e sulla quale tutti sono d’accordo, significa che molto probabilmente stai dicendo una banalità o una cosa sciocca. Dire una cosa stupida o banale significa che sarà compresa da tutti e condivisa da tutti gli stupidi che continueranno a ripeterla fra loro e a propagandarla. Ecco il segreto per avere consensi, ecco il baco della democrazia sopratutto quella mass mediatica veicolata da Giornali, televisione e quant’altro. Ne è una dimostrazione, l’incessante tambureggiare del pessimismo nei media, un virus che si autoriproduce e moltiplica le sue contaminazioni «Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri: una è l’oligarchia quando degenera, per le lotte interne, in satrapia. L’altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l’inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi. Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice. Così la democrazia muore: per abuso di se stessa. E prima che nel sangue nel ridicolo.» Platone, La Repubblica