Terrapiattisti sessuali
Coloro che pretendono siano adottate leggi per imporre una nuova realtà basata sulla convinzione che “il sesso non è quello #biologico ma quello che ognuno si sente di essere”, dovrebbero rendersi conto di quanto questa loro teoria poggia le sue fondamenta sul #sessismo e sulle #differenze tra sessi?
Risulterebbe, inoltre, abbastanza difficile spiegare come tale concetto sia compatibile con le teorie di altri cultori del “nuovo ad ogni costo” cui appartengono anche coloro che vorrebbero la totale eliminazione del maschile e del femminile anche dalla grammatica ed un mondo completamente #asessuato?
Sembra proprio che aver chiuso i manicomi a distanza di tempo si sia rivelato un enorme sbaglio che corre il rischio di mettere in pericolo l’intera umanità esattamente come l’inquinamento.
- Marcata incongruenza tra genere esperito e caratteristiche sessuali primarie/secondarie
- Forte desiderio di liberarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie o secondarie a causa della marcata incongruenza con il genere esperito
- Forte desiderio delle caratteristiche sessuali del genere opposto
- Forte desiderio di appartenere al genere opposto
- Forte desiderio di essere trattato come individuo del genere opposto
- Forte convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici del genere opposto
Come concorda tale affermazione con l’UGUAGLIANZA DI GENERE? Come si possono dare bambini in adozione a #terrapiattistisessuali che non riescono ad essere minimamente coerenti nemmeno di fronte alla realtà più comune sulla terra??
Da decenni il DSM (Diagnostical and Statistical Manual of Mental Disorders, giunto alla sua quinta edizione), elaborato da psichiatri americani, è la Bibbia di gran parte degli specialisti in Occidente. Esso è considerato la vetta della psichiatria scientifica in campo diagnostico.
Sergio Benvenuto smonta pezzo per pezzo questa pretesa di scientificità, denunciandolo come “manuale Cencelli” delle correnti psichiatriche americane, frutto di compromessi politici e ideologici. L’autore focalizza la sua demistificazione in particolare sulla valutazione dei disturbi a carattere sessuale (perversioni, transessualismo, disfunzioni sessuali), criticandone la pretesa di essere un metro di giudizio medico sui comportamenti e i desideri sessuali. Scritto allo stesso tempo in modo leggero e rigoroso, il presente volume situa dibattiti in apparenza di tipo specialistico nel cuore delle grandi battaglie per i diritti civili, della mutazione del costume, del nuovo ruolo della donna nella società. Di fatto prosegue ai giorni d’oggi la storica critica di Foucault al trattamento della follia nei secoli scorsi.