Consolati RAZZISTI

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Quale sarà la prossima trovata “Antistato” camuffata da politically correct? E facile prevedere che cavalcherà l’onda della fobia razzista RIPUDIANDO  il “Prima gli italiani” per poi scivolare velocemente verso l’accusa di “razzismo” e immediatamente dopo a quella di “fascismo” secondo un processo ormai applicato a chiunque sia orgoglioso del tricolore o anche della pasta alla carbonara.

A pensarci bene, potrebbe essere da aspettarci un atteggiamento destabilizzante SFASCISTA nei confronti di un settore e di una categoria che, a intervalli di tempo ben precisi, viene utilizzata per facili consensi: Gli italiani all’estero ed i diplomatici.

Nel rispetto del politically correct, viene da chiedersi per quale motivo nei consolati italiani all’estero siano adottati comportamenti RAZZISTI e DISCRIMINANTI come quelli che prevedono un diverso accesso e quindi SEPARATE file per l’accesso per i nostri connazionali e per gli stranieri (quelle per stranieri quasi sempre lunghissime) .

Non bisognerebbe forse fare una fila unica come al check-in dei moderni aeroporti? O forse i nostri connazionali pretendono di avere la precedenza nel momento che entrano in un consolato d’Italia?

Ma, volendo sviscerare a fondo la questione, non possiamo non considerare che i consolati italiani sono uffici aperti solo ed esclusivamente per offrire servizi ed aiuti ai cittadini italiani e sono pertanto da ritenersi, secondo un’interpretazine che va per la maggiore, velatamente razzisti.

Quindi, con pieno RIPUDIO del “PRIMA GLI ITALIANI” e all’insegna del “SIAMO CITTADINI DEL MONDO” e senza tralasciare i costi mostruosi sostenuti per il mantenimento dei consolati e dell’assistenza agli italiani all’estero,

I CONSOLATI ITALIANI DOVRANNO ESSERE CHIUSI. Nel caso in cui un italiano si trovi all’estero – in maniera permanente o temporanea – dovrà risolvere gli eventuali problemi e far presenti le proprie necessità, solo ed esclusivamente rivolgendosi agli uffici e servizi governativi del paese  che lo ospita; Per quei particolari servizi non prestati dal paese ospitante il cittadino italiano all’estero dovrà espletarli in Italia.

Fornire assistenza ESCLUSIVAMENTE AI CITTADINI ITALIANI E NON AGLI STRANIERI è o non è fortemente razzista e quindi fascista 

Questa assistenza caratteristica dei consolati è pertanto INTOLLERABILE


D’altra parte il limite è già stato oltrepassato e la paranoia diffusa nella società porta ad azioni inimmaginabili come quella che gli ospedali si rifiutano di curare chi abbia un comportamento  che può essere interpretato dagli operatori come razzista o sessista (n. b. Non chi ha commesso reati).

https://www.bbc.com/news/uk-england-bristol-50286473

Alla faccia del giuramento di Ippocrate….. c’è da chiedersi allora perchè i medici continueranno a curare assassini, pedofili, stupratori…… Vuoi vedere che a breve sarà il tribunale a decidere chi può andare in ospedale?

E noi scodinzolando dietro gli inglesi, come facciamo da decenni, adotteremo anche quest’altra scempiaggine

Consolati RAZZISTIultima modifica: 2019-11-15T17:58:35+01:00da fab_kl
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