Deforestazione

Non si potrà mai vincere la #battaglia contro la #deforestazione , facendo solo campagne di #propaganda il cui risultato – qualora ottenuto – di diminuire i tagli, farebbe aumentare il prezzo del legname rendendo ancora più appetibile tagli e #contrabbando. L’unico metodo per ottenere che i governi (e le persone) vigilino attivamente contro la #deforestazione è quello di fare diventare più economicamente appetibile la conservazione degli #alberi. A.questo risultato si potrebbe arrivare attraverso #sovvenzioni annuali elargite annualmente ai governi in proporzione alla reale superficie occupata dalle #foreste e rilevata dai satelliti. FIRMA LA PETIZIONE https://www.change.org/p/united-nations-sovvenzioni-per-le-foreste-equatoriali Partiamo da un presupposto: PERCHÉ I PAESI POVERI DEVONO RIMANERE POVERI rinunciando a deforestare PER RIPULIRE L’ARIA CHE NOI CONTINUIAMO A INQUINARE?? Non sarebbe forse giusto dare loro un compenso direttamente proporzionale al mantenimento delle foreste equatoriali? Le Nazioni Unite spendono miliardi per mantenere il patrimonio UNESCO ma le foreste equatoriali non sono anch’esse patrimonio dell’umanita? È tempo che le nazioni unite decidano di fare fatti concreti contro la deforestazione e smetterla con le CHIACCHIERE che non toccano le multinazionali. È altamente egoistico e prepotente chiedere agli indigeni di continuare a vivere nella povertà e rinunciare ai guadagni dell’agricoltura, del legname, piantagioni, ai posti di lavoro e agli altri benefici che potrebbero provenire dalla deforestazione delle loro zone. Per quale motivo questi popoli dovrebbero rinunciare al loro sviluppo, senza che i paesi che inquinano l’aria di tutto il mondo risarciscano in maniera adeguata il sacrificio di ripulire l’aria che altri hanno inquinato e che pretendono di inquinare […]

Adeguamento pene
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Il grosso errore cui sono dovuti gli scarsi risultati nella lotta alla delinquenza e criminalità, sta nel pensare che le pene debbano essere orientate solo ed esclusivamente al reinserimento sociale dell’individuo. In questo modo lo Stato interviene solamente dopo che i reati sono stati commessi – ed intervenire prima sarebbe molto peggio. L’unica modalità per intervenire prima che sia compiuto il reato è quella di agire attraverso un effetto deterrente tipico della PENA o della SANZIONE e che se opportunamente modulato può tenere lontane le persone dal commettere reati. La validità dell’effetto deterrente è dimostrata sia nelle piccole violazioni del codice della strada (quando le multe sono state aumentate le infrazioni che vedono aumentate le multe diminuiscono immediatamente) sia nella lotta alla mafia o altri reati gravi (sequestro di persona…) : ogni volta che le pene sono state aumentate i rispettivi reati sono diminuiti. L’efficacia dell’effetto deterrente è certa. Purtroppo il pensiero dominante continua a sostenere una filosofia basata sul reinserimento sociale partorita da pseudoscienze come la #psicologia e la #sociologia, che di scientifico non hanno molto. Anche – ma non solo – grazie a tale filosofia, la psicologia e la sociologia NON registrano gli stessi giganteschi passi avanti ottenuti nella tecnologia, nella medicina e nelle scienze in generali negli ultimi decenni. Si insiste nel sostenere un concetto infondato e NON dimostrato quasi fosse un dogma religioso: il reinserimento sociale. Purtroppo il reinserimento sociale NON ha funzionato in nessun paese e le statistiche di recidività e di aumento della piccola […]

TRASPARENZA nell’informazione rendendo noti i PATRIMONI dei giornalisti

Vi meravigliereste se vi dicessero che un giornalista ha preso soldi da una multinazionale o da un gruppo politico? Non vi preoccupate i giornalisti non parleranno mai male di un loro collega. Raccolta firme per eliminare i giornalisti paghettati da lobby e gruppi politici. BASTA CON LA CASTA – Firma per smascherare chi manipola l’informazione Tutti i giornalisti ed i direttori di testate giornalistiche dovrebbero rendere periodicamente note le loro DICHIARAZIONI DEI REDDITI e DEI POSSEDIMENTI inclusi quelli all’estero. Tali dichiarazioni dovrebbero venire esaminate dall’Ordine dei Giornalisti che, nel caso vi siano INSPIEGABILI INCREMENTI dei patrimoni o dei redditi,

Il quinto potere SFASCISTA

Da un po di tempo mi ripeto una domanda cercando di trovare una risposta convincente. La domanda riguarda i mezzi d’informazione ed i loro introiti. Molti non sono minimamente a conoscenza dei ricavi pubblicitari che determina uno spot di 30 secondi e molti sono restii ad accettare che uno spot di 30 secondi puo’ anche superare i 100.000 euro, anche se e’ facilmente verificabile sul sito di Publitalia. Ed ovviamente il prezzo degli spot varia a seconda del programma in onda in quel momento, al quale sono legate determinate previsioni di audience. A questo punto chiunque sarebbe portato a pensare che le TV cercheranno di avere programmi di alta qualita’ che possano attrarre un maggior numero di telespettatori e sopratutto cercare di non sprecare tempo prezioso che potrebbe essere destinato a produrre grandissimi introiti. E qui, per chi sa osservare attentamente la realta’ sorge il dubbio. Infatti questo presupposto nella realta’ trova applicazionema non in maniera cosi dominante. Se osserviamo la realta’ vediamo che la totalita’ dei canali dedica ampissimi spazi ad una pluralita’ di trasmissioni (talk show, inchieste, notiziari, approfondimenti politici…) che hanno un unico punto in comune vale a dire lo sfascismo inteso come la reiterazione di pseudo notizie strumentalizzate unicamente nella direzione del “e’ tutto un magna magna”. Con una ripetizione ossessiva di cose che non funzionano, di scandali, di ingiustizie. Molti di questi programmi sono evidentemente montati ma non e’ questo il punto.

Anche nel calcio l’inglesismo trionfa grazie ad AGEVOLAZIONI uniche che ne permettono una crescita “drogata”

Il dominio politico-sociale attuato nel mondo da parte degli anglo-americani e’ basato sulla promulgazione di regolamenti sovranazionali che valgono per gli altri ma non per questi due paesi. Molto spesso la gente non si rende conto delle disparita’ di trattamento o del mancato rispetto delle regole da parte di questi paesi, in quanto gran parte della gente comune non e’ in grado di costruire un pensiero negativo orientato verso questi paesi la cui propaganda fa credere a molti che siano il massimo per quello che riguarda: democrazia, liberta’, scienza, musica, film, arte… IL CALCIO NON E’ ESENTE DA QUESTA LOBOTOMIZZAZIONE GENERALIZZATA e lo dimostra il fatto che la Gran Bretagna ha ben 4 nazionali. L’Inghilterra, la Scozia, il Galles e l’Ulster (Irlanda del nord) sono le uniche “regioni” ad avere riconosciuta una propria federazione calcistica e di conseguenza un canpionato di calcio ed una squadra nazionale ANCHE SE NON RAPPRESENTANO UNA NAZIONE e non e’ una banale divisione burocratica perche’ ciò influenza le partecipazioni alle Coppe. Per fare un’esempio, sarebbe come se in Italia vi fosse il campionato e la nazionale del settentrione, quelli del centro, quelli del meridione e quelli delle isole: UN’ASSURDITA’ TOTALE. Tale assurdita’ pero’ E’ CUSTODITA GELOSAMENTE DAI BRITANNICI in quanto aumenta a dismisura gli introiti che La Gran Bretagna riceve nel suo complesso da UEFA e FIFA che ammontano a CENTINAIA DI MILIONI DI EURO per i diritti

AUMENTO DELLE PENE PER I REATI IN AUMENTO

Aggiornamento annuale di sanzioni penali e amministrative in base all’aumento o al decremento delle violazioni. Raccolta di firme a sostegno di una proposta di legge inviata da un privato cittadino (N.841) e sulla quale la commissione “Giustizia” della Camera dei Deputati dovra’ esprimersi. La proposta di legge prevede l’emanazione di una norma mediante la quale sia introdotta la revisione a scadenze temporali fisse (annuali/biennali) delle sanzioni amministrative e penali relativamente ad ogni singolo reato, affinche’ le relative pene , siano ricalcolate in aumento o in decremento (a partire dall’anno successivo) proporzionalmente all’aumento o al decremento del numero dei reati cui sono relative. In altre parole: ogni anno si procedera’ a calcolare le statistiche dei reati commessi in Italia e per i reati in aumento saranno aumentate le rispettive pene in misura pari all’aumento registrato per quel determinato reato e, per contro, saranno diminuite per i reati in diminuzione. Per fare un esempio concreto : se nel 2014 i furti sono aumentati del 10%, dal 2015 la pena per il furto sara’ aumentata del 10%. In questa maniera, oltre a sottrarre alla politica la decisione di attribuire la pena,  si verrebbe cosi’ a ripristinare l’effetto deterrente che una pena esercita in maniera preventiva al compimento del reato, accogliendo cosi la logica secondo la quale “prevenire e’ meglio che curare“. Le dottrine in vigore da diversi anni – indotte e sostenute dalle Nazioni Unite ed Unione Europea –  attribuiscono alla pena una valenza limitata al reinserimento sociale dell’individuo, facendo quindi sentire i suoi effetti solo SUCCESSIVAMENTE […]

Aumento delle pene per i reati in aumento – Raccolta firme

La commissione “Giustizia” della Camera dei Deputati dovra’ valutare ed esprimersi su una proposta di legge inviata da un privato cittadino che richiede l’emanazione di una norma mediante la quale sia introdotta la revisione a scadenze temporali fisse (annuali/biennali) delle sanzioni amministrative e penali affinche’ le pene da applicare (nell’anno successivo), siano ricalcolate in aumento o in decremento in base all’aumento o al decremento del numero dei rispettivi reati denunciati nel corso del periodo precedente. In parole povere, le pene previste per ogni articolo del codice penale saranno aggiornate ed aumentate per i reati statisticamente in aumento (esempio: se nel 2014 i furti sono aumentati del 10%, dal 2015 la pena per il furto sara’ aumentata del 10%) e diminuite per i reati diminuiti. [successbox] Se un reato e’ in aumento significa che l’effetto deterrente della relativa pena, non e’ sufficiente Firma la petizione elettronica[/successbox] Questo innovativo provvedimento normativo – che avrebbe applicazione in un ambito che va dal codice della strada al codice penale – dovrebbe essere strutturato in maniera tale da definire nei minimi dettagli una procedura che, a scadenze di tempo predefinite, rilevi per ogni reato previsto dal nostro ordinamento, il numero dei casi

L’ O.N.U. e’ un’organizzazione democratica?

L’Organizzazione per le Nazioni Unite, per salvare le future generazioni dal flagello della guerra (come si legge nel proprio statuto) si autoattribuisce il diritto di imporre la democrazia in tutti i paesi, in alcuni casi ANCHE CON L’USO DELLE ARMI. Ma come funziona questa organizzazione? al suo interno VI E’ DEMOCRAZIA? Chi decide i rappresentanti all’interno dell’Assemblea Generale (il parlamento) ed i vari commissari? sono eletti dal popolo? assolutamente no! Firma la petizione perchè l’ONU abbia un parlamento DEMOCRATICO i cui membri siano ELETTI con votazioni da tenersi a suffragio universale in tutti i paesi che fanno parte delle Nazioni Unite. E’ un controsenso assoluto ritenere che la forma di governo migliore sia la DEMOCRAZIA ma questa non venga utilizzata da chi la promuove in maniera così massiccia nel mondo intero (e particolarmente contro i paesi poveri). Non si può continuare a pensare che l’Organizzazione che ha il diritto di dichiarare GUERRA a NOME DI TUTTI I PAESI sia composta da membri che vengo nominati in assoluta mancanza di trasparenza e che non devono rendere conto alla popolazione mondiale di quello che fanno. Il GOVERNO delle NAZIONI UNITE deve essere RAPPRESENTATIVO del POPOLO ed eletto DEMOCRATICAMENTE. I dirigenti delle NAZIONI UNITE DEVONO rispondere delle loro azioni di FRONTE AL POPOLO di tutto il mondo ed essere giudicati per le loro azioni. Chi vuole puo’ firmare la petizione all’indirizzo qui sotto http://apps.facebook.com/crealatuapetizione/petizioni/Portare-la-DEMOCRAZIA-nel-palazzo-dellONU http://www.sign4rights.it/petizioni/Portare-la-DEMOCRAZIA-nel-palazzo-dellONU

Petizione per la revoca della patente di guida

Di seguito è riportato il testo di una petizione affinchè sia inserito nel codice della strada un articolo che preveda: LA REVOCA DELLA PATENTE DI GUIDA, PER CHI SI RENDE RESPONSABILE DI INCIDENTI STRADALI CHE CAUSANO IL DECESSO DI UNA O PIU PERSONE. Tale norma dovrà affiancarsi alla normale opera di prevenzione che vedrà così esponenzialmente potenziato il proprio monito. Chi, alla guida di un veicolo, uccide qualcuno NON DEVE PIU GUIDARE perché è un individuo pericoloso per la società, ancor più se il colpevole guida per professione. Come dimostrano le statisctiche degli incidenti e delle vittime della strada (in crescita), non è sufficiente fare solo ed esclusivamente opera di prevenzione. Si rischia di accanirsi solo ed esclusivamente contro una categoria di “possibili” colpevoli come ad esempio chi ha bevuto un bicchiere di vino ma guida in maniera tranquilla e sicura, senza aver mai commesso un’incidente. Revocare la patente, a chi – sobriamente – avendo fatto tardi in ufficio, per esempio, passa con il semaforo rosso investendo una famiglia sulle strisce. Con l’attuale normativa il colpevole di un pluriomicidio continuerà a guidare come se niente fosse, costringendoci a sperare che non faccia piu tardi. Prevenire è meglio che curare, ma non si può solamente prevenire!! Per leggere la petizione si può clikkare qui e per firmarla clikkare sul tasto [click here to Sign Petition] Per firmarla direttamente clickare qui Per segnalare la petizione ad un amico clicka qui 

Petizione per le 2 ruote

Di seguito è riportato il testo di una  petizione elettronica disponibile online (http://www.petitiononline.com/kl3/petition.html) che è possibile sottoscrivere anche in maniera anonima. Riguarda una proposta che in molte grandi città potrebbe essere un incentivo (ed anche una tutela) ai mezzi a 2 ruote. AL SINDACO DI ROMA I sottoscritti cittadini romani, per migliorare il traffico di Roma, chiedono di AUTORIZZARE CICLOMOTORI E MOTOCICLI ALL’USO DELLE CORSIE PREFERENZIALI, per legge destinate ad uso esclusivo di autobus e taxi. Questo provvedimento, non farebbe aumentare di molto il traffico nei confronti dei mezzi pubblici destinatari di tali corsie (motivo per cui sono istituite le corsie preferenziali) e diminuirebbe di molto i problemi di “convivenza” tra auto e moto che spesso portano ad incidenti anche mortali ma soprattutto ridurrebbe il pericolo per i motociclisti dei “cordoli”. Inoltre sarebbe un provvedimento ulteriormente incentivante all’utilizzo delle 2 ruote e quindi allo snellimento del traffico. Roma è la città dei 7 colli, quindi fatta di salite e discese che limitano moltissimo la possibilità di utilizzare le biciclette. Ragion per cui bisogna incentivare l’utilizzo delle 2 ruote a motore. Per leggere la petizione si può clikkare qui e per firmarla clikkare sul tasto (click here to Sign Petition) Per firmarla direttamente clickare qui Per segnalare la petizione ad un amico clicka qui

Petizione per la modifica dei tempi supplementari nel calcio

Premessa:Nel calcio, quando una partita è decisiva per il proseguimento o per la vittoria in una manifestazione, in caso di parità del risultato finale si giocano 2 ulteriori tempi supplementari di 15 minuti l’uno. Al termine degli stessi, se prosegue la parità fra le due squadre, si procede calciando 5 calci di rigore alternativamente per ogni squadra. In caso di ulteriore parità si prosegue ad oltranza. Molto spesso, durante i tempi supplementari non cambia il risultato e la squadra che proseguirà o vincerà sarà decisa con un metodo non assolutamente “tecnico” nel quale anche la fortuna può rivestire la sua importanza. Purtroppo gli spazi televisivi NON permettono molte alternative. La partita non può essere prolungata troppo o ripetuta perchè andrebbe a sovrapporsi ad altre trasmissioni con lauti sponsor paganti, ed anche per problematiche legate al satellite. Per ovviare a ciò, in passato venne fatto un tentativo con il cosiddetto “golden gol” (termine immediato della partita in caso di rete) il cui effetto non è stato quello sperato perchè, probabilmente, la paura di subire un gol al quale era impossibile rimediare faceva “chiudere” ancora di più le difese a scapito delle azioni d’attacco (solo l’Italia è riuscita a perdere). I rigori sembrerebbero l’unica soluzione. Con un po’ di fantasia, potrebbe esserci un’altra soluzione, molto più brutale e proprio per questo “vendibile” televisivamente. Sarebbe questa: I tempi supplementari avranno la stessa durata ma le squadre inizieranno NON al completo ma con un uomo in meno (ad esempio 10 contro 10, se non ci sono state […]

Petizione per la tutela del matrimonio

Un giuramento per essere tale, deve essere irrevocabile altrimenti non è un giuramento. Facile promettersi amore eterno quando ci si potrà rimangiare la promessa. Pensarci bene prima, significa eliminare molti problemi dopo. Per richiedere che lo stato italiano tuteli non solo chi intende divorziare ma anche chi vuole mantenere le promesse fatte, è attiva una petizione elettronica che è possibile sottoscrivere on line anche in maniera anonima. Di seguito è riportato il testo I sottoscrittori la presente chiedono la modifica della normativa riguardante il negozio giuridico del Matrimonio affinchè sia introdotta la possibilità di scelta per l’IRREVOCABILITA’ dello stesso. Vale a dire: al momento della celebrazione del matrimonio gli sposi sceglieranno di comune accordo se celebrare un matrimonio rescindibile attraverso la separazione ed il divorzio, oppure celebrare un MATRIMONIO IRREVOCABILE i cui effetti dureranno “finchè morte non ci separi” vale a dire tutta la vita. Nel caso che la scelta di irrevocabilità sia effettuata da entrambi i coniugi, il matrimonio non potrà mai essere sciolto, con tutte le conseguenze che ne derivano (impossibilità di un altro matrimonio, comunione o separazione dei beni, eredità, riconoscimento dei figli, richiesta alimenti ecc.) Nel caso la scelta non sia condivisa da entrambi i coniugi, il matrimonio sarà celebrato normalmente e sarà quindi considerato rescindibile ovvero è ammesso il divorzio.   Per leggere la petizione si può clikkare qui e per firmarla clikkare sul tasto (click here to Sign Petition) Per firmarla direttamente clickare qui