L’immigrazione nazionicida e i similzingari
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Da qualche tempo, si è avviata in molti paesi (guarda caso, contemporaneamente) una nuova ondata migratoria simile o anche superiore a quelle già vissute dall’europa nel momento della caduta del muro di Berlino o della Guerra in ex Jugoslavia. Le tempistiche e l’alta organizzazione dei movimenti di profughi rendono lecito pensare che vi sia una regia nascosta capace di mettere bene a punto organismi che coordinano persone distanti migliaia di chilometri ma che riescono – inspiegabilmente – ad organizzarsi alla perfezione, ma quale sarebbe lo scopo di questa regia nascosta? La migrazione di massa, continuando in questi termini porterà con il tempo alla distruzione di ogni statalità attraverso la creazione di masse, estratte dal proprio contesto storico e culturale, omologate dall’abbandono, dalla disperazione, dalla perdita di anima e nome collettivi e da un destino di subalternità irrimediabile a un unico superstato. Una massa enorme di simil-zingari. Gli effetti collaterali della migrazione

Il comunismo messo a reddito: la sharing economy
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Sta prendendo sempre maggiormente piede questo nuovo modo di fare commercio dove le cose si affittano invece di acquistarle. Per ovviare alla connotazione negativa del termine affittare – che di solito fa pensare a chi non ha i soldi per acquistare – si usa come al solito un termine inglese che fa molto giovanile e acculturato. Questa “nuova economia”  della condivisione o del noleggio viene chiamata Sharing economy. Il piu forte contributo alla cosiddetta sharing economy proviene dalla deresponsabilizzazione delle nuove generazioni che fa prediligere l’affitto rispetto all’acquisto. Questa nuova economia – che gode i favori del nuovo, in maniera tipicamente consumistica vale a dire senza valutare se sia valida o meno, ma migliore solo perche’ piu nuova – approfitta della deresponsabilizzazione implicita e caratteristica di tutte le nuove pedagogie individualiste applicate negli ultimi 30 anni (quelle secondo le quali nessuno e’ mai pienamente colpevole) e che mirano a far crescere i giovani senza quell’insostenibile (secondo loro) peso della responsabilita’,

Come gli algoritmi influenzano il nostro voto
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Forse non lo sappiamo, o meglio, non lo sapevamo. Ma per tracciare la nostra identità politica bastano i clic istintivi che lasciamo ogni giorno su Facebook: i like, i «mi piace» disseminati senza troppa attenzione sui contenuti che rinveniamo sulle nostre bacheche online. I famosi dati “rubati” a Facebook da Global source research (Gsr) e ceduti a Cambridge Analytica (SCL Group) servono esattamente a questo: profilare gruppi di utenti secondo tratti caratteriali, a propria volta rivelatori di attitudini politiche. L’utente può essere inquadrato e bersagliato con contenuti vicini alla propria sensibilità,

Giovani

I giovani…. i giovani….. il calcio e’ lo specchio della societa’ italiana, ma non riusciamo a imparare niente. Ventura e’ stato messo li per lanciare i giovani come faceva col torino ed è stato acclamato per epurare “i senatori”. I risultati si sono visti ed in piu siamo anche senza dirigenza alla federazione. Perche’ in politica dovrebbe andare diversamente? http://www.ilsussidiario.net/News/Calcio-e-altri-Sport/2016/6/8/GIAMPIERO-VENTURA-Nuovo-CT-della-Nazionale-il-commento-di-Claudio-Onofri-esclusiva-/709882/ Giovani e pirla

Resilienza
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Attraverso l’accumulo di ricchezze, impensabili nel quadro della vecchia lotta di classe e con gli strumenti tecnologici di cui mantiene il monopolio, viene assicurata una concentrazione di potere senza precedenti nella storia della vita su questo pianeta. Quello che abbiamo di fronte sono anni di austerità, con un declino drammatico nei livelli di vita dappertutto. Una volta che diventi chiaro che questa crisi non andrà via dopo un breve periodo di austerità, una volta che diventi chiaro che questo sistema non offre nessun futuro, allora l’unica strada sarà verso un rovesciamento rivoluzionario dell’intero sistema. Questo è dove sta portando la situazione attuale.” La resilienza delle idee di Karl Marx

I partiti fanno PUBBLICITA’ non propaganda
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“Mio nonno è un pò confuso.” “Perché dici cosi’?” “Perché l’altro giorno ha visto Mastrota che vendeva le pentole in TV e ha detto: ‘Io voto per questo qui”. Se osserviamo bene oggi i partiti NON FANNO PROPAGANDA, FANNO PUBBLICITÀ. D’altra parte se il pubblico si beve tutto quello che dice la pubblicita’ perche’ non dovrebbero beversi quello che raccontano i partiti poliniti? Anzi, dato che la gente e’ talmente abituata a essere continuamente bombardata (nella cassetta della posta, sui tergicristalli, sms, email, cartelloni stradali, tv, radio, giornali….) dalla pubblicita’ che non solo non se ne accorge ma pensa di esserne immune. Parlando in una maniera diversa ci sarebbe un istintivo distacco, una diffidenza verso cio’ cui non si e’ abituati…… Non dimentichiamoci che 20 anni fa e’ stato fatto un referendum sul permettere o meno la pubblicita’ nei film ed il popolo ha detto che vuole la pubblicita’ dimostrando cosi di non avere idea di cosa puo fare. I partiti quindi devono promettere cose non vere, esattamente come fa la pubblicita’ …… questo vuole la gente! Non solo: se la pubblicita’ prevale sulla propaganda, anche i metodi per raggiungere le persone dovranno essere diversi. Ecco quindi che prendono forza quelle societa’ in grado di vendere pubblicita’ personalizzata, prime fra tutte Facebooke e Google che riescono a modificare quantita di opinioni immense grazie agli stessi algoritmi usati per la pubblicita’  (segue) La politica è diventata una pratica di consumo più che l’espressione di un’ideologia, non rappresentando più delle istanze sociali […]

Una specie di magia
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L’estrema familiarita’ con cui le nuove generazioni utilizzano cose di cui non conoscono cio che ne permette il funzionamento, farà si che per loro sarà molto più facile credere ai maghi e alle magie…. Proprio come avveniva un tempo quando giullari e saltimbanchi giravano il mondo con numeri di illusionismo. La magia è quella cosa che fornisce una spiegazione a cose altrimenti inspiegabili usando le proprie conoscenze. Quanti oggi conoscono ciò che usano? Come ne spiegano il funzionamento?

Il pastore
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Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che l’interesse delle pecore ed il proprio siano gli stessi. (Stendhal)     Se fossero le pecore a dover scegliere il loro cane pastore, siamo sicuri che farebbero la scelta giusta? O inconsapevolmente farebbero gli interessi del lupo scegliendo quel cane pastore che le lascia allontanarsi dal branco con la scusa di essere libere e di fare quello che vogliono?

La sinistra è per le donne la destra per gli uomini
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Dopo aver assistito al PD schierato contro la Russia e Berlusconi a difenderla, non vi è più niente che indichi un’appartenenza. LE DIFFERENZE TRA DESTRA E SINISTRA ormai si riducono a piccole differenze ed è molto diffuso cercare di individuarne alcun. Ecco un contributo alla caccia al tesoro: Quando si è contro qualcosa, da una parte si condanna dall’altra si combatte. Il primo è tipico della sinistra e delle donne il secondo della destra. Ormai la politica identifica con il genere con l’aggiunta dei 5 stelle che prendono i giovani. Alla fine la società sta premendo l’acceleratore tra le differenze sessuali e generazionali e i risultati sono questi PD= partito delle donne. Destra=uomini 5S=giovani con varie zone di intersezione La sinistra CONDANNA ma non COMBATTE

Legislativo, Esecutivo e di controllo: Twitter, Facebook e Google
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Ormai la lotta e’ tra Facebook, Google e Twitter ognuno indispensabile all’altro. C’e’ chi si occupa di diffondere idee e persuadere le persone, grazie ai dati rilevati dall’altro e che grazie a tali dati puo’ scegliere quali siano le regole (o le leggi) da diffondere, o le mosse da effettuare. Basta pensare a quanto sia facile (e importante) conoscere il numero esatto e dove sono posizionati i black block che vogliono manifestare contro il G8 e che manderanno foto e saluti su facebook…… La stessa cosa vale per i soldati russi in Crimea o chissa cosa altro. Non e’ dificile immaginare il mondo del futuro dove i poteri legisativo, esecutivo e di controllo saranno affidati rispettivamente a Tweetter, Google e Facebook  i quali certamente non lasceranno ad altri la possibilita’ di creare moneta elettronica e che in caso di mancato rispetto delle “regole della comunity”potranno anche chiuderti il conto in banca impedendoti cosi di pagare l’affitto, il mutuo, le bollette e il supermercato: METTENDOTI IN MEZZO A UNA STRADA letteralmente e senza possibilita’ che qualcuno possa aiutarti. Altro che 1984…….. una dittatura assoluta ed inimmaginabile, ma non cosi’ lontana. Immaginatevi un mondo in cui tutti hanno rinunciato alla propria libertà,

“Repubblica” in declino? Però ha vinto: ha spento la sinistra

Volano stracci tra Eugenio Scalfari e Carlo De Benedetti, che forse vorrebbe liberarsi del giornale-partito nato nel 1976 «per traghettare la sinistra dall’ideologia sovietico-marxista a quella atlantico-liberale». Non è strano che saltino i nervi, scrive Federico Dezzani nella sua “breve storia, non ortodossa”, del secondo quotidiano italiano: “Repubblica” è scesa a poco più di 200.000 copie, contro le oltre 400.000 di appena sette anni fa, quando Ezio Mauro la schierò frontalmente nella battaglia contro Berlusconi. «Il crepuscolo della Seconda Repubblica avanza minaccioso e non è certo casuale che sia accompagnato dalla crisi del quotidiano che, senza dubbio, ha dominato questo periodo della storia italiana», scrive Dezzani nel suo blog. Nato «per affiancare “L’Unità”», quotidiano del Pci, «e sensibilizzare Botteghe Oscure sulle tematiche “liberali”», il giornale «cavalca nei primi anni ‘80 il caso P2, poi assiste l’assalto giudiziario che nel 1992-93 demolisce la Prima Repubblica», quindi «assume la funzione di mentore della sinistra post-comunista, traghettandola nella metamorfosi Pci-Pds-Ds-Pd», e infine «detta l’agenda al governo se la sinistra vince le elezioni», oppure «guida l’opposizione antiberlusconiana, se la sinistra le perde». Assumendo la funzione di giornale-partito, “Repubblica”

Trionfo della Morte
P. Bruegel - 'Il Trionfo della Morte' Pensate alla patogenesi di un tumore; cioè una massa abnormale di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato anche dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo di formazione. Una crescita incontrollata, scriteriata che causerà, molto probabilmente, la morte dell'organismo, ormai malato.

P. Bruegel – ‘Il Trionfo della Morte’ Pensate alla patogenesi di un tumore; cioè una massa abnormale di tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato anche dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo di formazione. Una crescita incontrollata, scriteriata che causerà, molto probabilmente, la morte dell’organismo, ormai malato.

Cosa aspettarsi dal 2018

Ecco le principali tendenze di marketing che dovrebbero dare forma al 2018. I consumatori entrano nell’anno nuovo con più ottimismo e responsabilità. Quest’anno richiede cambiamenti organizzativi sismici e l’adozione di nuove tecnologie mobile: il 5G è dietro l’angolo. Mindset marketing: coppia di dati demografici e psicografici per un impatto più potente. Augmented reality: la realtà aumentata non solo per i giochi, ma diventa uno strumento di consumo funzionale. Influencer marketing: continua l’investimento in talenti social e emergono gli influencer. Scopo e politica: un panorama culturale politicizzato

Ciò che cambia scompare
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Tutto ciò che cambia, SPARISCE. Le cose mutevoli spesso non si sa da dove vengono e cosa saranno. La nostra esistenza ne è la prova

Globalizzazione o imperialismo?
IMPERIALISMO-USA

Non sarà che che il termine “imperialismo” è stato sostituito da “globalizzazione”?   Oggi l’imperialismo è imperiale; gli Usa, forti del monopolio della forza sono capaci di colonizzare gli stessi Stati europei ponendosi al vertice della gendarmeria pan-imperialistica mondiale. Imperialismo 2.0

le droghe di distruzione di massa
Lezione imparata

Viviamo in un mondo con fortissimi ed incentivati abusi di alcool, caffè, tabacco…. negli anni 50/50 grande propaganda per il tabacco: medici, attori, personaggi famosi …. tutti facevano a gara per farsi vedere mentre fumavano, ovviamente ben ricompensati dalle società produttrici di tabacchi e che detenevano partecipazioni incrociate con distributori di film hollywoodiani e organi di stampa (basta ricordare come venivano mostrai i pacchetti durante i film) oltre questo sono state attuate altre strategie per drogare tutta la popolazione mondiale anche se può sembrare impossibile. Pensiamo al caffe, all’alcool, ed anche al cioccolato…… Sono tutte sostanze che danno assuefazione e che hanno un forte impatto sul sistema nervoso centrale e sul nostro cervello, in alcuni casi limite questo impatto è irreversibile. In Italia particolarmente l’uso del caffè è qualcosa di cui dover essere orgogliosi e spesso – sopratutto tra i giovani – ci si vanta di quanti caffè si prendono nel corso della giornata e di quanto non facciano alcun effetto ….. come se ci si ritenesse implicitamente efficienti per il semplice fatto di prendere molti caffè. Eppure è riconosciuto e dimostrato che il caffè è dannoso per lo stomaco, per il fegato, per la pressione, per il sistema nervoso….. Ma quello più abnorme è certamente un altro dove tutti fanno a gara per dire che fa bene ……. lo SPORT (e sopratutto le palestre)…… (il seguito a breve)

Leggi
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Inutile fare le leggi se fin da piccoli si insegna a non rispettarle o si insegna che non rispettandole non succede niente. Le leggi, così facendo, diventano utili solo a soddisfare il bisogno di trasgressione.

mangiare e guardare

E’ in continuo aumento il numero – già elevato – delle persone con attenzione maniacale a tutto ciò che entra dalla bocca e sembrerebbe che ciò va a discapito di quello che entra nel nostro corpo dagli occhi e dalle orecchie.

Black Friday
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Piano piano si è insinuata nelle nostre vite un’altra ricorrenza proveniente da non si sa dove e per commemorare non si sa cosa: IL BLACK FRIDAY, una vera e propria festa del consumismo. Una vocina, tanto sottile quanto irresistibile e imperiosa, si annida e riecheggia tra le pieghe dell’inconscio insoddisfatto del consumatore, attraendolo seduttivamente all’ultima offerta imperdibile. “Must have!” è l’imperativo che risuona tonante fra le scritte dei negozi per insidiarsi nell’animo disarmato di chi si aggira curiosamente fra gli scaffali. Un imperativo che sembra non lasciare altra via di fuga se non cedere al desiderio del prossimo acquisto, quello assolutamente irrinunciabile, quello a cui affidiamo il compito di soddisfarci, almeno per un po’. Il black friday fa felici miliardi di fedeli seguaci del consumismo, che grazie ad essa possono soddisfare le loro frustazioni ed acquistare prodotti a prezzi (che credono) ridotti, un po’ come il periodo dei saldi (simile alla quaresima) quaresimale. In realtà la festa è creata ad arte per permettere lo svuotamento totale dei magazzini in materia da poter meglio approvvigionare per le prossime vacanze di Natale con prodotti ultimo grido che altrimenti non avrebbero saputo dove mettere. Permettendo inoltre ai commercianti di avere maggior liquidità ed influenzare i grossisti sempre disposti a ridurre il prezzo in caso di pagamento in contanti così come sono disposti a ridurre il prezzo man mano che il numero di prodotti aumenta. Acquistare all’ingrosso

Menti chiuse
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Il problema delle menti chiuse è che hanno sempre la bocca aperta.

Halloween: perchè i bambini non dovrebbero festeggiarlo
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Da una decina d’anni circa, sta prendendo sempre maggiore enfasi festeggiare halloween anche in Italia  nonostante molti non sappiano nemmeno cosa sia e come si scrive. Ad un primo superficiale giudizio, il fatto di festeggiare sembrerebbe bello a prescindere. Qualsiasi cosa si festeggi, come potrebbe essere brutto festeggiare? Questa deduzione ci porta però a non considerare che le feste sono delle metafore di avvenimenti o di sentimenti da ricordare e trasmettere nel tempo anche alle nuove generazioni. Cosi i compleanni e il Natale ci ricordano la nascita, la Pasqua ci racconta della resurrezione, la sfilata del 2 giugno ci ricorda il potere dello stato, San Valentino ci spiega l’innamoramento e la vita di coppia, Capodanno lo scorrere del tempo, e così via. Ogni festa ha dietro un motivo ben preciso per essere festeggiata e la sua ripetizione fin dalla notte dei tempi serviva per tramandare tradizioni e credenze nelle società che non avevano i mezzi di diffusione di massa. Riguardo halloween, se proviamo a mettere da parte la superficialità e ci facciamo alcune domande  potrebbero sorgere molti dubbi sia riguardo cosa si festeggia con esattezza, sia le origini di questa festa che ci ritroviamo senza perchè a festeggiare coinvolgendo anche i bambini piccoli in maniera da lasciar loro una nitida traccia mnemonica. Halloween non è una tradizione italiana??? Prova a sostituire dolcetto con “dammi i soldi” e scherzetto con “ti brucio il negozio”. Per analizzare in maniera approfondita gli aspetti di questa festa è necessario approcciarsi con una visione pedagogica, […]

La paura: Una spinta al consumismo

Istintivamente cerchiamo di sfuggire agli stimoli che generano paura. Producendo la paura possiamo alterare il comportamento della gente. Una volta impauriti, regrediamo, passo dopo passo a comportamenti infantili e animali. [Ernest Dichter e il suo libro The Handbook of Consumer Motivations.] Mi sono sempre chiesto cosa spinga la maggior parte delle persone a stare attaccato al televisore e vedere in continuazione film dove muore un loro simile . E più le scene sono realistiche e sofferenti e più lo spettatore non riesce a staccarsi. Cosa li tiene attaccati e sopratutto PERCHE’ CONTINUANO AD INONDARCI DI VIOLENZA? il cineme e la tv non dovrebbero essere un arte? possiamo definire arte una cosa che decurtata della violenza perde ogni attrattiva?

Nazionalmasochismo
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NAZIONAL MASOCHISMO: quella qualità tipicamente italiana di tirar fuori il peggio del nostro paese anche a costo di inventarlo di sana pianta. Il tutto grazie all’inconscia convinzione che se parli male di te stesso (o del tuo paese) vieni sicuramente creduto e considerato sincero. Perché mai siamo l’unico Paese che con ostinata coerenza fa di tutto per farsi male davanti al resto del mondo?

Berlusconi e Gesu
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Il potere unificante della religione è stato sostituito dal principio disgregante consumistico

La commemorazione del Che

Personalmente mi ha fatto molto pensare il necrologio che qualcuno si è sentito in dovere di voler pubblicare su uno dei giornali più distanti dalle posizioni del guerrigliero sudamericano.Mi ha fatto pensare al fatto se ci trovavamo di fronte a due personechi lo ha pubblicato lo avesse fattto con spirito sotterrare definitivamente le gesta e le idee oppure – ancor più grave – se qualcuno effettivamente sia stato convinto che inserire quel nome nell’elenco dei morti e sepolti possa essere stato un il modo giusto per ricordare uno degli uomini che hanno influenzato molto il secolo scorso e le nazioni unite.  

STALLO EVOLUTIVO
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La presunzione di superiorità dell’uomo moderno rispetto la sua storia evolutiva porta solo allo Stallo EVOLUTIVO: ripudiare i principi base della vita e dell’organizzazione sociale è come ripudiare le operazioni aritmetiche e la matematica in virtù del possesso della calcolatrice (dimenticando quindi che le due cose sono collegate e che se non ci fossero le prime non esisterebbe la seconda)

Educare i figli

Non educate i vostri figli ad essere ricchi. Educateli ad essere felici. Cosi quando cresceranno sapranno riconoscere il valore delle cose e non il prezzo. (Ratan Tata – imprenditore indiano)

Chi controlla i media

UN GRAN BELL’ARTICOLO DA CONSERVARE …… tratto da www.centrosangiorgio.com Pur essendo stata scattata nel 2010, questa istantanea dei mass media è ancora di grande attualità. Tenga inoltre ben presente il lettore che pur facendo riferimento alla realtà statunitense, buona parte delle trasmissioni, dei film, dei serial televisivi e delle notizie diffusi in America vengono quasi tutti riproposti al pubblico italiano. «Hollywood è guidata dagli ebrei».– Così l’attore Marlon Brando (1924-2004) durante il Larry King Live, andato in onda il 5 aprile 1996.  «Lo faccio a causa dello strapotere ebraico nel mondo dei media […]. Loro (gli ebrei) sono sempre in cima a qualsiasi commento, sono la lobby più potente che agisca a Washington. Israele ha fottuto la politica estera americana per anni». – Così il regista Oliver Stone, durante un’intervista rilasciata al London Sunday Times nel luglio del 2010. Stone è ebreo dalla parte paterna.  «Il potere e l’influenza economica degli ebrei sono concentrati in modo spropositato a Hollywood, nella televisione e nell‘industria mediatica». – Così Stephen Steinlights, ex direttore del National Affairs of the American Jews Committeee, in «The Jewish Stake in America’s Changing Demography: Reconsidering a Misguided Immigration Policy», Center For Immigration Studies, novembre 2001. Steinlights è ebreo.  «Nei settori chiave dei media, specialmente negli studi cinematografici di Hollywood, gli ebrei sono così numericamente dominanti che definire questi affari sotto controllo ebreo è poco più che un’osservazione statistica […].Hollywood alla fine del ventesimo secolo è ancora un’industria con una pronunciata coloritura etnica. Praticamente tutti i capi delle produzioni cinematografiche sono ebrei.Scrittori, produttori, e anche i meno evoluti direttori sono in larga maggioranza ebrei. Un recente studio ha mostrato come superino il 59% tra i produttori […]

La donna del XX secolo
Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo

La donna ha due desideri: il primo di sposarsi ed il secondo di non sembrare sposata. Chissà perché?   https://www.google.it/search?q=femen&client=firefox-b&dcr=0&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiDuoPz0pjZAhXP26QKHVToB4sQ_AUICigB&biw=1366&bih=622

Memoria e pubblicita
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Vi capita spesso di dimenticare le cose? Potrebbe essere tutta colpa della pubblicita’ che abitua a farsi ripetere 100 volte le stesse cose. Il cervello adotta come arma di difesa per evitare il sovraccarico quella di eliminare le cose meno importanti vale a dire quelle meno ripetute. In altre parole il cervello si abitua a memorizzare le cose solo dopo averle sentite ripetere tantissime volte

Le differenze caratteriali allargano il mercato e aumentano le vendite

L’introduzione dell’esaltazione delle differenze individuali e caratteriali, sara’ casuale o rientra in una ben piu ampia strategia di conversione al consumismo? Cosa c’e’ di meglio di una massa di consumatori variegati e in competizione tra loro, per avere un mercato ampio e continuamente in espansione?

Il fascino del ribelle attrae sopratutto i giovani e i giovanilisti
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Non c’è bisogno di ricordare gioventu’ bruciata per avere un’idea di come si intenda affermare il proprio essere se stessi “andando contro”. Un atteggiamento tipico dei giovani di sempre ed oggi astutamente cavalcato da politici e venditori del paese dei balocchi ed è certamente molto apprezzato e stimolato dalle nuove pedagogie tutte tese a esaltare il carattere, l’individualità e porre il bambino/sole al centro dell’universo. Andare contro è spesso a prescindere e ancor più spesso senza sapere il perchè di qualcosa e questo è tipicamente giovanile ma ancor più preoccupante è l’atteggiamento di coloro che – pur di sentirsi giovani, se non altro mentalmente – sposano posizioni o teorie infondate solo perchè portate avanti da giovani senza esperienza che vorrebbero insegnare il lavoro pur non avendo mai lavorato. Il giovanilismo – questo fenomeno che fa desiderare di rimanere giovani – era fino a pochi decenni fa tipicamente femminile. Grazie alla propaganda è diventato anche dell’uomo ed oggi assistiamo cosi al trionfo dell’inesperienza  a discapito dell’esperienza. Quali potranno essere i risultati? Come bloccare l’evoluzione di una società

Soros e Gentiloni

Un interessantissimo articolo su Rinascita dell’incontro tra il braccio finanziario della CIA ed il sostituto primo ministro italiano. Per una miglior comprensione si suggerisce l’articolo del Wall street Journal che riporta la lettera firmata da Soros con la quale dichiara di investire 500 milioni nei profughi e rifugiati in europa . Soros & Gentiloni, il Predatore e l’Arlecchino E’ evidente lo sconcerto e la reticenza che – dalle inchieste giudiziarie sulle ONG, le “benefiche” Organizzazioni Non Governative dedite al trasferimento di masse di schiavi africani e del Terzo Mondo in Italia e sulle triangolazioni dei profitti sul business della cosiddetta “accoglienza”, tra lo Stato, con il CARA di Crotone, la ‘Ndrangheta e la pia cattolica “Misericordia” – in materia di immigrazione clandestina e pratiche negriere, dal trasporto all’accoglienza, vengono osservate da tutti i media italiani. Salvo qualche timida e forzata informazione sui vergognosi casi ormai emersi e giunti a conoscenza anche delle menti più ottenebrate dalla propaganda “umanitaria” – comunque subito annacquata da una controffensiva variegata (una roboante campagna di pubblicità gratuita e anche a pagamento, a reti televisive e stampa unificate, in favore delle “benemerite” ONG “che salvano vite umane” una immediata visita a Roma del “mecenate e filantropo” per antonomasia, quel Georges Soros tanto caro ai predatori italioti della sovranità nazionale, da Andreatta-Prodi a D’Alema e giù giù fino a Gentiloni) – tutto l’apparato “dirittoumanista”, diretto dal papa Francesco, si è eretto a gran voce a favore delle povere vittime delle inchieste. Che, si badi bene, non sono […]

Ma ti sembra che se fa male lo venderebbero?
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Negli anni 50/70 vi fu il boom delle sigarette e del tabacco che diventò uno status symbol ed un fenomeno di massa e per le donne addirittura un fenomeno di emancipazione (??). Al fenomeno contribuirono sicuramente i soldati americani che nel dopoguerra cosparsero le popolazioni concquistate di cioccolata e #sigarette (chissà perchè proprio questi due prodotti, sarà casuale?) e la pubblicità positiva continuò attraverso i grandi attori di hollywood , sponsorizzazione di eventi sportivi e sopratutto esaltazione scientifica dei benefici dell’uso del tabacco (calmante, contro l’ipertensione, rilassante, dimagrente…..) ed accurata censura delle ricerche che mettevano in relazione il tabacco con il cancro ai polmoni, allo stomaco, alla gola, alla bocca…. Ci sono voluti più di 50 anni per far apparire un minimo di divieto ma ancora oggi non è vietato vendere le sigarette nonostante lo stato vi faccia scrivere sopra che UCCIDONO, in virtu di uno pseudo liberismo sociale dove l’individuo sarebbe libero di uccidersi anche se l’ordinamento giuridico italiano vieta il suicidio e la Se non ci siamo mai soffermati a pensare a questo, potremmo essere portati a credere che sia un fatto eccezionale ma in reltà non vengono vendute e non sarebbero mai pubblicizzate sostanze o prodotti che sono dannosi per la popolazione. Ma siamo veramente sicuri sicuri?   Lo sport che fa bene a tutto cercando di capire se oltre che al fisico lo sport faccia bene anche alla mente i soliti ricercatori americani  (come se gli altri paesi non facessero ricerca) tra cui Todd McElroy hanno […]

TRASPARENZA nell’informazione rendendo noti i PATRIMONI dei giornalisti

Vi meravigliereste se vi dicessero che un giornalista ha preso soldi da una multinazionale o da un gruppo politico? Non vi preoccupate i giornalisti non parleranno mai male di un loro collega. Raccolta firme per eliminare i giornalisti paghettati da lobby e gruppi politici. BASTA CON LA CASTA – Firma per smascherare chi manipola l’informazione Tutti i giornalisti ed i direttori di testate giornalistiche dovrebbero rendere periodicamente note le loro DICHIARAZIONI DEI REDDITI e DEI POSSEDIMENTI inclusi quelli all’estero. Tali dichiarazioni dovrebbero venire esaminate dall’Ordine dei Giornalisti che, nel caso vi siano INSPIEGABILI INCREMENTI dei patrimoni o dei redditi,

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